La Ragazza dei Tulipani |
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Un film di Justin Chadwick.
Con Alicia Vikander, Dane DeHaan, Judi Dench, Christoph Waltz, Jack O'Connell (II).
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Titolo originale Tulip Fever.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 107 min.
- USA, Gran Bretagna 2017.
- Altre Storie
uscita giovedì 6 settembre 2018.
MYMONETRO
La Ragazza dei Tulipani
valutazione media:
2,80
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Amori clandestini nella Wall Street del Seicento
di Roberto Nepoti La Repubblica
Amsterdam, XVII secolo. Sono anni d'oro per il commercio, le scienze e la pittura; e questo lo sapevamo. Ignoravamo, invece, che all'epoca esistesse già una Borsa ante-litteram: quella dei tulipani che, a seconda dei colori, venivano contrattati e venduti per grandi somme di fiorini. Dove un solo bulbo pregiato poteva fare la fortuna, o la rovina, di chi scommetteva su di esso. È questo lo sfondo, assai originale, sul quale si svolge la storia di Sophie, orfanella maritata a Cornelis, un mercante molto più grande di lei, e del suo amante Jan van Loos, Rembrandt in erba cui il marito di Sophie ha dato l'incarico di immortalare la coppia sulla tela. Tra i due giovani si accende la passione: ma come viverla, aggirando la sorveglianza del vecchio Pantalone? Gli innamorati s'inventano uno stratagemma, che l'autrice del libro da cui il film è tratto, Deborah Maggach, ha preso a prestito da Romeo e Giulietta. Fanno parte del piano una neonata, figlia della cameriera Maria, e il mercato dei tulipani, cui il pittore affida le sue economie. Peccato che l'intrigo sia macchinoso e che, a sciogliere la situazione, intervengano circostanze improbabili e deludenti. Il merito della Ragazza dei tulipani (diretto dal regista di un altro period film, L'altra donna del re) è tutto nelle scenografie, nei costumi, nella fotografia e nei dettagli d'epoca (vero, ad esempio, che il manto della Vergine veniva dipinto in azzurro perché era il colore più costoso). Invece la sceneggiatura, pur affidata a Tom Stoppard, è scontata e prevedile; la "chemistry" tra i due amanti, più programmatica che mostrata. E questo non è un peccato veniale per un film che vuol essere soprattutto una storia d'amore. Al punto da trascurare il potenziale migliore del suo soggetto: quel mercato dei tulipani che poteva farne un Wall Street del Seicento, con tanto di bolla speculativa come ai giorni nostri. Invece le pericolose manovre finanziarie sono mostrate senza pathos e il loro affetto sull'esito della storia risulta, in fin dei conti, marginale. Il cast, almeno, è assemblato senza badare a spese. Accanto ai protagonisti, i graziosi Alicia Vikander e Dane DeHaan, si apprezza un volenteroso Christoph Waltz nella parte del marito ingannato; completano Judi Dench in quella, un po' sacrificata, di una suora esperta in tulipani, Cara Delevingne e Zach Galifianakis come amico del pittore. A lui tocca il ruolo di deus ex-machina, con una trovata piuttosto infelice.
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