il film è ambientato nel 1942, nella piccola cittadina di Ithaca in California, nel periodo in cui gli USA entrano in guerra dopo Pearl Harbour. Tra i giovani partiti con il contigente americano vi è Marcus, anche voce narrante della storia, che vede come protagonista suo fratello Omero, di 14 anni, che oltre ad andare a scuola inizia a lavorare come postino presso uno dei 2 uffici telegrafici del paese e utilizza una bicicletta per essere quanto più veloce possibile. Nell'ufficio lavora l'anziano telegrafista (Sam Shepard) con il quale il ragazzo avrà un percorso formativo sia per il lavoro che per la vita, tenuto conto che il padre di Omero è morto (cameo di Tom Hanks).
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il film è ambientato nel 1942, nella piccola cittadina di Ithaca in California, nel periodo in cui gli USA entrano in guerra dopo Pearl Harbour. Tra i giovani partiti con il contigente americano vi è Marcus, anche voce narrante della storia, che vede come protagonista suo fratello Omero, di 14 anni, che oltre ad andare a scuola inizia a lavorare come postino presso uno dei 2 uffici telegrafici del paese e utilizza una bicicletta per essere quanto più veloce possibile. Nell'ufficio lavora l'anziano telegrafista (Sam Shepard) con il quale il ragazzo avrà un percorso formativo sia per il lavoro che per la vita, tenuto conto che il padre di Omero è morto (cameo di Tom Hanks). Nel cast anche Meg Ryan che interpreta la vedova, madre di Omero e Marcus, che hanno anche una sorella Bess e un fratellino Ulisse biondino sdendato ma sempre sorridente. Ben presto Omero nel consegnare i telegrammi ai residenti del paese si renderà conto della bruttezza e della tragicità della guerra perché molti dei messaggi provengono dalla U.S. Army e comunicano la morte di un giovane soldato. Nei pianti dei parenti e negli occhi tristi e spaventati del ragazzo (che assiste all'apertura dei telegrammi) Meg Ryan con una regia semplice ma allo stesso tempo efficace ci racconta una delle tante pagine della seconda guerra mondiale attraverso l'apparente quiete di una cittadina americana con i colori vivaci e le luci di una stagione estiva in arrivo (buona la fotografia). L'entusiasmo iniziale di Omero nel correre in bicicletta per le stradine del paese per consegnare i messaggi (tenuti all'interno del suo cappellino) verrà sopraffato dagli orrori della guerra e dalla preoccupazione di non vedere ritornare il fratello dal fronte. In definitiva, si tratta di un piccolo film (dalla durata di 80 minuti) che scorre via veloce; forse la sceneggiatura poteva essere un tantino ampliata soprattutto sulle figure della madre, che appare in poche scene e con poche battute, e del padre di Omero, interpretato da Tom Hanks che dice una sola battuta in tutto il film che, a mio modesto avviso, non raggiunge la sufficienza piena.
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[+] attenzione continua
(di michele villa)
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