Chained

 La figlia del grande David Lynch, versata per il genere horror, realizza un film alquanto anonimo dal plot prevedibile sul solito serial killer, traumatizzato come da clichè dagli abusi subiti da ragazzo dal padre, che rapisce tortura e uccide le sue vittime in un casale blindato in mezzo al nulla. Una sorta di velleità ad emulare lo stile del più famoso genitore Jennifer la rivela nel finale, che continua anche dopo i titoli di coda con il sonoro senza immagini, ambiguamente lasciato alla libera interpretazione dello spettatore, ma il paragone con David sarebbe impietoso ed un parricidio seppur metaforicamente desiderato come risolutivo dell’angoscia di non sentirsi all’altezza serpeggia inconsapevole tra le pagine dello script. [+]

 La figlia del grande David Lynch, versata per il genere horror, realizza un film alquanto anonimo dal plot prevedibile sul solito serial killer, traumatizzato come da clichè dagli abusi subiti da ragazzo dal padre, che rapisce tortura e uccide le sue vittime in un casale blindato in mezzo al nulla. Una sorta di velleità ad emulare lo stile del più famoso genitore Jennifer la rivela nel finale, che continua anche dopo i titoli di coda con il sonoro senza immagini, ambiguamente lasciato alla libera interpretazione dello spettatore, ma il paragone con David sarebbe impietoso ed un parricidio seppur metaforicamente desiderato come risolutivo dell’angoscia di non sentirsi all’altezza serpeggia inconsapevole tra le pagine dello script. Il dramma claustrofobicamente ambientato nel tinelllo salotto dello psicopatico si regge esclusivamente sulla performance attoriale di Vincent D’Onofrio nella parte del mostro dall’animo straziato dagli incubi del passato che vuole allevare il bambino, sottratto all’orrore di una apparente normalità, facendone il degno erede delle sue macabre imprese.
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Un film macabro per alcuni versi..bello da seguire nche se ha alcune pause annoianti..da vedere!

Trama a dir poco scontata, lentezza esasperante, i colpi di scena si contano su una mano.
Recitato in maniera discreta, ma senza nessuno spunto rilevante.
Nei primi 50 minuti non succede praticamente nulla.

PER UNA TRAMA CHE PERCORRE QUASI L'INTERO FILM VERSO UN FINALE A SORPRESA. IL FILM E' STRUTTURATO DISCRETAMENTE, GLI ASPETTI NEGATIVI DELLO STESSO SI POSSONO SINTETIZZARE IN UNA RIPETITIVITA' CON POCHI EFFETTI SCENICI DI RILIEVO..FINO AL RIPIEGARSI SU UN LAVORO LENTO, TROPPO LENTO..
A LIVELLO TECNICO NON SPICCA PER GRANDE QUALITA', E' MAGGIORMENTE LA STORIA DELLA PATOLOGIA DEL SERIAL KILLER E DEL RAPPORTO CON IL GIOVANE RAGAZZO CHE TIENE A GALLA IL FILM. UN FINALE CHE LASCIA SPIRAGLIO PER UN POSSIBILE SEQUEL.
VOTO 6-

per 4/5 del film stavo per urlare al capolavoro.......poi il finale........peccato, forse la regista ha voluto strafare e non si è resa conto che invece ha così rovinato il film. Per quanto riguarda il resto, veramente un grandissimo film che ti scava dentro con una crudezza e una essenzialità della trama che sfocia in un ansia ed in una tensione sempre presenti dall'inizio alla fine. Bella anche l'ambientazione e straordinari i due attori. Ripeto: peccato veramente.