Armi e terrorismo un noir bellico in stile Tarantino
di Roberto Nepoti La Repubblica
In un capannone dismesso si svolge una vendita clandestina d'armi: i compratori sono militanti dell'IRA, il venditore un trafficante sudafricano con i suoi accoliti; si aggiungono due intermediari. Dopo una ventina di minuti scoppia un conflitto a fuoco lungo tutto il resto del film. Una guerra di posizione risolta in un'unica sequenza, che alcune varianti (alcuni cambiamenti di campo, due misteriosi cecchini) intervengono a vivacizzare. Ambientato negli anni 70, con il sottofondo musicale di John Denver, Free fire è un curioso esercizio di stile in forma di noir. Ha come produttore esecutivo Martin Scorsese ed evoca Quentin Tarantino, Le iene in particolare (però senza i flashback), per situazioni, tono nichilista, humour nero. Il regista Ben Wheatley dimostra una buona perizia balistica; ma la risorsa migliore del suo film è un cast da Assassinio sull'Orient Express: Brie Larson, Armie Hammer, Cillian Murphy, Sam Riley, Sharlto Copley e molti altri.
Da La Repubblica, 7 dicembre 2017
di Roberto Nepoti, 7 dicembre 2017
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