Le spose celesti e la magia dei sensi
di Francesco Alò Il Messaggero
Fedorchenko continua a solcare i Mari. Dopo il successo internazionale di Silent Souls (Miglior Fotografia a Venezia 2010), il regista russo continua ad incidere mirabilmente lo schermo raccontando gesta e leggende dei Mari (ecco un autore che serializza una trovata vincente), tribù dell'Europa centrale scomparsa dal mondo tranne che dalla testa di questo vivacissimo cineasta. Le spose celesti, in Concorso, racconta ventitre storie di donne i cui nomi cominciano con la lettera O.
Siamo nel regno del realismo magico dove il contesto temporale sono i giorni nostri ma le creature, i riti e le piccole grandi avventure al femminile che vedono protagoniste queste orgogliose spose richiamano il fantasy più spinto. [...]
di Francesco Alò, articolo completo (2122 caratteri spazi inclusi) su Il Messaggero 12 novembre 2012