jonnylogan
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giovedì 11 settembre 2025
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momenti di sbandamento
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Cosa accade se si prende un classico della letteratura umoristica e lo si trasloca sul grande schermo? Probabilmente quello che è accaduto nel 2011 al Bar Sport di Stefano Benni, autore umoristico, e non solo, che sulla metà degli anni ‘70 esordì con una raccolta di aneddoti, luoghi comuni, personaggi, soprannomi che popolavano i bar della penisola. Bar dove c'era una squadra del cuore. Un meccanico e un playboy, un gommista e uno scapolo. Il caffè macchiato nei mesi freddi e quello col ghiaccio in quelli caldi, o simil tiepidi. Il Biliardo con il panno verde più o meno consunto e il Biliardino, o Calcio Balilla nei Bar d'estrema destra.
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Cosa accade se si prende un classico della letteratura umoristica e lo si trasloca sul grande schermo? Probabilmente quello che è accaduto nel 2011 al Bar Sport di Stefano Benni, autore umoristico, e non solo, che sulla metà degli anni ‘70 esordì con una raccolta di aneddoti, luoghi comuni, personaggi, soprannomi che popolavano i bar della penisola. Bar dove c'era una squadra del cuore. Un meccanico e un playboy, un gommista e uno scapolo. Il caffè macchiato nei mesi freddi e quello col ghiaccio in quelli caldi, o simil tiepidi. Il Biliardo con il panno verde più o meno consunto e il Biliardino, o Calcio Balilla nei Bar d'estrema destra. La cassiera avvenente e le pensionate perennemente in un angolo. Ma se sulla carta narrazioni e personaggi, gli uni slegati dagli altri, funzionavano egregiamente, perché dotati di un surrealismo inadatto a essere portato su celluloide, sul grande schermo non riescono né a far sorridere né riflettere.
Al contrario sono altri i luoghi di ritrovo che sono stati incasellati in maniera decisamente più efficace sul grande schermo. Basti pensare a Gli amici del bar Margherita (id.; 2009) di Pupi Avati, o ancor prima a Radio Freccia (id.; 1998) firmato dal cantautore Luciano Ligabue. Pellicole dalle narrazioni più concrete, che non avevano velleità umoristiche. Nelle quali i bar diventavano luoghi di un ritrovo necessario per spiccare il volo e raccontare altro. Nella trasposizione firmata dal regista Massimo Martelli al contrario il Bar è il luogo nel quale si racchiude “il tutto", ma un tutto che non impensierisce minimamente la bellezza di un romanzo immerso in un tempo passato, che trasuda di dopo guerra, e di pantaloni a zampa d’elefante del Cynar e delle tv in bianco e nero. Non riuscendo a ricrearne minimamente la medesima cornice.
Un cast di primissimo livello, nel quale Claudio Bisio, nel ruolo di un cliente stanziale del Bar Sport, spicca per presenza e battute, e Giuseppe Battiston nella parte di Onassis, proprietario del Bar e voce narrante fuori campo, non bastano a salvare un film al quale lo stesso Benni, pur co - firmando la sceneggiatura, non è riuscito a dare una forma narrativa accettabile.
Consigliamo quindi di recuperare il Bar Sport su carta e tutto lo scibile vergato da Benni. Cercando di dimenticarsi quest'uscita di strada decisamente trascurabile.
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domenica 4 maggio 2025
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f?lm commedia italiani
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giuseppetoro
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domenica 27 dicembre 2020
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classica commedia
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Classica commedia all'italiana. Bar di paese frequentato sempre dalla stessa gente che vive e commenta gli altri. Simpatico
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cyrus70
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giovedì 15 febbraio 2018
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orrido
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antoinedoinel
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giovedì 9 marzo 2017
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invece a me piace
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non capisco le critiche, rispetto alle normali commedie italiane è decisamente superiore sotto ogni aspetto. il compito era arduo, e il film non è privo di errori, ma ha il pregio di giocare un campionato a parte assumendosene anche tutti i rischi.
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dario
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giovedì 9 giugno 2016
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squallido
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Raro un tale pasticcio. Comicità zero, regia da dilettante. Recitazione?
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dario
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giovedì 24 dicembre 2015
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evitabilissimo
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Piattezza, noia, sceneggiatura nulla, attori svogliati, regia miserrima. Peggio di così è dura.
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achab50
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giovedì 12 novembre 2015
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basta il trailer
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E' il classico film che è tutto nel trailer; i restanti 90 minuti sono di "recitativo" se fosse un'opera lirica!
Inizia già male con un imbarazzante prologo ambientato nella preistoria e poi procede ambientato negli anni '70 (in realtà senza motivo visto che di quel periodo nulla viene citato). In effetti il film non c'è perchè qui siamo di fronte ad una serie di scenette che vorrebbero essere comiche ma nella loro frammentarietà sono come un pugno di sabbia negli occhi.
Eppure il cast prometteva bene, anzi benissimo.
Battiston, Bisio, Cornacchione ci mettono l'anima ma i personaggi, a causa di una sceneggiatura di fatto inesistente, sono in realtà delle figurine a due dimensioni ritagliate nel cartone; non pervenuti gli altri, che pure in precedenti occasioni hanno dimostrato doti non comuni.
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E' il classico film che è tutto nel trailer; i restanti 90 minuti sono di "recitativo" se fosse un'opera lirica!
Inizia già male con un imbarazzante prologo ambientato nella preistoria e poi procede ambientato negli anni '70 (in realtà senza motivo visto che di quel periodo nulla viene citato). In effetti il film non c'è perchè qui siamo di fronte ad una serie di scenette che vorrebbero essere comiche ma nella loro frammentarietà sono come un pugno di sabbia negli occhi.
Eppure il cast prometteva bene, anzi benissimo.
Battiston, Bisio, Cornacchione ci mettono l'anima ma i personaggi, a causa di una sceneggiatura di fatto inesistente, sono in realtà delle figurine a due dimensioni ritagliate nel cartone; non pervenuti gli altri, che pure in precedenti occasioni hanno dimostrato doti non comuni. Molto simpatiche le due "vecchie" che fanno da scombiccherato fil rouge.
Inqualificabile la regia, pasticciona, disattenta, che non riesce a proseguire cinque minuti senza infilarci un errore.
Simpatici invece gli intermezzi affidati ai cartoni animati. L'unica cosa che funziona.
Film da dimenticare, purtroppo non è possibile dare zero stelle, per cui gliene appiccico una, di malavoglia.
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mercoledì 25 marzo 2015
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ma per favore
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Una sola domanda: ma che roba è? Ma è un film o è una specie di reality show filmato? Posso pure accettare che si faccia un lungometraggio ispirato a un libro ma non sia attinente a questo, e ok. Ma almeno fate un film, non dico decente, ma perlomeno consistente.
Bar Sport è ispirato all'omonimo libro di Stefano Benni, ma del libro dello scrittore bolognese c'è ben poco: il film è solo un susseguirsi di storie, storie incentrate su tristi personaggi di provincia legati per l'appunto al bar dove si ritrovano. Lo stesso bar che fa da cornice a racconti di vita banali che trasmettono solo apatia. In teoria dovrebbe essere una commedia, eppure l'unico frangente in cui ho riso è la scena di Antonio Catania che cade sopra all'autobus in partenza.
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Una sola domanda: ma che roba è? Ma è un film o è una specie di reality show filmato? Posso pure accettare che si faccia un lungometraggio ispirato a un libro ma non sia attinente a questo, e ok. Ma almeno fate un film, non dico decente, ma perlomeno consistente.
Bar Sport è ispirato all'omonimo libro di Stefano Benni, ma del libro dello scrittore bolognese c'è ben poco: il film è solo un susseguirsi di storie, storie incentrate su tristi personaggi di provincia legati per l'appunto al bar dove si ritrovano. Lo stesso bar che fa da cornice a racconti di vita banali che trasmettono solo apatia. In teoria dovrebbe essere una commedia, eppure l'unico frangente in cui ho riso è la scena di Antonio Catania che cade sopra all'autobus in partenza. Per il resto è davvero faticoso seguirlo, perché non solo è noioso, ma è sterile, vuoto, insulso. Non c'è molto da dire, se non un film che non esiste dove le uniche cose rilevanti sono solo i nomi di Battiston, Bisio, Teocoli, Amendola e Cornacchione, che tra l'altro ci deliziano con una recitazione patetica, imbarazzante e inconsistente. Riconosciuto anche come film di interesse culturale dal Ministero per i Beni culturali: ma non vi vergognate?
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biondo91
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martedì 30 dicembre 2014
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delusione
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Sono andato al cinema dopo aver letto piu' di una volta il bellissimo libro speranzoso in una discreta resa cinematografica... Non e' stato assolutamente cosi'. Non viene mai resa la comicita' e l'ambientazione che trasparivano dal libro originale nonostante il cast mi avesse fatto ben sperare. L'unico a salvarsi un po' a sorpresa mi e' sembrato Teocoli, per il resto niente...purtroppo!
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