Un'opera prima grintosa, a tratti ardita, ritratto di un oggi feroce, che lascia ben presagire per il futuro dell'esordiente Fernanda Valadez. In concorso al TFF 38
di Gian Luca Pisacane La Rivista del Cinematografo
L'altra America, quella a sud del Rio Bravo. Giā nel 1950 era vista come un eterno campo di battaglia. Nel classico western Rio Grande di John Ford, ambientato quasi un secolo prima, il passaggio del confine era un gesto temerario che divideva due popoli e costava la vita. Allora nel sottotesto il riferimento poteva essere il conflitto in Corea o le tensioni con l'Unione Sovietica. Oggi varcare quella frontiera difficile č il simbolo di una libertā da esigere, di un'ingiustizia da sanare, un tema scottante per il cinema messicano. [...]
di Gian Luca Pisacane, articolo completo (2541 caratteri spazi inclusi) su La Rivista del Cinematografo 21 novembre 2020