fgr
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sabato 14 marzo 2020
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critica alla corea del nord e agli stati uniti
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The interview è stato nel 2014 uno dei film più discussi di quell'anno, proprio per il tema e la storia che racconta la pellicola, ovvero Dave Skylar, famoso presentatore di uno show, e il suo suo socio che vengono invitati dal leader Kim Jong Un in Corea. Intanto la CIA affida a loro l'incarico di uccidere il dittatore. Il film non è uscito nelle sale cinematografiche a causa delle intimidazioni provenienti dalla Corea Del Nord verso i produttori e tutte le persone che li sarebbero andate a vederlo. Il film oltre a prendere in Kim Jong Un, rappresentato come una persona insicura e debole, critica soprattutto l'America, la quale deve avere sotto controllo tutto e vuole solamente "sostituire" il leader con un altro capo politico sotto il comando degli USA.
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The interview è stato nel 2014 uno dei film più discussi di quell'anno, proprio per il tema e la storia che racconta la pellicola, ovvero Dave Skylar, famoso presentatore di uno show, e il suo suo socio che vengono invitati dal leader Kim Jong Un in Corea. Intanto la CIA affida a loro l'incarico di uccidere il dittatore. Il film non è uscito nelle sale cinematografiche a causa delle intimidazioni provenienti dalla Corea Del Nord verso i produttori e tutte le persone che li sarebbero andate a vederlo. Il film oltre a prendere in Kim Jong Un, rappresentato come una persona insicura e debole, critica soprattutto l'America, la quale deve avere sotto controllo tutto e vuole solamente "sostituire" il leader con un altro capo politico sotto il comando degli USA. Franco e Rogen confermano un' altra volta di essere dei grandi della comicità demenziale ormai in decadenza e scomparsa. In conclusione dico che il film è assolutamente da vedere e nonostante alcune cadute di stile e di comicità un po' troppo volgare dimostra il grande talento di Seth Rogen e James Franco.
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biso 93
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giovedì 5 gennaio 2017
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l' azzardo
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The interwiew e' un film del 2014 diretto ed interpretato da Seth Rogen. Il gruppo di comici americani ci ha già abituato alla loro idea di comicità, a volte riuscita a volte no ma quello che fa di The interwiew un bel film non sono tanto le gag, quanto il contesto in cui il film si muove, ridicolizzando la figura di un odierno dittatore ed al contempo prendendo di mira pure le forze segrete americane, in modo abbastanza diretto. Seth Rogen ben calato nella parte mentre James Franco l'ho trovato un po' sopra le righe ma comunque efficacie. Ce la faranno i nostri improbabili agenti segreti ad attuare una missione quasi suicida? Risate assicurate, qualche trovata niente male, sangue, volgarità e un po' di "sana" politica, sono gli ingredienti di questo movie rischioso e discusso ma intelligente.
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The interwiew e' un film del 2014 diretto ed interpretato da Seth Rogen. Il gruppo di comici americani ci ha già abituato alla loro idea di comicità, a volte riuscita a volte no ma quello che fa di The interwiew un bel film non sono tanto le gag, quanto il contesto in cui il film si muove, ridicolizzando la figura di un odierno dittatore ed al contempo prendendo di mira pure le forze segrete americane, in modo abbastanza diretto. Seth Rogen ben calato nella parte mentre James Franco l'ho trovato un po' sopra le righe ma comunque efficacie. Ce la faranno i nostri improbabili agenti segreti ad attuare una missione quasi suicida? Risate assicurate, qualche trovata niente male, sangue, volgarità e un po' di "sana" politica, sono gli ingredienti di questo movie rischioso e discusso ma intelligente. Consigliato.
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martedì 16 agosto 2016
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a tratti geniale
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Judd Apatow centra il segno e affida a Seth Rogen ed Evan Goldberg la regia di The Interview. Ora,non mi soffermerò sul casotto mediatico che il film ha causato e archivierò le teorie complottiste e i boicottaggi cui la pellicola è stata soggetta con tre sole solenni parole: COMPLOTTISMO DA DEMENTI.
Chiarito questo devo ammettere che contro mia più nera aspettativa il film si è rivelato essere quasi allo stesso livello di Facciamola Finita,non mi aspettavo moltissimo perchè Cattivi Vicini era stato un filmetto inutile e mi aveva distrutto le speranze.
Non perdo tempo a spiegare la trama,dico solamente che James Franco e Seth Rogen sono una coppia fenomenale e qui Franco è veramente un fiume in piena,non risparmia niente e nessuno,inoltre interpreta un personaggio che sembra uno stupido idiota all inizio e forse effettivamente lo è,però nel finale si riscatta mostrando il suo lato più risoluto mentre Rogen è semplicemente se stesso,un attore e comico a dire poco spaziale.
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Judd Apatow centra il segno e affida a Seth Rogen ed Evan Goldberg la regia di The Interview. Ora,non mi soffermerò sul casotto mediatico che il film ha causato e archivierò le teorie complottiste e i boicottaggi cui la pellicola è stata soggetta con tre sole solenni parole: COMPLOTTISMO DA DEMENTI.
Chiarito questo devo ammettere che contro mia più nera aspettativa il film si è rivelato essere quasi allo stesso livello di Facciamola Finita,non mi aspettavo moltissimo perchè Cattivi Vicini era stato un filmetto inutile e mi aveva distrutto le speranze.
Non perdo tempo a spiegare la trama,dico solamente che James Franco e Seth Rogen sono una coppia fenomenale e qui Franco è veramente un fiume in piena,non risparmia niente e nessuno,inoltre interpreta un personaggio che sembra uno stupido idiota all inizio e forse effettivamente lo è,però nel finale si riscatta mostrando il suo lato più risoluto mentre Rogen è semplicemente se stesso,un attore e comico a dire poco spaziale.
La regia del film non è nulla di che,semplice,concisa e senza troppi fronzoli a parte per una certa vena citazionista che è sempre piacevole,la fotografia è suggestiva e gli attori di supporto sono tutti bravissimi soprattutto Randall Park che qui è stato semplicemente eccellente,un'interpretazione sopra le righe ma lucidamente folle.
Ciò che questo team di comici riesce a fare è sfruttare la volgarità in maniera divertente facendo sì riferimenti alle feci ma senza mai mostrarle esplicitamente,il tutto condito con giochi di parole geniali,citazioni e uno splatter molto interessante e mai troppo sopra le righe che dona un che di intrigante alla pellicola che risulta avvincente dall inizio alla fine.
The Interview è un film che prende in giro la propaganda e il sistema politico americano senza mai dimenticarsi la crudeltà della dittatura e dei crimini di guerra e violazioni dei diritti umani,inoltre anche il lato più filo-americano non è fastidioso grazie alla caratteristica del film di non prendersi troppo sul serio.
Una commedia interessante con i suoi difetti ma di ottima fattura. Voto 7,5/10
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nerazzurro
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giovedì 10 marzo 2016
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l'arte della satira
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Questo film non ha mai visto le nostre sale ed e una grossa pecca. Un film divertentissimo! Una grande lezione di satira!
Tra i film piu divertenti degli ultimi anni.
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pier delmonte
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venerdì 27 novembre 2015
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pura demenzialita'
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Pura demenzialita’, la Cia squadruncola da lunapark, i due scemi protagonisti novelli Bond 007, la Corea e i suoi soldatini della Lego, la trama in generale che non regge… pura demenzialita’ e per questo, visto che ogni cosa pura e’ preziosa, grande film. Che poi a Kim jong Un non sia piaciuto, lo credo bene.
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iuriv
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lunedì 9 novembre 2015
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franco e il dittatore.
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Cosa rimane di The Interview dopo gli scandali, l'attacco hacker e tutto il marketing estremo che ne è conseguito? Una brillante commedia alla Seth Rogen, con personaggi reali inseriti in contesti assurdi e una trama parodistica dei film classici di spionaggio.
Rispetto a Facciamola Finita, Rogen è più incline al compromesso e va in cerca della risata facile quando la storia si impantana un po'. Per il resto la pellicola scivola via bene con il filo conduttore della manipolazione mentale come bussola e alcune riflessioni leggere sugli stati d'animo umani.
I personaggi principali sono caratterizzati da una smania di dimostrare il loro valore, a dispetto della diffidenza di chi non crede nelle loro potenzialità.
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Cosa rimane di The Interview dopo gli scandali, l'attacco hacker e tutto il marketing estremo che ne è conseguito? Una brillante commedia alla Seth Rogen, con personaggi reali inseriti in contesti assurdi e una trama parodistica dei film classici di spionaggio.
Rispetto a Facciamola Finita, Rogen è più incline al compromesso e va in cerca della risata facile quando la storia si impantana un po'. Per il resto la pellicola scivola via bene con il filo conduttore della manipolazione mentale come bussola e alcune riflessioni leggere sugli stati d'animo umani.
I personaggi principali sono caratterizzati da una smania di dimostrare il loro valore, a dispetto della diffidenza di chi non crede nelle loro potenzialità. Questa attitudine prende pieghe diverse a seconda dei caratteri espressi nel film, ma sostanzialmente funge da base per tutta la fauna che popola questo lavoro.
Franco sarebbe da prendere a sberle per quanto è indovinato nella parte del telegiornalista tonto che non sembra mai comprendere la reale portata degli avvenimenti che gli ruotano attorno. Park forse non somiglierà moltissimo alla sua controparte reale, ma restituisce benissimo l'idea del dittatore ragazzino, viziato e psicopatico al punto da divenire inquietante in determinate situazioni.
La messa in scena è a tratti sorprendente per un lavoro di questo genere e sul finale regala momenti di comica poesia, grazie a un ottimo comparto di effetti speciali e a una recitazione sopra le righe che mantiene alto il valore delle battute e degli scambi. Tempi comici rispettati tra Rogen e Franco, che del resto si conoscono bene e si vede.
Un film che diverte, anche se stenta un po' a decollare, pieno com'è di riferimenti molto USA. Quando la narrazione consente ai mattatori di mollare le briglie, però, tutto sale di tono, preparandosi un finale in crescendo che lascia dietro di se un buon sapore.
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filippo catani
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sabato 12 settembre 2015
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tanto rumore per nulla
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Un famoso conduttore di interviste e il suo producer riescono ad ottenere un'esclusiva per intervistare il dittatore della Corea del Nord. La CIA li assolderà per condurre un complotto volto ad assassinare il leader.
Davvero tutto il clamore internazionale è nato da questo film? Perchè onestamente non essendo un grande amante delle teorie complottiste alla fine di questa pellicola sorge qualche dubbio. Un film troppo demenziale che finisce per rendere ridicoli tutti i personaggi e la trama stessa. Ovviamente il leader della Corea del Nord non ne esce bene ma nemmeno i due americani e la CIA. Un film veramente senza arte nè parte che non ottiene nessun obbiettivo se mai c'era.
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Un famoso conduttore di interviste e il suo producer riescono ad ottenere un'esclusiva per intervistare il dittatore della Corea del Nord. La CIA li assolderà per condurre un complotto volto ad assassinare il leader.
Davvero tutto il clamore internazionale è nato da questo film? Perchè onestamente non essendo un grande amante delle teorie complottiste alla fine di questa pellicola sorge qualche dubbio. Un film troppo demenziale che finisce per rendere ridicoli tutti i personaggi e la trama stessa. Ovviamente il leader della Corea del Nord non ne esce bene ma nemmeno i due americani e la CIA. Un film veramente senza arte nè parte che non ottiene nessun obbiettivo se mai c'era. Veramente tanto rumore per nulla per una pellicola ai limiti del ridicolo. Non si capiscono nè le lavate di scudi nè la presenza di Franco in un'opera del genere che ha anche l'ulteriore e forse più grande demerito di gettare nella farsa anche le condizioni di vita della Corea del Nord. Inguardabile.
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beppe baiocchi
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giovedì 9 luglio 2015
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il secondo film è sempre più difficile
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Dopo lo spassoso Facciamola Finita Seth Rogen e Evan Goldberg si rimettono alla regia in un film che ha avuto una distribuzione decisamente travagliata.
Dave Skylark (James Franco) conduce un programma alla Pomeriggio Cinque su una emittente americana. Una strana e bizzarra proposta gli viene fatta dalla Nord Corea. Il dittatore NordCoreano vuole incontrarlo per una intervista. Il personaggio in questione si tratta di Kim Jong-un, persona decisamente pericolosa e da un buffo taglio di capelli (e si tratta di una persona reale, che in Nord Corea non ha problema giustiziare gente per i crimini più insulsi, come il furto di sue foto, o i ladri di riso. Che minaccia costantemente l'America, e non solo, con testate nucleari, che manda in campi di concentramento un sacco di gente e che fa morire il suo popolo di fame).
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Dopo lo spassoso Facciamola Finita Seth Rogen e Evan Goldberg si rimettono alla regia in un film che ha avuto una distribuzione decisamente travagliata.
Dave Skylark (James Franco) conduce un programma alla Pomeriggio Cinque su una emittente americana. Una strana e bizzarra proposta gli viene fatta dalla Nord Corea. Il dittatore NordCoreano vuole incontrarlo per una intervista. Il personaggio in questione si tratta di Kim Jong-un, persona decisamente pericolosa e da un buffo taglio di capelli (e si tratta di una persona reale, che in Nord Corea non ha problema giustiziare gente per i crimini più insulsi, come il furto di sue foto, o i ladri di riso. Che minaccia costantemente l'America, e non solo, con testate nucleari, che manda in campi di concentramento un sacco di gente e che fa morire il suo popolo di fame). A seguito di questa proposta la CIA si mette in contatto con Skylark e il suo produttore Aaron Rappaport (Seth Rogen) per assassinare il pericoloso dittatore durante la sua esclusiva intervista.
Una trama decisamente curiosa, che ha portato numerose controversie.
Una commedia al classico stile Rogen, irriverente atipica, a volte intelligente altre molto molto demenziale che purtroppo non riesce a prendere come il film precedente.
I personaggi però sono ben caratterizzati, su tutti il personaggio interpretato da James Franco, che strapperà più di una risata per la sua demenza nonsense.
Ma come ben si sa, il secondo film è sempre più difficile e i ragazzi nonostante il talento non riescono di nuovo a fare centro.
La stori purtroppoa si sviluppa in modo decisamente banale, e le situazioni comiche a volte sono riuscite, ma spesso no. E troppe sono le allusioni sessuali.
Peccato. Peccato davvero.
Un film che di spunti interessanti ne ha, ma che non convince fino in fondo.
Sarà per la prossima.
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riccardo f
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venerdì 26 giugno 2015
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folle e geniale!
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Il film è in effetti del genere demenziale, inutile negarlo, ma è l'esempio perfetto di ciò di cui parlano nel film: il potere dei media. La comicità può servire anche a informare, informare in questo caso riguardo la Corea del Nord. E' folle nella sua genialità!
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cinemalove
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martedì 31 marzo 2015
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franco rules!
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Continua a funzionare la coppia Rogen/Franco e stavolta costruiscono un film pazzo, dalla testa alla coda, ma pur sempre nel loro unico stile: conversazioni demenziali in alcuni punti che si oppongono perfettamente alla situazione in cui si trovano, cioè a dover fronteggiare con uno tra i più spietati dittatori esistenti. Cosa possono combinare un presentatore tv e il suo fidato amico produttore in Corea del Nord? gag e qualche flash minute di serata sballo (comincia ad essere una consuetudine nei film di genere) ma il film scorre e si lascia guardare sino al classico happy ending. Ci si aspettava un intrigo internazionale più grosso, invece la parte politica è tralasciata per la maggior parte e forse, è meglio così.
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Continua a funzionare la coppia Rogen/Franco e stavolta costruiscono un film pazzo, dalla testa alla coda, ma pur sempre nel loro unico stile: conversazioni demenziali in alcuni punti che si oppongono perfettamente alla situazione in cui si trovano, cioè a dover fronteggiare con uno tra i più spietati dittatori esistenti. Cosa possono combinare un presentatore tv e il suo fidato amico produttore in Corea del Nord? gag e qualche flash minute di serata sballo (comincia ad essere una consuetudine nei film di genere) ma il film scorre e si lascia guardare sino al classico happy ending. Ci si aspettava un intrigo internazionale più grosso, invece la parte politica è tralasciata per la maggior parte e forse, è meglio così.
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