bernardino abate
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lunedì 31 gennaio 2022
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un film che scuote le nostre coscienze
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Un film tratto dalla storia vera di una donna americana, Gianna Jessen, che da piccola scampò miracolosamente da un aborto salino.
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Un film tratto dalla storia vera di una donna americana, Gianna Jessen, che da piccola scampò miracolosamente da un aborto salino.
L’aborto salino è uno dei metodi più crudeli di soppressione di una vita umana: si applica in stati di avanzata gravidanza (la madre di Gianna si era sottoposta al trattamento al sesto mese e mezzo) e consiste nell’immettere un sale che corrode il feto e il bambino viene partorito morto. Come ha più volte raccontato Gianna nelle sue conferenze, è stata fortunata perché al momento della nascita non era presente il dottore abortista: se lo fosse stato, si sarebbe accorto del “problema” e avrebbe “provveduto” altrimenti. Sulla fronte ha scritto che appartiene a Dio!
''Sulla mia fronte è scritto 'trattami bene' perché mio Padre è il padrone del mondo''
E' un film che scuote le nostre coscienze davanti al dramma dell'uccisione di milioni di bimbi che vengono soppressi nel grembo delle proprie madri (ogni anno nel mondo circa 60 milioni!), e il dramma di chi lo procura e lo subisce.
Nel film: Hannah ha 19 anni, è una matricola universitaria ma soffre di epilessia ed asma. I genitori si decidono a confessarle la verità: lei è uscita indenne da un tentativo di aborto attuato dalla sua vera madre e loro sono solo i genitori adottivi. Hannah resta sconvolta da questa notizia e decidere di intraprendere un viaggio alla scoperta del suo passato...
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mercoledì 26 giugno 2019
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maxytv
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sabato 6 gennaio 2018
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un melodramma accattone
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L'ho visto a scuola con il prof di religione. Al di là dell'intento del film riguardo alla sensibilizzazione sull'aborto (il che ritengo un argomento abbastanza complesso e delicato, perciò non mi soffermo su questo), trovo che il film, probabilmente per evidenziare l'argomento trattato, un po' troppe volte cade nell'esagerazione (in modo a mio parere abbastanza forzato) delle reazioni e dei comportamenti umani tanto da perdere credibilità. Per il resto non è un film così brutto, un film leggero abbastanza mediocre tratto dalla particolare vicenda di Gianna Jessen, la donna che è sopravvissuta all'aborto.
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molenga
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giovedì 2 maggio 2013
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i forgive you
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Hanna ha 18 anni e un sacco di magagne: attacchi epilettici, asma, ossa fragili, inoltre ultimamente sembra avere strani pensieri...dopo un grave problema respiratorio il suo dottore e i suoi genitori sono costretti a rivelarle una verità troppo a lungo taciuta: è stata adottata e i suoi rpoblemi potrebbero essere connessi tra loro. è infatti nata prematura, dopo 24 settimane e dopo un tentato aborto. la notizia sconvolge la ragazza che , prendendo come occasione il breack primaverile, parte con alcuni suoi amici per il luogo dov'è nata, Mobile.Troverà una verità ancor più scomoda di quella che le è stata rivelata, la forza per affrontarla e perdonare e il coraggio di non sentirsi una casualità.
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Hanna ha 18 anni e un sacco di magagne: attacchi epilettici, asma, ossa fragili, inoltre ultimamente sembra avere strani pensieri...dopo un grave problema respiratorio il suo dottore e i suoi genitori sono costretti a rivelarle una verità troppo a lungo taciuta: è stata adottata e i suoi rpoblemi potrebbero essere connessi tra loro. è infatti nata prematura, dopo 24 settimane e dopo un tentato aborto. la notizia sconvolge la ragazza che , prendendo come occasione il breack primaverile, parte con alcuni suoi amici per il luogo dov'è nata, Mobile.Troverà una verità ancor più scomoda di quella che le è stata rivelata, la forza per affrontarla e perdonare e il coraggio di non sentirsi una casualità.
Bel film che ha il pregio di molte produzioni americane non milionarie: chi recita sa recitare, interpretare, sfaccettare. lo script è più che decente e la fotografia, come la regia, sanno star bene dietro alla storia. buono.
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