Ogni saga ha i suoi pro ed i suoi contro; ed ogni saga a tre episodi sconta la necessaria debolezza del capitolo II, interlocutorio tra inizio e fine della storia....eppure la banda dei ricercatori non delude e nonostante debba muoversi nel terreno poco agevole di una storia "a metà" consegna due ore di divertimento amaro e critica sociale mascherata da risate e battute. L'espediente narrativo per far tornare in pista "la banda" è la richiesta di una vivace ed ambiziosetta agente di polizia che propone un patto (informale ...nulla di scritto, nulla di registrato...): l'aiuto ad individuare le nuove smart drugs e smascherare le bande produttrici in cambio di libertà e fedina penale pulita.
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Ogni saga ha i suoi pro ed i suoi contro; ed ogni saga a tre episodi sconta la necessaria debolezza del capitolo II, interlocutorio tra inizio e fine della storia....eppure la banda dei ricercatori non delude e nonostante debba muoversi nel terreno poco agevole di una storia "a metà" consegna due ore di divertimento amaro e critica sociale mascherata da risate e battute. L'espediente narrativo per far tornare in pista "la banda" è la richiesta di una vivace ed ambiziosetta agente di polizia che propone un patto (informale ...nulla di scritto, nulla di registrato...): l'aiuto ad individuare le nuove smart drugs e smascherare le bande produttrici in cambio di libertà e fedina penale pulita.....
Ed allora pronti, partenza, via...per una carambola di scene d'azione condite al sarcasmo, tra inseguimenti notturni sulle strade dell'EUR e scazzottate sul treno stile western de' noartri.... Sceneggiatura più dinamica ed azione non impediscono una buona scrittura per i personaggi con alcune scene che restano nella memoria: l'archeologo Calabresi in crisi per aver accidentalmente distrutto un portico ed i latinisti Aprea e Lavia che, in pieno inseguimento, ripercorrono la topografia della Roma imperiale, ancora il chimico Fresi, al telefono con una bionda da urlo, che rimane assolutamente in estasi davanti ad un macchiario sofisticatissimo...sono studiosi dentro: poco da fare, anche se confinati in una precario laboratorio approntato in una galleria/cantiere della metro C chiuso a tempo indeterminato o costretti a vivacchiare di espedienti, emerge forte l'afflato intellettuale per la ricerca, vero grande amore di tutti i ricercatori.
Tutti confermati i protagonisti della prima edizione con qualche innesto ben riuscito (Morelli, ingegnere/piazzista di armi per le rivoluzioni low cost e Bonini, il "braccio violento" della scienza!), una new entry in black di poche parole e molti guai (il cattivo è un barbuto e nerovestito Luigi Lo Cascio...ed occhio all'appellativo che gli rivolge il suo autista: si, anche lui è un "professore") ed una curiosa giornalistina free lance (Giusy Buscemi...ma quante cose che sa la signorina...sicuro che sia tutta farina del suo sacco???) che accompagnano all'amarissimo finale "provvisorio"....in attesa del capitolo III, già in lavorazione, che darà la cifra conclusiva al tutto.
Divertente e divertito, Sydney Sibilia ha anche voluto giocare col suo pubblico e, secondo me, ha già lanciato qualche indizio per la soluzione finale...dove gatti e topi e guardie e ladri, forse, finiranno per scambiarsi le parti....
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