alessio c.
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domenica 3 febbraio 2013
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nulla di nuovo sul fronte fantascienza ...
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Un campo di grano. Un uomo in piedi con una spingarda. Un telo bianco che presto verrà macchiato di rosso. Uno, tanti, troppi omicidi per un uomo solo. Fino a quando....cosi comincia Looper e così ci si aspetta che finisca, in un interminabile climax fino al fatidico "finale col botto" che però, secondo una personalissima opionione, non arriva mai.
Tanto per essere chiari, il film è godibile, scorre, a volte lento, ed è un enorme palcoscenico ad uso e consumo dei due protagonisti e a questo proposito, quale fan del buon Bruce "John McClane" Willis, devo assumermi la responsabilità di ciò che sto per scrivere: questa volta il vero e unico protagonista è il "bambino" Gordon-Levitt.
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Un campo di grano. Un uomo in piedi con una spingarda. Un telo bianco che presto verrà macchiato di rosso. Uno, tanti, troppi omicidi per un uomo solo. Fino a quando....cosi comincia Looper e così ci si aspetta che finisca, in un interminabile climax fino al fatidico "finale col botto" che però, secondo una personalissima opionione, non arriva mai.
Tanto per essere chiari, il film è godibile, scorre, a volte lento, ed è un enorme palcoscenico ad uso e consumo dei due protagonisti e a questo proposito, quale fan del buon Bruce "John McClane" Willis, devo assumermi la responsabilità di ciò che sto per scrivere: questa volta il vero e unico protagonista è il "bambino" Gordon-Levitt. Se la fa da padrone come e dove vuole tanto da instillare il dubbio che il suo vecchio sia stato truccato a sua somiglianza e non il contrario. La sua interpretazione è magistrale e lo consacra definitivamete, a mio parere, come uno degli attori d'oltreoceano più interessanti del momento.
Ma i toni entusiastici purtroppo sono giunti al termine: tralasciando il comparto sonoro cosi crudo e potente da far tremare la sala e trasportarvi all'interno dello schermo, non si può far a meno di uscire dalla sala con quell'amaro e quel senso di incompiuto tipico di un film che potenzialmente avrebbe potuto darvi tanto e che invece vi ha deluso. E forse questo è il caso di Looper: forse per colpa di certa stampa specializzata (che lo ha definito il nuovo spartiacque dei film di fantascienza accomunadolo a pellicole come Matrix o Inception) forse perchè il secondo tempo tradisce un concetto di fondo più banale di quanto il primo non facesse sospettare. Cosi, fiondando sulla scena un bambino "malefico" che sembra uscito direttamente dai racconti di Tiziano Sclavi & Co. (chi di voi ricorda l'albo "La Piccola Morte" mi capirà al volo) e non dando il giusto peso ad un personaggio come quello del cattivissimo Jeff Daniels (perfetto!) che poteva dare davvero tanto alla storia e non essere classificato come un semplice killer "uomo delle pulizie" dei grandi capi (seppur con i suoi personalissimi intenti che però avrebbero dovuto essere mooolto più sviluppati), si giunge ad un epilogo che vuole risultare il meno (più) banale e scontato possibile (il famoso happy ending) e allo stesso tempo con quel pizzico di politically correct che mai guasta dopo tanta violenza e malvagità (perdonate se non inserisco dettagli precisi ma non è mia intenzione spoilerare).
In sostanza, un film da considerarsi onesto, concreto ma per nulla visionario (di fantascienza c'è davvero ben poco a parte il teletrasporto), godibile, dai ritmi non troppo serrati e con un panorama di effetti sonori cosi presenti da entrarvi in testa ed assumere ruolo di coprotagonista.
Immenso Joseph Gordon-Levitt, sempre un piacere Bruce Willis.
Peccato per Jeff Daniels, in questa occasione sprecato per la sua bravura (sono lontanissimi i tempi di Scemo & Più Scemo).
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marinabelinda
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sabato 2 febbraio 2013
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corsi e ricorsi
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Bel film. Complicato al punto giusto e sufficientemente teso da non far perdere l'attenzione.
La storia e' interessante e molto ben recitata.
A tratti ricorda Strange Days e Terminator. Ma alla fine esce un film con anima e cervello da vendere.
Bravi gli attori e un finale tanto logico quanto sorprendente.
Da vedere.
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paraclitus
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venerdì 1 febbraio 2013
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fiacco
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L'atmosfera e quella della grande fantascienza da fumetto francese degli anni settanta e ottanta, una cosa del genere di L'Incal di Moebius, ma la resa è super fiacca, superata e per di più si riduce l'aspetto peculiare di quel "genere" (ossia la rappresentazione di una nuova società del futuro in cui i nostri ormai precari valori umani sono definitivamente violati in nome della mercificazione e dell'ipertecnologia) a mera storiella psicologica che finisce per sfracassare definitivamente le sfere del fruitore ben prima della fine (che se arrivava prima non si faceva un soldo di danno). Si parla di viaggi nel tempo, c'è Bruce Willis ma il paragone con le Dodici Scimmie semplicemente non è proponibile.
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alescio92
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venerdì 1 febbraio 2013
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fantastico!
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opidum
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venerdì 1 febbraio 2013
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il budget per fare un buon film serve eccome
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Come ha detto il grande Tornatore in una recente intervista: se non hai i soldi per girare Ben Hur non provare a fare Ben Hur.
Fatta questa premessa doverosa ieri attirato dal bel trailer( e infatti la scena al bar è l'unica cosa decente del film!!!!) e da bruce willis sono andato a vedere il film looper al cinema.
Secondo me principalmente a causa di un budget risicatissimo il regista si arrabatta come può e quello che poteva essere un bel film diventa un guazzabuglio di idee rubate qua e là ma senza una continuiti convincente.
Looper copia pesantemente da Terminator; L'esercito delle dodici scimmie; Time Cop ; Scanners ; Fury , Carrie e sicuramente altro ma questo di per sè non è un difetto ; il difetto è che è proprio un film sciatto e povero di mezzi.
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Come ha detto il grande Tornatore in una recente intervista: se non hai i soldi per girare Ben Hur non provare a fare Ben Hur.
Fatta questa premessa doverosa ieri attirato dal bel trailer( e infatti la scena al bar è l'unica cosa decente del film!!!!) e da bruce willis sono andato a vedere il film looper al cinema.
Secondo me principalmente a causa di un budget risicatissimo il regista si arrabatta come può e quello che poteva essere un bel film diventa un guazzabuglio di idee rubate qua e là ma senza una continuiti convincente.
Looper copia pesantemente da Terminator; L'esercito delle dodici scimmie; Time Cop ; Scanners ; Fury , Carrie e sicuramente altro ma questo di per sè non è un difetto ; il difetto è che è proprio un film sciatto e povero di mezzi.
Quasi quasi è meglio Nirvana di Salvatores e con questo ho detto tutto.
Effetti speciali deludenti location ridicole( gli ultimi 40 minuti di flim sembrano girati in una cascina dell'Astigiano!!) tante chiacchere e poca azione.
In America sto film( costato 30 milioni di dollari ne ha incassati 61) è stato un successo commerciale.
Se faranno Looper 2 sono certo che andrà meglio.
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gabriele.vertullo
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giovedì 31 gennaio 2013
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riflessione morale in un'america disperata
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Il teatro di Looper è l’America del domani. Una nazione costituita nella sua maggioranza da un’indistinta massa urbana indigente e criminale, disseminata tra squallidi edifici e vie malsane: uno scenario ammorbante e derelitto. I loopers, i sicari dei criminali del domani, rappresentano la classe degli arricchiti, che conducono un’esistenza disincantata e allucinata, immersi nella vacua e disperata ciclicità quotidiana, sintetizzata in quel sospeso e anonimo sparo.
Nel 2074 i viaggi nel tempo saranno possibili, ma istantaneamente dichiarati illegali e sanzionati con la pena di morte. I trasgressori verranno spediti nel 2044 e giustiziati da un membro della squadra dei loopers.
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Il teatro di Looper è l’America del domani. Una nazione costituita nella sua maggioranza da un’indistinta massa urbana indigente e criminale, disseminata tra squallidi edifici e vie malsane: uno scenario ammorbante e derelitto. I loopers, i sicari dei criminali del domani, rappresentano la classe degli arricchiti, che conducono un’esistenza disincantata e allucinata, immersi nella vacua e disperata ciclicità quotidiana, sintetizzata in quel sospeso e anonimo sparo.
Nel 2074 i viaggi nel tempo saranno possibili, ma istantaneamente dichiarati illegali e sanzionati con la pena di morte. I trasgressori verranno spediti nel 2044 e giustiziati da un membro della squadra dei loopers. Joe Simmons (Joseph Gordon-Levitt) trascorre le sue giornate assolvendo il suo incarico e svagandosi nel night club-base centrale. La sua vita avrà una brusca sterzata nell’istante in cui vedrà materializzarsi la sua vittima futura, il suo “io” adulto (Bruce Willis).
Dopo l’esperienza onirica di Inception Joseph Gordon-Levitt torna a viaggiare in una storia verticale e multilaterale, scaglionata e stratificata; un raffronto tra dislivelli spazio-temporali in una sequenza di corrispondenze e divergenze, non solo fisiche e dinamiche, ma soprattutto caratteriali e comportamentali. Looper non si accontenta di mostrarci solo il lato attivo ed esplosivo di una simile vicenda, ma si evolve in un percorso d’indagine ed esplorazione dell’essere umano. Si inserisce ed è richiesta una costante riflessione antropologica dei personaggi, configurati secondo le categorie valutative della basilare filosofia morale: individualismo, egoismo, avidità, rimorso; fino a travalicare ogni barriera e riserva toccando punte di assoluto relativismo etico. I due fuochi tematici e ideologici sono rappresentati dal giovane Joe, giustiziere freddo e dal viso pulito, e il Joe adulto, duro e determinato; in un perpetuo distendersi e contrarsi, incontro e scontro, fino all’emozionante risoluzione finale.
Sebbene sia spalmato nel futuro, Looper è figlio del suo tempo. Una storia (quasi) totalmente percorsa dall’assenza dell’innocenza, un’ affacciarsi su un lontano orizzonte di speranza, a tratti corrosivo e spietatamente lucido sul nostro presente e sul nostro futuro. Un film decisamente pregnante e sostanzioso, che spazia anche tra i generi cinematografici: dall’ impianto sci-fi action alle atmosfere noir, con pennellate romantiche e drammatiche.
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annu83
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mercoledì 26 dicembre 2012
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loop e telecinesi...
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Ok, una delle locandine parla chiaro: “The coolest and most original movie in years!”. Certo è, che poi, come sempre, bisogna verificare di persona. Non è facile prendere per buona una dichiarazione del genere, soprattutto per noi in Italia, che avremo la fortuna di vedere il film scritto e diretto da Rian Johnson solamente il 31 Gennaio 2013, data di arrivo nelle sale cinematografiche. Però chi lo ha visto in anteprima italiana a Lucca giura che sia un filmone.
I loopers sono killer al soldo della mafia, che li utilizza per uccidere e far sparire i corpi “designati” utilizzando i viaggi nel tempo. Ah già, scusate. L’ambientazione del film è futuristica, siamo infatti nel Kansas del 2044, esiste la telecinesi, esisteranno da lì a breve i viaggi nel tempo, ed esiste uno stile di vita disfunzionale, tra droghe sintetiche, armi libere e bordelli, con ambientazioni a tratti apocalittiche, che in alcune atmosfere ricorda un po’ ambientazioni Nolaniane.
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Ok, una delle locandine parla chiaro: “The coolest and most original movie in years!”. Certo è, che poi, come sempre, bisogna verificare di persona. Non è facile prendere per buona una dichiarazione del genere, soprattutto per noi in Italia, che avremo la fortuna di vedere il film scritto e diretto da Rian Johnson solamente il 31 Gennaio 2013, data di arrivo nelle sale cinematografiche. Però chi lo ha visto in anteprima italiana a Lucca giura che sia un filmone.
I loopers sono killer al soldo della mafia, che li utilizza per uccidere e far sparire i corpi “designati” utilizzando i viaggi nel tempo. Ah già, scusate. L’ambientazione del film è futuristica, siamo infatti nel Kansas del 2044, esiste la telecinesi, esisteranno da lì a breve i viaggi nel tempo, ed esiste uno stile di vita disfunzionale, tra droghe sintetiche, armi libere e bordelli, con ambientazioni a tratti apocalittiche, che in alcune atmosfere ricorda un po’ ambientazioni Nolaniane. Sì, perché Johnson, volente o nolente, pesca a piene mani da uno dei maestri del cinema moderno, e mischia atmosfere e fotografie da Cavaliere Oscuro con confusioni mentali e temporali da Inception, che è forse il primo film che dovrebbe venire in mente come accostamento, viste le incongruenze temporali narrative (sebbene molto meno accentuate).
Ma Looper non è un film di fantascienza, nonostante le premesse ci siano tutte. Looper è un film articolato, capace di racchiudere diversi argomenti senza soffermarsi su uno solo di essi. Con attori bravi, che riescono a delineare in maniera perfetta i personaggi. Looper è la consacrazione di Joseph Gordon Levitt, che, dopo la grande interpretazione come protagonista nel poco considerato ma stupendo “50 e 50” e l’ottima performance come spalla ne “Il ritorno del Cavaliere Oscuro”, ribadisce di essere uno degli attori di punta del cinema attuale. Looper è un film che ti confonde, perché ha una storia incentrata su un personaggio interpretato da due attori differenti. Looper è un film che ti confonde ancora di più perché, nonostante il punto precedente, crea come personaggio attorno a cui ruota tutto un bambino, che risulta la creatura più potente del film, in grado di cambiare presente e futuro coi suoi poteri. Looper è un action movie a tutti gli effetti, ma il bello è che non lo dice a nessuno. Looper è un film con Bruce Willis, che stavolta piace anche a uno come me che di solito non lo apprezza affatto. Looper è un film con Emily Blunt abbronzata, che non veste Prada e che spacca la legna. Looper è un film psicologico ma anche un film fisico. Looper non sarà il film “coolest and most original in years”, ma si difende bene, e piace anche a chi dagli sci-fi si tiene abbastanza alla larga. Looper è un film che ti tiene incollato alla poltrona, perché non sai mai cosa potrà succedere. Looper contiene una delle scene in slow più belle viste quest’anno (ovviamente parliamo del 2012). Looper è un film che… beh, ha elementi a sufficienza per essere considerato per lo meno “meritevole” di essere visto.
Consigliato a chi vuole vedere un film interessante e ben costruito, e a chi avrà voglia di notare e apprezzare la perfetta trasformazione di Levitt per assomigliare, nelle espressioni facciali, a Bruce Willis.
Sconsigliato a chi… non ha voglia di vedere un bel film.
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forint productions
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giovedì 29 novembre 2012
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un salto nel cinema
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Nel 2042 giovani assassini chiamati Loopers sono assoldati con un particolare compito: a 30 anni nel futuro dalla loro era, sarà inventato un marchingegno che permetterà di viaggiare nel tempo. benché la macchina venga immediatamente resa illegale, verrà utilizzata clandestinamente dalla Mala per spedire indietro nel tempo persone 'scomode' di cui nel loro futuro è impossibile 'disfarsi'. Dunque i Loopers, ad una determinata ora in un determinato posto, ricevono la loro vittima 'spazio-temporale', la giustiziano, fanno sparire il loro corpo ed intascano la ricompensa in piastre d'argento legate sulla schiena delle vittime. Alla fine del proprio servizio, i Loopers ricevono un'ultima vittima: il proprio se stesso invecchiato di 30 anni da giustiziare, così da 'chiudere il cerchio'.
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Nel 2042 giovani assassini chiamati Loopers sono assoldati con un particolare compito: a 30 anni nel futuro dalla loro era, sarà inventato un marchingegno che permetterà di viaggiare nel tempo. benché la macchina venga immediatamente resa illegale, verrà utilizzata clandestinamente dalla Mala per spedire indietro nel tempo persone 'scomode' di cui nel loro futuro è impossibile 'disfarsi'. Dunque i Loopers, ad una determinata ora in un determinato posto, ricevono la loro vittima 'spazio-temporale', la giustiziano, fanno sparire il loro corpo ed intascano la ricompensa in piastre d'argento legate sulla schiena delle vittime. Alla fine del proprio servizio, i Loopers ricevono un'ultima vittima: il proprio se stesso invecchiato di 30 anni da giustiziare, così da 'chiudere il cerchio'.
Ho qui descritto i primi 5 minuti del film, più o meno con le parole del protagonista stesso. Da questo momento in poi, veniamo trasportati, coinvolti ed immersi in un futuro strano, violento eppure profondo, dove il protagonista, recitato contemporaneamente da Bruce Wills e Gordon-Levitt, cerca, mosso da ideali che si sono storpiati in 30 anni di vita, di ritrovare l'ordine delle proprie (future e presenti) vite, squilibrate dal misterioso Rainmaker, l'invisibile capo della organizzazione della Mala.
Sommerso da clamorose citazioni come Terminator, L'Esercito delle Dodici Scimmie e addirittura Akira, Looper non smette mai di stupire, coinvolgere, rendere la vita, presente e futura, preziosa quanto mai, dove ogni personaggio risulta intrigante, mosso da sentimenti, mosso da un destino, che ad ogni attimo si storpia in un futuro incerto, in una ricerca di ideali, di un destino, di una speranza, di una conclusione.
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donni romani
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lunedì 19 novembre 2012
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fantascienza e sentimenti
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Fantascienza senza astronavi o mostri alieni, fantascienza che si occupa di sentimenti, delle implicazioni future, delle responsabilità di chi agisce oggi pensando - o non pensando - a ciò che questo comporterà per ciò che saremo domani. L'azione ha inizio nel 2044 e ci fa sapere che in un futuro non troppo lontano i viaggi nel tempo saranno tanto comuni quanto proibiti, ma verranno usati dai criminali per sbarazzarsi di persone sgradite, mandandole indietro nel tempo, bendate e legate, per essere eliminate dai Loopers, killer che fanno il lavoro sporco e guadagnano lingotti d'argento.
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Fantascienza senza astronavi o mostri alieni, fantascienza che si occupa di sentimenti, delle implicazioni future, delle responsabilità di chi agisce oggi pensando - o non pensando - a ciò che questo comporterà per ciò che saremo domani. L'azione ha inizio nel 2044 e ci fa sapere che in un futuro non troppo lontano i viaggi nel tempo saranno tanto comuni quanto proibiti, ma verranno usati dai criminali per sbarazzarsi di persone sgradite, mandandole indietro nel tempo, bendate e legate, per essere eliminate dai Loopers, killer che fanno il lavoro sporco e guadagnano lingotti d'argento. Joe è uno di questi killer, uno fra i più giovani, fa una vita piuttosto disordinata fra donne e droghe senza farsi scrupoli di nessun genere - neanche a tradire un amico che non ha avuto il coraggio di uccidere il suo viaggiatore nel tempo quando si è accorto di essere lui stesso dopo trent'anni - fin quando non si troverà nella stessa situazione, occhi negli occhi con un se stesso invecchiato ma molto più ricco di esperienza e di umanità. L'uomo è tornato al 2044 per eliminare un bambino che dopo trent'anni sarà il responsabile dell'uccisione dell'adorata moglie e chiede al giovane se stesso di aiutarlo, di cambiare, di capire. La seconda parte del film è estremamente emozionante, meno d'azione e più di riflessione, fatta di incontri e confronti, di dialoghi e rivelazioni, fino ad un colpo di scena finale davvero ben orchestrato. Il pensiero non può non andare al"Esercito delle dodici scimmie" e a quel tipo di fantascienza capace di coniugare il futuro e le sue aberrazioni con le spire dei sentimenti che legano i protagonisti in un gioco di specchi e di rimandi, in cui solo liberandosi di un passato sbagliato si può avere un futuro. Bruce Willis e Joseph Gordon-Levitt (truccato per assomigliare al suo older ater ego) sono perfetti nell'interpretare le inquietudini di chi deve combattere contro se stesso oltre che contro nemici reali, e la presenza femminile, al contrario di ciò che spesso accade in pellicole del genere, ha un peso specifico importante, determinante quasi. Ritmo da film d'azione, emozioni da pellicola psicologica, un bel mix di tensione e rimpianti fanno di "Looper" un perfetto esempio di come un film di fantascienza possa fare spettacolo anche non facendo invadere le città da mostri alieni, perchè le emozioni dell'animo umano sono molto più misteriose e insondabili di qualunque creatura extraterrestre.
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[+] perché solo tre stelle allora?
(di pax93)
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mattiaguidi
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domenica 11 novembre 2012
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un fresco film di fantascienza con un buon cast
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Siamo nel 2042, Joe è un killer a pagamento, il suo compito è quello di uccidere persone che gli vengono mandate indietro nel tempo, da potenti lobby che vogliono evitare che i cittadini comuni sfruttino i viaggi nel tempo.
Il protagonista svolge il suo compito con estrema freddezza, accumulando i soldi del suo sporco lavoro, sognando un giorno di potersi traferire in Francia.
Dopo una sintetica, ma ottima spiegazione del tenore di vita/lavorativo di Joe, la trama inizia a delinearsi, con colpi di scena e flashforeward riusciamo ad avere una panoramica della vita di Joe assolutamente completa, nonostante il protagonista si lascia andare molto poco ai sentimentalismi, riusciamo a decifrarlo e a capire la sua modalità di pensiero, se non fosse per un piccolo particolare, cioè che di Joe ce ne sono due, con due diversi trascorsi e due obbiettivi completamente opposti.
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Siamo nel 2042, Joe è un killer a pagamento, il suo compito è quello di uccidere persone che gli vengono mandate indietro nel tempo, da potenti lobby che vogliono evitare che i cittadini comuni sfruttino i viaggi nel tempo.
Il protagonista svolge il suo compito con estrema freddezza, accumulando i soldi del suo sporco lavoro, sognando un giorno di potersi traferire in Francia.
Dopo una sintetica, ma ottima spiegazione del tenore di vita/lavorativo di Joe, la trama inizia a delinearsi, con colpi di scena e flashforeward riusciamo ad avere una panoramica della vita di Joe assolutamente completa, nonostante il protagonista si lascia andare molto poco ai sentimentalismi, riusciamo a decifrarlo e a capire la sua modalità di pensiero, se non fosse per un piccolo particolare, cioè che di Joe ce ne sono due, con due diversi trascorsi e due obbiettivi completamente opposti.
Si arriverà ad un finale assolutamente inaspettato, dovuto soprattutto al fatto che molti collegamenti nascono ben oltre la metà del film.
Looper viene presentato dal trailer come un fac-simile di "Total recall", invece a parte il filone della fantascienza, genere che li accomuna, non ha molto da spartire con quest' ultimo, Looper è un film nel quale la fantascienza è un pretesto iniziale, ma dietro c'è molto di più, ci sono i sentimenti di un uomo che apparentemente non è in grado di provarli e c'è l' amore di una madre per il proprio figlio.
Looper è in definitva un buon film di fantascienza, senza eccessive pretese e una buona dose di azione, che a differenza di altri film del suo genere ha un inizio e una fine.
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