ashtray_bliss
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venerdì 22 febbraio 2013
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ostacoli e preoccupazioni prima del 'si'
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The Five-Year Engament e' veramente una commedia brillante e frizzante che non si perde in troppi romanticismi o sentimentalismi, ma trovando il giusto equilibrio tra commedia con situazioni bizzare, gag e dialoghi pungenti, ironici ma anche esilaranti; e con una giusta dose di romance tanto per ricordarci che i protagonisti, Violet e Tom, sono innamorati l'una dell'altro, ci immerge in tematiche e preoccupazioni verosimili che precedono il fatidico passo verso l'altare.
Violet e Tom sono infatti una coppia normale, che appare quindi agli spettatori come autentica e verosimile, chiunque si puo' identificare in loro e le loro ambizioni.
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The Five-Year Engament e' veramente una commedia brillante e frizzante che non si perde in troppi romanticismi o sentimentalismi, ma trovando il giusto equilibrio tra commedia con situazioni bizzare, gag e dialoghi pungenti, ironici ma anche esilaranti; e con una giusta dose di romance tanto per ricordarci che i protagonisti, Violet e Tom, sono innamorati l'una dell'altro, ci immerge in tematiche e preoccupazioni verosimili che precedono il fatidico passo verso l'altare.
Violet e Tom sono infatti una coppia normale, che appare quindi agli spettatori come autentica e verosimile, chiunque si puo' identificare in loro e le loro ambizioni. Infatti i due non sono 'perfettamente compatibili' e hanno ambizioni e progetti diversi: lei, da laureata, sogna di fare il dottorato nella prestigiosa unversita' del Michigan; mentre lui lavora come cuoco in uno dei top resto di San Francisco sperando un giorno di poterne aprire uno proprio. Dopo un anno di conoscenza i due decidono di sposarsi: si fidanzano e iniziano la corsa di tutti i preparativi delle nozze nonche' vengono assaliti dal panico e l'ansia che precede sempre questo importante passo / cambiamento nella vita della coppia.
Ma ben presto si troveranno a dover posticipare la data delle nozze perche' Violet viene, finalmente, accettata nella facolta' di psicologia, nel Michigan, dove tanto sperava di entrare, e i due, decidono di non separarsi ma trasferirsi li'.
E mentre Violet mette come assoluta priorita' la sua carriera e vita universitaria, Tom si trova a dover accontentarsi di lavorare in un fast-food e diventare amico di bizzari, quasi surreali personaggi con i quali passa il resto del suo tempo libero. Gli anni passano e i due dopo aver ripetutivamente provato a far funzionare il loro rapporto decidono di separarsi, ognuno per la sua strada.
Ma l'amore e' piu' forte e fa capire ai personaggi che nonostante i loro problemi e le loro ambizioni differenti sono fatti l'uno per l'altra; motivo che portera' definitivamente e finalmente la coppia a dirsi il tanto sperato si.
The Five-Year Engagement non brillera' certo per l'originalita' della tematica trattata ma proprio per via di come quest'ultima viene affrontata: Il film cerca di analizzare in modo critico e anche realistico (ma pur sempre visti dal prisma della comicita' e ironia) i problemi legati ai rapporti di lunga data: ambizioni diverse, sogni sacrificati, dubbi e incertezze sul futuro sia personale come come coppia.
I due infatti, specialmente dopo il trasferimento nel Michigan, fanno emergere tutte le loro divergenze: inesistenza di fiducia reciproca, frustrazione per aver rinunciato alla cariera e al lavoro (nel caso di Tom) a favore del proprio partner, l'eccessiva focalizzazione sulla propria carriera (da parte di Violet) nonche' il mancato adattamento in una localita' lontana da parenti e amici. Il tutto viene affrontato con una giusta misura tra ironia e leggerezza di tematiche riccorrenti affrontate da molte coppie.
E' in cio' consiste il punto di forza della pellicola; nella analisi critica sulla crisi di coppia e i conflitti che ne conseguono ma il tutto viene presentato allo spettatore sotto l'infallibile chiave di comicita'. Perche' qui c'e' humor e comicita', gag esilaranti, personaggi secondari quasi caricaturali e situazioni inverosimilemente plausibili e comiche.
Ottimi gli attori principali Blunt e Segel, che si calano perfettamente nei rispettivi ruoli, portando in superficie due personaggi verosimili e divertenti senza mai apparire troppo ''caricati''. Validissima la regia e la fotografia.
In definitiva, questa pellicola risulta un prodotto veramente valido, un mix riuscito tra commedia e riflessione sulle difficolta' e pressioni alle quali e' costantemente sottoposta una relazione. Ovviamente il messaggio finale e' che l'amore trionfa e riesce sempre a superare ostacoli e problemi, ma il tutto e' in perfetta sintonia con il resto della storia narrata, quindi anche il finale positivista (e banale) nulla toglie a questo brillante e frizzante film.
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(di ashtray_bliss)
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gio90gio
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mercoledì 3 ottobre 2012
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adorabile, ma non pubblicizzato!!
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Commedia brillante e spiritosa: The Five-year engagement riesce nel suo intento. Non è un film strappalacrime, non è un film sdolcinato e zuccheroso, perchè l'autore riesce ad alternare momenti di romanticismo a momenti esilaranti e divertenti. Ottima è ,inoltre, l'introspezione psicologica dei personaggi, riusciamo in maniera quasi perfetta ad immedesimarci in loro, in quanto la coppia protagonista è una coppia reale, è una coppia della nostra quotidianeità, una coppia carica di imperfezioni, e proprio grazie ad essi, riusciamo a capire meglio noi stessi e riusciamo a cogliere anche gli errori che commettiamo nella nostra vita di coppia!Jason Segel,conosciuto come Marshall Eriksen in How I met your mother, brillante come sempre, riesce sempre ad essere se stesso in ogni personaggio che interpetra, trasmettendoci la sua spontaneità.
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Commedia brillante e spiritosa: The Five-year engagement riesce nel suo intento. Non è un film strappalacrime, non è un film sdolcinato e zuccheroso, perchè l'autore riesce ad alternare momenti di romanticismo a momenti esilaranti e divertenti. Ottima è ,inoltre, l'introspezione psicologica dei personaggi, riusciamo in maniera quasi perfetta ad immedesimarci in loro, in quanto la coppia protagonista è una coppia reale, è una coppia della nostra quotidianeità, una coppia carica di imperfezioni, e proprio grazie ad essi, riusciamo a capire meglio noi stessi e riusciamo a cogliere anche gli errori che commettiamo nella nostra vita di coppia!Jason Segel,conosciuto come Marshall Eriksen in How I met your mother, brillante come sempre, riesce sempre ad essere se stesso in ogni personaggio che interpetra, trasmettendoci la sua spontaneità.Tom (Jason) e Violet (Emily Blunt) insieme sono una coppia meravigliosamente imperfetta! Film da non perdere! Ma...c'è un ma! La pecca è che quasi nessuno conosce l'esistenza di questo film, in quanto non è stato affatto pubblicizzato in Italia. Non sono nemmeno riuscita a trovare un trailer in italiano. Sono molto amareggiata di questo, in quanto questa commedia , a discapito delle classiche commediaccie stupide e no-sense, merita di essere conosciuto!Purtroppo non si può avere tutto dalla vita! BUONA VISIONE!
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ultimoboyscout
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venerdì 4 aprile 2014
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certi amori non finiscono...
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Violet è una laureata in attesa di occupazione, Tom un cuoco di buon successo, entrambi vivono a San Francisco e si incontrano ad una festa di Capodanno e scocca fortissimo il colpo di fulmine. Un anno dopo sono indaffarati nei preparativi del matrimonio ma Violet viene chiamata dall'Università del Michigan per un dottorato e le nozze irrimediabilmente rimandate. Si tratta della classica wedding comedy che prende il via dal punto in cui, normalmente, i film romantici si concludono: la proposta di matrimonio. Commedia a tratti irriverente e a tratti bizzarra soprattutto per gli eventi che regolarmente si succedono per far si che le nozze, che sembrano sempre dietro l'angolo, vengano procrastinate.
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Violet è una laureata in attesa di occupazione, Tom un cuoco di buon successo, entrambi vivono a San Francisco e si incontrano ad una festa di Capodanno e scocca fortissimo il colpo di fulmine. Un anno dopo sono indaffarati nei preparativi del matrimonio ma Violet viene chiamata dall'Università del Michigan per un dottorato e le nozze irrimediabilmente rimandate. Si tratta della classica wedding comedy che prende il via dal punto in cui, normalmente, i film romantici si concludono: la proposta di matrimonio. Commedia a tratti irriverente e a tratti bizzarra soprattutto per gli eventi che regolarmente si succedono per far si che le nozze, che sembrano sempre dietro l'angolo, vengano procrastinate. Stoller dirige un film alla Apatow ma lo fa meglio di Apatow perché oltre a confezionare un prodotto divertente, sboccato e un po' stralunato riesce a mantenere un ritmo elevato per le oltre due ore di durata e ad indagare in maniera piuttosto approfondita nelle dinamiche della coppia. Merito di dialoghi brillanti e gustosi e di Segel e della Blunt entrambi assolutamente bravi e credibili. Commedia sentimentale si, ma sarebbe un delitto ridurre il film a questo, parliamo di un'opera più seria di quanto si possa immaginare o intuire dal titolo, che parla di vita vera e scelte coraggiose, un film sulla vita di coppia destabilizzata da mille fattori esterni, un film sulla perdita di equilibrio e di certezze. Certo, affrontare argomenti seri comporta anche altro, ovvero che a tratti la pellicola diventa pesante, la ricerca del drammone la rende un po' ripetitiva e Segel, che come detto piace, piace di più quando esagera, qui è un pizzico troppo misurato, ma il tono e il copione lo impongono. Film tutto sommato ben congegnato, la commistione di generi convince e per fortuna non si rischia l'eccesso di dolcezza.
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donni romani
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domenica 30 settembre 2012
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commedia brillante o romantica? poco di entrambe
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La via della commedia romantica d'autore, quella capace di emozionare anche i meno sentimentali fra gli spettatori e al contempo mitragliare la platea di dialoghi fulminanti e battute al vetriolo (capostipite fra tutti ovviamente "Harry ti presento Sally" se non vogliamo andare indietro fino ai perfetti dialoghi di "Scrivimi fermo posta" di Lubitch) è un sentiero lastricato di insidie e tranelli perchè si rischia spesso di sbilanciarsi da un lato o dall'altro risultando troppo cinici o troppo melensi, scontentando un po' tutti. L'ultima pellicola statunitense che tenta la difficile alchimia, la nuova fatica di Nicholas Stoller, già autore di "Non mi scaricare" interpretato sempre da Jason Segel, manca però il bersaglio, forse proprio per non sbilanciarsi troppo, forse perchè tenta l'analisi sociale, psicologica e culturale oltre a mettere in campo le difficoltà dell'innamorarsi, del vivere insieme e del progettare il futuro, che sono già materia sufficiente per far ridere e piangere in egual misura.
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La via della commedia romantica d'autore, quella capace di emozionare anche i meno sentimentali fra gli spettatori e al contempo mitragliare la platea di dialoghi fulminanti e battute al vetriolo (capostipite fra tutti ovviamente "Harry ti presento Sally" se non vogliamo andare indietro fino ai perfetti dialoghi di "Scrivimi fermo posta" di Lubitch) è un sentiero lastricato di insidie e tranelli perchè si rischia spesso di sbilanciarsi da un lato o dall'altro risultando troppo cinici o troppo melensi, scontentando un po' tutti. L'ultima pellicola statunitense che tenta la difficile alchimia, la nuova fatica di Nicholas Stoller, già autore di "Non mi scaricare" interpretato sempre da Jason Segel, manca però il bersaglio, forse proprio per non sbilanciarsi troppo, forse perchè tenta l'analisi sociale, psicologica e culturale oltre a mettere in campo le difficoltà dell'innamorarsi, del vivere insieme e del progettare il futuro, che sono già materia sufficiente per far ridere e piangere in egual misura. La storia di Violet e Tom , conosciutisi ad una festa di capodanno in maschera, goffo Bugs Bunny lui, impacciata Lady Diana lei, cresce nei sentimenti e nei progetti durante il primo anno del loro amore e così i due iniziano a progettare il matrimonio. I cinque anni seguenti li vedranno ancora insieme ma alternativamente frustrati, incapaci di trovare il momento giusto per coronare le nozze, alle prese con problemi lavorativi e personali - Tom è un famoso chef di San Francisco che rinuncia ad avere un proprio ristorante per seguire Violet che ha ricevuto l'incarico di insegnante di psicologia in un'università del Michigan - e che li porterà ad allontanarsi salvo poi ritrovarsi in finale, dopo due ore abbondanti di tira e molla, incomprensioni e riconciliazioni, dubbi e perplessità. Fanno loro da contorno, fortunatamente, una schiera di comprimari che hanno il compito di infestare il praticello romantico con qualche piantina di ortica, battute acide sulla religione, lei inglese cattolica lui ebreo con famiglia tradizionalista alle spalle, nonni che muoiono in sequenza, sarcasmo sull'ambiente universitario dove si inventano improbabili test, ma quello che manca è la magia della coppia, gli incontri fra i due sono sempre fiacchi, e non è colpa nè di Segel nè della sempre deliziosa Emily Blunt, non c'è chimica nei personaggi, e i dialoghi che dovrebbero essere brillanti strappano al massimo qualche sorriso. Troppo poco, troppo già visto, troppo algido per colpire ed affondare, sia chi vuole veder coronato il sogno d'amore sia chi vuole vederlo dissacrato dal vetriolo di contorno, perchè per far questo non basta qualche buffa scena di sesso nè qualche improbabile discorso dei testimoni di nozze. Harry, Sally, state tranquilli, Violet e Tom non vi hanno minimamente scalzato dal piedistallo della vera commedia romantica, piena di sentimenti, brillante e graffiante senza paura di esserlo.
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