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"ON a failli à e^tre amies"(Anne Le Ny, anche coautrice della sceneggiatura con Axelle Bachman, 2014- banale e fuorviante il titolo italiano"La moglie del cuoco", mentre l'orginale significa "Si è sbagliato ad essere amiche", Divenute amiche per caso, un'addetta alla formazione professionale e una donna in carriera, gestrice di un ristorante alla moda e ovviamente lavorante colà, soggetta a un marito dispotivo, piùo meno della stessa età, con alle spalle un matrionioni fallitio e dei figli, cambiano il proprio atteggiamento l'una verso l'altra e verso i partner, quasi dimostrando che i rapporti umani sono molteplici, complessi, difficile da decifrare spesso e"caduchi"... Con mano femminile attenta alle sfumature(intendo per"mano"ovviamnete l'occhio e la perspcicacia psicologica delle donne, attente a ciò che ai maschietti sembra magari inessenziale e pleonastico, mentre le donne colgono nel segno, quasi sempre)Anne Le NY e le sue bravissime interprewti Karin Viard e Emmanuelle Devos(ma è bravo anche ROschdy Zen come marito.cuoco)questo film francese mostra come la commedia sia ancora o meglio possa essere ancora un genere intelligente, importante, capace di regalarci momenti allegri e anche di malinconia"superata", trascesa, "sublimata", per dirla magari in accezione non solo prettamente freudiana, mostrando come la vita conosca veramente alti e bassi, "amour et misères"(Paul Fort si esprimeva così)e come la solidarietà femminile, che è certamente un valore assoluto, intangibile, quando si tratta di far fronte alla prepotenza "macha", possa talora naufragare, quando c'è il bisogno, comunque, di una relazione sentimentale "etero". Contro la moda purtroppo eccessivamente "franglais"dell'uso di musiche toto corde inglesi o"gringas", qui, con il sound track di E?ric Neeveux, solo musiche e melodie francesi, per sottolineare una tipicità che è anche quella dei luoghi, dei cibi, di una realtà diversa da quella iperomologata altrimenti dominante nel pensiero unico applicato alla globalizzazione o"mondialittzaion"che dire si voglia anche in chiave geograficamente e non solo(antropologicamente, in realtà)attenta ai tòpoi, alle specificità che l'omologazione mira ad ogni costo a superare, appiattendo tutto. El Gato
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