jeffrey hammond
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lunedì 30 novembre 2015
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meravigliosamente bello e profondo.
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FAR DIVENTARE UN ARGOMENTO COSI CONOSCIUTO DALLA MASSA COME "LE INVESTIGAZIONI DI SHERLOCK HOLMES" UN FILM DENSO DI SIGNIFICATI FILOSOFICI ED ESISTENZIALI E' DAVVERO UNA IMPRESA NOTEVOLE. QUESTO FILM NON E' SICURAMENTE PER GENTE CHE AMA LE STORIE DI QUENTIN TARANTINO MA E' RIVOLTO AD UN UN PUBBLICO SENSIBILE E PROFONDO NEL CARATTERE. LA RECITAZIONE DI IAN MCKELLEN E' DA PREMIO OSCAR. UN FILM LENTO MA CHE SCORRE BENISSIMO PER LE CHICCHE SPARSE QUA E LA. ASSOLUTAMENTE DA VEDERE.
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filippo catani
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lunedì 30 novembre 2015
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l'anziano e malinconico sherlock holmes
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Sherlock Holmes si è ritirato da tempo in campagna dove si dedica al suo allevamento di api. L'investigatore è però tormentato da un vecchio caso di cui cercherà di fare luce.
Dopo lo Sherlock di Downing Jr. con McKellen si ritorna a uno Sherlock diciamo così molto inglese. Aldilà della risoluzione del caso, il film vive di una serie di importanti e malinconiche riflessioni sul passare della vita e del tempo e sulla fatale perdita della memoria che tutto mette in discussione. Il film è molto lento ma proprio per farci entrare nel modo di vedere le cose di un investigatore ormai ultranovantenne che Mc Kellen interpreta superbamente così come molto bella risulta essere la fotografia.
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Sherlock Holmes si è ritirato da tempo in campagna dove si dedica al suo allevamento di api. L'investigatore è però tormentato da un vecchio caso di cui cercherà di fare luce.
Dopo lo Sherlock di Downing Jr. con McKellen si ritorna a uno Sherlock diciamo così molto inglese. Aldilà della risoluzione del caso, il film vive di una serie di importanti e malinconiche riflessioni sul passare della vita e del tempo e sulla fatale perdita della memoria che tutto mette in discussione. Il film è molto lento ma proprio per farci entrare nel modo di vedere le cose di un investigatore ormai ultranovantenne che Mc Kellen interpreta superbamente così come molto bella risulta essere la fotografia. Insomma un bel film per gli amanti del personaggio e delle sue indagini ma anche e soprattutto per chi ha voglia di qualche interessante spunto di riflessione per una storia davvero struggente specialmente nei suoi personaggi femminili.
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davidino.k.b.
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domenica 29 novembre 2015
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lentezza
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se non fosse per la qualità degli attori e la bellezza dei costumi, il film sarebbe veramente un disastro. Niente di Giallo ne thriller, ma solo sentimenti
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zonagloria
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sabato 28 novembre 2015
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una predica
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Partendo dall'unico lato positivo del film che è la splendida sceneggiatura. Ma mi volete dire che il pubblico dopo anni di azione negli altri Sherlock Holmes si aspettava una lagna del genere?!
Non chiamarmi "il mistero del caso irrisolto" un film dove nel 70% vedo un anziano che cerca di ricordare e combattere l'amnesia senile e cura le api. Il caso irrisolto poi è una donna che si suicida e sappiamo anche il motivo quindi che c'è da risolvere?
E l'incontro col giapponese è completamente scollegato con le altre sue storie e di conseguenza direi..inutile.
Avessi Bill Condon davanti gli direi di chiamarlo la filosofia di Mr. holmes o il discorso di Mr holmes così almeno noi del pubblico sappiamo che ci andiamo a godere la vista di paesaggi pittorici con effetto camomilla invece di aspettarci quelle figate che avevamo visto negli altri due.
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Partendo dall'unico lato positivo del film che è la splendida sceneggiatura. Ma mi volete dire che il pubblico dopo anni di azione negli altri Sherlock Holmes si aspettava una lagna del genere?!
Non chiamarmi "il mistero del caso irrisolto" un film dove nel 70% vedo un anziano che cerca di ricordare e combattere l'amnesia senile e cura le api. Il caso irrisolto poi è una donna che si suicida e sappiamo anche il motivo quindi che c'è da risolvere?
E l'incontro col giapponese è completamente scollegato con le altre sue storie e di conseguenza direi..inutile.
Avessi Bill Condon davanti gli direi di chiamarlo la filosofia di Mr. holmes o il discorso di Mr holmes così almeno noi del pubblico sappiamo che ci andiamo a godere la vista di paesaggi pittorici con effetto camomilla invece di aspettarci quelle figate che avevamo visto negli altri due.
Fotografia 10; trama, emozioni, azione e coinvolgimento 0 👎🏻👎🏻
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luigi vinciguerra
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giovedì 26 novembre 2015
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ottimo soggetto, modesta sceneggiatura
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Un film elegante (e di frinte a tanta volgarità dilagante è già qualcosa), ma nulla più. Poca la tensione (definirlo thriller è pressoché esagerato) e vari dubbi sulla sceneggiatura, i particolar modo sulla sottorama "giapponese". peccato, perché gli ingredienti c'erano tutti, a cominciare dalla rivisitazione di un racconto di Conan Doyle, svelandone la "reale" vicenda. Anche il viaggio nel disastrato Giappone post-bellico aveva un grande fascino: avrebbe permesso di parlare dell'altro olocausto, quello di Hiroshima, in cui realmente si "bruciò tutto" nel giro di pochi minuti, il 6 agosto 1945.
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Un film elegante (e di frinte a tanta volgarità dilagante è già qualcosa), ma nulla più. Poca la tensione (definirlo thriller è pressoché esagerato) e vari dubbi sulla sceneggiatura, i particolar modo sulla sottorama "giapponese". peccato, perché gli ingredienti c'erano tutti, a cominciare dalla rivisitazione di un racconto di Conan Doyle, svelandone la "reale" vicenda. Anche il viaggio nel disastrato Giappone post-bellico aveva un grande fascino: avrebbe permesso di parlare dell'altro olocausto, quello di Hiroshima, in cui realmente si "bruciò tutto" nel giro di pochi minuti, il 6 agosto 1945. E allora, perché tenere un tema così importante in sottofondo? E perché risolvere (non dirò come per non togliere la pur modesta sorpresa) in maniera tanto insulsa? E' credibile che l'ospite giapponese possa essere soddisfatto dalla risposta che riceve da Sherlock Holmes?
Insomma, una occasione sprecata, nonostante un soggetto davvero interessante, ma che meritava un miglior lavoro di sceneggiatura.
Ci si deve conentare della buona interpretazione del protagonista (insopportabile, invece, il bambinetto che gli fa da spalla) e dei meravigliosi squarci della campagna dell'Inghilterra meridionale (anche se non saranno contenti gli abitanti di Porthsmouth per il giudizio sprezzante riservato alla loro città...).
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maumauroma
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mercoledì 25 novembre 2015
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mr. holmes.il mistero del caso irrisolto
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Per favore giu' le mani dai grandi miti del cinema,in questo caso del genere giallo e poliziesco.Il personaggio di Sherlock Holmes uscito dalla penna di Conan Doyle e' quello di un signore tipicamente british, di professione detective privato,dotato di una vivace e arguta intelligenza e di raffinate capacita' deduttive, che riesce a risolvere con la logica del pensiero i casi piu' spinosi e complessi a lui affidati. In questo sfortunato film, Holmes e' un ultranovantenne,malfermo sulle gambe e affetto da una incipiente demenza senile,che vive appartato nella sua dimora di campagna, accudito malvolentieri per le sue isterie da una governante - badante,intento a dilettarsi nell'allevamento delle api e a rimuginare su un caso irrisolto di tradimento coniugale a lui affidato trenta anni prima.
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Per favore giu' le mani dai grandi miti del cinema,in questo caso del genere giallo e poliziesco.Il personaggio di Sherlock Holmes uscito dalla penna di Conan Doyle e' quello di un signore tipicamente british, di professione detective privato,dotato di una vivace e arguta intelligenza e di raffinate capacita' deduttive, che riesce a risolvere con la logica del pensiero i casi piu' spinosi e complessi a lui affidati. In questo sfortunato film, Holmes e' un ultranovantenne,malfermo sulle gambe e affetto da una incipiente demenza senile,che vive appartato nella sua dimora di campagna, accudito malvolentieri per le sue isterie da una governante - badante,intento a dilettarsi nell'allevamento delle api e a rimuginare su un caso irrisolto di tradimento coniugale a lui affidato trenta anni prima.I miti,dicevo,vanno rispettati: vi immaginate un Philip Marlowe astemio e con la sigaretta elettronica in bocca,o un Nero Wolfe segaligno e vegano,o un Maigret che scia con una mentina in bocca,o un James Bond con il pannolone,o un tenente Sheridan con il loden? Battute a parte la pellicola di Condon delude: regia appiattita,recitazione di maniera ,dialoghi banali,musiche concilianti il sonno,irritanti flashbacks pluritemporali; perfino i doppiatori sembrano svogliati .Si esce dalla sala con la fastidiosa sensazione di aver buttato,oltre che una manciata di euro,anche due ore del proprio tempo.
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[+] perfetta lettura
(di emmeci)
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ruzzante
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mercoledì 25 novembre 2015
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un holmes che lotta contro se stesso, e vince !
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Davvero interesante questo Sherlock Holmes 90enne alle prese con l'Halzeimer, che lotta contro la sua memoria, costretto da un bambino vivace a frugare nella mente i particolari di una storia che gli fece molto male, fino ad indurlo all'esilio perpetuo nelle hihglands.
Un Holmes che riesce infine a ritrovare un'umanità che, per tutta la sua vita, era stata schiacciata dal peso della sua fredda logica e del suo cinismo.
Il film è ben diretto e ottimamente interpretato da un Ian Mc Kellen gran mattatore. Bene anche i dialoghi. Il messaggio più importante, almeno secondo me è "non c'è una spiegazione per tutto" ... e se lo dice Sherlock Holmes .
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Davvero interesante questo Sherlock Holmes 90enne alle prese con l'Halzeimer, che lotta contro la sua memoria, costretto da un bambino vivace a frugare nella mente i particolari di una storia che gli fece molto male, fino ad indurlo all'esilio perpetuo nelle hihglands.
Un Holmes che riesce infine a ritrovare un'umanità che, per tutta la sua vita, era stata schiacciata dal peso della sua fredda logica e del suo cinismo.
Il film è ben diretto e ottimamente interpretato da un Ian Mc Kellen gran mattatore. Bene anche i dialoghi. Il messaggio più importante, almeno secondo me è "non c'è una spiegazione per tutto" ... e se lo dice Sherlock Holmes ...
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little sun
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lunedì 23 novembre 2015
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bellissimo film, davvero.
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Prima di andare a vedere questo film ho commesso uno sbaglio di vedere il suo rank sul sito - era valutato 2 stelle ed ero un po' perplessa.... Ma ora vi posso dire con tutta la convinzione e sincerità: non fidatevi delle poche stelle, non date troppa retta alle recensioni negative e/o acide, andate a vedere questo film e decidete voi. Io personalmente sono uscita dal cinema con un sorriso in viso ed il mio pensiero, condiviso con gli amici e la famiglia la stessa sera, è stato "Che ottimo film sereno, coinvolgente, con splendida recitazione degli attori, bei costumi e meravigliose riprese ho visto! Ci voleva proprio un film così prima di iniziare una nuova pesante settimana di lavoro".
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Prima di andare a vedere questo film ho commesso uno sbaglio di vedere il suo rank sul sito - era valutato 2 stelle ed ero un po' perplessa.... Ma ora vi posso dire con tutta la convinzione e sincerità: non fidatevi delle poche stelle, non date troppa retta alle recensioni negative e/o acide, andate a vedere questo film e decidete voi. Io personalmente sono uscita dal cinema con un sorriso in viso ed il mio pensiero, condiviso con gli amici e la famiglia la stessa sera, è stato "Che ottimo film sereno, coinvolgente, con splendida recitazione degli attori, bei costumi e meravigliose riprese ho visto! Ci voleva proprio un film così prima di iniziare una nuova pesante settimana di lavoro". Ecco come è stata la mia impressione e vi suggerisco di vedere il film per farvene fare una vostra.
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flaw54
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lunedì 23 novembre 2015
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come distruggere un mito
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Film inguardabile con u na storia di U na banalità sconcertante e con un Mckellen costretto a distruggere il personaggio di Sherlock. Inutile e dannoso. Passiamo oltre
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gexwon
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domenica 22 novembre 2015
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oltre la logica e la ragione
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Finalmente. Finalmente in un panorama dove trovare una sceneggiatura originale è sempre più difficile, Bill Condon ci offre una pellicola intensa, non scontata e soprattutto una storia non logora. L'immagine di Sherlock Holmes è quella di un uomo vero, che ha vissuto avventure reali e che al di fuori dei libri, romanzati e preparati per il pubblico, è un uomo con nient'altro che una sviluppata logica e che utilizza il raziocinio in ogni circostanza della vita. Un uomo così non può far altro che scontrarsi con i problemi e le sfide della vita; e così, stanco e invecchiato si ritroverà a combattere per riportare alla luce il suo ultimo caso, quello per il quale si è ritirato dall'attività.
Inevitabile sottolineare la prova di assoluto valore di Ian McKellen, perfettamente calato nel personaggio e assolutamente credibile nelle varie fasi del film.
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Finalmente. Finalmente in un panorama dove trovare una sceneggiatura originale è sempre più difficile, Bill Condon ci offre una pellicola intensa, non scontata e soprattutto una storia non logora. L'immagine di Sherlock Holmes è quella di un uomo vero, che ha vissuto avventure reali e che al di fuori dei libri, romanzati e preparati per il pubblico, è un uomo con nient'altro che una sviluppata logica e che utilizza il raziocinio in ogni circostanza della vita. Un uomo così non può far altro che scontrarsi con i problemi e le sfide della vita; e così, stanco e invecchiato si ritroverà a combattere per riportare alla luce il suo ultimo caso, quello per il quale si è ritirato dall'attività.
Inevitabile sottolineare la prova di assoluto valore di Ian McKellen, perfettamente calato nel personaggio e assolutamente credibile nelle varie fasi del film. L'espediente narrativo della parziale perdita di memoria non è originalissimo, ma tiene comunque il ritmo piuttosto alto, e si adatta ad un personaggio per il quale il mistero è stato una professione. In definitiva film assolutamente consigliato.
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