giorgiorosato
|
mercoledì 16 agosto 2017
|
un'odissea nell'hi-tech, un'occasione mancata...
|
|
|
|
Probabilmente gli obiettivi di questo film erano molto ambiziosi. E anche le aspettative della vigilia lasciavano preconizzare per il suo protagonista, il SUV Monolith, un ruolo di primo piano nella hit delle movie-star a quattro ruote. Arrivando magari persino a conquistare un gradino alto sul podio a fianco della inquietante Plymouth Fury (Christine, la macchina infernale), scaturita dalla mente diabolica di Stephen King e portata sullo schermo nel 1983 da John Carpenter, o dell’altrettanto minacciosa autocisterna Peterbilt 281 (Duel) trasformata in una memorabile icona meccanica dell’horror da Spielberg nel lontano 1971.
Il soggetto del film (abbastanza originale nel panorama dei car-thriller) ripropone in una veste inedita il conflitto uomo/macchina, scansionato stavolta soprattutto dall’angolazione ipertecnologica.
[+]
Probabilmente gli obiettivi di questo film erano molto ambiziosi. E anche le aspettative della vigilia lasciavano preconizzare per il suo protagonista, il SUV Monolith, un ruolo di primo piano nella hit delle movie-star a quattro ruote. Arrivando magari persino a conquistare un gradino alto sul podio a fianco della inquietante Plymouth Fury (Christine, la macchina infernale), scaturita dalla mente diabolica di Stephen King e portata sullo schermo nel 1983 da John Carpenter, o dell’altrettanto minacciosa autocisterna Peterbilt 281 (Duel) trasformata in una memorabile icona meccanica dell’horror da Spielberg nel lontano 1971.
Il soggetto del film (abbastanza originale nel panorama dei car-thriller) ripropone in una veste inedita il conflitto uomo/macchina, scansionato stavolta soprattutto dall’angolazione ipertecnologica. Materia decisamente accattivante e attualissima, considerata l’ampia profusione di dispositivi elettronici (dai sistemi di guida assistita a quella autonoma) divenuti ormai gadget indispensabili sulle auto di serie di qualsiasi segmento.
E l’idea del bambino intrappolato all’interno dell’auto si ricollega inoltre, seppur indirettamente (poiché in questo caso il pargolo non è stato dimenticato nel veicolo) ad alcuni tragici eventi di cronaca piuttosto recenti dove incauti genitori si sono scordati il figlio nell’auto chiusa sotto il sole di un’estate infuocata.
Ma a volte, anche avendo a disposizione tutti gli ingredienti giusti, il risultato finale può non essere all’altezza delle previsioni; soprattutto quando si lesina troppo nella preparazione, nella presentazione e nella promozione del prodotto.
Le spietate leggi del marketing impongono indubbiamente un colossale sforzo produttivo a chiunque voglia affacciarsi seriamente sul mercato del cinema internazionale e queste stesse leggi, se non sostenute da budget adeguati, possono rappresentare spesso il tallone di Achille dell’intero progetto, oltre a vanificare qualsiasi speranza nell’ascesa al box office.
Ed è proprio questo il limite di Monolith che si evidenzia, oltre che nella parsimonia di alcune sequenze (soprattutto quelle dinamiche del veicolo), sia nel numero (piuttosto esiguo) delle sale di uscita del film che nella quantità dei promo (pochini) mandati in onda sulle reti televisive più trendy.
Un film che, seppur con qualche pecca nella sceneggiatura e alcuni scivoloni nelle dinamiche del fumetto (come le scene finali dove il SUV scorrazza nella folle risalita off-road dal fondo del canyon), risulta nel suo insieme godibile e ben girato. Ma non credibile fino in fondo, palesando un’occasione mancata per un cinema italiano (anossico e in perenne crisi di astinenza creativa) che ha dissipato un’ottima chance per svincolarsi finalmente dall’orbita gravitazionale dell’universo dei cine-panettoni e dei comici (o presunti tali) all’amatriciana.
[-]
[+] isolamento e alienazione, tra fumetto e cinema
(di antoniomontefalcone)
[ - ] isolamento e alienazione, tra fumetto e cinema
|
|
[+] lascia un commento a giorgiorosato »
[ - ] lascia un commento a giorgiorosato »
|
|
d'accordo? |
|
ratzo
|
giovedì 17 agosto 2017
|
complimenti per il coraggio
|
|
|
|
In sala eravamo in 8 ad inizio film , dopo il primo tempo siamo rimasti in 4. ok è il 17 di agosto ed erano le 20:00 di un giovedì.
Complimenti per il coraggio imprenditoriale, si , questo è da dirlo. complimenti per averci provato con questa storia dell'opera crossmediale (film+fumetto).
Detto ciò il film A tratti risulta parodistico, diamo per buono il concept di base , comunque noioso di suo. La recitazione di lei non è che proprio sia il massimo nei momenti di patos, sembra messa li perchè li ci deve stare a fare qualcosa.
ok tocca le paranoie più efferate del non saper usare questo mare di tecnologia che ci sta invadendo.
[+]
In sala eravamo in 8 ad inizio film , dopo il primo tempo siamo rimasti in 4. ok è il 17 di agosto ed erano le 20:00 di un giovedì.
Complimenti per il coraggio imprenditoriale, si , questo è da dirlo. complimenti per averci provato con questa storia dell'opera crossmediale (film+fumetto).
Detto ciò il film A tratti risulta parodistico, diamo per buono il concept di base , comunque noioso di suo. La recitazione di lei non è che proprio sia il massimo nei momenti di patos, sembra messa li perchè li ci deve stare a fare qualcosa.
ok tocca le paranoie più efferate del non saper usare questo mare di tecnologia che ci sta invadendo. ma ci riesce male.... è come andare a letto con la persona che ti piace e non riuscire a starci bene per via dell'ansia da prestazione.
Il personaggio della protagonista poi sembra essere una svampita paranoica che a tutti i costi ha voluto un figlio e non lo distingue da un pupazzo di pezza.
ok, non funzionerebbe il film altrimenti, ma la domanda è: i finanziatori hanno letto la sceneggiatura prima di dare l'ok per pagare ciò?
ci sono in tutto 9 attori bambino compreso , di cui 7 hanno una parte marginale(5-8 minuti circa), tutto il racconto si snoda sui tentativi inutili di aprire 'sta macchina la quale si chiude perchè la chiave dell'auto è su di un app del telefono cellulare. Il telefono lo usa il bambino di 4 anni (?) per giocare e magicamente ci si chiude dentro . basta, fine del film, fine dei dialoghi di senso compiuto, largo alla paranoia che si risolverà in una gag alla willy il coiote.
ok ho speso solo 5,90 euro , meno male ..... comunque si , complimenti perchè riuscire a fare un film, in italia , che non sia un cineopanettone ed al di fuori di quella cerchia di autori e registi nati nel 1950 è una strada molto dura. Poi possiamo dirci che un lavoro come Duel è stato fatto pure con gli stessi soldi (era il 1971 e costò 450000$ e non c'era il digitale questo è costato circa un milione di dollari) e capiamo subito perchè spielberg è spielberg.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ratzo »
[ - ] lascia un commento a ratzo »
|
|
d'accordo? |
|
daminax14
|
giovedì 17 agosto 2017
|
come buttare al vento un buon incipit
|
|
|
|
Assolutamente NO. BOCCIATO. Non viene nemmeno rimandato a settembre.
Un flop su tutta la linea.
Non sarà un riassuntone del film, non è la mia volontà spoilerare nulla, ma sarà un pentolone di note negative di questo film, tutto ciò che non sono riuscito a tollerare.
1) Il film ha un solo personaggio. Un unico personaggio. La caraterizzazione è pressochè nulla.
2) Un'auto che dovrebbe essere la più sicura al mondo, si può rubare sottraendo al titolare del mezzo il suo telefono? Non c'è un blocco sull'app? Un pin? Una password? Basta davvero rubare il telefono e il ladro ( o in questo caso il bambino) fanno quello che vogliono? Siamo seri? Non c'erano delle chiavi secondarie per sbloccare l'auto? Come si avvia altrimenti? Se si dimentica il cellulare a casa la macchina non si può aprire/chiudere in un altro modo?
3) Perchè la donna di notte, mentre il bimbo sta ancora bene, si fuma una canna con scene patetiche e facendo discorsi inutili, anzichè andare a cercare aiuto con le prime luci del mattino (cosi da sfruttare il fresco) mentre ci va dopo con 40 gradi?
4) Perchè con tuo figlio agonizzante in auto, tu quando vai a cercare aiuto cammini senza troppa fretta?
4-bis) Perchè ogni camminata sembra che lo facciano passare per uno sforzo immane?
5) Perchè quando esci dall'aereo(dove te la prendi con calma, molta molta calma, tanto che ti bevi un goccio di alcool) bruci dei copertoni? Io pensavo tra me e me che l'avesse fatto per attirare l'attenzione [MINI SPOILER **** ma noi capiremo che non servirà a nulla, quindi perchè farcelo vedere? END SPOILER****]
6) Perchè in alcune scene (tipo quella in cui accende il fuoco di fronte all'auto per raffredare l'interno) l'animale investito non c'è?
7) Il marito la tradiva alla fine? Le persone che all'inizio incontriamo che ci fanno sapere che la ragazza era una cantante, a cosa ci serve? DEL TUTTO INUTILE.
[+]
Assolutamente NO. BOCCIATO. Non viene nemmeno rimandato a settembre.
Un flop su tutta la linea.
Non sarà un riassuntone del film, non è la mia volontà spoilerare nulla, ma sarà un pentolone di note negative di questo film, tutto ciò che non sono riuscito a tollerare.
1) Il film ha un solo personaggio. Un unico personaggio. La caraterizzazione è pressochè nulla.
2) Un'auto che dovrebbe essere la più sicura al mondo, si può rubare sottraendo al titolare del mezzo il suo telefono? Non c'è un blocco sull'app? Un pin? Una password? Basta davvero rubare il telefono e il ladro ( o in questo caso il bambino) fanno quello che vogliono? Siamo seri? Non c'erano delle chiavi secondarie per sbloccare l'auto? Come si avvia altrimenti? Se si dimentica il cellulare a casa la macchina non si può aprire/chiudere in un altro modo?
3) Perchè la donna di notte, mentre il bimbo sta ancora bene, si fuma una canna con scene patetiche e facendo discorsi inutili, anzichè andare a cercare aiuto con le prime luci del mattino (cosi da sfruttare il fresco) mentre ci va dopo con 40 gradi?
4) Perchè con tuo figlio agonizzante in auto, tu quando vai a cercare aiuto cammini senza troppa fretta?
4-bis) Perchè ogni camminata sembra che lo facciano passare per uno sforzo immane?
5) Perchè quando esci dall'aereo(dove te la prendi con calma, molta molta calma, tanto che ti bevi un goccio di alcool) bruci dei copertoni? Io pensavo tra me e me che l'avesse fatto per attirare l'attenzione [MINI SPOILER **** ma noi capiremo che non servirà a nulla, quindi perchè farcelo vedere? END SPOILER****]
6) Perchè in alcune scene (tipo quella in cui accende il fuoco di fronte all'auto per raffredare l'interno) l'animale investito non c'è?
7) Il marito la tradiva alla fine? Le persone che all'inizio incontriamo che ci fanno sapere che la ragazza era una cantante, a cosa ci serve? DEL TUTTO INUTILE. Trame secondarie mai concluse.
8) Basta ringhiare 3 volte contro un lupo affamato per farlo scappare via? L'ho visto sul serio?
9) Una volta tolta la carcassa la macchina va all'indietro poiché la strada è in pendenza. Verrà fermata da un sasso. Perchè quando toglie il sasso la pendenza è contraria? La gravità è un'opinione?
10)IL FINALE. NO. Non lo accetto. Una frase: questo film non conclude nulla.
Inclassificabile. Film di serie Z.
[-]
[+] tutti i film hanno delle motivazioni a prescindere
(di barese85)
[ - ] tutti i film hanno delle motivazioni a prescindere
|
|
[+] lascia un commento a daminax14 »
[ - ] lascia un commento a daminax14 »
|
|
d'accordo? |
|
penna e calamaio
|
domenica 16 giugno 2019
|
il regista confuso
|
|
|
|
Molto fragile è la nostra protagonista, probabilmente perché ancora impacciata nel ruolo di madre, preoccupata di non esserlo nel modo più corretto del termine e sicuramente sbadata fin dalla scena iniziale nel supermarket.
Ci si mette di mezzo pure la tecnologia a darle nuove incertezze , rischiando di farla cadere nel buio più totale , dopo una serie di peripezie che scadono quasi nel pecoreccio e quasi tutte scaturite da scelte a dir poco discutibili.
Riuscirà a trovare il coraggio per riscattarsi e salvare capre e cavoli comprensivi della propria prole che sta soffocando sotto un sole cocente? Non ve lo dirò ovviamente.
[+]
Molto fragile è la nostra protagonista, probabilmente perché ancora impacciata nel ruolo di madre, preoccupata di non esserlo nel modo più corretto del termine e sicuramente sbadata fin dalla scena iniziale nel supermarket.
Ci si mette di mezzo pure la tecnologia a darle nuove incertezze , rischiando di farla cadere nel buio più totale , dopo una serie di peripezie che scadono quasi nel pecoreccio e quasi tutte scaturite da scelte a dir poco discutibili.
Riuscirà a trovare il coraggio per riscattarsi e salvare capre e cavoli comprensivi della propria prole che sta soffocando sotto un sole cocente? Non ve lo dirò ovviamente.
Bella Lei fisicamente, ottima la fotografia e tutto sommato interessante l'idea di base , ma le buone notizie se cosi' vogliamo chiamarle si esauriscono qui.
Di fatto la sceneggiatura si impantana in momenti a dir poco paradossali che sfociano talvolta nel ridicolo, talvolta nel nervosismo, anche di chi assiste a tutta la faccenda, ovvero atterriti spettatori.
Sorge il dubbio spontaneo che il regista , distratto dalle fattezze della propria protagonista, si sia assopito in macchina sotto il sole del deserto e sia entrato in un grande stato confusionale pure lui.
Può capitare ma che non faccia un sequel su questa falsa riga che poi non gliele mandiamo a dire.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a penna e calamaio »
[ - ] lascia un commento a penna e calamaio »
|
|
d'accordo? |
|
elgatoloco
|
lunedì 30 marzo 2020
|
una sopresa a metà...
|
|
|
|
Questa Produzione SKY, decisamente italo.americana(da un soggetto di Roberto Recchioni, che ancora prima che il fikm venisse realizzato, ha scritto una graphic-novel , con regia di Ivan Silvestrini, "Monlith"(2017) è interessante, in quanto chi pensa di assistere a un film di SF, con l'ennesimo"monolite"caduto sulla terra, magari provando sciagure, sarà sorpreso di trovarsi davanti a un film che invece mostra una supermacchina automatica che, per il nervosismo della madre, tradita dal marito e con un figlio piccolissimo nel retro, non funziona ma solo perché disttivata e il tutto, per colpa sempre della guidatrice, sottopone i due a un tour de force pericoloso (probabilmente nelle Rocky Mountains), ma poi tutto finisce bene, compreso anche una breve ma non drammatica permanenza in ospedale per i due eroi, Un film che esorta alla prudenza e al rispetto delle regole e delle indicazioni relative alla super-auto, molto ben realizzata anche sul piano tecnico che, certo, contiene in sè anche un eloquente messaggio pubblicitario all'inizio e alla fine del film, in qualche modo ineludibile; anche se se ne volesse prescindere completamente, ciò non sarebbe possibile in alcun modo.
[+]
Questa Produzione SKY, decisamente italo.americana(da un soggetto di Roberto Recchioni, che ancora prima che il fikm venisse realizzato, ha scritto una graphic-novel , con regia di Ivan Silvestrini, "Monlith"(2017) è interessante, in quanto chi pensa di assistere a un film di SF, con l'ennesimo"monolite"caduto sulla terra, magari provando sciagure, sarà sorpreso di trovarsi davanti a un film che invece mostra una supermacchina automatica che, per il nervosismo della madre, tradita dal marito e con un figlio piccolissimo nel retro, non funziona ma solo perché disttivata e il tutto, per colpa sempre della guidatrice, sottopone i due a un tour de force pericoloso (probabilmente nelle Rocky Mountains), ma poi tutto finisce bene, compreso anche una breve ma non drammatica permanenza in ospedale per i due eroi, Un film che esorta alla prudenza e al rispetto delle regole e delle indicazioni relative alla super-auto, molto ben realizzata anche sul piano tecnico che, certo, contiene in sè anche un eloquente messaggio pubblicitario all'inizio e alla fine del film, in qualche modo ineludibile; anche se se ne volesse prescindere completamente, ciò non sarebbe possibile in alcun modo. Per il resto, brava nella pare la protagonista assoluta Katrina Bowden, Hi-Tech e in genere virutalità alle stelle, anche quando esse confliggono o almeno urtano contro il mondo"reale"... Bene anche gli altri/le altre, coinvolte brevemente in quest'avventura breve ma anche"lunga", spercialmente per chi si identifica molto con la giovane donna protagonista del film. Qualche incongruenza, francamente, ma in complesso è un esperimento: di film ulteriori che forse sapranno sfurttare meglio le potenzialità offerte dagli sviuppi anche più recenti, rispetto a tre anni fa, della tecnologia etc., che sapranno anche creare , magari, una storia che non inceppi nelle sigarette-"canne"etc. Ma bisogna, appunto, partire dalla considerazione che si tratta di un mero"esperimento", di qualcosa di nuova e di inedito... El Gato
[-]
|
|
[+] lascia un commento a elgatoloco »
[ - ] lascia un commento a elgatoloco »
|
|
d'accordo? |
|
|