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Lewis, Luke Evans, che io conosco dall'Hobbit, è un uomo dal passato burrascoso. La storia sua si scopre man mano che la sua pazzia si fa più accesa. E all'inizio dà l'impressione che sia l'antagonista per poi avere ragione su tutto. Se prendo due film simili ovvero 24 ore, Ransom o Gone girl, questo film è cento volte superiore perché arraggiati di soli due attori, il regista ha saputo destreggiarsi a parlare di come la persona più gentile può rivelarsi spietata e crudele. E non si ferma a questo, andando a farti tifare per la vittima piuttosto per il rapitore. Il film si mostra con calma, ma non è per niente noioso anzi si innalza verso l'ansia. [+]

Lewis, Luke Evans, che io conosco dall'Hobbit, è un uomo dal passato burrascoso. La storia sua si scopre man mano che la sua pazzia si fa più accesa. E all'inizio dà l'impressione che sia l'antagonista per poi avere ragione su tutto. Se prendo due film simili ovvero 24 ore, Ransom o Gone girl, questo film è cento volte superiore perché arraggiati di soli due attori, il regista ha saputo destreggiarsi a parlare di come la persona più gentile può rivelarsi spietata e crudele. E non si ferma a questo, andando a farti tifare per la vittima piuttosto per il rapitore. Il film si mostra con calma, ma non è per niente noioso anzi si innalza verso l'ansia.
E farti sapere che il male del luogo ovvero la casa riesce a farti pensare che Lewis sia un pazzo, un rapitore professionista senza scrupoli. Sì la pazzia esiste nella sua mente, ma almeno la giustifica in modo coerente. Inoltre il regista e lo sceneggiatore hanno tenuto fede di Lewis non facendolo diventare solo un pazzo infatti in una determinata scena ti immagini la famosa inquadratura degli occhi arrabbiati invece non accade e questa è stata una mossa intelligente. Il finale ti fa intuire come la storia finisce, altra mossa geniale. Parlando dell'ultima mezz'ora è assai ganza perché avvolge la pazzia di entrambi, ma qui cambia la prospettiva facendoti capire che Lewis ha agito seguendo una schema. Cathy è uno dei quei personaggi vittima della vita spietata quasi empatizzando la sua difficile situazione. Arrivati al motivo dell'intera vicenda, il tutto si sgretola sotto i suoi piedi e consideri Lewis vero portatore del bene. Inoltre a una certa, la pazzia di lei si fa sentire e diventa disturbante. Alla fine il film si dimostra quello che voleva fare fin dall'inizio: stravolgere le situazioni. Ero gasato e citando Brivido, il delirio fu in corso giungendo alla sua ottima conclusione.
Fotografia tipica di cattivo tempo, ma capace di seguire la regia con costanza. Riprese interessanti di girare intorno ai personaggi, avvicinarsi con fredezza, posarsi sui loro volti e giocare con la loro testa. 
Per farla breve: film thriller capace di esserlo, sbalordire soprattutto per i colpi di scena e quello finale è ottimo.             [-]