vincenzo ambriola
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domenica 22 novembre 2015
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sherlock holmes inedito e insolito
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Sherlock Holmes si è ritirato a vita privata, alleva api e brucia le lettere che gli propongono casi da risolvere, enigmi da svelare. Vive nella campagna inglese, con una governante e il suo giovane figlio, Roger. La memoria di Holmes sta iniziando a vacillare e l'ultimo caso che non ha risolto prima di ritirarsi lo assilla. Inizia un percorso indietro nel tempo e nella memoria, alla ricerca di indizi e di ricordi che gli permettano di concludere il suo onorato e famoso lavoro di investigatore. Proponendo un Holmes elegante, raffinato, ironico, dissacratore, Holmes ci mostra i lati nascosti di questo personaggio, consapevole che la vita sta terminando e che la razionalità non può compensare la solitudine.
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Sherlock Holmes si è ritirato a vita privata, alleva api e brucia le lettere che gli propongono casi da risolvere, enigmi da svelare. Vive nella campagna inglese, con una governante e il suo giovane figlio, Roger. La memoria di Holmes sta iniziando a vacillare e l'ultimo caso che non ha risolto prima di ritirarsi lo assilla. Inizia un percorso indietro nel tempo e nella memoria, alla ricerca di indizi e di ricordi che gli permettano di concludere il suo onorato e famoso lavoro di investigatore. Proponendo un Holmes elegante, raffinato, ironico, dissacratore, Holmes ci mostra i lati nascosti di questo personaggio, consapevole che la vita sta terminando e che la razionalità non può compensare la solitudine. Sarà il rapporto con Roger a scatenare in Holmes una reazione interna che lo porterà a mettere in discussione l'essenza stessa della sua professione, l'attenzione ai fatti e alla realtà e la pretesa di assoluta oggettività. Condon si rivolge ammiccante a un pubblico sempre più avanti negli anni, che vuole vedere una rappresentazione dei suoi problemi e delle sue ansie. Ma lo perdoniamo, per averci mostrato Sherlock Holmes da una prospettiva inedita e insolita.
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giuseppe
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domenica 22 novembre 2015
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capolavoro
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Oggettivamente è un bel film, soggettivamente è un capolavoro.
L'ho guardato senza particolari aspettative e ai titoli di coda sono rimasto di stucco rispetto alle mie aspettative. Sicuramente il titolo in italiano non rispecchia quella che è poi la trama del film in quanto richiama quasi un thriller mentre è decisamente un drammatico. Alla fine è anche commovente, molto intenso, e chi ha sempre seguito Sherlock Holmes si ritrova davanti a una storia che non conosceva, un Holmes inedito e molto profondo.
All'inizio la trama è un po noiosa e tende a assopire lo spettatore ma poi riprende la sua dose d'attenzione. Bellissimo il finale.
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Oggettivamente è un bel film, soggettivamente è un capolavoro.
L'ho guardato senza particolari aspettative e ai titoli di coda sono rimasto di stucco rispetto alle mie aspettative. Sicuramente il titolo in italiano non rispecchia quella che è poi la trama del film in quanto richiama quasi un thriller mentre è decisamente un drammatico. Alla fine è anche commovente, molto intenso, e chi ha sempre seguito Sherlock Holmes si ritrova davanti a una storia che non conosceva, un Holmes inedito e molto profondo.
All'inizio la trama è un po noiosa e tende a assopire lo spettatore ma poi riprende la sua dose d'attenzione. Bellissimo il finale.
In particolare vorrei sottolineare l'interpretazione di Ian McKellen che più di ogni altra cosa mi ha sorpreso e per il quale credo che si meriti davvero una nomination agli oscar.
Da vedere, fino alla fine.
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jonathan imperiale
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domenica 22 novembre 2015
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oltre la fine
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"Mr. Holmes -il mistero del caso irrisolto" getta uno sguardo oltre la parola fine. Quella fine che assolutizza il personaggio e lo mitizza, lo rende immortale nella sua simbologia. Se permettessimo ai nostri eroi di tornare a casa dopo l'impresa saliente, se gli permettessimo di cedere al fluire dei giorni e di invecchiare, ci parrebbero esili guerrieri sopravvissuti alle loro stesse guerre. Il volto di Ian McKellen riempe spesso lo schermo di un silenzio che sa di resa con gli occhi assenti al presente, smarriti, indifesi, soli. La solitudine svela il mistero, l'ultimo dell'eroe invecchiato all'ombra della sua stessa leggenda; una solitudine intensificata dal disfacimento dei propri ricordi che lo fa scivolare nel limbo avvolgente della demenza senile.
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"Mr. Holmes -il mistero del caso irrisolto" getta uno sguardo oltre la parola fine. Quella fine che assolutizza il personaggio e lo mitizza, lo rende immortale nella sua simbologia. Se permettessimo ai nostri eroi di tornare a casa dopo l'impresa saliente, se gli permettessimo di cedere al fluire dei giorni e di invecchiare, ci parrebbero esili guerrieri sopravvissuti alle loro stesse guerre. Il volto di Ian McKellen riempe spesso lo schermo di un silenzio che sa di resa con gli occhi assenti al presente, smarriti, indifesi, soli. La solitudine svela il mistero, l'ultimo dell'eroe invecchiato all'ombra della sua stessa leggenda; una solitudine intensificata dal disfacimento dei propri ricordi che lo fa scivolare nel limbo avvolgente della demenza senile. Solo un bambino saprà vedere nel vecchio l'antico eroe, saprà prendere per mano la leggenda e guidarla alla scoperta della fantasia. La quiete della campagna inglese, esplicitata dai campi totali è attraversata da una trama che caracolla nel finale ma che non prende il totale sopravvento sulle considerazioni esistenziali che restano dopo la parola fine...
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luciano46
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sabato 21 novembre 2015
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bellissimo film
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Ho letto che questo film era troppo elegante e raffinato per un pubblico normale, la sala era purtroppo vuota. Il film é bellissimo, la storia coinvolgente e la recitazione dei tre personaggi eccezionale: la governante, il figlio e lui il grande MacKellen. Non dimentichiamoci che MacKellen é un grande attore shakespiriano. Consiglio a chi ama il bel cinema, a chi ama una grande recitazione, di gustarsi questo capolavoro.
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(di mauricass)
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haeddre
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venerdì 20 novembre 2015
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meraviglioso.
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Questa è stato il mio pensiero appena uscita dal cinema. Da tempo non vedevo un film così tenero e struggente ma mai melenso o con cadute nel sentimentalismo. Bravissimo Ian McKellen che mai perde la sua dignità, anche se nel film ha 93 anni e dipende dalle cure della governante. Il titolo del film è stato, come spesso accade in Itali, storpiato dalla trasposizione. Non c'entra nulla l'aggiunta "ed il mistero del caso irrisolto". Dà soltanto una parvenza di giallo al film (forse la casa distributrice aveva paura che non accorresse abbastanza pubblico?). Il titolo esatto è soltanto Mr.Holmes. Sherlock, l'investigatore più famoso del mondo, non esiste più, si è ritirato da decenni in una residenza in campagna, dopo aver sbagliato l'esito della sua ultima indagine, purtroppo con risvolti fatali.
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Questa è stato il mio pensiero appena uscita dal cinema. Da tempo non vedevo un film così tenero e struggente ma mai melenso o con cadute nel sentimentalismo. Bravissimo Ian McKellen che mai perde la sua dignità, anche se nel film ha 93 anni e dipende dalle cure della governante. Il titolo del film è stato, come spesso accade in Itali, storpiato dalla trasposizione. Non c'entra nulla l'aggiunta "ed il mistero del caso irrisolto". Dà soltanto una parvenza di giallo al film (forse la casa distributrice aveva paura che non accorresse abbastanza pubblico?). Il titolo esatto è soltanto Mr.Holmes. Sherlock, l'investigatore più famoso del mondo, non esiste più, si è ritirato da decenni in una residenza in campagna, dopo aver sbagliato l'esito della sua ultima indagine, purtroppo con risvolti fatali. Tutto qui "il giallo" del film. Il vero "giallo" è la vita, nella sua complessità di sentimenti ed emozioni. La vita, che non ha mai un vero perchè, dove nessuno troverà mai il vero significato se non si interroga veramente da dentro: siamo tutti soli e tutti abbiamo bisogno di amore. Ma spesso ce ne dimentichiamo e diamo ragione alle apparenze, cerchiamo misteri dove non ce ne sono e diamo la colpa agli altri delle nostre manchevolezze. In mezzo al frastuono della quotidianità, Mr.Holmes si è ritirato accompagnato sempre dalla sua grande intelligenza ed intuito a vivere fra le api, portatrici di vita e di lavoro, innocui ed innocenti creature, ed ha chiuso fuori il male dalla sua esistenza, dimenticandosi che esiste e dimenticandosi le cose, dandone colpa all'età avanzata, in attesa della morte. Ma la vita non ha ancora concluso, con Mr.Holmes e gli chiede di cominciare a vivere veramente ed a capire che il Male nasce dal far finta che non esista. Così, la vita lo costringe a rivedere ed a risolvere definitivamente l'indagine del suo ultimo caso e di dare giustizia alle vittime innocenti: con il ricordo e con la forza dell'amore al quale prima mai dava importanza, vivendo nell'illusione della sua celebrità e nell'uso della logica: il Male chiede colpevoli, il Bene solo di esistere. Alla fine la vita lo premia: invece di perdere gli affetti che lo circondano ed a rischiare di rimanenere davvero solo, si ritrova una vera famiglia e nuovi potenti legami. E capisce che l'amore può tutto, colma i vuoti e le solitudini, e che un cuore aperto, tenero e riconoscente supera gli ostacoli, l'età e le malattie.
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