zio melo
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domenica 2 giugno 2013
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perchè?
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trama mediocre... messaggio inesistente... personaggi grotteschi... (film onirico??? rimango comunque perplesso!!!)
alla fine del film scene di isteria in sala!
uno dei film più brutti che abbia mai visto!
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mammut
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domenica 2 giugno 2013
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non l'ho capito
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Era da 0 stellette ma non c'ho capito nulla perció 2 stellette per mia ignoranza vanno piu' che bene. Nel forum leggo commenti anche con 5 stellette. Boh. Ho
visto 1 miliardo di film sinora, ne dovrò vederne altrettanti per capire questo refn
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adidah
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domenica 2 giugno 2013
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vergogna!
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Uno dei peggiori film mai visti. Mi ha spinto, obbligato, ad iscrivermi su questo sito per poterlo recensire, ed esprimere tutta la mia rabbia per aver buttato tempo e soldi. Il film si chiama SOLO DIO PERDONA, ma per come la vedo io, neanche lui potrà perdonarvi per questo scempio di "film". Dialoghi inesistenti, colori pesanti, scene di una lentezza inaudita e trama scontata senza alcun colpo di scena. Tutto il publico presente in sala è uscito incredulo.
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valersus
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sabato 1 giugno 2013
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lunghe pause snervanti e violenza fine a se stessa
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Sono entrato in sala convinto di stare per assistere ad un bel film: mi sbagliavo. Per chi, come il sottoscritto, si aspettava un'opera simile se non migliore del precedente film del regista, "Drive", lascio questo consiglio: non andate a vederlo!
Il film porta all'estremo quello che si era già visto in Drive: lunghissimi momenti di pausa, personaggi che irrealmente si muovono con una lentezza disarmante e pause che fanno sfociare nella nevrosi fino addirittura nel comico (della serie "si ride per non piangere")! Cosa voluta dal regista, ma personalmente inaccettabile: almeno i 3/5 del film riguardano primi piani di persone immobili che non dicono una parola o che compiono azioni ad una lentezza irritante!
Un altro 1/5 del film riguarda invece la violenza: da attimi e lunghi minuti di pausa si passa rapidamente a scene di violenza inaudita e fine a se stessa.
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Sono entrato in sala convinto di stare per assistere ad un bel film: mi sbagliavo. Per chi, come il sottoscritto, si aspettava un'opera simile se non migliore del precedente film del regista, "Drive", lascio questo consiglio: non andate a vederlo!
Il film porta all'estremo quello che si era già visto in Drive: lunghissimi momenti di pausa, personaggi che irrealmente si muovono con una lentezza disarmante e pause che fanno sfociare nella nevrosi fino addirittura nel comico (della serie "si ride per non piangere")! Cosa voluta dal regista, ma personalmente inaccettabile: almeno i 3/5 del film riguardano primi piani di persone immobili che non dicono una parola o che compiono azioni ad una lentezza irritante!
Un altro 1/5 del film riguarda invece la violenza: da attimi e lunghi minuti di pausa si passa rapidamente a scene di violenza inaudita e fine a se stessa. Notate che non critico il fatto che ci siano scene violente, anzi, ne sono un amante, ma nel contesto del film sono davvero stressanti: sia per la loro crudezza sia per l'irrealtà nello svolgimento delle azioni.
L'ultimo 1/5 del film invece riguarda le canzoni: minuti e minuti di canzoni in lingua orientale (senza neache sottotitoli) si sommano alle lunghe pause disarmanti, facendo perdere l'interesse dell'osservatore, il quale non può far altro che attenderne impaziente la fine.
La trama è alquanto lineare e senza fronzoli: omicidio, vendetta, vendetta su vendetta, il tutto condito da pochissimi dialoghi. Il protagonista probabilmente è il personaggio più snervante del film che passa il tempo con lo sguardo lacoonico fisso nel vuoto senza pronunciare sillaba, niente a che vedere con la figura ugualmente silenziosa, ma ben più carismatica del film Drive.
Unica nota positiva, che giustifica le due stelle su 5, è la fotografia: colori vividi in immagini nitide e suggestive, unica caratterstica davvero apprezzabile.
Conclusione: un film pretenzioso che vuole essere quello che non è, e finisce solo per diventare incomprensibile ed irritante; "solo dio perdona" risulta dunque essere un titolo azzeccato: non perdono al regista la bruttezza di questa pellicola.
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giugy3000
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sabato 1 giugno 2013
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un refn imperdonabile.
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Dimenticatevi "Drive" (che peraltro fu un lavoro sotto commissione,non una sceneggiatura originale di Refn) e dimenticatevi anche il senso di un protagonista perfetto come era Gosling nel suo ruolo di stuntman. Bissare le collaborazioni già rodate può esser un bene (vedesi anni di amicizia tra Burton e Depp) e a volte un gran male, un'occasione in cui darsi da soli la zappa sui piedi, riuscendo persino ad eclissare in parte quel connubio così emozionante vincendo anche il premio alla regia a Cannes nel 2011. Perchè ammettiamolo da subito: Gosling in questa pellicola di rara bruttezza non fa altro che affondare ancora di più una nave incerta in mare aperto, senza barlumi di pieno coinvolgimento nella parte.
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Dimenticatevi "Drive" (che peraltro fu un lavoro sotto commissione,non una sceneggiatura originale di Refn) e dimenticatevi anche il senso di un protagonista perfetto come era Gosling nel suo ruolo di stuntman. Bissare le collaborazioni già rodate può esser un bene (vedesi anni di amicizia tra Burton e Depp) e a volte un gran male, un'occasione in cui darsi da soli la zappa sui piedi, riuscendo persino ad eclissare in parte quel connubio così emozionante vincendo anche il premio alla regia a Cannes nel 2011. Perchè ammettiamolo da subito: Gosling in questa pellicola di rara bruttezza non fa altro che affondare ancora di più una nave incerta in mare aperto, senza barlumi di pieno coinvolgimento nella parte. Refn va sei mesi a Bangkok con la famiglia, decide di scrivere il progetto per questo film ambientandolo in toto in questo giubileo asiatico di luci e suoni frastornanti, un terreno di gioco insidioso ma che avrebbe potuto far presagire un piatto piccante sullo schermo, a base di spaghetti western in salsa di thai-boxe. La trama (scarnissima) di per sè non è malaccio, anche se il regista di "Lady Vendetta" e "Olboy" questi temi se li mangia in un sol boccone: due fratelli,Billy e Julian,decidono di trasferirsi in Asia per gestire una palestra. Semplici sportivi amanti della terra d'Oriente?Giammai! L'attività serve solo come copertura al loro vero lavoro, ossia narcotrafficanti incalliti. Billy fra i due è il più scapestrato e fuori controllo, nonchè voglioso di pedofilia; il giochetto sessuale con una ragazzina minorenne gli costerà caro, tant'è che verrà ucciso dal padre della ragazza. La legge del taglione si innesca quasi immediatamente dopo l'arrivo della madre dei due ragazzi dall'America, che impone a Julian un duro ricatto morale: lasciare a Dio l'atto del perdono per dedicarsi per lei e con lei al gusto amaro della vendetta. Ma sotto l'omicidio del primogenito di Jenna (la madre) c'è a monte un poliziotto in pensione, vendicatore solitario per eccellenza, armato ed invincibile.
Sorvoliamo per puro atto di buonismo sulle numerosissime scopiazzature a destra e manca tarantiniane e alla Chan-wook Park. Il poliziotto Pansringarm pare una carbon copia di Pai Mei in "Kill Bill vol.2" e gli sguardi in macchina altisonanti e duratori richiamano quelli di "Oldboy"...ma su questo passiamoci sopra. Film alla spaghetti western? Refn erede di Tarantino? Film sulla morale e sul completamento di due invidui nelle loro strade?Ma scherziamo?! In questa pellicola c'è il vuoto ad ogni precedente domanda ed è insulto allo stile perfetto e mai "splatteristico" del grande Quentin. Ok, Refn ci aveva già abituato al tema della violenza gratuita e ad immagini a forte impatto emotivo con "Valhalla Rising", ma perlomeno lì vi è una storia, un attore principale straordinaria, dei capitoli tematici ben fatti, un grido d'ira misto ad un grido d'amore verso il mondo. Qui cosa troviamo? Non un thriller, non una storia di crimine, non un film sulla thai boxe (che è accennata in 5 minuti d'orologio), non un film drammatico a sfondo morale perchè il tutto è così scontato e banale già dalle prime scene che non vi può essere arricchimento o commozione in tal senso. L'unica variazione sul tema di tanti altri film improntati al mondo della vendetta è questa figura materna di riferimento, così feroce e spietata e così lontana dell'immagine di candida madre innocente che dovrebbe versare lacrime di rassegnazione sulla tomba del figlio (immagine peraltro, questa, scelta a pennello sulla Scott Thomas, che da sempre interpreta madri a tinte melò)...ma basta una sola scena un po' più efficace di altre (quella in cui Julian metterà le mani dentro il grembo materno NEL VERO SENSO DELLA PAROLA)a sollevare un film in caduta libera?No, affatto. A farvi tornare la voglia di fare un pisolino in poltrona saranno l'esasperante lentezza delle scene (che in "Valhalla" avevano di sicuro più spessore), la sceneggiatura ad incastro-flash back che vi farà perdere le fila della vicenda più e più volte e ad irritarvi davvero saranno le battute striminzite di Gosling e alcune (troppe) battute messe in bocca ai più disparati personaggi assolutamente ridicole.
Sonno profondo misto a violenza pura e a scene orrifiche così a casaccio, tanto per destarvi dal torpore del fotogramma precedente. No caro Refn non ci siamo, questo non è un film, questo non sei tu.La tua Bangkok con furore dov'è?A sto punto non era meglio rispolverarsi uno dei film sulla thai boxe di Van Damme?
Chiudiamo con due sole ed uniche lodi, anzi tre che mi hanno fatto dare un voto finale che non rasentasse lo zero assoluto. La scelta cromatica di ogni singola scena vira dal nero al rosso al giallo e così via, sempre in circolarità. Stupende scenografie ed inquadrature, ma si sa che Refn è un'esteta, sullo stile non eccede mai, è sempre perfetto. Ottime, anzi direi eccezionali la classica musica alla spaghetti western di Sergio Leone, attualizzata egregiamente da Cliff Martinez. Superba scelta della Scott-Thomas che si erge in questa mediocre pellicola come un diamante grezzo inscalfibile. Perfetta...e la adoriamo in queste vesti da bad girl.
... e non ditemi che il significato è nascosto,andava rivisto più volte e che è di somma bellezza...vi prego no. Perchè se a salvare il tutto non riesce nemmeno il fascino top di Gosling la faccenda è grave.
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(di sorella luna)
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(di acciaio73)
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donald93
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sabato 1 giugno 2013
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il migliore refn
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Torno al cinema dopo parecchi mesi (ultimo film al cinema: 'Django Unchained').
Non ho particolari aspettative, ma fin dai primi minuti rimango stordito da quei contrasti disturbanti tra il rosso ed il blu. Questo è CINEMA!!! Non c'è bisogno che attore spicci parola o sia necessariamente espressivo, a parlare ed a EMOZIONARTI è la regia di Refn mescolata alla disturbante ed onirica musica di Cliff Martinez.
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Torno al cinema dopo parecchi mesi (ultimo film al cinema: 'Django Unchained').
Non ho particolari aspettative, ma fin dai primi minuti rimango stordito da quei contrasti disturbanti tra il rosso ed il blu. Questo è CINEMA!!! Non c'è bisogno che attore spicci parola o sia necessariamente espressivo, a parlare ed a EMOZIONARTI è la regia di Refn mescolata alla disturbante ed onirica musica di Cliff Martinez.
I colori sono fondamentali (resi perfetti da una fotografia da Oscar) e cercano di indicarci qualcosa di importante (come può essere un'azione "buona" o "cattiva"). Questo elemento lo si può notare anche nella maglietta indossata dal protagonista ("a volte" bianca, "a volte nera"; ma questo fatto andrà analizzato meglio).
'Solo Dio Perdona' può esser visto come una fusione di elementi "Lynchiani" che si vanno ad incontrare con la violenza tipica del cinema di Refn (cruda e spietata, come quella in 'Drive') riuscendo quindi a realizzare un mix più unico che raro nel cinema d'oggi.
Il finale, come molte altre scene va analizzato e discusso dettagliatamente (soprattutto le mani chiuse a pugno dal protagonista in almeno 3/4 occasioni).
Probabilmente il film non rientrerà negli Oscar 2014, altrimenti ci sarebbero nomination ovvie, come quella per la fotografia, per la regia (una delle più originali degli ultimi anni, davvero grandiosa) e per l'attrice Kristin Scott Thomas (già nominata all'Oscar per 'Il Paziente Inglese'). Nel ruolo di protagonista c'è ancora Ryan Gosling, attore che in due film (contando 'Drive) dirà si o no 50 parole! Comunque è probabile che stia nascendo una collaborazione particolare tra regista ed attore per lavori futuri.
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alien46
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sabato 1 giugno 2013
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bruttobrutto!
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Un Bmovie senza senso, forse il piu brutto mai visto
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bilo1983
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sabato 1 giugno 2013
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un film che lascia perplesso
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Sono un appassionato del cinema e anche di film particolari...ma dopo Drive mi aspettavo qualcosa di migliore dal registra e invece....Partiamo dalla trama:Inconsistente,personaggi appena accennati,dialoghi ridotti all'osso e anche la violenza non è cosi marcata come lo era su Drive dove anche la colonna sonora faceva da perfetto sottofondo.Prende 1stella perche c'è Ryan Gosling che salva il tutto altrimenti questo B movie sarebbe stato orrendo come le peggiori produzioni italiane...SCONSIGLIATISSIMO
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obiler
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sabato 1 giugno 2013
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mica male!
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Sono arrivata al cinema convinta, dalle recenzioni lette che si sarebbe trattato di un film violento e noioso...e invece violento...lo è stato...ma noiso no!..piano piano mi ha coinvolto sempre piu...e mi ha lasciato qualcosa!
Naturalmente non è un film che consiglierei a una famigliola o ad i miei genitori....ma se vi è piaciuto kill bill...potrebbe piacervi...bada kill bill è sempre inarrivabile!
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no_data
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venerdì 31 maggio 2013
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solo dio perdona.. un'esperienza indimenticabile.
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Per prima cosa DIMENTICATE Drive. OGF non potrebbe esssere più diverso. Come immaginavo questo film è PURO REFN al 100%! D'altra parte lui stesso ha dichiarato che questo film conclude la trilogia iniziata con Valhalla Rising (che vi consiglio vivamente di vedere per capire appieno Refn) e proseguita con Drive (che vi ricordo non è tutta opera di Refn. Refn ha avuto la libertà di creare su uno script già esistente e quindi adattato da lui con l'aiuto di Ryan che l'ha scelto come regista). Ieri sera avevo perfino lo stomaco chiuso dall'ansia. Dovunque ci giriamo leggiamo recensioni negative e solo poche positive. Ma mentre le immagini scorrevano sullo schermo ho capito il motivo dei fischi.
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Per prima cosa DIMENTICATE Drive. OGF non potrebbe esssere più diverso. Come immaginavo questo film è PURO REFN al 100%! D'altra parte lui stesso ha dichiarato che questo film conclude la trilogia iniziata con Valhalla Rising (che vi consiglio vivamente di vedere per capire appieno Refn) e proseguita con Drive (che vi ricordo non è tutta opera di Refn. Refn ha avuto la libertà di creare su uno script già esistente e quindi adattato da lui con l'aiuto di Ryan che l'ha scelto come regista). Ieri sera avevo perfino lo stomaco chiuso dall'ansia. Dovunque ci giriamo leggiamo recensioni negative e solo poche positive. Ma mentre le immagini scorrevano sullo schermo ho capito il motivo dei fischi. I lor signori che si fanno chiamare CRITICI dovrebbero farsi un esame di coscienza. Primo perchè un film non va MAI fischiato, va guardato e giudicato alla fine.
Secondo, un professionista non si deve permettere certi comportamenti.
Terzo, questo non è un film per tutti: è davvero arte (voglio dire, se vi piacciono i cinepattoni, non mettetevi neanche in code alle casse).
Tornando ai Critici, se avessero studiato bene la lezione (e quindi si fossero informati su NWR, su suoi lavori e avessero letto le sue interviste precedenti) avrebbero ben capito che OGF non sarebbe stato Drive. Invece tutti se lo aspettavano. Certo, poi ognuno ha i propri gusti (so che ad alcune di voi che l'han visto il film non è piaciuto comunque). Comunque, i fischi da un professionista (ammettendo che lo fossero li in sala a Cannes) non esistono.
Detto ciò, inizio la mia piccola e modesta recensione sul film.
Il film si apre con le bellissime mani di Julian. Nel film le sue mani le ammirerete spesso (sono molto belle e Refn ha dichiarato di avere una fissa per le mani fin da bambino e sappiamo che considera le mani il prolungamento dell'organo maschile.. senza le mani un uomo è impotente, non pericoloso). Come saprete tutti Julian gestisce una palestra di Muai Thai a Bangkok, copertura alla vera attività di Julian e Billy (il fratello maggiore) che è spaccio di droga. Billy (interpretato da Tom Burke) gira per i bordelli di Bangkok in cerca di carne fresca. E quando la trova, si condanna a morte da solo: violenta e massacra una 16enne e per questo viene punito. Chang (nel film non si vede ma dal copione è un ex poliziotto che si è svegliato dal coma con "poteri soprannaturali" e la convinzione di essere appunto onnipotente) si occupa del caso e fa giustizia a modo suo, spalleggiato dalla polizia locale che lo venera nonostante tutto. Informata della morte di Billy, dagli Usa giunge Crystal (la vera protagonista del film, e a detta di NWR una via di mezzo tra Lady Macbeth e Donatella Versace) che grida vendetta per la morte del figlio primogenito e prediletto e non reputando Julian in grado di farlo si incarica personalmente dell'onere, senza sapere con chi ha a che fare ed alle conseguenze del suo gesto.
Vi dico qualcosa dei personaggi.
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Julian: un uomo apatico, solo, disperato e infine abbandonato a se stesso, incapace di provare qualunque sentimento (apparentemente) e totalmente soggiogato dalla madre. Prima di sapere della morte di Billy lo vediamo con Mai e la mia domanda è: come fanno a dire che Ryan è inespressivo??? Julian ha uno sguardo talmente disperato in queste prime scene. Osserva la scena senza vederla veramente. E qui ritroviamo Refn. La realtà si sovrappone al sogno (o incubo dovrei dire). Spesso nel film noterete questo, si dai un po come capita in Drive dove presente e sogno si accavalano, ma qui il sogno è davvero incubo. Corridoi lunghi, bui, cupi (il rosso scuro la fa da padrone), c'è sempre un senso come di oppressione, i muri tappezzati in stile decisamente orientale e decisamente pacchiano ai nostri occhi occidentali (Refn ha personalmente girato tutti i locali di Bangkok finchè ha trovato i posti giusti e nel copione i personaggi non vengono chiamati per nome da bensì Westerner, Occidentali, appunto per sottolineare la differenza culturale a parere mio). Julian non è stupito della morte del fratello e quando arriva la madre ho visto la paura che prova per questa donna. Julian è vittima di Crystal (con cui il rapporto a parere mio è molto dubbio non tanto per volontà di Julian ma quanto della madre). E si vede in modo eclatante nella scena del ristorante dove Crystal lo insulta pesantemente (la storia del pene la sapete no???), lo sminuisce in continuazione e lui non reagisce. Insulta Mai, e lui non reagisce. Completamente vittima di una madre dispotica che in fondo Julian detesta per averlo reso quello che è. E poi vediamo la reazione di Julian a Mai quando lei gli chiede spiegazioni. E' un uomo combattuto che cerca di punirsi per le sue azioni e forse alla fine trova la pace. Billy: troppo poco presente per giudicarlo (una decina di minuti non di più ma in fondo lui da inizio alla storia, non ne è protagonista) ma da quel poco si capisce di quanto marcio ci sia in lui.
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Crystal: stupefacente l'interpretazione di KST. L'ho sempre vista in film molto "soft" (ruoli sempre molto posati, donna molto elegante) ma qui è volgare, sboccata, arrogante, dispotica, marcia fino al midollo. E' lei il capo dell'organizzazione. Vestita sempre alla moda (ma non necessariamente elegante anzi direi molto volgarmente), non perde occasione di sminuire Julian, offenderlo, denigrarlo e alla fine abbandonarlo. Il suo amore (non necessariamente materno) è solo per il figlio primogenito (Billy, marcio come lei in fondo e quindi a lei più simile). Quando Julian le dice il motivo per cui è morto lei lo giustifica. Se avete visto i clip vi ricorderete la frase che lei dice: quando ero incinta di te era diverso. MI dicevano di abortire e non l'ho fatto. Non ti ho mai capito e mai riuscirò a farlo. Perchè? Perchè lui è diverso da lei in fondo e di conseguenza lei lo rinnega.
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Mai: mah.... che dire di lei. Bella è bella su questo non ho dubbi. Forse è lei quella più inespressiva (non che le sia richiesto di essere diversa) ma forse un qualche guizzo in più lei avrebbe potuto averlo.
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Chang: altra grande sorpresa del film. Chang è un (ex)poliziotto (ripeto: nel copione era indicato come risvegliatosi da stato di coma e ora in possesso di facoltà strane) osannato dai poliziotti (che nel film sono veri e propri scagnozzi a suo servizio). Proprio per questo suo "dono acquisito" si crede Dio e fa giustizia a modo suo. Hai sbagliato? Io ti giudico e ti punisco. Ha una concezione davvero molto strana della giustizia. Permettetimi questo piccolo SPOILER: è lui che fa "punire" Billy dal padre stesso della ragazza (prostituta) e dopo punisce il padre della ragazza stessa, ma non perchè ha ucciso Billy ma per un altro motivo (e questo non ve lo dico). Quelli che han definito il film "ridicolo" secondo me si riferiscono proprio alle scene con Chang. Nella cultura Thai il karaoke è molto amato. E quindi vediamo Chang fare "giustizia" un attimo prima e un attimo dopo è sul palco di questo locale karaoke (lanterne rosse ricoprono il soffitto, molto "pacchiano" appunto ai nostri occhi occidentali) circondato dai suoi poliziotti (in pura venerazione) che canta dolcissime canzoni Thai. Chang si muove come se fosse "guidato" davvero. E' come se sentisse le cose avvicinarsi (la scena della sparatoria al locale... ve lo ricordate il clip?) Lui è in "ascolto" sempre.
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Cliff Martinez: lasciatemi spendere una parola per la colonna sonora. E' bellissima, anche se x me la Colonna Sonora di Drive non ha eguali, ma questo dipende molto dal mio gusto personale (io amo la musica pop). Qualcuno di voi ha comprato l'OST di OGF? Se si noterete quanto la musica sia pregna di assonanze tipicamente orientali (Thai appunto) e quindi è una musica particolare ma davvero molto molto bella.
Conclusione: a me personalmente il film è piaciuto davvero tantissimo e non vedo l'ora di poterlo rivedere.
Si respira Nic in ogni scena del film. Questo è il vero Refn, quello di Valhalla Rising. Adoro il modo in cui lavora con Ryan (una delle scene clou l'ha decisa Ryan, se avete letto l'intervista di Premiere è ben scritto). Adoro i colori e le atmosfere cupe del film.
Adoro le inquadrature. Adoro la tensione che pervade il film (forse sono io ma io mi sono rilassata solo ai titoli di coda). Mi ha tenuta incollata allo schermo.
Ryan (non ditemi che sono di parte perchè non credo) si conferma essere un attore incredibile (e qui consentitemi vi fa morire da quanto è bello). Sfido chiunque a riuscire a rimanere inespressivo per quasi un'ora e mezza di film. Non reputo Only God Forgives particolarmente violento (a parere mio i film di Stallone e Willis sono molto più violenti).
E decisamente consacro Nicolas Winding Refn a mio regista preferito (a pari con Derek Cianfrance, genere totalmente opposti e quindi non è possibile paragonarli). Ho atteso questo film tantissimo e le mie aspettative non sono state deluse anzi.....
Vorrei potervi dire molte più cose ma davvero farei troppo Spoiler e quindi meglio trattenermi.
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