beppe baiocchi
|
sabato 4 maggio 2013
|
chiudere il cerchio
|
|
|
|
Siamo nel 2044, una trentina d'anni dopo la macchina del tempo sarà realtà, ma bandita, è in mano alla criminalità organizzata che manda i loro condannati a morte nel passato per farli uccidere da dei killer professionisti, detti Looper.
Il circolo vitale di un looper è un cerchio, infatti egli ha la consapevolezza che l'ultima persona che dovrà uccidere, prima di finire la sua carriera di killer, sarà egli stesso del futuro. La pena per non aver ucciso se stessi del futuro è condannata dall'organizzazione criminale la morte.
Joe (Joseph Gordon-Levitt) è un looper, giovane ma dal sangue freddo, che però trovandosi davanti il Joe del futuro (Bruce Willis) tituba un istante e lo fa scappare.
[+]
Siamo nel 2044, una trentina d'anni dopo la macchina del tempo sarà realtà, ma bandita, è in mano alla criminalità organizzata che manda i loro condannati a morte nel passato per farli uccidere da dei killer professionisti, detti Looper.
Il circolo vitale di un looper è un cerchio, infatti egli ha la consapevolezza che l'ultima persona che dovrà uccidere, prima di finire la sua carriera di killer, sarà egli stesso del futuro. La pena per non aver ucciso se stessi del futuro è condannata dall'organizzazione criminale la morte.
Joe (Joseph Gordon-Levitt) è un looper, giovane ma dal sangue freddo, che però trovandosi davanti il Joe del futuro (Bruce Willis) tituba un istante e lo fa scappare. I due saranno ricercati dall'organizzazione criminale per essere uccisi. Il Joe dal futuro è tornato per uno scopo, rimediare ad una tragedia che ha colpito la sua vita. Il Joe del presente invece vuole redimersi davanti all'organizzazione criminale e vuole uccidere il suo io del futuro.
Looper scritto e diretto da Rian Johnson è un film d'azione fantascientifico con una solida sceneggiatura di fondo. Infatti oltre ai viaggi nel tempo, il tema di fondo è riducibile alle conseguenza delle azioni, alle possibilità di scelta, al libero arbitro. Temi molto interessanti trattati soprattutto nelle scene con Joseph Gordon-Levitt, truccatissimo per dargli la durezza delle fattezze di Bruce Willis. Un Joseph Gordon-Levitt che svolge bene il compitino, riuscendo a dare maggiore spessore rispetto alla sua controparte del futuo. Bruce Willis infatti non convince più di tanto, colpa anche del suo utilizzo praticamente solo per scene di azione, e sparatoria.
Nonostante la storia di fondo e quella del loop siano molto interessanti, la sceneggiatura però soffre di alcuni problemi, alcune situazioni razionalmente impossibili. Certo è che questo non intacca la profondità della storia, considerando poi che questo è fondamentalmente un film d'azione.
Un film discreto che se studiato meglio sarebbe potuto essere un vero cult, un must per gli appassionati della fantascienza.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a beppe baiocchi »
[ - ] lascia un commento a beppe baiocchi »
|
|
d'accordo? |
|
johncipollina
|
sabato 9 marzo 2013
|
film ridicolo
|
|
|
|
No dai ditemi che c'è un errore.....1 stella è pure troppo!
|
|
[+] lascia un commento a johncipollina »
[ - ] lascia un commento a johncipollina »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
mercoledì 6 marzo 2013
|
gli assassini del presente.
|
|
|
|
Il killer di professione Joe uccide persone mandategli indietro nel tempo, da ben 30 dopo, ovvero dal 2074. Un giorno però gli viene recapitato un uomo da uccidere, che non è altro che lui stesso invecchiato di 30 anni. E' un buon film di fantascienza che frulla suggestioni in stile Philip K. Dick e atmosfere alla Christopher Nolan, Rian Johnson è un regista di grande talento e Gordon-Levitt, con tanto di protesi in faccia per somigliare il più possibile a Willis, è sempre più bravo: tutti questi elementi danno vita a un film visionario, originale e molto accattivante, da molti ribattezzato come "il nuovo matrix". A prima vista la storia non aiuta, siamo in un futuro dove il viaggio nel tempo è realtà e come tutti i film sui viaggi nel tempo anche "Looper" è un continuo enigma (anche perchèil vecchio Joe ricorderebbe di aver incontrato il giovane Joe), cibo per la mente e non solo per gli occhi, che coplisce agli occhi ma stimola cervello e pensieri.
[+]
Il killer di professione Joe uccide persone mandategli indietro nel tempo, da ben 30 dopo, ovvero dal 2074. Un giorno però gli viene recapitato un uomo da uccidere, che non è altro che lui stesso invecchiato di 30 anni. E' un buon film di fantascienza che frulla suggestioni in stile Philip K. Dick e atmosfere alla Christopher Nolan, Rian Johnson è un regista di grande talento e Gordon-Levitt, con tanto di protesi in faccia per somigliare il più possibile a Willis, è sempre più bravo: tutti questi elementi danno vita a un film visionario, originale e molto accattivante, da molti ribattezzato come "il nuovo matrix". A prima vista la storia non aiuta, siamo in un futuro dove il viaggio nel tempo è realtà e come tutti i film sui viaggi nel tempo anche "Looper" è un continuo enigma (anche perchèil vecchio Joe ricorderebbe di aver incontrato il giovane Joe), cibo per la mente e non solo per gli occhi, che coplisce agli occhi ma stimola cervello e pensieri. Sci-Fi che lascia interdetti, confusi, commossi e divertiti, che obbliga a pensare e mescola elementi action e noir, Tarantino e il western, un film coraggioso nel quale piovono cadaveri e che introduce lo spettatore in un futuro decadente, in crisi economica e sociale, dominato da criminali. Uno scenario inquietante, una distopia perfetta che obbliga a guardare al futuro con un minimo di sospetto. Filmsempre su di giri ma mai fuori giri che decolla del tutto dopo l'incontro tra i due Joe, che studia i suoi personaggi andando oltre, cioè mettendo a confronto, in un memorabile faccia a faccia, un uomo e il suo passato (o futuro, a seconda di come lo si vuol vedere), le cause e le conseguenze delle sue azioni, che trasforma due attori amatissimi in un solo uomo e che nonostante gli effetti speciali è un film vecchia maniera che ammicca, potendo farlo, a "Blade Runner". Film che sconvolge e travolge, che non da tregua grazie a ritmo alto e invenzioni a non finire. Un cult assoluto, appassionante e dagli effetti visivi strepitosi e verosimili, col finale un pò scontato ma con una regia stilosissima e sperimentale e due protagonisti (o forse è uno soltanto?) assolutamente fantastici!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
lucarossi
|
lunedì 4 marzo 2013
|
looper, fantascienza piacevole e poco impegnativa
|
|
|
|
Sono uscito dal cinema con il sorriso, un po' perché mi è piaciuto e mi ha divertito, un po' per una logica un po' discutibile.
Il viaggio nel tempo non è un argomento semplice e Looper ha il merito di usarlo come spunto e di trattarlo in maniera divertente.
[+]
Sono uscito dal cinema con il sorriso, un po' perché mi è piaciuto e mi ha divertito, un po' per una logica un po' discutibile.
Il viaggio nel tempo non è un argomento semplice e Looper ha il merito di usarlo come spunto e di trattarlo in maniera divertente. Mi è parso tuttavia che alcune conclusioni siano state più dettate dalla scelta di creare pathos, che dalle logiche conseguenze.
Looper sviluppa i temi dei viaggi nel tempo, dei paradossi temporali e della possibilità di mutare il corso della propria esistenza. Da questo punto di vista, il confronto con sé stessi invecchiati di trentanni è particolarmente interessante. Sarebbe facile concludere che con più esperienza e più anni sulle spalle si è in grado di operare scelte dettate da maggiore saggezza, ma non è proprio così. E Looper questo dubbio lo instilla molto bene.
Mi sarebbe piaciuto un maggiore approfondimento sulla telecinesi: qui il film si limita a dire che il 10% della popolazione ha sviluppato questa abilità. È un'introduzione alla figura dello Sciamano, ma anche uno spunto interessante. Nel futuro non saremo solo più hi-tech, ma forse svilupperemo anche qualcosa di diverso come essere umani. Cosa si sia sviluppata questa capacità, non è molto chiaro.
Se non ricordo male, il film si svolge nel 2044. A un certo punto scorrono trentanni a partire da questa data. Ecco, io mi aspetterei nel 2074 una realtà molto diversa da quella che viene brevemente mostrata. Tornando al 2044, sembra che le novità più interessanti che possiamo aspettarci saranno moto fluttuanti e droghe collirio.
Al di là di questi piccoli rilievi, la trama non è troppo pretenziosa, ma è godibile, il film ha delle pause, ma il ritmo è buono e senz'altro vale la pena di andarlo a vedere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lucarossi »
[ - ] lascia un commento a lucarossi »
|
|
d'accordo? |
|
pavlov82
|
venerdì 22 febbraio 2013
|
si entra in un loop senza via di scampo
|
|
|
|
Quando vedi il trailer di un film come "The Looper" la mente può iniziare ad immaginare tutto ed il contrario di tutto. Capita spesso che si guardi un trailer e si scopra almeno il 50% del film: scorrendo poi i fotogrammi della forma integrale della pellicola si scopre che tutto ciò che si immaginava, poi si materializza sullo schermo.
Così non è per Looper: un film "originale" (e già questo, considerando molte sceneggiature di questi tempi), che a tratti mi ha fatto rivivere i momenti di inquietudine già visti in Inception (Joseph Gordon-Lewitt, una garanzia...) che tengono lo spettatore assolutamente incollato al film dal primo minuto all'ultimo; un film che prima ti guida, poi ti confonde a tratti coinvolge nella confusione (positiva) tutti i personaggi.
[+]
Quando vedi il trailer di un film come "The Looper" la mente può iniziare ad immaginare tutto ed il contrario di tutto. Capita spesso che si guardi un trailer e si scopra almeno il 50% del film: scorrendo poi i fotogrammi della forma integrale della pellicola si scopre che tutto ciò che si immaginava, poi si materializza sullo schermo.
Così non è per Looper: un film "originale" (e già questo, considerando molte sceneggiature di questi tempi), che a tratti mi ha fatto rivivere i momenti di inquietudine già visti in Inception (Joseph Gordon-Lewitt, una garanzia...) che tengono lo spettatore assolutamente incollato al film dal primo minuto all'ultimo; un film che prima ti guida, poi ti confonde a tratti coinvolge nella confusione (positiva) tutti i personaggi.
Ci sono tante possibilità oggi in Italia per fruire dei film (piccoli cinema, multisala, 2d, 3d), ma se dovessi suggerire quanto pagare per vederlo (andando da una scala da 0 Euro [aspettiamo che arrivi in tv] a 8,70 [Da Multisala, da vedere assolutamente]) credo che sarei disposto a spendere almeno 7,50 Euro per andare a vederlo.
Unico aspetto che, probabilmente, mi lascia perplesso è il mix di immagini che si susseguono, spesso, e che hanno l'effetto cinematografico di "confondere" a volte, però, esagerando e ponendo lo spettatore a chiedersi: "Ma??...Questo...ehm..."
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pavlov82 »
[ - ] lascia un commento a pavlov82 »
|
|
d'accordo? |
|
molenga
|
giovedì 21 febbraio 2013
|
chiudi il loop
|
|
|
|
nel 2044 la macchina del tempo non è ancora stata inventata: in compenso da lì a una trentina d'anni il salto cronologico, oramai ottimizzato, è stato messo al bando e viene utilizzato solo da alcune organizzazioni: per eliminare persone sgradite, ad esempio, le si mandano indietro nel tempo dove ad attenderle trovano un looper, un assassino pagato a lingotti d'argento che provvede anche ad eliminare il cadavere, che d'altra parte, nel presente, non esiste.
Uno di questi looper è joe, un ragazzo senza infanzia, ottimo killer: come ciascun looper sa che un giorno, dal futuro, non gli arriverà uno sconosciuto, ma il suo io più vecchio, e dovrà ucciderlo(chiudere il loop), prendersi una buonuscita e godersi quel che gli resta.
[+]
nel 2044 la macchina del tempo non è ancora stata inventata: in compenso da lì a una trentina d'anni il salto cronologico, oramai ottimizzato, è stato messo al bando e viene utilizzato solo da alcune organizzazioni: per eliminare persone sgradite, ad esempio, le si mandano indietro nel tempo dove ad attenderle trovano un looper, un assassino pagato a lingotti d'argento che provvede anche ad eliminare il cadavere, che d'altra parte, nel presente, non esiste.
Uno di questi looper è joe, un ragazzo senza infanzia, ottimo killer: come ciascun looper sa che un giorno, dal futuro, non gli arriverà uno sconosciuto, ma il suo io più vecchio, e dovrà ucciderlo(chiudere il loop), prendersi una buonuscita e godersi quel che gli resta. ma in un periodo cominciano a chiudersi troppi loop tutti assieme. si dice che nel futuro un uomo, "lo sciamano2, stia creando un nuovo ordine e cancellando tutti gli ex looper...
Bella fantascienza con un bruce willis di njovo sballottato tra passato e presente dopo"l'esercito delle 12 scimmie" e con un gordon-levitt sempre più a suo agio con i ruoli da protagonisti: una sci-fi per nulla banale, che reinterpreta con originalità il filone dei viaggi nel tempo. molto coerente.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a molenga »
[ - ] lascia un commento a molenga »
|
|
d'accordo? |
|
tonysamperi
|
domenica 17 febbraio 2013
|
spezzare il loop.
|
|
|
|
SULLA SCENEGGIATURA :
La trama era un ottimo punto di partenza, ed è stata sfruttata a dovere, creando un ottima versione cinematografica.
Il protagonista è unico, ma saranno due facce della stessa medaglia a confrontarsi. Il primo giovane e spregiudicato, il secondo adulto e esperto.
La sostanziale differenza che si coglie tra i due è che nel Joe adulto, manca la speranza, o perché consumata dal tempo difficile in cui ha vissuto, o perché accecata dalla vendetta.
Sicuramente la pellicola gira intorno agli interrogativi che tutti ci poniamo riguardo al futuro: se è tutto scritto o siamo artefici del nostro destino, se cambiare il futuro è possibile oppure no, se tornare nel passato spezza il “loop” o semplicemente lo alimenta.
[+]
SULLA SCENEGGIATURA :
La trama era un ottimo punto di partenza, ed è stata sfruttata a dovere, creando un ottima versione cinematografica.
Il protagonista è unico, ma saranno due facce della stessa medaglia a confrontarsi. Il primo giovane e spregiudicato, il secondo adulto e esperto.
La sostanziale differenza che si coglie tra i due è che nel Joe adulto, manca la speranza, o perché consumata dal tempo difficile in cui ha vissuto, o perché accecata dalla vendetta.
Sicuramente la pellicola gira intorno agli interrogativi che tutti ci poniamo riguardo al futuro: se è tutto scritto o siamo artefici del nostro destino, se cambiare il futuro è possibile oppure no, se tornare nel passato spezza il “loop” o semplicemente lo alimenta.
Non manca l’adrenalina, soprattutto nella prima metà del film, poi con l’introduzione di Sara (Emily Blunt), i dialoghi dipanano la storia e costringono lo spettatore ad alcune riflessioni, specialmente in merito alle conseguenze delle proprie azioni. Colpo di scena nel finale.
Da segnalare un piccolo paradosso: nella realtà in cui il giovane Joe ha ucciso se stesso, egli invecchia e si imbatte nel criminale. Quando però torna indietro nel tempo e riesce a non farsi uccidere, si lascia intendere che il suo tentativo di eliminare il criminale è causa della nascita dello stesso. Paradosso intenzionale, o errore?
SUL CAST
Joseph Gordon-Levitt sta veramente esplodendo, destinato a diventare un grandissimo attore. Mi è piaciuto il make-up per farlo assomigliare ad un giovane Bruce Willis, per un attimo mi ha fatto dubitare che fosse lui.
Bruce Willis invecchia, ma i film d’azione rimangono il suo pane, una buona performance la sua.
Emily Blunt recita bene, il suo personaggio è più reale e concreto, ma non per questo meno facile.
SUL DOPPIAGGIO
Ho riconosciuto Stella Musy al doppiaggio di Emily Blunt.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a tonysamperi »
[ - ] lascia un commento a tonysamperi »
|
|
d'accordo? |
|
jaylee
|
domenica 17 febbraio 2013
|
spezzare il cerchio dell'esistenza
|
|
|
|
Come ci insegnano i vari Kubrick, R. Scott, Spielberg, Truffaut, ecc.. (per tacere di scrittori come Orwell, Clarke, Dick, Asimov, e ovviamente Bradbury che in qualche modo sembra essere la principale ispirazione del film, la fantascienza può essere un potentissimo genere che accoglie metafore e ispirazioni relative alla nostra esistenza. In fin dei conti, se il tempo è la materia di cui è fatta la vita, la ricchezza è l’utilizzo del proprio al meglio di quello che ci è concesso… ma è un investimento del quale i frutti si rivelano in un domani dove non è possibile tornare indietro.
O forse sì? Rian Johnson ci racconta di Joe (Joseph Gordon-Levitt), che di mestiere fa il “Looper”, ovvero killer per conto di un’organizzazione criminale futura, che spedisce nel passato le proprie vittime affinchè scompaiano per sempre.
[+]
Come ci insegnano i vari Kubrick, R. Scott, Spielberg, Truffaut, ecc.. (per tacere di scrittori come Orwell, Clarke, Dick, Asimov, e ovviamente Bradbury che in qualche modo sembra essere la principale ispirazione del film, la fantascienza può essere un potentissimo genere che accoglie metafore e ispirazioni relative alla nostra esistenza. In fin dei conti, se il tempo è la materia di cui è fatta la vita, la ricchezza è l’utilizzo del proprio al meglio di quello che ci è concesso… ma è un investimento del quale i frutti si rivelano in un domani dove non è possibile tornare indietro.
O forse sì? Rian Johnson ci racconta di Joe (Joseph Gordon-Levitt), che di mestiere fa il “Looper”, ovvero killer per conto di un’organizzazione criminale futura, che spedisce nel passato le proprie vittime affinchè scompaiano per sempre. L’ultima vittima di ogni Looper è se stesso, quando di fatto termina la propria utilità all’organizzazione, ma un se stesso più vecchio di circa 30 anni, che viene spedito nel passato proprio come tutti gli altri…. Ovvero incassa la buonuscita e chiude il Loop (ovvero il “cerchio”), godendosi i 30 anni che lo attendono. Cosa succede se però il tuo io futuro ti sfugge?
Questa è la storia del film di Johnson con il “vecchio Joe del futuro” (un bellissimo paradosso interpretato da Bruce Willis) che tenta di cambiare il proprio passato al fine di salvare l’amore che gli ha cambiato la vita; si scontrerà con il Joe del presente, che vuole rimettere le cose al proprio posto ed ovviamente l’organizzazione criminale che a questo punto vuole eliminare entrambi… la storia si complica quando il piano del vecchio Joe si concentra sull’eliminazione del futuro capo dell’Organizzazione, il potentissimo e misterioso Sciamano, oggi un bambino di dieci anni.
Looper attinge a piene mani da tutto un genere fantascientifico distopico (Blade Runner, L’Esercito delle 12 Scimmie, Matrix, Terminator…), ma innestando elementi originali di riflessione filosofica molto interessanti, che molto a che fare hanno con la cosiddetta Teoria del Caos o Effetto Farfalla (che prende il nome da un racconto di Bradbury, dove in una remota epoca preistorica un escursionista del futuro calpesta una farfalla e questo fatto provoca una catena di allucinanti conseguenze per la storia umana…), ma in un’ottica quasi da filosofia orientale: tutto quello che fai incide sul mondo e sul futuro, ma l’unica cosa che puoi fare per cambiarlo significativamente è agire su te stesso: essere consapevole che sei parte di un cerchio, e “spezzarlo”. È impossibile rimettere le cose al posto giusto, ogni creatura lotta nel qui e nell’ora ciecamente per la sua esistenza ed il proprio futuro (in spirito di sopravvivenza) e dunque appena abbiamo la consapevolezza di questo eterno rincorrersi, per raggiungere la pace con noi stessi non resta che (per parafrasare Gandhi) diventare “il cambiamento che vuoi vedere ne mondo”.
In definitiva, Looper pur non essendo un capolavoro (soprattutto nella parte centrale), mette insieme due ore di intrattenimento intelligente, da prodotto di qualità nascosto in una scatola a volte anche furba; e grazie alle buone interpretazioni di Gordon-Levitt e Willis, nonché alle ottime scenografie para-apocalittiche del film rese ancor più interessanti da alcuni particolari acronistici come spingarde e revolver, sicuramente non deluderà gli amanti del genere, che cercano qualcosa in più rispetto a pistole laser e mostri alieni… Evocativo. (www.versionekowalski.it)
[-]
|
|
[+] lascia un commento a jaylee »
[ - ] lascia un commento a jaylee »
|
|
d'accordo? |
|
doc steve
|
giovedì 14 febbraio 2013
|
buone idee ma qualcosa non funziona
|
|
|
|
Sembra che l'inizio 2013 sia ricco di film con un grande potenziale sprecato.
In questo film mi e' piaciuta molto l'idea di base e il conflitto tra il protagonista e il se' stesso del futuro, il divario di vita che li separa e il legame che li unisce.
La prima parte e' decisamente accattivante mentre nella seconda parte precipita decisamente di qualita', la storia sbanda e va' per la tangente, non approfondendo molte cose, non mostrandone altre, accellera nei punti piu' interessanti, rallenta in altri... e poi inserendo troppi cliche'.(Il bambino e' davvero insopportabile).
La fine e' prevedibile, in fondo ci si aspetta che quella sia la conclusione piu' probabile anche se il film riesce a sviare l'attenzione abbastanza da non renderlo troppo ovvio.
[+]
Sembra che l'inizio 2013 sia ricco di film con un grande potenziale sprecato.
In questo film mi e' piaciuta molto l'idea di base e il conflitto tra il protagonista e il se' stesso del futuro, il divario di vita che li separa e il legame che li unisce.
La prima parte e' decisamente accattivante mentre nella seconda parte precipita decisamente di qualita', la storia sbanda e va' per la tangente, non approfondendo molte cose, non mostrandone altre, accellera nei punti piu' interessanti, rallenta in altri... e poi inserendo troppi cliche'.(Il bambino e' davvero insopportabile).
La fine e' prevedibile, in fondo ci si aspetta che quella sia la conclusione piu' probabile anche se il film riesce a sviare l'attenzione abbastanza da non renderlo troppo ovvio.
Sembra quasi che abbiano preso la sceneggiatura, si siano accorti che era troppo lunga e l'abbiano tagliuzzata e aggiustata per far stare nel tempo stabilito.
E mi dispiace perche e' un genere di film che mi piace.
Non so se e' un problema del cinema o del film ma ogni 3 minuti c'era un rumore improvviso e forte, quasi che il regista stia cercando di infartuare gli spettatori,davvero odioso.
E' un film guardabile (eccezion fatta per i tentativi d'infarto) dove gl'alti e i bassi tendono a compensarsi rendendolo un buon film per passare una serata anche se poteva venirne fuori un film davvero superbo.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a doc steve »
[ - ] lascia un commento a doc steve »
|
|
d'accordo? |
|
outatime
|
giovedì 14 febbraio 2013
|
looper: il futuro dipende dal passato
|
|
|
|
Un looper ha il compito di uccidere dei killer inviati dal futuro in cambio di lingotti d’argento. Ogni looper è anch’egli un killer, quindi consapevole che, ad un certo punto, sarà costretto ad uccidere se stesso del futuro chiudendo così un cerchio.
La storia si complica se il looper del futuro si sottrare al suo destino scappando dal suo giovane alter ego e rifiutandosi di chiudere il cerchio.
Il giovane Joe (Joseph Gordon-Levitt) è così costretto ad inseguire l’altro se stesso trent’anni più vecchio (Bruce Willis) per ucciderlo.
Il tempo torna ad essere co-protagonista in una pellicola intrisa d’azione e colpi di scena.
[+]
Un looper ha il compito di uccidere dei killer inviati dal futuro in cambio di lingotti d’argento. Ogni looper è anch’egli un killer, quindi consapevole che, ad un certo punto, sarà costretto ad uccidere se stesso del futuro chiudendo così un cerchio.
La storia si complica se il looper del futuro si sottrare al suo destino scappando dal suo giovane alter ego e rifiutandosi di chiudere il cerchio.
Il giovane Joe (Joseph Gordon-Levitt) è così costretto ad inseguire l’altro se stesso trent’anni più vecchio (Bruce Willis) per ucciderlo.
Il tempo torna ad essere co-protagonista in una pellicola intrisa d’azione e colpi di scena. Non si perde tempo a spiegare perché e come sia possibile viaggiare da un anno all’altro (qui non c’è una DeLorean ma una gabbia di ferro) ma si riflette sulle proprie scelte di vita, sulla possibilità di vivere diversamente la propria storia presente al fine di modificare il futuro. Da una scelta del passato dipendono conseguenze che coinvolgono più vite e il giovane Joe lo capisce appena in tempo, decidendo così anche per il futuro se stesso.
La trilogia di Ritorno al futuro si chiude così: “il futuro non è scritto ma è come ce lo creiamo, perciò createvelo bene”. Il regista Rian Johnson ne è ben consapevole tanto da basare su questa idea l’intera pellicola.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a outatime »
[ - ] lascia un commento a outatime »
|
|
d'accordo? |
|
|