babagi
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martedì 16 ottobre 2012
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maschere nude
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“ E’ la storia di una società che precipita e che mentre sta precipitando si ripete per farsi coraggio: - fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene-”
Non appena sono tornata a casa dopo aver visto il film non riuscivo a togliermi dalla testa il finale del film l’odio di Mathieu Kassovitz.
Killer Joe è un poliziotto con una piccola attività collaterale, uccidere persone a pagamento. Fino a qui “tutto bene”. Chris è uno spacciatore che ha bisogno di soldi per pagare un grosso debito. Fino a qui “tutto bene”. Dopo aver scoperto che la madre gli ha rubato la droga e che questa ha un’assicurazione sulla vita, decide di assoldare Killer Joe per ucciderla e poter così riscuotere i soldi.
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“ E’ la storia di una società che precipita e che mentre sta precipitando si ripete per farsi coraggio: - fino a qui tutto bene, fino a qui tutto bene-”
Non appena sono tornata a casa dopo aver visto il film non riuscivo a togliermi dalla testa il finale del film l’odio di Mathieu Kassovitz.
Killer Joe è un poliziotto con una piccola attività collaterale, uccidere persone a pagamento. Fino a qui “tutto bene”. Chris è uno spacciatore che ha bisogno di soldi per pagare un grosso debito. Fino a qui “tutto bene”. Dopo aver scoperto che la madre gli ha rubato la droga e che questa ha un’assicurazione sulla vita, decide di assoldare Killer Joe per ucciderla e poter così riscuotere i soldi. Ecco che si inizia a precipitare e i capisaldi del film, soldi e famiglia, li porteranno allo schianto. I soldi hanno dato l’avvio all’azione, mentre la famiglia, se così si può chiamare è stata il traino. I personaggi positivi sono completamente assenti, e della possibilità di una redenzione non se ne parla neanche. Sono vite a sé stanti tenute insieme da un tetto condiviso, ma in realtà della condivisione tipica di una famiglia non c’è nulla. Nessuno si fa problemi a cedere la propria madre, ex moglie o sorella, nessun legame sembra vincolare questi personaggi che,immersi di continuo nell’altrui e nel proprio sangue, sembrano vivere in terra il loro contrappasso.
Visto tutto questo dolore, questo sangue, questa poca umanità, mi viene da pensare al ruolo della tragedia nella Grecia antica, dove gli eventi drammatici e terribili presenti sulla scena permettevano allo spettatore, da una parte di immedesimarsi nei protagonisti attraverso le pulsioni e i sentimenti che esprimevano e dall’altra attraverso l’epilogo, quello di condannare la malvagità e raggiungere in questo modo un grado più alto di consapevolezza. In questo modo si compie la cosiddetta catarsi aristotelica e forse l’intento del regista, il cui film è stato tratto, forse non a caso, da un testo teatrale di Tracy Letts .
Sicuramente provocante e molto disturbante, è un film che lascia il segno, ma che lascia anche più di qualcosa di “non detto” e una sensazione di non completa soddisfazione nello spettatore, soprattutto nella definizione dei personaggi che vengono poco delineati e appaiono a tratti eccessivamente ingenui e a tratti veramente molto astuti, mi riferisco soprattutto alla sorella “vittima” Dottie. L’umorismo presente non è abbastanza, a mio parere, per far rientrare il film nella categoria delle commedie.In ogni caso da vedere.
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i'libano
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lunedì 15 ottobre 2012
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cattivo e politicamente scorretto!!
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William Friedkin torna alla regia trasportando sul grande schermo una pièce teatrale del 1998 del premio Pulitzer, Tracy Letts.
Un Matthew McConaughey inaspettato(eccezionale)che senza dubbio ci regala la migliore interpretazione della sua carriera.
Il dramma e la commedia si intrecciano per tutta la durata del film,dialoghi taglienti e scene assolutamente scorrette ci accompagno ad un finale senza fiato.
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paraclitus
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domenica 14 ottobre 2012
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mi censurano i post!!!
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Gravissimo attentato alla libertà di espressione!!! Scherzo. Comunque il film è una schifezza allucinante. Non posso spiegare perché sennò mi cancellano il post ma andate...andate a verificare se non è una zozzeria allucinante. Oh, non c'è più un film uno decente in giro.
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annetta85
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domenica 14 ottobre 2012
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orribile
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Premetto che mi piace il genere alla Tarantino,ma questo film e' orribile ,la trama e' mediocre i personaggi sembrano dei pazzi (e non è' il problema più grave) alcune scene sono inutili e il mix di ironia e violenza e' assurdo,non ha senso!c e ' una scena lunga su una violenza alla matrigna del ragazzo che fa vomitare ,non perché mi scandalizzo ma in sala sentivo gente che rideva e se questo era l'' effetto che doveva suscitate secondo il regista allora dico che schifo!!!non mi aspettavo di certo indignazione generale ,ma nemmeno che la scena diventasse comica era comunque una violenza !!!!!!!e non do la colpa ad un ipotetico pubblico di ragazzini senza cervello .voto 0!
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telanderpia
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sabato 13 ottobre 2012
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film pessimo e vi dico perché
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Il minimo comune denominatore di questa "famiglia" è il q.i. che lascia molto, ma molto a desiderare. Già il modo con cui viene ideato l'omicidio di una donna lascia parecchio perplessi: il figlio si fida di qualcuno che spiffera che la madre ha un'assicurazione sulla vita, senza nemmeno porsi perché questa persona sappia determinate cose...lo stesso tizio consiglia al figlio il nome del killer. Lo stesso killer agisce da dilettante innamorandosi di una ragazza che vive ancora nel mondo dei sogni. L'inseguimento con le moto non ha senso: se si presta attenzione infatti in quella scena si nota come l'inseguito, pur avendo seminato i suoi aguzzini, non si ferma ma continua a correre stupidamente.
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Il minimo comune denominatore di questa "famiglia" è il q.i. che lascia molto, ma molto a desiderare. Già il modo con cui viene ideato l'omicidio di una donna lascia parecchio perplessi: il figlio si fida di qualcuno che spiffera che la madre ha un'assicurazione sulla vita, senza nemmeno porsi perché questa persona sappia determinate cose...lo stesso tizio consiglia al figlio il nome del killer. Lo stesso killer agisce da dilettante innamorandosi di una ragazza che vive ancora nel mondo dei sogni. L'inseguimento con le moto non ha senso: se si presta attenzione infatti in quella scena si nota come l'inseguito, pur avendo seminato i suoi aguzzini, non si ferma ma continua a correre stupidamente. Non ha senso. La scena della fellatio con una coscia di pollo non me la spiego. E non venitemi a parlare di Tarantino per favore. Film deludente da parte di un regista e di un cast da cui mi aspettavo molto di più. La scena finale poi è da mettersi le mani nei capelli. La pistola prende uno dei protagonisti sulla spalla e questo muore (guardatela bene), prima di questo il padre collabora con il killer per uccidere suo figlio(...se ci si ferma un attimo si comprende che la sua azione non ha alcun senso). Film deludente che fa nascere solo una domanda (senza ironia): perché non ho speso diversamente i soldi del biglietto?
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opidum
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sabato 13 ottobre 2012
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pensavo meglio
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mi sono fidato della critica e ho fatto male.
il film è molto noioso e molto lento con delle esplosioni di violenza improvvise che però non sollevano il film.
solito spaccato di un america desolata proletaria e disperata che francamente ha stufato.
gli atori ce la mettono tutta ma il film è assolutamente un petardo bagnato.
spicca su tutti juno temple che sottopanni è decisamente fatta bene,
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renato volpone
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sabato 13 ottobre 2012
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la forza della debolezza
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Chris gioca alle corse e perde, per pagare i suoi debiti ricorre ad un "poliziotto assassino" che dovrebbe uccidere sua madre per poi intascare i soldi dell'assicurazione. Nessuno è innocente, nemmeno l'assassino che in fondo ha un suo codice morale, ma vuole il suo compenso. In mancanza del denaro il compenso sarà Dottie, la sorella dodicenne di Chris. È un film irriverente, con uno humour nero squisito che trascende nello splatter e nel finale ricorda un po' "Carrie lo sguardo di Satana". I personaggi sono tutti un po' troppo furbi e un po' troppo stupidi, tranne il padre di Chris che é completamente istupidito.
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Chris gioca alle corse e perde, per pagare i suoi debiti ricorre ad un "poliziotto assassino" che dovrebbe uccidere sua madre per poi intascare i soldi dell'assicurazione. Nessuno è innocente, nemmeno l'assassino che in fondo ha un suo codice morale, ma vuole il suo compenso. In mancanza del denaro il compenso sarà Dottie, la sorella dodicenne di Chris. È un film irriverente, con uno humour nero squisito che trascende nello splatter e nel finale ricorda un po' "Carrie lo sguardo di Satana". I personaggi sono tutti un po' troppo furbi e un po' troppo stupidi, tranne il padre di Chris che é completamente istupidito. La sceneggiatura é davvero originale e l'evolversi della storia cambia continuamente le carte in tavola: come in un gioco si passa quasi inconsciamente da un livello all'altro, e così la verità diventa menzogna, l'erotismo violenza, la coscienza veggenza. Belle inquadrature, buone le musiche e la recitazione. Per stomaco forti.
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[+] sono d'accordo con te!
(di antonio montefalcone)
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[+] la "piccola" dottie non ha 12 anni!!!!
(di tony.stark)
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no_data
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venerdì 12 ottobre 2012
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pulp friedkin
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Alla fine è accaduto. E' ancora possibile uscire da una multisala (cinema: parola desueta) dopo aver assistito ad un vero, profondo capolavoro.
Senza mezzi termini, senza ridondanza e senza cadere nel pericolo del già visto, il film parla della più alta forma di violenza esistente al mondo: la stupidità che si annida in un mondo senza riscatto.
Uno di quei film che rimangono aggrappati per anni ad un dito della mano quando cominci a fare l'elenco con gli amici davanti ad una birra " tocca a me?...i miei preferiti?...ma è troppo difficile...vediamo un pò... c'è Arancia Meccanica, Pulp Fiction..."
Killer Joe.
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Alla fine è accaduto. E' ancora possibile uscire da una multisala (cinema: parola desueta) dopo aver assistito ad un vero, profondo capolavoro.
Senza mezzi termini, senza ridondanza e senza cadere nel pericolo del già visto, il film parla della più alta forma di violenza esistente al mondo: la stupidità che si annida in un mondo senza riscatto.
Uno di quei film che rimangono aggrappati per anni ad un dito della mano quando cominci a fare l'elenco con gli amici davanti ad una birra " tocca a me?...i miei preferiti?...ma è troppo difficile...vediamo un pò... c'è Arancia Meccanica, Pulp Fiction..."
Killer Joe.
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tiamaster
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martedì 9 ottobre 2012
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halleluja!!!
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Dopo oltre un anno dalla sua presentazione a venezia uscirà anche in italia! io ovviamente l'ho già visto, rifiutandomi di aspettare tutto questo tempo (recensione incombe, un film così la merita)......comunque andate tranquilli,è un capolavoro!
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alfredopacino
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sabato 10 settembre 2011
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la cenerentola di sangue di friedkin
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Friedikin sorprende lo spettatore di killer joe con la rilettura di vari generi cinematografici, tutto in una sola pellicola. in killero joe ci sono sprazzi di noir, di commedia macabra e schizzi (sanguinolenti) di splatter alla tarantino. il film è piacevole e ben strutturato, con attori tutti all'altezza del ruolo loro affidato.bravo Friedkin e bravi attori.
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