maiomon78
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mercoledì 6 febbraio 2013
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sono come tu sarai...forse...
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povero bruce,a forza di andar e tornar nel tempo,dall esercito delle 12 scimmie a looper,rischia un infarto!
bel film,ottimamente spiegato dalla voce profonda e narrante,cosa importantissima se si ambisce a una platea di non psicotici futuristi,e soprattutto con un attore gordon,che nella mimica facciale ricorda il giovane bruce willis,in versione spavaldo disadattato de l ultimo boy scout.
pochi effetti speciali holliwodiani,meno male...., una sceneggiatura che fa riflettere sul significato delle nostre scelte di oggi,le quali non posson far altro che modificare il nostro futuro.
ambientato in una cinica citta',ove ricchi delinquenti si fan legge da soli,ove meglio guadagnare tutto e subito,e godersi qualche attimo di gloria che marcire in una vecchiaia stantia e incerta,fa pensare a cosa siamo,a dove andremo,a come diverremo nel futuro,senza dimenticare pero',che tutto dipende da noi,e che quindi in ogni istante possiamo modificare gli eventi.
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povero bruce,a forza di andar e tornar nel tempo,dall esercito delle 12 scimmie a looper,rischia un infarto!
bel film,ottimamente spiegato dalla voce profonda e narrante,cosa importantissima se si ambisce a una platea di non psicotici futuristi,e soprattutto con un attore gordon,che nella mimica facciale ricorda il giovane bruce willis,in versione spavaldo disadattato de l ultimo boy scout.
pochi effetti speciali holliwodiani,meno male...., una sceneggiatura che fa riflettere sul significato delle nostre scelte di oggi,le quali non posson far altro che modificare il nostro futuro.
ambientato in una cinica citta',ove ricchi delinquenti si fan legge da soli,ove meglio guadagnare tutto e subito,e godersi qualche attimo di gloria che marcire in una vecchiaia stantia e incerta,fa pensare a cosa siamo,a dove andremo,a come diverremo nel futuro,senza dimenticare pero',che tutto dipende da noi,e che quindi in ogni istante possiamo modificare gli eventi.
dramma,patos,amore,libero arbitrio,si coniugano perfettamente in una storia mai banale,senza fronzoli,esente da moralisimi inutili!
assolutamente consigliato,anche se il bimbo schizzato....bhè guardatelo....
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mrvyrus
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mercoledì 6 febbraio 2013
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da evitare
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nessuna nota di rilievo in questo film..proclamato come una delle buone nuove uscite del 2013 risulta essere inceve privo di contenuti..noioso..incasinato..prevedibile
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renato volpone
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martedì 5 febbraio 2013
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il cerchio infinito
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Killer in un ipotetico futuro, ma non lontano, la scena si volge tra il 2044 e i successivi 30 anni. Joe è un looper, un assassino che giustizia persone inviate dal futuro. Il destino di questi killer è quello di uccidere se tessi, chiudendo il loop, e vivendo ricchi e felici per 30 anni e poi essere rinviati nel tempo e uccisi da se stessi. È un circolo infinito, che verrà spezzato dal ritorno di Joe. La sceneggiatura però fa acqua da tutte le parti e la storia non regge. Si lanciano messaggi e immagini che poi non vengono raccolti e, cadendo nel vuoto, lasciano un senso di smarrimento nello spettatore. I punti si ricongiungono, ma forzatamente e in alcuni tratti esageratamente.
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Killer in un ipotetico futuro, ma non lontano, la scena si volge tra il 2044 e i successivi 30 anni. Joe è un looper, un assassino che giustizia persone inviate dal futuro. Il destino di questi killer è quello di uccidere se tessi, chiudendo il loop, e vivendo ricchi e felici per 30 anni e poi essere rinviati nel tempo e uccisi da se stessi. È un circolo infinito, che verrà spezzato dal ritorno di Joe. La sceneggiatura però fa acqua da tutte le parti e la storia non regge. Si lanciano messaggi e immagini che poi non vengono raccolti e, cadendo nel vuoto, lasciano un senso di smarrimento nello spettatore. I punti si ricongiungono, ma forzatamente e in alcuni tratti esageratamente. I personaggi non sono ben delineati, e quelli secondari, appaiono come se fossero in brevi sketch e scompaiono così come sono venuti. Il futuro poi è esageratamente moderno da un lato e troppo antico dell'altro, così non si riesce ad avere il senso dello spazio e del tempo. Il doppiaggio infine fa scempio del poco che è rimasto. Insomma una serata buttata via sulle ceneri di Bruce Willis che così facendo le disperde al vento della fine carriera.
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ledyna
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martedì 5 febbraio 2013
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scontato....
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Finito il film, la sensazione è di aver visto un bel prodotto, ma con un pò di dubbi, man mano che si pensa a ciò che appena visto appaiono immancabilmente riferimenti ad altri film di fantascenza. Insomma nulla di nuovo, riferimenti a "Carry lo sguardo di Satana" "Poltergeist""Terminator""Repo Man", ma questo è il male peggiore. Ciò che invece rende questo film scarso è la mancanza di presa di posizione del messaggio che avrebbe voluto comunicare. Una retrospettiva avvincente con lo sguardo a come eravamo e come siamo era una bella trovata da rifare magari in chiave moderna ("Ritorno al futuro" lo aveva già affrontato questo tema), invece si infossa.
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Finito il film, la sensazione è di aver visto un bel prodotto, ma con un pò di dubbi, man mano che si pensa a ciò che appena visto appaiono immancabilmente riferimenti ad altri film di fantascenza. Insomma nulla di nuovo, riferimenti a "Carry lo sguardo di Satana" "Poltergeist""Terminator""Repo Man", ma questo è il male peggiore. Ciò che invece rende questo film scarso è la mancanza di presa di posizione del messaggio che avrebbe voluto comunicare. Una retrospettiva avvincente con lo sguardo a come eravamo e come siamo era una bella trovata da rifare magari in chiave moderna ("Ritorno al futuro" lo aveva già affrontato questo tema), invece si infossa. Il primo tempo pare preparare a tutto questo, successivamente perde la strada, Willis chiuso nel suo ruolo di superuomo sparatutto, la storiella con una donna disposta a tutto pur di salvare quel che ha convince poco e mentre Levitt porta avanti con professionalità il suo ruolo il contesto è debole e la sceneggiatura è di difficile comprensione in quanto si contorce spesso e volentieri su se stessa rendendo il film poco scorrevole. Il finale spiazza lasciando aperta un'ulteriore interpretazione del ruolo delle azioni commesse nel presente e la loro ricaduta nel futuro ( "Sliding doors"..).
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etabeta
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martedì 5 febbraio 2013
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bel film, migliorabile però
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Condivido appieno la recenzione di mymovies.
A mio giudizio però aggiungo che qualcosa in più poteva essere fatto, come dare più spazio alla scenografia, alla descrizione del mondo nel 2044, e in generale rallentare un po il ritmo del film.
Ma si sa, la fantascienza di una volta non esiste più.
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paolo
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martedì 5 febbraio 2013
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noioso e scontato
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l' ho visto al cinema e non è stato un granchè uno se lo può anche risparmiare dai primi 10 minuti il film e mi è sembrato noioso e molto scontato lo sconsiglio soprattutto per i piccoli.
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fabian t.
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lunedì 4 febbraio 2013
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un buon film un po' troppo sopravvalutato
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Dopo la visione di "Looper" non posso che complimentarmi con il regista per il buon esordio con cui inizia a cimentarsi nel cinema fantascientifico d'azione; non che il film brilli per originalità o sceneggiatura ma nel complesso credo che il risultato sia più che discreto. Ambientato in un futuro decisamente squallido e cinico - seppur sinceramente verosimile - "Looper" presenta una storia abbastanza ben costruita, sebbene priva di momenti sorprendenti, migliorabile dunque ma accattivante. La sceneggiatura insomma, pur sufficientemente interessante, pecca notevolmente di quello stile tipicamente "americano" - oramai trito e ritrito - in cui si risolve ogni nodo narrativo con la mera violenza.
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Dopo la visione di "Looper" non posso che complimentarmi con il regista per il buon esordio con cui inizia a cimentarsi nel cinema fantascientifico d'azione; non che il film brilli per originalità o sceneggiatura ma nel complesso credo che il risultato sia più che discreto. Ambientato in un futuro decisamente squallido e cinico - seppur sinceramente verosimile - "Looper" presenta una storia abbastanza ben costruita, sebbene priva di momenti sorprendenti, migliorabile dunque ma accattivante. La sceneggiatura insomma, pur sufficientemente interessante, pecca notevolmente di quello stile tipicamente "americano" - oramai trito e ritrito - in cui si risolve ogni nodo narrativo con la mera violenza. Per il resto, è un film duro, cattivo, privo di retorica e speranza ma allo stesso tempo onesto, intrigante e moderno. Una sorta di mix tra "Memento, "Il mondo dei replicanti" e "Scanners", con un cast azzeccato. Nulla di memorabile, in definitiva, ma da vedere.
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xxseldonxx
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lunedì 4 febbraio 2013
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quando terminator incontra x-men
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Il 2044 è ormai divenuto presente. Ancora non esistono macchine del tempo ma da lì a trent'anni le inventeranno, diverranno illegali e il loro unico uso sarà quello di mandare, legate ed incappucciate, le persone sgradite alle organizzazioni criminali nel passato, dove ad attenderle c'è un Looper, un assassino che con un rapido colpo della letale "spingarda" li fredda, intasca la ricompensa e si gode la vita tra droghe e donne. Finché dura. Perché ogni looper sa che prima o poi dovrà uccidere sé stesso proveniente dal futuro e "chiudere il Loop".
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Il 2044 è ormai divenuto presente. Ancora non esistono macchine del tempo ma da lì a trent'anni le inventeranno, diverranno illegali e il loro unico uso sarà quello di mandare, legate ed incappucciate, le persone sgradite alle organizzazioni criminali nel passato, dove ad attenderle c'è un Looper, un assassino che con un rapido colpo della letale "spingarda" li fredda, intasca la ricompensa e si gode la vita tra droghe e donne. Finché dura. Perché ogni looper sa che prima o poi dovrà uccidere sé stesso proveniente dal futuro e "chiudere il Loop". Riceverà una cospicua buonuscita e passerà il resto della vita con la coscienza di avere un appuntamento certo con la morte: "Il nostro non è un lavoro per chi ha progetti a lungo termine". Joe (Joseph Gordon-Levitt) è appunto un Looper e svolge con fredda disinvoltura e noiosa routine il proprio lavoro, fino al giorno in cui il Joe del futuro (Bruce Willis) torna volontariamente nel 2044 per trovare e uccidere il bambino che trent'anni dopo sarebbe diventato lo "Sciamano", spietato dittatore e responsabile della morte della moglie di Joe.
Il tema del viaggio del tempo è senz'altro uno dei più saccheggiati dal cinema fantascientifico, con risultati a volte buoni, a volte cattivi. "Looper" attinge a piene mani da questi film e non solo: lampante è l'analogia con "Terminator" con cui condivide l'idea del killer dal futuro, del bersaglio bambino e della madre forte. Il futuro che ci si presenta davanti agli occhi è un futuro molto simile a quello di "Blade Runner" o "Matrix": sporco, cupo, caratterizzato da una profonda divisione sociale tra poveri e ricchi e dotato di una tecnologia ben distante dall'aulica perfezione degli strumenti come quelli di "Star Wars". Perfino la telecinesi, potere riservato a pochi, si rivela essere più un piccolo passatempo che un grande potere: il futuro di "Looper" è un futuro deludente.
Come anche la società, anche la morale delle persone è andata peggiorando: Joe è spietato, egoista e perennemente drogato (anche se questo aspetto viene abbandonato a metà film); non esita a vendere i propri amici e a uccidere. Eppure non si compiace di quella vita: studia il francese perché vuole andarsene in Francia, una sorta di Terra Promessa che non esiste più, corrotta anch'essa dalla povertà. Il suo vero problema arriva quando scopre di essere il proprio peggior nemico; il Joe di Bruce Willis è ancora più freddo e motivato: deve salvare sua moglie e liberare il mondo del futuro dalla tirannia.
Proprio a questo punto entrano in scena due personaggi che cambieranno notevolmente le carte in gioco. Se fino a questo momento il film trovava il suo punto di forza nell'ottima descrizione della vita e dell'etica di questi Loopers, ora, con l'arrivo del piccolo Cid, futuro dittatore ed innocente bambino, e di sua madre Sara (no, non Connor), la narrazione cambia completamente. Questi vivono in una piccola fattoria lontano dalla città e proprio il contesto rurale permette finalmente allo spettatore di prendere una boccata d'aria, dopo il pesante grigio smog cittadino. Qui, Joe (quello giovane) trova finalmente un motivo per vivere che non sia l'utopistica fuga in Francia: difendere quella famiglia problematica da sé stesso.
Sara (interpretata da una fantastica Emily Blunt) è probabilmente il miglior personaggio del film: madre ripudiata dal proprio bambino, vive per difendere suo figlio dimostrando una forza d'animo simile a quella della Sarah Connor di "Terminator". Dal canto suo, invece il piccolo Cid non ha bisogno di nessuna protezione: dimostra di avere dei poteri telecinetici decisamente sviluppati e purtroppo questo aspetto porta il film a scadere nel finale dimostrando una certa gratuità di situazioni surreali dovute ai poteri del bimbo, la cui figura è una neanche troppo celata unione della Fenice di "X-men: conflitto finale", del Danny di "Shining" e del Neo di "Matrix". In ogni caso, il suo personaggio pone allo spettatore un interrogativo non indifferente: è giusto uccidere un innocente per qualcosa che ancora non ha fatto? Sarebbe stato giusto, per esempio uccidere Adolf Hitler nella culla? Purtroppo il film non prende una posizione decisa su questo aspetto così cruciale e questo, insieme alla presenza dei poteri del bambino fanno inevitabilmente calare la qualità del film verso la fine.
"Looper" è dunque un collage dei più famosi film di fantascienza, condito, soprattutto nella prima parte, da un bel pizzico di originalità; si perde un po' nel finale ma rimane comunque uno dei pochissimi film di fantascienza recenti dotato di anima, di personalità e di un messaggio (anche se non totalmente approfondito) non banale.
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filibro
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lunedì 4 febbraio 2013
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non originalissimo, ma fatto bene
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Film ben fatto e molto gradevole, sebbene il soggetto non sia molto originale (terminator, dodici scimmie, butterfly effect, source code) e il budget sia evidentemente limitato.
E' un film di fantascienza e azione senza colossali effetti speciali, ma che riesce a non cadere nella trappola insidiosa dei paradossi spazio-temporali e a non annoiare.
Bruce Willis sempre egregio (aveva già avuto una parte molto simile nell'esercito delle dodici scimmie, impossibile non avere una sorta di deja-vu per gli appassionati del genere) e un Gordon-Lewitt un po' ingessato ma comunque in grado di caratterizzare bene il personaggio protagonista.
Ottimo lo svolgimento della psicologia del "doppio" protagonista: subito sembra che il giovane sia il classico moccioso sbruffone ed egoista, e lo spettatore è più portato a solidarizzare con il vecchio, che pare più saggio e altruista.
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Film ben fatto e molto gradevole, sebbene il soggetto non sia molto originale (terminator, dodici scimmie, butterfly effect, source code) e il budget sia evidentemente limitato.
E' un film di fantascienza e azione senza colossali effetti speciali, ma che riesce a non cadere nella trappola insidiosa dei paradossi spazio-temporali e a non annoiare.
Bruce Willis sempre egregio (aveva già avuto una parte molto simile nell'esercito delle dodici scimmie, impossibile non avere una sorta di deja-vu per gli appassionati del genere) e un Gordon-Lewitt un po' ingessato ma comunque in grado di caratterizzare bene il personaggio protagonista.
Ottimo lo svolgimento della psicologia del "doppio" protagonista: subito sembra che il giovane sia il classico moccioso sbruffone ed egoista, e lo spettatore è più portato a solidarizzare con il vecchio, che pare più saggio e altruista.
Dico "pare" perchè alla fine si rivelerà il contrario, con il Joe "giovane" che farà le scelte più giudiziose, mentre il Joe "vecchio" si rivelerà sempre più cinico e chiuso nella propria ossessione.
Da vedere, 3 stelle meritate
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manu60
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lunedì 4 febbraio 2013
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film sopravvalutato
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BUON INCIPIT POI NOIA MORTALE FINO AL FINALE PIU SCONTATO DA IMMAGINARE.
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