pensierocivile
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mercoledì 22 maggio 2013
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le dipendenze di rza
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Il rischio era di ritrovarsi fra i piedi una nuova carnevalata alla STREET FIGHTER, botte, pugni travestimenti e poi botte pugni e travestimenti. Fortunatamente nel lasso di tempo che separa questi due film Tarantino se ne è uscito con KILL BILL, e certamente L'UOMO CON I PUGNI DI FERRO può almeno giovarsene, al contempo ciò mostra la dipendenza di RZA dal cinema e (purtroppo) dallo stile altrui. Di originale non c'è davvero nulla, tutta roba vista e rivista, non solo, affrontata da altri con più coraggio, senza questo stile cartoonesco, che smorza qualsiasi lampo o accenno di "durezza" visiva. E' un'ammucchiata di personaggi che si eliminano nei modi più disparati, con una storia da barzelletta e interpretazioni al limite del ridicolo, tipo quella di Russell Crowe.
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Il rischio era di ritrovarsi fra i piedi una nuova carnevalata alla STREET FIGHTER, botte, pugni travestimenti e poi botte pugni e travestimenti. Fortunatamente nel lasso di tempo che separa questi due film Tarantino se ne è uscito con KILL BILL, e certamente L'UOMO CON I PUGNI DI FERRO può almeno giovarsene, al contempo ciò mostra la dipendenza di RZA dal cinema e (purtroppo) dallo stile altrui. Di originale non c'è davvero nulla, tutta roba vista e rivista, non solo, affrontata da altri con più coraggio, senza questo stile cartoonesco, che smorza qualsiasi lampo o accenno di "durezza" visiva. E' un'ammucchiata di personaggi che si eliminano nei modi più disparati, con una storia da barzelletta e interpretazioni al limite del ridicolo, tipo quella di Russell Crowe. Si salva dalla confusione generale "la coppia gemini", una intuizione demolita dalla loro fine, la solita scena sguaiata e cafona. Grazie a dio il ritmo tiene, e questo divertimento circense di RZA, arriva al finale e si digerisce in fretta.
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filippo castagnetti
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giovedì 16 maggio 2013
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ma che torni a rappare va là...
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Inutile dire che è stato un pessimo esordio alla regia del rapper americano....
Per prima cosa c'è da chiarire una questione molto importante: QUENTIN TARANTINO non c'entra niente con questo film! C'è scritto "quentin tarantino presenta" e questo non significa che sia il regista, produttore esecutivo, produttore (quindi non essendo nemmeno produttore non l'ha nemmeno finanziato il film!) ...
Il suo nome ha la funzione sono di attirare spettatori, c'è stato messo solo perché il regista è amico di RZA ma non ha contribuito nulla al film! Quindi evitiamo di definire questo film come tarantiniano! Perché questo sarebbe un insulto al genere.
Personalmente io non amo i film di quentin tarantino però va riconosciuto che lui è un gran regista che è riuscito, con successo, a creare un nuovo genere cinematografico ( non é che se c'è una quantità esorbitale di sangue il film è tarantiniano).
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Inutile dire che è stato un pessimo esordio alla regia del rapper americano....
Per prima cosa c'è da chiarire una questione molto importante: QUENTIN TARANTINO non c'entra niente con questo film! C'è scritto "quentin tarantino presenta" e questo non significa che sia il regista, produttore esecutivo, produttore (quindi non essendo nemmeno produttore non l'ha nemmeno finanziato il film!) ...
Il suo nome ha la funzione sono di attirare spettatori, c'è stato messo solo perché il regista è amico di RZA ma non ha contribuito nulla al film! Quindi evitiamo di definire questo film come tarantiniano! Perché questo sarebbe un insulto al genere.
Personalmente io non amo i film di quentin tarantino però va riconosciuto che lui è un gran regista che è riuscito, con successo, a creare un nuovo genere cinematografico ( non é che se c'è una quantità esorbitale di sangue il film è tarantiniano).
Il film in se non ha una giustificazione: la trama è sviluppata e portata avanti malissimo, non ha alcun senso di per se...
In ogni scena c'è del sangue che é messo così li a caso senza alcuna giustificazione! Il film in se è basato sulla VIOLENZA GRATUITA su qualsiasi cosa che si muova.
Poi, il narratore della storia (RZA) che, come protagonista, vive la storia in prima persona racconta tutto ciò che succede ai vari personaggi. Come può farlo???? Non sa che accadrà ma sa cosa accade ai vari personaggi a km di distanza??? (Personaggi tra l'altro che non conosce ancora!) c'è, non lo so! Qui siamo alla fiera delle contraddizioni...
Stendiamo un velo pietoso sulle scene di sesso che è meglio e allunghiamo il velo sulle interpretazioni dei vari protagonisti, soffermiamoci solo un attimo sul "migliore" che ( ovviamente) é Russell Crowe : la prima cosa da chiedersi è perché un attore del suo calibro abbia accettato un ruolo del genere, domanda a cui non si riesce a trovare una risposta.
Un Russell Crowe così disimpegnato e ingrassato non l'ho mai visto!
Questo credo sia il film peggiore che abbia mai fatto!
Come si fa a passare dai film del calibro del IL GRADIATORE, A BEAUTIFUL MIND, MASTER AND COMMANDER... A un film del genere. Davvero non si può trovare una ragione.
Film da NON andare assolutamente a vedere, un obbrobrio é un complimento in questo caso!
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kicky
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mercoledì 15 maggio 2013
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pessimo, che più pessimo non si può
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Film terribile, noiosissimo, tutto il sangue che si vede non è giustificato da una storia alla base interessante, anzi una storia proprio non c'è...mi è sembrata quasi una bambinata del regista...assolutamente da non associare neanche al nome di Tarantino
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mickey97
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lunedì 13 maggio 2013
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pessimo esordio alla regia per il rapper rza
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Un rapper alla cinepresa, questa sì che è bella. Non basta il celebre nome di Tarantino per salvare il film dalla mediocrità che essendo nelle mani del rapper statunitense ha ben poche speranze di uscirne. RZA per l'occasione si ritaglia il ruolo di protagonista, l'uomo con i pugni di ferro che purtroppo non gli si addice risultando di conseguenza del tutto inadeguato nel ruolo che tende a ricoprire. Per quanto riguarda Russel Crowe, ho fatto molta fatica per riconoscerlo ( perchè è ingrassato? ) ricopre un ruolo in cui non brilla che personalmente non mi soddisfa, ritroviamo nel cast anche Rick Yune, il brillante stratega coreano che sottomise la Casa Bianca in Attacco al potere Olympus has fallen che in questo prodotto risulta freddo e monoespressivo mentre il regista fa leva sulle sue incredibili abilità nel combattere e di Lucy Liu ne possiamo solo ammirare l'incredibile bellezza dietro la quale si cela una vera guerriera poco sfruttata.
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Un rapper alla cinepresa, questa sì che è bella. Non basta il celebre nome di Tarantino per salvare il film dalla mediocrità che essendo nelle mani del rapper statunitense ha ben poche speranze di uscirne. RZA per l'occasione si ritaglia il ruolo di protagonista, l'uomo con i pugni di ferro che purtroppo non gli si addice risultando di conseguenza del tutto inadeguato nel ruolo che tende a ricoprire. Per quanto riguarda Russel Crowe, ho fatto molta fatica per riconoscerlo ( perchè è ingrassato? ) ricopre un ruolo in cui non brilla che personalmente non mi soddisfa, ritroviamo nel cast anche Rick Yune, il brillante stratega coreano che sottomise la Casa Bianca in Attacco al potere Olympus has fallen che in questo prodotto risulta freddo e monoespressivo mentre il regista fa leva sulle sue incredibili abilità nel combattere e di Lucy Liu ne possiamo solo ammirare l'incredibile bellezza dietro la quale si cela una vera guerriera poco sfruttata. Sugli antagonisti meglio stendere un velo pietoso, Silver Lion aveva tutte le carte in regola per il ruolo del super cattivo di turno, aveva il volto giusto ma il suo essere buffone non fa altro che etichettarlo come il peggior antagonista e Bronze Lion viene ridotto come una figura di contorno facilissima da dimenticare. Inutili per il fine della storia sono i Gemini, rispettivamente fratello e sorella che dopo una breve comparsa muoiono mano nella mano e il guerriero che alla fine si confronta con Jack Knife, chi è? Qual'è stata la scintilla che ha acceso la rivalità tra i due?. Rza in qualità di autore dimostra di non avere idee visto la trama banale e poco chiara ai fini della comprensione che accompagna una sceneggiatura senza fondamento, non c'è storia, è presente solo l'epoca imprecisata dell'antica Cina in cui si svolgono gli eventi con troppo sangue gratuito. Il rapper Rza non si astiene dalla violenza, anzi ne diviene la vittima e per il ruolo dell'uomo con i pugni di ferro preferisce farsi tagliare le braccia ma purtroppo non riesce ad entrare nel ruolo e nemmeno a portarlo avanti. Davvero un pessimo esordio alla regia che si concretizza anche nelle confusionarie scene d'azione, fatte malissimo prive di un criterio ben preciso che non permette allo spettatore di focalizzarle ed apprezzarle rendendogli così nota una brutta fotografia e un montaggio fallimentare. Che cosa avrà portato il rapper reduce di numerosi successi a fare questo film? Il nome di Tarantino serve solo come garanzia per attirare più pubblico possibile in sala, è una vergogna sfruttare un celebre nome per garantire un film mediocre, per chi ancora non l'ha visto e ha intenzione di andarlo a vedere, ne sconsiglio la visione perchè una volta terminata verrete pervasi da una sensazione amara che non se ne andrà facilmente.
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hidalgo
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lunedì 13 maggio 2013
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pugni di ferro che non lasciano il segno
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Chiariamo subito una cosa: Tarantino non c'entra niente con questo film. Ha solo "prestato" il suo nome come una sorta di sponsor/garanzia. Non ha in alcun modo contribuito alla realizzazione della pellicola. E si vede, aggiungo. RZA debutta in cabina di regia con un pasticcio a base di kung fu, hip-hop e combattimenti più o meno spettacolari in stile videogames. Folle e confusionario, The man with the iron fists sembra, più che un film, un prodotto partorito dalla fantasia di un bambino troppo cresciuto. Un B movie all'ennesima potenza, dove la trama è solo un pretesto per mettere in atto tutto quello che girava confusamente nella testa di RZA. Combattimenti pirotecnici, armi e armature a dir poco sofisticate quanto improbabili, uomini che diventano di bronzo e donne che sanno fare sia l'amore che la guerra.
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Chiariamo subito una cosa: Tarantino non c'entra niente con questo film. Ha solo "prestato" il suo nome come una sorta di sponsor/garanzia. Non ha in alcun modo contribuito alla realizzazione della pellicola. E si vede, aggiungo. RZA debutta in cabina di regia con un pasticcio a base di kung fu, hip-hop e combattimenti più o meno spettacolari in stile videogames. Folle e confusionario, The man with the iron fists sembra, più che un film, un prodotto partorito dalla fantasia di un bambino troppo cresciuto. Un B movie all'ennesima potenza, dove la trama è solo un pretesto per mettere in atto tutto quello che girava confusamente nella testa di RZA. Combattimenti pirotecnici, armi e armature a dir poco sofisticate quanto improbabili, uomini che diventano di bronzo e donne che sanno fare sia l'amore che la guerra. Pieno zeppo di citazioni e di tentativi di imitare il regista del Tennessee (Tarantino), L'uomo con i pugni di ferro ha tanti difetti su cui passare sopra per cercare di godersi il film, senza pretendere da esso nulla di più e di nulla di meno di ciò che ha da offrire. La sceneggiatura ha più buchi del Colosseo e RZA si prende troppo sul serio, sia come attore che soprattutto come regista, privando il film di quella massiccia dose di autoironia di cui avrebbe assolutamente necessitato. Apprezzabili le scene d'azione, i costumi di scena, le scenografie e l'anima della pellicola, fondamentalmente splatter, in cui si vede la mano di Eli Roth. Positiva e simpatica la prova di un Russell Crowe extra large, devoto all'alcol, all'oppio e alle puttane. Il suo Jack Knife è senza dubbio il personaggio più riuscito, eroe sgradevole ma irresistibile che conquista subito il pubblico e che conferma, qualora ce ne fosse bisogno, la capacità di Crowe di rendere credibile ogni personaggio che interpreta. Poco sfruttata ma sempre brava e bella Lucy Liu, anche se la sua Madame Blossom sembra uscita direttamente da Kill Bill. Maluccio invece RZA; forse un giorno diventerà un vero regista, ma come attore... lasciamo perdere. Nel complesso, L'uomo con i pugni di ferro è un film sgangherato e fine a sé stesso, che si lascia vedere e che si dimentica all'istante.
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stelio93
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lunedì 13 maggio 2013
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"quentin tarantino presenta..."
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Come ci si aspettava dalla scritta di presentazione “Quentin Tarantino presenta” il film si rivela un concentrato di sangue, spade, arti marziali e violenza ambientato nella Cina di fine ‘800. Un carico d’oro rubato, una guerra fra Clan e tre personaggi arrivati per ristabilire l’ordine: Russel Crowe nei panni di Jack Knife , RZA (famoso rapper americano) regista e protagonista del film sotto le vesti di un fabbricante d’armi di colore naufragato in Cina e Rick Yune nella parte del violentissimo X-Blade, che con le sue mosse e i suoi famosi pugnali ci incanta e ci rapisce in combattimenti eleganti e sinuosi degni dei migliori kung-fu movies. Nel cast anche l’enorme wrestler Dave Batista nel ruolo del cattivo e aiutante del Clan guidato da Silver Lion.
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Come ci si aspettava dalla scritta di presentazione “Quentin Tarantino presenta” il film si rivela un concentrato di sangue, spade, arti marziali e violenza ambientato nella Cina di fine ‘800. Un carico d’oro rubato, una guerra fra Clan e tre personaggi arrivati per ristabilire l’ordine: Russel Crowe nei panni di Jack Knife , RZA (famoso rapper americano) regista e protagonista del film sotto le vesti di un fabbricante d’armi di colore naufragato in Cina e Rick Yune nella parte del violentissimo X-Blade, che con le sue mosse e i suoi famosi pugnali ci incanta e ci rapisce in combattimenti eleganti e sinuosi degni dei migliori kung-fu movies. Nel cast anche l’enorme wrestler Dave Batista nel ruolo del cattivo e aiutante del Clan guidato da Silver Lion. I combattimenti sono intrisi di una grottesca violenza acrobatica, talmente esagerata e palesemente finta da non infastidire gli occhi dello spettatore. A non disturbare il pubblico maschile sono anche le bellissime concubine che lavorano nel bordello gestito dalla seducente quanto letale Lucy Liu. Il tutto è accompagnato da una meravigliosa colonna sonora scritta dallo stesso Rza in collaborazione con altri artisti. Da non perdere per gli amanti del cinema vicino alle corde di Tarantino dove non si risparmia in violenza sangue e belle donne.
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antonioamaro
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domenica 12 maggio 2013
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kung fu e fantasia
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“Django” è stato, da come ho letto da più parti, un omaggio ai film del passato, e precisamente ai film western, in modo particolare a quelli girati dai registi italiani. Invece “L’uomo con i pugni di ferro” leggo che è un omaggio ai celebri film del passato del genere Kung fu. E in effetti è così. Ma io aggiungo che questo film è un omaggio anche a Django e al suo regista Tarantino. (Ho letto che il regista Rza e Tarantino sono amici).
Questo film è basato, quindi, sul kung fu, ma concepito in una versione fantascientifica. Per fantascienza intendo anche quello che leggo su wikipedia: I personaggi, oltre che esseri umani, possono essere alieni, mostri, o mutanti... (Quindi è un misto tra kung fu e fantascienza).
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“Django” è stato, da come ho letto da più parti, un omaggio ai film del passato, e precisamente ai film western, in modo particolare a quelli girati dai registi italiani. Invece “L’uomo con i pugni di ferro” leggo che è un omaggio ai celebri film del passato del genere Kung fu. E in effetti è così. Ma io aggiungo che questo film è un omaggio anche a Django e al suo regista Tarantino. (Ho letto che il regista Rza e Tarantino sono amici).
Questo film è basato, quindi, sul kung fu, ma concepito in una versione fantascientifica. Per fantascienza intendo anche quello che leggo su wikipedia: I personaggi, oltre che esseri umani, possono essere alieni, mostri, o mutanti... (Quindi è un misto tra kung fu e fantascienza).
All’inizio non capivo bene la storia perché gli attori asiatici si assomigliano molto tra di loro, e quindi confondevo i personaggi, ma poi con il proseguo del racconto, la storia è stata più chiara. Ci sono i buoni e i cattivi, e quindi c’è il “bene” e il male, la vendetta, e le varie sorprese. E’ un film adatto per chi ama vedere le arti marziali, e per chi ama i racconti fantastici, cioè pieni di fantasia.
Il film, a me personalmente, mi è abbastanza piaciuto, ma come tanti altri film anche questo poteva essere migliore. Comunque va bene, ho passato un piacevole pomeriggio. Credo, poi, che la musica mi abbia condizionato molto in positivo, e cioè tante scene avevano la giusta colonna sonora per far crescere al massimo le proprie emozioni. Insomma questo musicista/regista, Rza (che io non conosco) è stato bravo in tutto, ma non perfetto.
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angela
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domenica 12 maggio 2013
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molto divertente
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da vedere. molto divertente
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gioxd
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domenica 12 maggio 2013
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brillante
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Tarantino cresce sempre di più, dopo Django, l'uomo con i pugni di ferro è un altro capolavoro del maestro del cinema. La regia è di Rza, ma il resto è di Tarantino, e si vede. Personaggi studiati, storie e microstorie che s'intrecciano, scene elaborate, una trama che ti lascia con l'adrenalina fino all'ultimo minuto...Tarantino non si smentisce e ci regala una nuova perla del cinema. Con questo film ha superato il realismo e ha spinto la sua fantasia oltre ogni limite. Superba l'interpretazione di Lucy Liu, matura quella di Russel Crowe e ben calibrata quella di Rick Yune. Ovviamente brillante l'interpretazione del regista, Rza, che nel film è il protagonista. In questo film c'è tutto, ma non chiamatelo splatter, qualcuno potrebbe offendersi, io per primo.
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Tarantino cresce sempre di più, dopo Django, l'uomo con i pugni di ferro è un altro capolavoro del maestro del cinema. La regia è di Rza, ma il resto è di Tarantino, e si vede. Personaggi studiati, storie e microstorie che s'intrecciano, scene elaborate, una trama che ti lascia con l'adrenalina fino all'ultimo minuto...Tarantino non si smentisce e ci regala una nuova perla del cinema. Con questo film ha superato il realismo e ha spinto la sua fantasia oltre ogni limite. Superba l'interpretazione di Lucy Liu, matura quella di Russel Crowe e ben calibrata quella di Rick Yune. Ovviamente brillante l'interpretazione del regista, Rza, che nel film è il protagonista. In questo film c'è tutto, ma non chiamatelo splatter, qualcuno potrebbe offendersi, io per primo. Se pensate sia solo un film violento, andate a studiare, poi ne riparliamo. Già, perché c'è ancora chi crede che Kill Bill sia solo un film violento, e se pensano questo di Kill Bill, immaginate cosa possono pensare dell'Uomo con i Pugni di Ferro...
Ovviamente Tarantino è per pochi, per chi ha occhi per vedere...
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[+] tarantino?
(di hidalgo)
[ - ] tarantino?
[+] brillante cosa?
(di jashi98)
[ - ] brillante cosa?
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riccardo cenci
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mercoledì 8 maggio 2013
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recensione: l'uomo con i pugni di ferro
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Un western di genere wuxiapian (legato cioè al mito ed all’epica nippo-cinese), con le musiche hip hop care agli afroamericani come sfondo sonoro.
La finzione che normalmente lo spettatore vede messa in scena, nel genere epico raggiunge picchi di irrealtà che un occhio poco allenato può facilmente scambiare per pattume. I film di questo genere devono essere presi come si prende l’odissea: è possibile che un eccellente marinaio come Ulisse impieghi 10 anni per tornare ad Itaca? Ovviamente no, non è possibile, però si deve credere a questo dogma per permettere alla narrazione di proseguire. Allo stesso modo guardando questo film si deve credere che i combattenti in un’epoca non definita, in un luogo non specificato, possano lottare con armi che non esistevano e non esisteranno, sfidando le leggi della fisica.
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Un western di genere wuxiapian (legato cioè al mito ed all’epica nippo-cinese), con le musiche hip hop care agli afroamericani come sfondo sonoro.
La finzione che normalmente lo spettatore vede messa in scena, nel genere epico raggiunge picchi di irrealtà che un occhio poco allenato può facilmente scambiare per pattume. I film di questo genere devono essere presi come si prende l’odissea: è possibile che un eccellente marinaio come Ulisse impieghi 10 anni per tornare ad Itaca? Ovviamente no, non è possibile, però si deve credere a questo dogma per permettere alla narrazione di proseguire. Allo stesso modo guardando questo film si deve credere che i combattenti in un’epoca non definita, in un luogo non specificato, possano lottare con armi che non esistevano e non esisteranno, sfidando le leggi della fisica.
L’esordiente in cabina di regia RZA si fa apprezzare sia per le immagini sia per la colonna sonora hip-hop che, come in Django Unchained, è il giusto sfondo sonoro. È un film splatter dall’inizio alla fine ma non si prova fastidio nell’assistere agli schizzi di sangue poiché, oltre a sembrare estremamente veritieri, non sono eccessivi come la durezza degli scontri suggerirebbe. Da sottolineare con la matita blu invece la prestazione di RZA come attore, comprensibile la scelta di voler recitare nel proprio film, ma bisogna esserne all’altezza. Russel Crowe è perfetto: simpatico e spietato, una prestazione da 10 e lode. Lucy Liu è la stessa di Kill Bill Vol. 1, ovviamente bravissima, ma non lascia intravedere un miglioramento.
Per poter vedere, ma soprattutto capire, questo film bisogna aver visto, ma soprattutto capito, l’estetica che è alla base di film come Hero, Kill Bill e Django Unchained. Non è un film per tutti e non sarà mai il film preferito di qualcuno ma, così come Tarantino ha aperto la strada ad un modus operandi del regista che non si impantana in un unico genere cinematografico, l’augurio è che questo film possa aprire la strada ad un cinema misto tra generi e sottogeneri, in grado di portare sullo schermo la miglior immagine dell’esteticità di ogni tradizione cinematografica.
Voto: 7
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