Devo dire che da questo film mi aspettavo molto di piu’,anche considerato il fatto che nel cast figurano attori famosi come Michael Madsen,Steven Baldwin,Denny Trejo.Invece la visione di questa pellicola e’ stato un valzer di delusioni.Mi aspettavo una storia drammatica e a tinte forti,mentre cio’ che ho visto e’ una storia di sapore televisivo,che vorrebbe affrontare temi forti ed estremi ma,per timore di scontentare qualcuno e di suscitare polemiche,non ha mai il coraggio di andare fino in fondo,risultando cosi’ pavida,falsa,ne’ veramente drammatica ne’ convincente,a volte persino involontariamente ridicola.Ma insomma:il cattivissimo boss interpretato da Michael Madsen,a parte una bella faccia da delinquente che pare promettere bene,non fa mai una cosa che davvero lo mostri per la canaglia che dovrebbe essere:parla,parla,minaccia cose terribili e poi non e’ neanche cattivo abbastanza da dare un sacco di botte a una delle sue donne che cerca sempre di disubbidirgli e di scappargli;insomma,faccia da delinquente a parte,sembra proprio un bluff,una tigre di cartapesta,uno tutto chiacchiere e niente sostanza;un altro suo socio,l’assai meno inquietante Baldwin,e’ un boss malavitoso spietato ma al tempo stesso,come un professore dei vecchi tempi con alunni somari e inaffidabili,fa di persona verifiche a sorpresa alle donne schiavizzate dal racket, presentandosi come un sacerdote che le vuole aiutare a uscire dal giro,per beccarle in castagna se queste vuotano il sacco e accettano la sua offerta(nel caso del povero Baldwin,poi,il senso di inadeguatezza al ruolo e’ aggravato dal suo bel faccione bonaccione,da bancario in sovrappeso,che non gli e’ di nessun aiuto nel rimediare alle lacune della sceneggiatura e far di lui un cattivo anche solo minimamente credibile);persino quello che dovrebbe essere la punta di diamante dei cattivi,Denny Trejo, pur aiutato da una delle migliori facce da cattivo in circolazione,a lato pratico frana anche lui su tutti i fronti,minacciando le povere ragazze senza mai torcer loro un capello,fingendo maldestramente di picchiare da solo tre tipacci nella piu’ goffa e maldestra scena di collutazione della storia del cinema(scena che dovrebbe essere la sua consacrazione a super cattivo e che invece lo mostra lento e artritico come un dinosauro fossile)e infine si fa metter fuori combattimento da una donna senza neanche darle un minimo di filo da torcere.
[+]
Devo dire che da questo film mi aspettavo molto di piu’,anche considerato il fatto che nel cast figurano attori famosi come Michael Madsen,Steven Baldwin,Denny Trejo.Invece la visione di questa pellicola e’ stato un valzer di delusioni.Mi aspettavo una storia drammatica e a tinte forti,mentre cio’ che ho visto e’ una storia di sapore televisivo,che vorrebbe affrontare temi forti ed estremi ma,per timore di scontentare qualcuno e di suscitare polemiche,non ha mai il coraggio di andare fino in fondo,risultando cosi’ pavida,falsa,ne’ veramente drammatica ne’ convincente,a volte persino involontariamente ridicola.Ma insomma:il cattivissimo boss interpretato da Michael Madsen,a parte una bella faccia da delinquente che pare promettere bene,non fa mai una cosa che davvero lo mostri per la canaglia che dovrebbe essere:parla,parla,minaccia cose terribili e poi non e’ neanche cattivo abbastanza da dare un sacco di botte a una delle sue donne che cerca sempre di disubbidirgli e di scappargli;insomma,faccia da delinquente a parte,sembra proprio un bluff,una tigre di cartapesta,uno tutto chiacchiere e niente sostanza;un altro suo socio,l’assai meno inquietante Baldwin,e’ un boss malavitoso spietato ma al tempo stesso,come un professore dei vecchi tempi con alunni somari e inaffidabili,fa di persona verifiche a sorpresa alle donne schiavizzate dal racket, presentandosi come un sacerdote che le vuole aiutare a uscire dal giro,per beccarle in castagna se queste vuotano il sacco e accettano la sua offerta(nel caso del povero Baldwin,poi,il senso di inadeguatezza al ruolo e’ aggravato dal suo bel faccione bonaccione,da bancario in sovrappeso,che non gli e’ di nessun aiuto nel rimediare alle lacune della sceneggiatura e far di lui un cattivo anche solo minimamente credibile);persino quello che dovrebbe essere la punta di diamante dei cattivi,Denny Trejo, pur aiutato da una delle migliori facce da cattivo in circolazione,a lato pratico frana anche lui su tutti i fronti,minacciando le povere ragazze senza mai torcer loro un capello,fingendo maldestramente di picchiare da solo tre tipacci nella piu’ goffa e maldestra scena di collutazione della storia del cinema(scena che dovrebbe essere la sua consacrazione a super cattivo e che invece lo mostra lento e artritico come un dinosauro fossile)e infine si fa metter fuori combattimento da una donna senza neanche darle un minimo di filo da torcere.Cattivi penosi,dunque,il che e’ gia’ un bel problema in un film di questo tipo.Gli altri personaggi sbiaditi.L’unico un po’ interessante e’ la tostissima ex soldatessa lesbica innamorata della nostra eroina,la quale mostra di avere molti piu’ attributi di tutti gli uomini del film;peccato che anche qui la sceneggiatura non si dimostri all’altezza,non spiegando un po’ meglio lo svilupparsi della sua grande passione per la protagonista,che la portera’ a mettere in gioco la propria stessa vita nel tentativo di salvarla.Riassumendo:regia sbiadita e incerta,sceneggiatura lacunosa, recitazione televisiva,scene di violenza per nulla convincenti;persino quella del film snuff sono riusciti a ridurre a una mezza farsa,con le due protagoniste che arrivano a fine trattamento nel corso di quella che dovrebbe essere una seduta di tortura fino alla morte,cavandosela con un po’ di frustate e di bacchettate sui piedi.Ma che si vadano a vedere il film Grotesque,gli autori di questa pellicola,perche’ hanno davvero molto da imparare!E le scene di sesso?Peggio che mai:a parte una,piu’ ridicole che altro,fasulle,improbabili.Mi si obiettera’:non si sono voluti compiacere nella violenza.Ma una storia del genere non si puo’ raccontare senza sesso e violenza,perche’ queste sono,che piaccia o no,le due costanti del mondo descritto dalla vicenda.Se il regista non voleva sporcarsi le mani con questi temi,allora avrebbe dovuto scegliere un altro soggetto.Ma trattare questo soggetto nel modo pavido,ipocrita e falso in cui lo si e’ fatto equivale a decretare in partenza il fallimento.Mille volte meglio,su argomento analogo,The seasoning house.
[-]
|
|