donnapa
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mercoledì 3 ottobre 2018
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divertente
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Ho trovato il film piacevole,niente di entusiasmante,però non noioso, i miei nipoti,di 6 e 10 anni si sono fatte delle matte risate con le scene del piccolino che aveva anch'esso i poteri, e alla fine i cartoni servono a divertire i bimbi,e per loro lo consiglio.
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lucrus
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martedì 2 ottobre 2018
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banale, scontato, prevedibile.
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È necessario distinguere l'effetto che questo film fa sui bambini e sugli adulti. I miei figli sicuramente darebbero 5 stelle, si sono divertiti e non hanno nulla da eccepire. Va bene, in fondo è un film di animazione ed è fatto più per loro che per me.
Io non mi sento di dare più di due stelle. Trama scontata che ricalca il primo, solo a ruoli invertiti, tutta prevedibile. L'unico colpo di scena, se così si può dire, è la scoperta del cattivo, che forse si poteva pensare fosse quell'altro, ma fa lo stesso (sto cercando di non spoilerare, ma tanto a spoilerare ci pensa il film stesso fin dalle prime scene). Considerando i ruoli invertiti rispetto al primo, in realtà anche quello era prevedibile.
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È necessario distinguere l'effetto che questo film fa sui bambini e sugli adulti. I miei figli sicuramente darebbero 5 stelle, si sono divertiti e non hanno nulla da eccepire. Va bene, in fondo è un film di animazione ed è fatto più per loro che per me.
Io non mi sento di dare più di due stelle. Trama scontata che ricalca il primo, solo a ruoli invertiti, tutta prevedibile. L'unico colpo di scena, se così si può dire, è la scoperta del cattivo, che forse si poteva pensare fosse quell'altro, ma fa lo stesso (sto cercando di non spoilerare, ma tanto a spoilerare ci pensa il film stesso fin dalle prime scene). Considerando i ruoli invertiti rispetto al primo, in realtà anche quello era prevedibile.
Edna, da simpatica, altruista e critica costruttiva quale era nel primo episodio, diventa insopportabile, opportunista, distaccata. Peccato, non vedevo l'ora che entrasse in scena e sono rimasto profondamente deluso.
Bob, ovvero il più incredibile dei supereroi, diventa incapace di fare qualsiasi cosa, compreso il supereroe. In tutto il film non ne azzecca una ed anche quando il suo contributo da supereroe dovrebbe essere importante, in realtà fa qualcosa che qualsiasi altro super avrebbe potuto fare usando un minimo di intelligenza, forse anche meglio di lui.
Flash resta simpatico, ma non sembra veloce come nel primo episodio. Questa veramente non la capisco, forse è solo un effetto delle animazioni disegnate diversamente, ma anche in questo caso sono rimasto deluso.
Violetta è l'unico personaggio che fa quel che ci si aspetterebbe da lei in ogni situazione. Direi l'unica che non sono riusciti a rovinare. Forse è grazie a lei se non do una sola stella.
Jack-Jack è un lattante viziato con troppi poteri. Nel suo caso la trama non è sostenibile: che avesse superpoteri era già chiaro nel primo episodio e che i genitori non se ne fossero accorti pare una forzatura necessaria ad incastrare il personaggio in una storia costruita artificialmente sul nulla.
Siberius, da mentore e saggio amico fidato, diventa miope artefice involontario del distrastro, senza che gli venga il sospetto che collegare almeno una sinapsi potrebbe fargli capire quello che è ovvio a tutti.
Helen è la vera protagonista di questo episodio, ma c'è da chiedersi se, in un film per bambini (che per carità, manco se ne accorgono) fossero necessarie certe inquadrature in cui il suo deretano in posizioni discudibili occupa più di metà dello schermo.
Infine la domanda resta: che fine ha fatto il minatore? Se non lo hanno preso per tenersi il jolly per un terzo episodio, spero che questa volta scrivano anche una trama.
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andrealeonti
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martedì 2 ottobre 2018
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gli incredibili, atto ii. un sequel degno di nota!
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Partiamo dal principio: il rischio che sussiste nel decidere di girare il sequel di un film di successo è sempre un'operazione rischiosa. Specie se il primo capitolo è stato un grande successo, specie se, come nel caso de "Gli Incredibili", si tratta di un prodotto entrato nel cuore di ben più di una generazione.
Quando uscì il primo capitolo avevo sei anni, e mi innamorai follemente de "Gli Incredibili", che tutt'ora annovero tra i miei film d'animazione preferiti di sempre; e vi confesso che, qualche giorno fa, in sala, nonappena è riecheggiata la colonna sonora dei titoli di testa del film, la pelle d'oca non ha tardato a manifestarsi.
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Partiamo dal principio: il rischio che sussiste nel decidere di girare il sequel di un film di successo è sempre un'operazione rischiosa. Specie se il primo capitolo è stato un grande successo, specie se, come nel caso de "Gli Incredibili", si tratta di un prodotto entrato nel cuore di ben più di una generazione.
Quando uscì il primo capitolo avevo sei anni, e mi innamorai follemente de "Gli Incredibili", che tutt'ora annovero tra i miei film d'animazione preferiti di sempre; e vi confesso che, qualche giorno fa, in sala, nonappena è riecheggiata la colonna sonora dei titoli di testa del film, la pelle d'oca non ha tardato a manifestarsi.
Veniamo al dunque.
Quattordici anni dopo il successo del primo capitolo, Brad Bird confeziona un prodotto che è tecnicamente e visivamente ineccepibile e incontestabile: il lavoro di produzione e l'accuratezza visiva sono assolutamente egregi e indiscutibili. Il film è di una potenza visiva allucinante, e l'accuratezza dei dettagli è davvero sorprendente. Lo story-line riecheggia un po' la trama del primo capitolo: situazione apparentemente favorevole e valevole di un potenziale riscatto che invece si trasforma in una situazione avversa da cui sfuggire e liberarsi. Questo potenziale richiamo, che ad un primo momento può risultare banale e privo di originalità, è invece avvalorato da una scelta di temi alquanto attuali e contemporanei, che ancora una volta innalzano moralmente e differenziano i vari piani di lettura che i film di animazione stanno oggigiorno offrendo sempre di più: il riscatto della donna come faber suae fortunae (artefice della sua fortuna, nonché della sua famiglia, e del suo riscatto) a scapito di un uomo che, a ruoli ribaltati, è costretto a svolgere le mansioni del "mammo casalingo", inizialmente difficile e svilente, poi occasione di crescita e formazione personale. Il secondo tema proposto riguarda l'invettiva contro la società dei media, assuefatta dagli schermi, dai mass media e dai social, che diventano vero e proprio strumento di atrofia cerebrale e controllo del popolo (chiaro in questo caso l'accenno a 1984 di Orwell e a Essi Vivono di John Carpenter).
Il tutto ovviamente correlato da esilaranti scene in stile "Incredibili", tra i mille (nuovi) superpoteri di Jack-Jack alle pene di amore di Violetta, stuzzicata dal fratello Flash.
Unica nota dolente, il doppiaggio italiano che, oltre ai cambi di voce di Bob e Helen (sacrilegio!), presenta qualche piccola falla.
In conclusione, "Gli Incredibili 2", sicuramente un gradino sotto al primo (ma sfido chiunque a trovare sequel per cui valga il contrario), è un seguitol per nulla scontato, divertente, piacevole e che porta temi per niente banali, ed è capace di regalare quel piccolo senso di nostalgia ed emozione ai nostalgici che videro al cinema già il primo capitolo, e di divertire, come sempre, adulti e giovanissimi.
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sandro
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lunedì 24 settembre 2018
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la (ri)scoperta della famiglia
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Assieme alla ma bambina di 7 anni e, in quanto tale, termometro del ritmo del film. FIlm godibilissimo, carinissimo, dal buon ritmo che si presta a varie interpretazioni. I continui paragoni con la vita normale : Lei Mamma Elasticgirl prescelta come unica in grado di risollevare le sorti dei Supereroi caduti in disgrazia, lui Papà Incredibile, costretto a rimanere nell'ombra, ed ad occuparsi apparentemente con grandissima fatica, delle faccende domestiche e dei bambini; insomma la classica visione familiare..dove apparentemente la madre è onniscente, onnipotente onnipresente e il papà...bè un accessorio anche un po imbranato....e invece...pian piano..si scopre che lei mamma Elastigirl ha bisogno dei suo uomo per poter uscire indenne dal tranello in cui è caduta.
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Assieme alla ma bambina di 7 anni e, in quanto tale, termometro del ritmo del film. FIlm godibilissimo, carinissimo, dal buon ritmo che si presta a varie interpretazioni. I continui paragoni con la vita normale : Lei Mamma Elasticgirl prescelta come unica in grado di risollevare le sorti dei Supereroi caduti in disgrazia, lui Papà Incredibile, costretto a rimanere nell'ombra, ed ad occuparsi apparentemente con grandissima fatica, delle faccende domestiche e dei bambini; insomma la classica visione familiare..dove apparentemente la madre è onniscente, onnipotente onnipresente e il papà...bè un accessorio anche un po imbranato....e invece...pian piano..si scopre che lei mamma Elastigirl ha bisogno dei suo uomo per poter uscire indenne dal tranello in cui è caduta.. e lui, papà Incredibile, dopo un periodo di rodaggio riesce in tutto ciò che ha sempre fatto solo la sua donna.. ERGO : la famiglia è compsota da 2 (DUE) adulti che sono TOTALMENTE intercambiabili e che necessitano l'uno dell'altro per portare a termine tutte le situaizioni che la vita ci mette di fronte, non c'è LEI e poi..un lui...non c'è LUI e poi..una lei..ma LORO! Belissima morale, soprattutto per i troppo spesso, bistrattati papà!
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[+] un altro gioiello d'animazione della pixar
(di antoniomontefalcone)
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adams
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domenica 23 settembre 2018
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sapevo mi avrebbe deluso
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Dopo anni di attesa ecco finalmente Gli incredibili 2. Wow! Mi precipito al cinema portando con me tutta la famiglia e... delusione! Tutto suona banale e scontato, con la sceneggiatura che arranca per tessere legami con la pellicola precedente, senza trovare però il giusto spirito tra un'epoca e un'altra. Oltretutto i personaggi risultano antipatici, in particolar modo Elasticgirl in versione "cazzuta femminista" mette i brividi (perché la Disney riduca tutto al femminile resta un mistero). Per non parlare della "nemesi" anch'essa al femminile, antipaticissima e, per non farsi mancare nulla, doppiata da Ambra Angiolini! Insomma, niente a che vedere col primo.
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Dopo anni di attesa ecco finalmente Gli incredibili 2. Wow! Mi precipito al cinema portando con me tutta la famiglia e... delusione! Tutto suona banale e scontato, con la sceneggiatura che arranca per tessere legami con la pellicola precedente, senza trovare però il giusto spirito tra un'epoca e un'altra. Oltretutto i personaggi risultano antipatici, in particolar modo Elasticgirl in versione "cazzuta femminista" mette i brividi (perché la Disney riduca tutto al femminile resta un mistero). Per non parlare della "nemesi" anch'essa al femminile, antipaticissima e, per non farsi mancare nulla, doppiata da Ambra Angiolini! Insomma, niente a che vedere col primo. Certo, la produzione è superlativa (il doppiaggio italiano no), i titoli di coda sono bellissimi, ma resta quel sapore di déja-vù a dare l'impressione che si tratti non tanto di un'operazione nostalgica, quanto di puro marketing.
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