paolp78
|
giovedì 1 maggio 2025
|
senza tregua
|
|
|
|
Questa pellicola del 2020 porta nuovamente sullo schermo il personaggio dell’uomo invisibile nato da un romanzo di fantascienza di fine ‘800 del popolare scrittore britannico H. G. Wells.
L’uomo invisibile era già stato protagonista di varie pellicole cinematografiche, la più celebre delle quali è sicuramente quella del 1933 diretta da James Whale, da cui scaturirono seguiti e altre opere comunque ispirate al personaggio; in chiave parodistica si ricorda anche “Avventure di un uomo invisibile”, film girato da Carpenter negli anni ’90.
Quest’opera dell’australiano Leigh Whannell è meno aderente al romanzo originario rispetto a quella di Whale, che pure se ne discostava un po’, ma ciò che fa la differenza rispetto alle pellicole precedenti, tutte molto datate, sono inevitabilmente gli effetti speciali.
[+]
Questa pellicola del 2020 porta nuovamente sullo schermo il personaggio dell’uomo invisibile nato da un romanzo di fantascienza di fine ‘800 del popolare scrittore britannico H. G. Wells.
L’uomo invisibile era già stato protagonista di varie pellicole cinematografiche, la più celebre delle quali è sicuramente quella del 1933 diretta da James Whale, da cui scaturirono seguiti e altre opere comunque ispirate al personaggio; in chiave parodistica si ricorda anche “Avventure di un uomo invisibile”, film girato da Carpenter negli anni ’90.
Quest’opera dell’australiano Leigh Whannell è meno aderente al romanzo originario rispetto a quella di Whale, che pure se ne discostava un po’, ma ciò che fa la differenza rispetto alle pellicole precedenti, tutte molto datate, sono inevitabilmente gli effetti speciali. Whannell vi ricorre in modo intelligente, sfruttando al meglio le tecniche moderne, senza strafare e affidandosi molto anche a rappresentazioni sceniche, ma soprattutto è bravissimo a utilizzare questi elementi combinandoli con musiche, inquadrature e atmosfere inquietanti, per creare situazioni ansiogene all’ennesima potenza
Davvero magistrale il modo con cui Whannell realizza una dietro l’altra, senza soluzione di continuità, sequenze cariche di suspense, che portano allo sfinimento lo spettatore, a cui davvero non viene concessa tregua da emozioni continue.
Il cast non contempla star hollywoodiane di grande richiamo; da segnalare la convincente performance della protagonista Elisabeth Moss, molto presente sullo schermo e capace di reggere bene il ruolo. Negli altri ruoli si menzionano Oliver Jackson-Cohen nella parte del cattivo, che essendo invisibile in realtà compare poco, Aldis Hodge e Storm Reid.
Buone le scene d’azione contro un nemico invisibile, ben studiate e ben coreografate.
Lo spettatore è tenuto sulla corda dalla prima scena, già straordinariamente adrenalinica, all’ultima: la tensione si taglia col coltello.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a paolp78 »
[ - ] lascia un commento a paolp78 »
|
|
d'accordo? |
|
eugen
|
sabato 8 aprile 2023
|
leigh whannell very good
|
|
|
|
"The INvisible Man"(Leigh Whannell, anche autore della sceneggiatura e adattamento modenro del romanzo omonimo di H.G.Wells, 2020)e'una volta tanto, un thiller, con venature"fantastiche"e horror di grande eiffcacia: qui si tratta del tema del "doppio"-doble-Doppelga"nger ma sub specie del mascheramento tipo robot o ,meglio simil-robotico che nasconde l'invisibilita', con la quale uno sicenziato geniale minaccia la sua ex.fuggita dalla grande casa in cui vivenao entrambi, rigugiandosi presso il fratello-architettura d'interni "incredibile", postmoderno totale, con uno spezettamento dei singoli locali degno di un vero e proprio labritinto-fino a quando la donna capisce il gioco dell'umo, che ha anche finto il suicidio, ritorcendo i trucchi dello stesso"play"contro l'uomo e finiesce per averla vinta.
[+]
"The INvisible Man"(Leigh Whannell, anche autore della sceneggiatura e adattamento modenro del romanzo omonimo di H.G.Wells, 2020)e'una volta tanto, un thiller, con venature"fantastiche"e horror di grande eiffcacia: qui si tratta del tema del "doppio"-doble-Doppelga"nger ma sub specie del mascheramento tipo robot o ,meglio simil-robotico che nasconde l'invisibilita', con la quale uno sicenziato geniale minaccia la sua ex.fuggita dalla grande casa in cui vivenao entrambi, rigugiandosi presso il fratello-architettura d'interni "incredibile", postmoderno totale, con uno spezettamento dei singoli locali degno di un vero e proprio labritinto-fino a quando la donna capisce il gioco dell'umo, che ha anche finto il suicidio, ritorcendo i trucchi dello stesso"play"contro l'uomo e finiesce per averla vinta. Per vario tempo la protagonista femmiille, drogtata dall'uomo e quasi"avvelnaata"non era stata creduta dalle persone presso le quali si era rifugiata(compreso, tra l'altro un detective dlela polizia), che non avevano capito la genesi dei fatti verificatisi ed era stata persino ricoverata in una clinica psichiatrica. La suspense, anche abbinata al"mistero"nel film e'mantenuta costantemente, senza mai un attimo di"defaillance", con un uso molto intelligente sia del montggio sia delle inquadrature, rivelanti/sfuggenti. Whannell, australiano, pi'noto come sceneggiatore, nei film diretti da James Wan e in particolare nella serie "Saw"In italiano"L'enigmaista"e qui, alla sua(credo)terza regia esprime in pieno le sua capacita'anche registiche. Elizabeth Moss e'protagnnista efficace, supportata da Oliver.Jackson Cohen(il terribile scienziato che si rende invisbile), Alid Hodge, l9nvesitgatore e le altre(gli altri interpreti. Eugen
[-]
|
|
[+] lascia un commento a eugen »
[ - ] lascia un commento a eugen »
|
|
d'accordo? |
|
marcodiclemente
|
venerdì 7 aprile 2023
|
film sopra la media
|
|
|
|
La stragrande maggioranza delle volte (a parte poche eccezioni) la blumhouse produce film horror a basso costo di bassa qualità. "L'uomo invisibile" costituisce uno dei pochi film sopra la media e di un certo spessore. L ' attenzione dello spettatore è sempre costante . La regia è buona, l'attrice protagonista è bravissima ,storia ottima. Voto finale 3.5
|
|
[+] lascia un commento a marcodiclemente »
[ - ] lascia un commento a marcodiclemente »
|
|
d'accordo? |
|
|
domenica 15 maggio 2022
|
uhm
|
|
|
|
Tutto condivisible. Peccato perchè la recensione funzionava pure senza l'ennesima occorrenza della parola patriarcato, ormai di moda, trita e ritrita.
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
carloalberto
|
lunedì 13 dicembre 2021
|
thriller psicologico finchè non compare spiderman
|
|
|
|
Dallo specialista dell’horror Leigh Whannell, un ennesimo Uomo invisibile, questa volta visto dalla parte della vittima, la moglie stalkizzata, interpretata da Elisabeth Moss, una brava e volenterosa attrice, per lo più di serie televisive, ma poco carismatica e per questo inadeguata a ricoprire il ruolo di protagonista assoluta della pellicola. Si aggiunga che il cast di comprimari, la sorella soccorrevole, il marito malvagio, il poliziotto di colore, tutto muscoli e poco cervello, con la figlia antipatica, non è certamente da Oscar.
Il film funziona meglio nella prima parte come thriller psicologico, con una buona dose di suspense e qualche colpo di scena ad effetto, fino a quando non sfocia ed inevitabilmente, vista l’ispirazione al romanzo di Wells, nel fantasy fantascientifico, con l’antagonista dell’eroina vestito con una improbabile quanto ridicola tutina alla spiderman.
[+]
Dallo specialista dell’horror Leigh Whannell, un ennesimo Uomo invisibile, questa volta visto dalla parte della vittima, la moglie stalkizzata, interpretata da Elisabeth Moss, una brava e volenterosa attrice, per lo più di serie televisive, ma poco carismatica e per questo inadeguata a ricoprire il ruolo di protagonista assoluta della pellicola. Si aggiunga che il cast di comprimari, la sorella soccorrevole, il marito malvagio, il poliziotto di colore, tutto muscoli e poco cervello, con la figlia antipatica, non è certamente da Oscar.
Il film funziona meglio nella prima parte come thriller psicologico, con una buona dose di suspense e qualche colpo di scena ad effetto, fino a quando non sfocia ed inevitabilmente, vista l’ispirazione al romanzo di Wells, nel fantasy fantascientifico, con l’antagonista dell’eroina vestito con una improbabile quanto ridicola tutina alla spiderman.
Nel complesso il film è un prodotto commerciale di medio livello che riesce ad intrattenere senza annoiare ed è già tanto, ma imparagonabile ad un altro Uomo invisibile, quello tradotto cinematograficamente per il grande schermo da Verhoeven nel L’uomo senza ombra nel 2000, sia per la sottile ironia che permeava quel film, in questo caso del tutto assente, sia per la differente caratura del protagonista, interpretato dall’ineffabile e cinico Kevin Bacon, lo scienziato, novello Frankenstein, che s’innamora della propria creatura fino a identificarsi con la stessa.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a carloalberto »
[ - ] lascia un commento a carloalberto »
|
|
d'accordo? |
|
wolvie
|
domenica 9 maggio 2021
|
attenzione alla donna bianca se si incazza
|
|
|
|
Ennesimo film tratto dal classico romanzo di H.G.Wells, che rinverdisce le gesta del personaggio dell' Invisible Man, in chiave "villain", seguendo in parte la scia del film di Veroheven del 2000.
L' invisibilità come potere del controllo sull' altro, anche in termini di abuso e violenza psico-fisica. Per certi versi ricorda il film "Entity" di Sidney J. Furie del 1982 ,anche se lì, era un fantasma ad abusare del suo "potere" verso la compagna.
Prodotto dal solito Blum, questa volta la "minoranza" che si ribella e' la femmina/donna/moglie/madre, ma comunque aiutata da un poliziotto e la di lui figlia adolescente, all' black.
[+]
Ennesimo film tratto dal classico romanzo di H.G.Wells, che rinverdisce le gesta del personaggio dell' Invisible Man, in chiave "villain", seguendo in parte la scia del film di Veroheven del 2000.
L' invisibilità come potere del controllo sull' altro, anche in termini di abuso e violenza psico-fisica. Per certi versi ricorda il film "Entity" di Sidney J. Furie del 1982 ,anche se lì, era un fantasma ad abusare del suo "potere" verso la compagna.
Prodotto dal solito Blum, questa volta la "minoranza" che si ribella e' la femmina/donna/moglie/madre, ma comunque aiutata da un poliziotto e la di lui figlia adolescente, all' black.
Cecilia Kass è completamente annullata/annichilita e controllata nel suo vivere, essere, quindi esistere, dal suo compagno, il ricchissimo Adrian Griffin, geniale ingegnere, attivo nell' industria dei sistemi di sicurezza e di controllo visivo.
Lei riesce a fuggire dalla casa/bunker in cui è stata segregata, ma qualcuno o qualcosa continua a perseguitarla senza essere visto da anima viva, tant' è che in un mondo dove le telecamere sono onnipresenti, la pazza ossessionata dalla presenza intangibile appare proprio Cecilia. Nella situazione più disperata, però, riuscirà a reagire e a ripagare i suoi stalker con la loro stessa moneta.
Il film è di discreta fattura, la Moss, anche se non identificabile con il modello femminino che dovrebbe rappresentare, risulta la convincente interprete anche grazie alla sua mimica facciale, che riesce ad esprimere al meglio i vari sentimenti che attraversano il suo viso.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a wolvie »
[ - ] lascia un commento a wolvie »
|
|
d'accordo? |
|
harroldthebarrel
|
giovedì 18 marzo 2021
|
horror fantasy perdibile
|
|
|
|
Al di là di tutti gli alti significati che gli si possono appiccicare ma che sanno di posticcio, trattasi di una via di mezzo tra horror e fantasy, non certo di un thriller come viene presentato. Sarà questo equivoco di fondo che mi ha fatto seguire con crescente disappunto il film. L'avessi saputo probabilmente non lo avrei nemmeno visto, non perdendomi nulla. Capisco che possa piacere agli amanti del genere, ma francamente non so come si faccia a considerare questa pellicola meritevole addirittura di premi. Sceneggiatura modesta, personaggi meramente funzionali alla vicenda ma senza spessore, velleitario e malriuscito il tentativo - ammesso che ci fosse - di mescolare temi di attualità (la violenza sulle donne) al canovaccio horror.
[+]
Al di là di tutti gli alti significati che gli si possono appiccicare ma che sanno di posticcio, trattasi di una via di mezzo tra horror e fantasy, non certo di un thriller come viene presentato. Sarà questo equivoco di fondo che mi ha fatto seguire con crescente disappunto il film. L'avessi saputo probabilmente non lo avrei nemmeno visto, non perdendomi nulla. Capisco che possa piacere agli amanti del genere, ma francamente non so come si faccia a considerare questa pellicola meritevole addirittura di premi. Sceneggiatura modesta, personaggi meramente funzionali alla vicenda ma senza spessore, velleitario e malriuscito il tentativo - ammesso che ci fosse - di mescolare temi di attualità (la violenza sulle donne) al canovaccio horror.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a harroldthebarrel »
[ - ] lascia un commento a harroldthebarrel »
|
|
d'accordo? |
|
dandy
|
domenica 28 febbraio 2021
|
sorpresa....
|
|
|
|
Ottima rivisitazione dell'adattamento del romanzo di HG Welles.Il regista(anche sceneggiatore)aggiorna la vicenda in versione high tech e mette in primo piano il tema attualissimo dello stalking e soprattutto del totale isolamento della vittima,"colpevole" di pesare a chi la circonda con il proprio trauma e costretta a dimostrare al mondo la realtà di un male "invisibile" che porta tutti ad andarle contro rendendola nuovamente vittima.I momenti di tensione sono ben orchestrati,dai primi sinistri segnali di una presenza estranea alla sequenza nel ristorante fino al pre-finale nell'ospedale psichiatrico.E tra le righe vi è anche una lettura della tecnologia(e-mail contraffatte,telecamere a circuito chiuso,foto col cellulare)come ulteriore mezzo di prevaricazione e violazione.
[+]
Ottima rivisitazione dell'adattamento del romanzo di HG Welles.Il regista(anche sceneggiatore)aggiorna la vicenda in versione high tech e mette in primo piano il tema attualissimo dello stalking e soprattutto del totale isolamento della vittima,"colpevole" di pesare a chi la circonda con il proprio trauma e costretta a dimostrare al mondo la realtà di un male "invisibile" che porta tutti ad andarle contro rendendola nuovamente vittima.I momenti di tensione sono ben orchestrati,dai primi sinistri segnali di una presenza estranea alla sequenza nel ristorante fino al pre-finale nell'ospedale psichiatrico.E tra le righe vi è anche una lettura della tecnologia(e-mail contraffatte,telecamere a circuito chiuso,foto col cellulare)come ulteriore mezzo di prevaricazione e violazione.Anche il finale giustizialista,apparentemente banale,diventa metafora del passaggio fin troppo breve(seppur moralmente legittimato)da vittima a carnefice qualora ci si ritrovi nella possibilità di potersi vendicare.Bravissima la protagonista.Grande successo in patria.Da noi è uscito in streaming dopo l'avvento del Covid-19.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a dandy »
[ - ] lascia un commento a dandy »
|
|
d'accordo? |
|
filmomane
|
mercoledì 23 dicembre 2020
|
l''umo invisibile esiste ...
|
|
|
|
Il titolo non mi entusiasmava molto. In realta' con il passare dei minuti, il film e' diventato sempre piu' interessante. La moglie di un genio dell'ottica, fugge di casa nottetempo. Si rifugia da un amico a cui confida che e' scappata perche' si sentiva sempre controllata dal suo compagno, che in alcune occasioni l'aveva anche picchiata. La donna e' talmemte terrorizzata che non riesce a mettere un piede fuori di casa. La paura che Lui la ritrovi e' sempre piu' forte, fino a quando i giornali danno notizia della sua morte per suicidio. Qui comincia il vero thriller, l'uomo non e' affatto morto, anzi ha trovato il modo di rendersi invisibile indossando una tuta da lui inventata.
[+]
Il titolo non mi entusiasmava molto. In realta' con il passare dei minuti, il film e' diventato sempre piu' interessante. La moglie di un genio dell'ottica, fugge di casa nottetempo. Si rifugia da un amico a cui confida che e' scappata perche' si sentiva sempre controllata dal suo compagno, che in alcune occasioni l'aveva anche picchiata. La donna e' talmemte terrorizzata che non riesce a mettere un piede fuori di casa. La paura che Lui la ritrovi e' sempre piu' forte, fino a quando i giornali danno notizia della sua morte per suicidio. Qui comincia il vero thriller, l'uomo non e' affatto morto, anzi ha trovato il modo di rendersi invisibile indossando una tuta da lui inventata. Al termine del film mi ero convinto che l'uomo invisibile esistesse davvero... ... ...
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filmomane »
[ - ] lascia un commento a filmomane »
|
|
d'accordo? |
|
kyotrix
|
venerdì 11 settembre 2020
|
pessimo
|
|
|
|
Mi son fatto fregare dai commenti positivi. Trama mediocre, troppo ridicola, per non parlare della protagonista che per 3/4 del film sembra una ritardata, poi alla fine diventa un incrocio tra MacGyver e Hitman. Anche no, grazie.
|
|
[+] lascia un commento a kyotrix »
[ - ] lascia un commento a kyotrix »
|
|
d'accordo? |
|
|