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Spiders è uno di quei monster movie a basso budget con pochissime frecce al loro arco. La prima Takacs la spreca con una trama che si potrebbe dire, quantomeno, già sentita. Una minaccia rappresentata da una temibile combo di invasore alieno ed esperimento militare, precipita sulla metropolitana di New York. Un funzionario dell'ente dei trasporti dovrà sventare la minaccia e, naturalmente, utilizzare l'occasione per ricostruire il suo matrimonio e ritrovare la figlia dispersa tra gli aracnidi.
Questa sceneggiatura intricata è affidata a un cast di sconosciuti attori, il cui volto più noto (almeno in un'altra dimensione) è quello di Mildoon, visto chissà dove a interpretare chissà chi. Non è un caso che lui sia l'unico a recitare decentemente la sua parte, mentre a fargli da contraltare ci sono le sue donne: la gommosissima Campbell e la ultra pettinata Sweeney, che a soli dodici anni ha scoperto di piacersi davvero tanto e non perde occasione di esibire una faccina completamente fuori contesto, ma che le fa risaltare la lucentezza dei capelli. Chiunque altro passi sullo schermo, altro non è che cibo per ragni e fa di tutto per annunciare al mondo il suo destino.
Dal punto di vista scenografico, almeno, il lavoro di Takacs può dire la sua. La New York ricostruita nel set bulgaro, seppur palesemente di plastica, è resa decentemente, mentre la realizzazione dell'ambiente sotterraneo è piuttosto inerente al tema del film. Persino i ragni, al loro esordio nella pellicola e finché rimangono piccoli sono accettabili.
Poi però i bestioni crescono e arriva puntuale la conferma che, per lavori di questo tipo, la CGI è un problema più che una soluzione. Vedere le bestiacce ruggire spalancando le fauci e circondate da esplosioni, il tutto appiccicato alla pellicola in modo posticcio è un duro colpo per il bilancio già deficitario del prodotto.
Eppure Spiders non è la peggior esperienza cinematografica che possa capitare. Tutto sommato la messa in scena di Takacs è sopportabile e il ritmo che l'autore, approfittando di una trama già testata, riesce a immettere nel suo film lo rende quasi godibile. In più nel complesso è persino divertente, anche se forse non nel modo che sarebbe piaciuto al suo creatore.
Insomma, se dovessero saltare tutti i canali TV e nell'unico capace di andare in onda passassero Spiders, si potrebbe pensare che si poteva cascare peggio. Se invece c'è la possibilità di scegliere, beh, magari è il caso di andare oltre.
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