ultimoboyscout
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martedì 1 settembre 2015
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quentin tarantino presenta...
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E' l'esordio in salsa splatter/kung fu di RZA, profondo conoscitore dei film di arti marziali. Nella Cina feudale, un abilissimo fabbro che produce armi per questo o quel clan, diventa a sua volta una pericolosissima arma grazie a dei guantoni in ferro. Il rapper RZA, già autore di brani per il cinema, è regista e attore e si avvale della collaborazione/benedizione di Quentin Tarantino ed Eli Roth, il che rende il film un mix perfetto di cappa e spada cinese ed esasperazioni pulp in stile occidentale. E tra botte a più non posso, risvolti fantastici, bambole, hip hop e vendette come nei migliori spaghetti western, si respira un'aria divertente e tamarrissima.
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E' l'esordio in salsa splatter/kung fu di RZA, profondo conoscitore dei film di arti marziali. Nella Cina feudale, un abilissimo fabbro che produce armi per questo o quel clan, diventa a sua volta una pericolosissima arma grazie a dei guantoni in ferro. Il rapper RZA, già autore di brani per il cinema, è regista e attore e si avvale della collaborazione/benedizione di Quentin Tarantino ed Eli Roth, il che rende il film un mix perfetto di cappa e spada cinese ed esasperazioni pulp in stile occidentale. E tra botte a più non posso, risvolti fantastici, bambole, hip hop e vendette come nei migliori spaghetti western, si respira un'aria divertente e tamarrissima. La commistione di generi funziona bene grazie anche ad un Russell Crowe decisamente sovrappeso e a un Dave Bautista, star del wrestling professionistico statunitense, non certo un grande attore ma particolarmente convincente se gli si indovina il ruolo. Dominano violenza spettacolare, tripudio di colori e scenografie oltre il kitsch, un omaggio brillante e sanguinoso ai vecchi film sulle arti marziali, un wuxia cinese che vede agli effetti speciali Greg Nicotero, il re dell'horror. Si tratta di purissimo cinema fanboystico con elementi di blaxploitation (altrimenti Quentin non si sarebbe nemmeno disturbato...), si vede che c'è passione e tutti sembrano divertirsi ma non si contano le sbavature, nonostante il risultato finale sia tutto sommato gradevole, un discreto passatempo. Purtroppo alla pellicola manca un po' di quella sanissima autoironia che avrebbe sicuramente giovato e che avrebbe reso i toni della questione un pizzico più leggeri. RZA si dimostra non proprio eccellente ne come regista ne come attore ma assolutamente eccezionale come curatore della colonna sonora, a dimostrazione del fatto che ognuno ha la propria professione e dovrebbe lasciare agli altri la loro. Titoli di testa gustosissimi ma ciò che manca al film è il coraggio di osare che un pochino di più che gli avrebbe permesso di sfondare e che invece lo lascia in un limbo di indecisione che gli toglie l'anima, rendendolo un grandioso videoclip e non un lungometraggio.
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barone16
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mercoledì 27 maggio 2015
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dalla serie: caricature
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Una dose di violenza esagerata tipica dello stile Tarantino a cui palesemente si ispira RZA. Però per arrivare al livello del sommo maestro Quentin ce ne vuole! Le scene di sangue sono un'evidente caricatura di Kill Bill, caricatura che non è venuta neanche tanto bene. Non è un film che si lascia ricordare, ma soltanto un passatempo di un'oretta. Non credo che qualcuno riparlerà in futuro di questo sceneggiato. Lascia il tempo che trova.
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themaster
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sabato 20 settembre 2014
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un filmetto ma........
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RZA è un ottimo musicista è veramente notevole come riesca a mescolare sonorità tipiche orientali e western all'hip pop e quando ho saputo che si sarebbe cimentato alla regia in un film scritto,diretto,prodotto e interpretato da lui mi è salita subito una gran curiosità in quanto sapendo che questo regista è grande amico di Quentin Tarantino ho subito pensato che quest ultimo lo avrebbe aiutato a creare la sua prima opera,la sceneggiatura,scritta dal regista insieme a Eli Roth (che per inciso secondo me ci ha messo solo il nome) fa acqua da tutte le parti anche se ci sono alcuni dialoghi,alcune implicazioni che non lo nascondo mi sono piaciute tantissimo,una di queste è la presenza di elementi magici e fantasy che ho trovato davvero azzeccati,così come il personaggio di David Bautista ovvero Brass Man,un assassino di cui non capiremo mai le ragioni e le motivazioni ma che utilizzato in quel modo è davvero efficace e funzionale.
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RZA è un ottimo musicista è veramente notevole come riesca a mescolare sonorità tipiche orientali e western all'hip pop e quando ho saputo che si sarebbe cimentato alla regia in un film scritto,diretto,prodotto e interpretato da lui mi è salita subito una gran curiosità in quanto sapendo che questo regista è grande amico di Quentin Tarantino ho subito pensato che quest ultimo lo avrebbe aiutato a creare la sua prima opera,la sceneggiatura,scritta dal regista insieme a Eli Roth (che per inciso secondo me ci ha messo solo il nome) fa acqua da tutte le parti anche se ci sono alcuni dialoghi,alcune implicazioni che non lo nascondo mi sono piaciute tantissimo,una di queste è la presenza di elementi magici e fantasy che ho trovato davvero azzeccati,così come il personaggio di David Bautista ovvero Brass Man,un assassino di cui non capiremo mai le ragioni e le motivazioni ma che utilizzato in quel modo è davvero efficace e funzionale. Le coreografie così come la colonna sonora (creata dallo stesso RZA) sono fantastiche e danno un che di epico al tutto. La regia non è niente male anche se per il tipo di film è di routine,senza particolari guizzi ma comunque accettabile.
C'è da dire che L'uomo con i pugni di ferro è un film che soffre di difetti macroscopici,tra i quali anche le manie di protagonismo di chi lo ha scritto,diretto e interpretato,manie che non hanno dato la possibilità a RZA di capire che non è in grado di recitare,ed è la performance di quest ultimo che rovina molto il film,una recitazione molto piatta che rende impossibile allo spettatore di immedesimarsi con il personaggio del fabbro e la sua vendetta,gli altri sono stati bravissimi,soprattutto Russel Crowe,ciccionissimo e piacevolmente sopra le righe e un Byron Mann veramente in grande spolvero.
Ciò che più colpisce di questa pellicola è la passione di RZA che credeva molto in questo progetto e lo ha reso al meglio (per quel che poteva fare),perdendosi tuttavia in un'eccessiva voglia di essere al centro di tutto e di citare il suo mentore Quentin Tarantino. Tuttavia spero che questo regista esordiente continui su questa linea cercando di migliorarsi e di prendere più consapevolezza di sè stesso perchè se affina un po la regia e cerca delle soluzioni di montaggio un po meno assurde (e evita di piazzare quegli orribili split screen a cavolo) potrebbe portare in scena delle pellicole sempre più interessanti e divertenti,apprezzabile comunque il tentativo e nonostante L'uomo con i pugni di ferro sia un film immaturo e pieno di difetti,gli si vuole comunque bene.
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biso 93
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mercoledì 27 novembre 2013
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con un buon regista....
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Ce il divertimento, il sangue e la scenografia ma manca completamente di connessione logica, c'è troppa carne al fuoco per sole due ore!!! Mettete a confronto kill Bill e questo....capirete il genio di Tarantino. Manca la qualità nella sceneggiatura e nella regia...cmq il film diverte questo non si nega. Il talento recitativo di Crowe, umilia il resto del cast(Gordon li a parte).
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gerlock_holmes
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mercoledì 16 ottobre 2013
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un guazzabuglio di stili e generi
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Prendete il cugino emigrante di Django, la nonna "bageisha" di O-Ren Ishii di Kill Bill, il nonno messicano di Colosso degli X-men, il pronipote obeso di Massimo Decimo Meridio de il Gladiatore e mescolateli senza sapere come si fa et voilà il guazzabuglio è servito... Che RZA non fosse Tarantino si sapeva, ma non ci si avvicina nemmeno... e per fondere tanti stili e generi ci vuole maestria.
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onufrio
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giovedì 26 settembre 2013
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dalla cina con omaggio
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RZA al suo primo film da regista, riceve la benedizione di Tarantino e Roth e porge un omaggio ai due cineasti con una pellicola d'azione che pur scopiazzando di film in film riesce nella sua piccola impresa a farsi notare. Il personaggio di Taddeus riprende lo spartito di Django, la casa di piacere cinese è allestita in versione Kill Bill e la scena di massacro che avviene nel finale lo ricalca maggiormente; il sangue che gronda in alcune scene di pura violenza è l'omaggio ad Eli Roth, regista di Hostel 1 e 2. Per il resto appaiono alquanto fuori luogo le musiche rap ed hip hop in un film ambientato nell'antica Cina, ma se da una parte lo si può criticare dall'altro lo si può apprezzare per la scelta diversiva usata dal regista.
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RZA al suo primo film da regista, riceve la benedizione di Tarantino e Roth e porge un omaggio ai due cineasti con una pellicola d'azione che pur scopiazzando di film in film riesce nella sua piccola impresa a farsi notare. Il personaggio di Taddeus riprende lo spartito di Django, la casa di piacere cinese è allestita in versione Kill Bill e la scena di massacro che avviene nel finale lo ricalca maggiormente; il sangue che gronda in alcune scene di pura violenza è l'omaggio ad Eli Roth, regista di Hostel 1 e 2. Per il resto appaiono alquanto fuori luogo le musiche rap ed hip hop in un film ambientato nell'antica Cina, ma se da una parte lo si può criticare dall'altro lo si può apprezzare per la scelta diversiva usata dal regista.
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thebigcinema
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venerdì 20 settembre 2013
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kung-fu alla tarantino
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Salve a tutti ieri sera ho visto l'uomo con i pugni di ferro , la mia prima espressione dopo il film è stata " wow " .
Il film è una combinazione di pop , sangue e battute , stile che richiama Quentin Tarantino .
Per RZA direi che è stato ottimo , la sua prima pellicola è capace di far divertire ed elettrizzare .
Era dai tempi di Kill Bill e cinque dita di violenza che non si vedeva un film Kung-Fu così emozionante .
Lo consiglio agli amanti del genere Kung-Fu e agli amanti dei torrenti di sangue , stile Eli Roth di Hostel !"!!!!!!
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vincent_vega59
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venerdì 12 luglio 2013
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lotte per il potere, sangue e azione: rza stupisce
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L'esordio alla regia dell'artista a tutto tondo, RZA, promette decisamente bene.
L'aver seguito Tarantino e l'affiancamento con Roth hanno fatto bene a RZA che sia come regista che come attore protagonista, sembra sapere il fatto suo.
Il risultato è un film piacevole e divertente in quanto mischia bene generi come il western, azione e lo splatter.
Se poi ci si rende conto che Batista (trapiantato dal wrestling al cinema) è in grado di recitare nel ruolo di un'uomo (quasi) indistrubile e che nel cast ci sono attori del calibro di Lucy Liu e Russel Crowe allora ci si rende anche conto che questo è un film ben riuscito e sicuramente da vedere.
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L'esordio alla regia dell'artista a tutto tondo, RZA, promette decisamente bene.
L'aver seguito Tarantino e l'affiancamento con Roth hanno fatto bene a RZA che sia come regista che come attore protagonista, sembra sapere il fatto suo.
Il risultato è un film piacevole e divertente in quanto mischia bene generi come il western, azione e lo splatter.
Se poi ci si rende conto che Batista (trapiantato dal wrestling al cinema) è in grado di recitare nel ruolo di un'uomo (quasi) indistrubile e che nel cast ci sono attori del calibro di Lucy Liu e Russel Crowe allora ci si rende anche conto che questo è un film ben riuscito e sicuramente da vedere.
Una nota decisamente positiva la merita anche la scenografia che riproduce veramente bene lo sfondo e le atmosfere cinesi.
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dezio
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sabato 29 giugno 2013
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cina feudale in salsa rap
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L'Uomo con i pugni di ferro è un film del 2012 diretto, sceneggiato e interpretato dal rapper RZA, che forse avrebbe fatto meglio a proseguire sulla via della musica. Il film si ambienta in una Cina feudale rivista in chiave fantastico-rappettona, ma la storia non è ben contestualizzata e questo non giova allo sviluppo della trama nemmeno in un lungometraggio puramente d'azione. Il protagonista e narratore è un armaiolo di colore, che purtroppo è un personaggio piuttosto anonimo, complice anche la pessima recitazione di RZA; la sceneggiatura è veramente un pretesto per blande scene d'azione, i dialoghi sono poveri e solo le parti con Jack Knives, a cui Russell Crowe regala il suo carisma, risultano meglio digeribili.
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L'Uomo con i pugni di ferro è un film del 2012 diretto, sceneggiato e interpretato dal rapper RZA, che forse avrebbe fatto meglio a proseguire sulla via della musica. Il film si ambienta in una Cina feudale rivista in chiave fantastico-rappettona, ma la storia non è ben contestualizzata e questo non giova allo sviluppo della trama nemmeno in un lungometraggio puramente d'azione. Il protagonista e narratore è un armaiolo di colore, che purtroppo è un personaggio piuttosto anonimo, complice anche la pessima recitazione di RZA; la sceneggiatura è veramente un pretesto per blande scene d'azione, i dialoghi sono poveri e solo le parti con Jack Knives, a cui Russell Crowe regala il suo carisma, risultano meglio digeribili. Le scene d'azione, volutamente esagerate, si lasciano guardare e la musica Rap crea un piacevole contrasto tra l'ambientazione medievale e una colonna sonora più moderna. Il cast, eccezion fatta per Lucy Liu, Russell Crowe e il pessimo RZA, è chiaramente scelto per orchestrare buone scene d'azione e pessime scene di dialogo, con un possente Dave Bautista, l'agile Rick Yune e Byron Mann con un villain che lascia del tutto indifferenti. La regia nelle scene d'azione è passabile, ma ci sono dei momenti veramente fuori luogo, come la lunga e mossa carrellata sulla prima scena con Russell Crowe e l'uso dello schermo diviso nello scontro finale.Buone le scenografie (degno di nota il Pink Blossom, il bordello dove si svolgono gran parte degli eventi) e i colori, molto accesi e tendenti al giallo/rosso sangue; la violenza è talmente esagerata da risultare divertente. Complessivamente, il film si lascia guardare, ed è consigliato a chi cerca qualche scena d'azione fuori dalle righe, ma difficilmente i personaggi e le scene riusciranno a regalarvi più di un'ora e mezza di divertente violenza.
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tmpsvita2
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venerdì 21 giugno 2013
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ottimissimo film
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