orlandothefurios
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sabato 11 gennaio 2014
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un film pessimo e dannoso per l'intelletto
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Trovo incredibile che ci siano così tante persone a ritenere questo un bel film. Sceneggiatura volgare,priva di umorismo. Una violenza gratuita che dà solo un gran fastidio alla sequenza narrativa.
Invece di far risaltare al psicologia dei personaggi e renderli fumettistici,il film presenta semplicemente delle figure vuote e che sanno parlare solo un gergo volgare.
Alla fine del film ti ritrovi solo con un fastidio al tuo cervello e al tuo intelletto. Sembrava che non finisse mai. SPeravo che fosse più breve.
Non guardare questo film per il bene della vostra salute. RImani solo disgustato e imbarazzato.
E dire che il primo era così originale.
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Trovo incredibile che ci siano così tante persone a ritenere questo un bel film. Sceneggiatura volgare,priva di umorismo. Una violenza gratuita che dà solo un gran fastidio alla sequenza narrativa.
Invece di far risaltare al psicologia dei personaggi e renderli fumettistici,il film presenta semplicemente delle figure vuote e che sanno parlare solo un gergo volgare.
Alla fine del film ti ritrovi solo con un fastidio al tuo cervello e al tuo intelletto. Sembrava che non finisse mai. SPeravo che fosse più breve.
Non guardare questo film per il bene della vostra salute. RImani solo disgustato e imbarazzato.
E dire che il primo era così originale...
Nella lista nera dei film peggiori del 2013
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[+] commento assurdo
(di supremo94)
[ - ] commento assurdo
[+] ancora con questa violenza gratuita???
(di the thin red line)
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pensierocivile
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venerdì 11 ottobre 2013
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il sequestro della giovinezza
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Dopo la perfida sorpresa del primo KICK-ASS, con l'adolescenza investita dalla violenza, con la necessità di crescere rispondendo all'orrore con altro e più feroce orrore ammantato da senso di giustizia, la “leggenda” di questi particolari supereroi sembrava conclusa. Invece KICK-ASS 2 riparte proprio dalle conclusioni del primo film, tentando anche il passo in avanti, riflettendo su quel senso di giustizia tanto caro al defunto Big Daddy: ha educato sua figlia alla vita e alla difesa dei più deboli, o la sua follia ha semplicemente sequestrato e giustiziato la giovinezza della ragazza? Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni. Ognuno è libero anche di ignorare completamente queste considerazioni, godendosi lo spettacolo, sporco, cattivo, spietato, grottesco.
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Dopo la perfida sorpresa del primo KICK-ASS, con l'adolescenza investita dalla violenza, con la necessità di crescere rispondendo all'orrore con altro e più feroce orrore ammantato da senso di giustizia, la “leggenda” di questi particolari supereroi sembrava conclusa. Invece KICK-ASS 2 riparte proprio dalle conclusioni del primo film, tentando anche il passo in avanti, riflettendo su quel senso di giustizia tanto caro al defunto Big Daddy: ha educato sua figlia alla vita e alla difesa dei più deboli, o la sua follia ha semplicemente sequestrato e giustiziato la giovinezza della ragazza? Ognuno è libero di trarre le proprie conclusioni. Ognuno è libero anche di ignorare completamente queste considerazioni, godendosi lo spettacolo, sporco, cattivo, spietato, grottesco. Ai protagonisti si aggiungono altri folli supereroi e supercriminali, tra i quali una Mother Russia cui spetta la scena più violenta, esagerata, ma divertente del film, con l'omicidio in serie dei poliziotti. Lo schema della sceneggiatura riprende l'alternarsi di scene violente, scene comiche e dramma del predecessore, la regia scompare, salutando la conferma di una curiosa forma cinematografica da trattare con delicatezza per rischi e potenzialità ben nascosti.
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gab81
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lunedì 19 agosto 2013
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un brutto film sotto tutti i punti di vista
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Ammetto di non conoscere il fumetto da cui è tratto il film e di essere stato trascinato al cinema da un amico dato che non ero neppure a conoscenza dell'esistenza di un film dal titolo "Kick Ass 2". Nonostante ciò, ero ben disposto verso la pellicola perchè da come mi era stata descritta mi aspettavo fosse una parodia scanzonata di film fantastici come Spiderman o Batman. Purtroppo però dopo la divertente scena iniziale mi sono dovuto ricredere
Non un un film demenziale ma demente costellato da personaggi idioti (buoni, cattivi, poliziotti, padri, malviventi... tutti accumunati dal fare cose stupide o comportarsi stupidamente, irresponsabilmente, senza un briciolo di giudizio o di cervello.
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Ammetto di non conoscere il fumetto da cui è tratto il film e di essere stato trascinato al cinema da un amico dato che non ero neppure a conoscenza dell'esistenza di un film dal titolo "Kick Ass 2". Nonostante ciò, ero ben disposto verso la pellicola perchè da come mi era stata descritta mi aspettavo fosse una parodia scanzonata di film fantastici come Spiderman o Batman. Purtroppo però dopo la divertente scena iniziale mi sono dovuto ricredere
Non un un film demenziale ma demente costellato da personaggi idioti (buoni, cattivi, poliziotti, padri, malviventi... tutti accumunati dal fare cose stupide o comportarsi stupidamente, irresponsabilmente, senza un briciolo di giudizio o di cervello... tutti quanti senza distinzione), infarcito di violenza trucida gratuita (per gli amanti del genere suggerisco la scena del tosaerba che maciulla due poveri poliziotti che invece di evitarlo gli vanno incontro allegramente, oppure quella del luogotenente di Mother fucker sgozzato non si sa bene perchè). Ma quello che è più grave è che sembra aleggiare la pretesa (seria) di voler fare un discorso morale agli spettatori. Che sarebbe poi quale? Non si capisce: dapprima il protagonista strappa Hit Girl dalla vita quotidiana convincendola che il suo destino è quello di essere una supereroina, poi alla fine lui stesso decide di smettere i panni del supereroe affermando che non serve un costume per essere eroi nella vita di tutti giorni (ammazza che profondità di pensiero). Senza dimenticare che entrambi i protagonisti positivi (?) sono artefici delle disgrazie dei propri genitori: l'uno causandome indirettamente la morte, l'altra facendolo presumibilmente finire in galera dopo aver usato la sua pistola di servizio per far fuori una mezza dozzina di sfigati
L'unico a salvarsi un po' in questo mesto carosello di assurdità è Christopher Mintz-Plasse che cerca di iniettare un po' di autoironia al suo personaggio di criminale improvvisato senza arte nè parte
Non stupisce che lo stesso Jim Carrey (eroe del genere demenziale) se ne sia successivamente dissociato
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[+] magari prova a vedere kich ass
(di opidum)
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[+] non mi sembra esatto ma ognuno ha la sua opinione
(di alberteno)
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mickey97
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martedì 20 agosto 2013
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sequel bruttino, il primo era tutt'altra cosa
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La realizzazione del sequel di Kick-Ass era inevitabile, bensì risultava indispensabile e così Matthew Vaugh, regista del primo film, si limita soltanto a produrre la pellicola, la cui regia passa nelle mani di Jeff Wadlow, il quale è persino autore di una sceneggiatura che dopo un buon incipit tende a scadere sempre più nell'assurdità per via di trovate fuori luogo e per nulla necessarie. Aaron Johnson migliora nell'interpretare i panni dell'eroe protagonista, ma purtroppo, nel momento in cui si separa da Mindy, la sua immaggine viene alquanto danneggiata dal club di supereroi che felicemente frequenta. Il film, così, comincia a cambiare binario, ma prende quello sbagliato ed incomincia ad affrontare i problemi adolescenziali di Mindy, la quale adesso va in cerca della sua identità a causa del suo stesso padrino che le fa promettere di restare fuori dai pericoli e dalle estreme avventure.
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La realizzazione del sequel di Kick-Ass era inevitabile, bensì risultava indispensabile e così Matthew Vaugh, regista del primo film, si limita soltanto a produrre la pellicola, la cui regia passa nelle mani di Jeff Wadlow, il quale è persino autore di una sceneggiatura che dopo un buon incipit tende a scadere sempre più nell'assurdità per via di trovate fuori luogo e per nulla necessarie. Aaron Johnson migliora nell'interpretare i panni dell'eroe protagonista, ma purtroppo, nel momento in cui si separa da Mindy, la sua immaggine viene alquanto danneggiata dal club di supereroi che felicemente frequenta. Il film, così, comincia a cambiare binario, ma prende quello sbagliato ed incomincia ad affrontare i problemi adolescenziali di Mindy, la quale adesso va in cerca della sua identità a causa del suo stesso padrino che le fa promettere di restare fuori dai pericoli e dalle estreme avventure. Quindi Hit Girl, costretta all'inattività si confronta con una realtà diversa che a sua volta comprende la scoperta della vita adolescenziale. Così Mindy si ritrova investita da una vera e propria tempesta ormonale, la quale si manifesta palesemente anche durante la visione del fisico scolpito di Aaron Johnson, al quale gli vengono concessi senza un reale motivo alcuni attimi romantici con Night Bitch. Ht Girl e Kick - Ass in realtà si sono sempre appartenuti e in un finale che lascia allo spettatore la speranza di un eventuale sequel, ad entrambi questa appartenenza risulta molto chiara. Ritornando nell'ambito adolescenziale, Chloe Grace Moretz viene inserita con fin troppa importanza in una realtà difficile, ma sia la realtà dell'adolescente che quella dell'eroina risultano complicate, perchèentrambe richiedono responsabilità e doveri. Mindy preferisce di gran lunga una realtà che non comprende le bullette adolescenti del liceo, le quali grazie all'overdometro escono di scena, ovvero quella dell'eroe pronto a tutto per proteggere la città e chi vi abita. In questo sequel figura troppa adolescenza e si lascia spazio agli ormoni, quindi seppur tutti i caratteri adolescenziali vengono rispettati, risultano completamente fuori luogo specialmente in un film di supereroi così come risulta tutt'altro che necessario il club dei supereroi, presso il quale Kick-Ass si consola mentre Mindy impiega il suo tempo a comprendere chi è veramente. Un sequel davvero bruttino, il primo film era tutt'altra cosa, risultava più incisivo e coinvolgente mentre questo si pone le domande riguardo all'adolescenza e si preoccupa di trovare le risposte mentre l'azione viene accantonata per poi rivelarne il minimo sindacale. I padri escono di scena e a prendere il loro posto ci pensano i figli. La mancanza di Mark Strong e Nicolas Cage si sente abbondantemente ma gli eredi non si eguagliano, perchè mentre il figlio del primo risulta patetico così come il suo costume, la figlia del secondo appare decisamente diversa, poichè sempre più agile e audace però in questo secondo atto dell'eroe moderno diviene il soggetto ideale per presentare la troppa volgarità gratuita che per questa volta sostituisce la violenza strappando allo spettatore qualche risata. Peccato, il cambio di regia c'è e si vede ( purtroppo ), un'occasione davvero sprecata, il sequel delude come la morte dell'irriconoscibile Jim Carrey, il quale appare e agisce poco prendensosi troppo sul serio.
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jaylee
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sabato 24 agosto 2013
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un sequel che non "spacca!"
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Sequel del film-fumetto cult del 2010, stavolta dirige Jeff Wadlow al posto del talentuoso Matthew Vaughn, dedicatosi alla rivitalizzazione della saga degli X-Men.
Questo nuovo episodio riprende qualche anno dopo il precedente... Stavolta Dave (Aaron Johnson-Taylor) è all'ultimo anno delle Superiori e decide di riesumare il suo ruolo di Supereroe fatto di tanta buona volontá e poco altro... Decide di coinvolgere ancora una volta la coriacea Mindy/HitGirl (Chloe Grace Moritz) ora quindicenne, e di entrare con la sua identitá di Kick-Ass in un vero e proprio gruppo di supereroi nerd come lui, la Justice Forever, guidata dal Colonnello Stars &Stripes (Jim Carrey). Tutto sembra andare per il meglio per Kick-Ass, purtroppo però non ha fatto i conti con la nascita del primo supercriminale, una vecchia conoscenza del nostro eroe (Chris d'Amico interpretato da Cristopher Mintz Plasse), che col suo nuovo pseudonimo, MotherFucker, fonda il suo esercito del male.
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Sequel del film-fumetto cult del 2010, stavolta dirige Jeff Wadlow al posto del talentuoso Matthew Vaughn, dedicatosi alla rivitalizzazione della saga degli X-Men.
Questo nuovo episodio riprende qualche anno dopo il precedente... Stavolta Dave (Aaron Johnson-Taylor) è all'ultimo anno delle Superiori e decide di riesumare il suo ruolo di Supereroe fatto di tanta buona volontá e poco altro... Decide di coinvolgere ancora una volta la coriacea Mindy/HitGirl (Chloe Grace Moritz) ora quindicenne, e di entrare con la sua identitá di Kick-Ass in un vero e proprio gruppo di supereroi nerd come lui, la Justice Forever, guidata dal Colonnello Stars &Stripes (Jim Carrey). Tutto sembra andare per il meglio per Kick-Ass, purtroppo però non ha fatto i conti con la nascita del primo supercriminale, una vecchia conoscenza del nostro eroe (Chris d'Amico interpretato da Cristopher Mintz Plasse), che col suo nuovo pseudonimo, MotherFucker, fonda il suo esercito del male... Sará l'inizio di un massacro, e chi potrá salvare KickAss ed i suoi? Se avete visto il primo film, penso che saprete la risposta!
Basato sul fumetto omonimo, Kick-Ass 2 ne è, al pari del suo predecessore (in italiano inizialmente noto prima del lancio cinematografico con il non geniale sottotitolo "Spacca!") e nonostante l'abbondanza di splatter sopra le righe che ci si poteva aspettare, la versione edulcorata (leggere per credere!) e più consolatoria.
Detto questo, KA2 pur essendo un buon prodotto complessivamente, manca di quell'umorismo surreale e di quella genialitá nera che ne aveva fatto il più tarantiniano dei cinefumetti... Il problema principale è che non aggiunge assolutamente niente rispetto al primo film, dialoghi molto meno incisivi e interpretazioni in alcuni casi un pò svogliate (Jim Carrey su tutti fa rimpiangere -udite udite- Nicholas Cage); e John Leguizamo nella parte del tutore di MotherFucker? Totalmente posticcio), lo rendono poco interessante e complessivamente prevedibile. Wadlow non è Vaughn e si limita a fare il compitino, premendo l'acceleratore sulle scene di combattimento a mani nude, laddove il primo aveva una preferenza per l'utilizzo, spesso grottesco, di armi anche improbabili e taglia via tutti quei dialoghi interiori di Dave/KickAss che erano dissacranti e al contempo fedeli agli archetipi supereroistici; e, in definitiva appare molto più piatto del predecessore. Si conferma bravissima e la vera icona del film Mindy/Hit Girl; ma tutti gli altri personaggi (in testa il cattivo Motherfucker) sono poco convincenti e il tutto sembra strizzare troppo l'occhio al pubblico adolescenziale (vedi Mindy che cerca di essere accettata dalle reginette del liceo... E perchè poi?), eliminando tutti quei riferimenti adulti (basti pensare alle musiche, qui monotono pop rock e hip hop, nell'altro Morricone ed Elvis!) che avevano reso il primo KA il film rivelazione del 2010. Vogliamo fare un paragone? KA sta a KA2 come Il Signore degli Anelli sta a Lo Hobbit. Non brutto, ma se ne poteva fare a meno. Aspettiamo più o meno fiduciosi la conclusione dell'inevitabile trilogia... (www.versionekowalski.it)
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