giulio andreetta
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giovedì 29 aprile 2021
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trasposizione audace
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Buona a mio avviso l'obiettivo germinale del film: quello di divulgare la mitologia, o almeno una sua parte, anche ad un grande pubblico. Ed effettivamente la mitologia greca ha un ruolo importante come fondamento culturale dell'Occidente. Ma i pregi di questo tentativo si fermano qui, perché in realtà del mito autentico di Perseo non rimane molto. Nella vicenda originale Andromeda sposa Perseo, mentre qui è solo una figura di secondo piano, mentre Io è una figura del tutto inventata. Ma al di là di questi dettagli, spuntano mostri, ad esempio, che con il mito non hanno nulla a che vedere, si pensi a quei granchi giganti - non saprei come altrimenti chiamarli - che occupano una buona parte della pellicola.
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Buona a mio avviso l'obiettivo germinale del film: quello di divulgare la mitologia, o almeno una sua parte, anche ad un grande pubblico. Ed effettivamente la mitologia greca ha un ruolo importante come fondamento culturale dell'Occidente. Ma i pregi di questo tentativo si fermano qui, perché in realtà del mito autentico di Perseo non rimane molto. Nella vicenda originale Andromeda sposa Perseo, mentre qui è solo una figura di secondo piano, mentre Io è una figura del tutto inventata. Ma al di là di questi dettagli, spuntano mostri, ad esempio, che con il mito non hanno nulla a che vedere, si pensi a quei granchi giganti - non saprei come altrimenti chiamarli - che occupano una buona parte della pellicola. Ciò che più mi lascia perplesso è per l'appunto il risultato estetico di questa operazione. Per il resto bisogna sottolineare l'ottima recitazione, e l'ottima fotografia. Buoni anche gli effetti speciali... Il punto debole. a mio avviso, consiste proprio nella sceneggiatura, dialoghi, narrazione, ecc. 2 stelline
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fabri
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lunedì 30 novembre 2020
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mediocre film tra il mitologico e il fantasy
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Film assolutamente mediocre, la mitologia è stravolta e la parte fantasy dozzinale.
Va bene solo per quelle sere in cui anche il carosello è troppo impegnato, l'unico pregio è l'intrattenimento senza pretese.
Un film di cui si può fare a meno, tranquillamente, ma che se visto non procura quantomeno controindicazioni particolari.
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albertopezzi
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domenica 18 giugno 2017
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assolutamente godibile
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PER NON SPARARE CAVOLATE SUPERFICIALI ED INUTILI, HO GUARDATO IL FILM DUE VOLTE. E POSSO TRANQUILLAMENTE AFFERMARE CHE QUESTO E’ ASSOLUTAMENTE UN BUON FILM. MAGARI NON VARRA’ L’ OSCAR, FORSE NON E’ IL CAPOLAVORO CHE CI ASPETTAVAMO, MA NON SI TRATTA NEANCHE DI UN FILM DA ZERO STELLE, COME LEGGO QUA IN GIRO. SECONDO ME “SCONTRO TRA TITANI” E’ UN BUON FILM D’ AZIONE, GLI EFFETTI SPECIALI NON MANCANO, LA PELLICOLA SCORRE VIA CON UN BUON RITMO ED UNA BUONA DOSE DI ADRENALINA. IL CAST E’ PERFETTO SE CONSIDERIAMO ANCHE LE APPARIZIONI DI LIAM NEESON E RALPH FIENNES. NON CAPISCO QUESTO ACCANIMENTO DI CRITICA E PUBBLICO. SI TRATTA DI UN FILM ASSOLUTAMENTE GODIBILE.
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PER NON SPARARE CAVOLATE SUPERFICIALI ED INUTILI, HO GUARDATO IL FILM DUE VOLTE. E POSSO TRANQUILLAMENTE AFFERMARE CHE QUESTO E’ ASSOLUTAMENTE UN BUON FILM. MAGARI NON VARRA’ L’ OSCAR, FORSE NON E’ IL CAPOLAVORO CHE CI ASPETTAVAMO, MA NON SI TRATTA NEANCHE DI UN FILM DA ZERO STELLE, COME LEGGO QUA IN GIRO. SECONDO ME “SCONTRO TRA TITANI” E’ UN BUON FILM D’ AZIONE, GLI EFFETTI SPECIALI NON MANCANO, LA PELLICOLA SCORRE VIA CON UN BUON RITMO ED UNA BUONA DOSE DI ADRENALINA. IL CAST E’ PERFETTO SE CONSIDERIAMO ANCHE LE APPARIZIONI DI LIAM NEESON E RALPH FIENNES. NON CAPISCO QUESTO ACCANIMENTO DI CRITICA E PUBBLICO. SI TRATTA DI UN FILM ASSOLUTAMENTE GODIBILE. FRANCAMENTE, MOLTI COMMENTI LASCIANO IL TEMPO CHE TROVANO.
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elgatoloco
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martedì 20 gennaio 2015
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pelicula de nada
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Pelicula de nada, confermo quanto detto nella frase di lancio. Giustissimo il commento iniziale di Gabriele Niola, con la sua annotazione del"disprezzo per la mitologia greca". Diremmo che il pubblico per cui è pensato il film(non solo statunitense, ma anche europeo, forse più colto in questi argomenti)è considerato da questi autori di sottoprodotti filmici, totalmente analfabeta e ignorante. Senza minimamente entrare in merito alla complessità metaforica della mitologia, interessante anche e soprattutto quando si contraddice nelle sue diverse fonti, i"fattori"(regista , sceneggiatori è dir troppo, in questo caso), si limitano all'aspetto roboante della mitologia, che in realtà in essa è praticamente assente(da Esiodo in poi), limitandosi ad effettacci quali fulimni, saette, esplosioni, disastri, duelli.
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Pelicula de nada, confermo quanto detto nella frase di lancio. Giustissimo il commento iniziale di Gabriele Niola, con la sua annotazione del"disprezzo per la mitologia greca". Diremmo che il pubblico per cui è pensato il film(non solo statunitense, ma anche europeo, forse più colto in questi argomenti)è considerato da questi autori di sottoprodotti filmici, totalmente analfabeta e ignorante. Senza minimamente entrare in merito alla complessità metaforica della mitologia, interessante anche e soprattutto quando si contraddice nelle sue diverse fonti, i"fattori"(regista , sceneggiatori è dir troppo, in questo caso), si limitano all'aspetto roboante della mitologia, che in realtà in essa è praticamente assente(da Esiodo in poi), limitandosi ad effettacci quali fulimni, saette, esplosioni, disastri, duelli. Con nessuna conoscenza storica, mitologica, antropologica, una burla presa sul serio da spettatori e spettatrici che farebbero meglio a rivolgersi altrove. Ma non è"colpa loro", bensì del crollo di ogni volontà culturale nel paese Italia e più in genere nella cultura lavoristico-produttivistica ingenerata da un certo modello sociale ed economico. El Gato
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falga.the.joker
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mercoledì 22 gennaio 2014
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scontro tra titani
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Sottovalutato pesantemente dalla critica, forse perché inevitabilmente messo a confronto con l’originale degli anni ‘80, ma a mio dire, preso singolarmente, vale la pena di essere visto. Efficace la scena iniziale: forte epicità, voce narrante calma e perfetta, buono l’intro con le costellazioni. Troppe forzature sulla trama. Una Maggiore storicità, o quanto meno una maggior fedeltà alla mitologia sarebbe stata gradita . Setting spettacolare, ma che con la Grecia c’entra poco o nulla!
Sam Worthington non mi convince. La Arterton d’altro canto è perfetta! Camaleontica, davvero! Di solito, un ruolo come quello di Io, donna colma di saggezza e di buoni consigli, finisce in mano ad attrici ben più “anziane” e mature della Arterton, invece mi ha stupito quanto questa ragazza sia stata in grado di rendere molto credibile il suo personaggio, nonostante la giovane età!.
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Sottovalutato pesantemente dalla critica, forse perché inevitabilmente messo a confronto con l’originale degli anni ‘80, ma a mio dire, preso singolarmente, vale la pena di essere visto. Efficace la scena iniziale: forte epicità, voce narrante calma e perfetta, buono l’intro con le costellazioni. Troppe forzature sulla trama. Una Maggiore storicità, o quanto meno una maggior fedeltà alla mitologia sarebbe stata gradita . Setting spettacolare, ma che con la Grecia c’entra poco o nulla!
Sam Worthington non mi convince. La Arterton d’altro canto è perfetta! Camaleontica, davvero! Di solito, un ruolo come quello di Io, donna colma di saggezza e di buoni consigli, finisce in mano ad attrici ben più “anziane” e mature della Arterton, invece mi ha stupito quanto questa ragazza sia stata in grado di rendere molto credibile il suo personaggio, nonostante la giovane età!. Anche Mads Mikkelsen merita una nota positiva: si adegua perfettamente al suo personaggio. Liam Neeson: la sua classe è cosa nota, ma un po’ sprecata per un personaggio così poco interessante come lo Zeus di questo film.
Rimango basito di fronte ad una trama in gran parte illogica, che si discosta troppo dal Mito: Ade, nemico degli dei e degli uomini; dei che hanno bisogno dell’adorazione degli uomini, ma fanno di tutto per farsi odiare; poi il Kraken! Cosa c’entra il Kraken? Cos’è? Pirati dei Caraibi???. Lo scontro finale mi è parso un’inconcludente accozzaglia di effetti speciali e salvataggi dell’ultimo istante, in linea con la maggior parte degli action movie made in USA.
Buono lo sviluppo, almeno fino alla morte di tutti i compagni di Perseo: Ho apprezzato il loro epilogo…Fantastico! A differenza di molte altre pellicole d’avventura, che tendono a preservare semi intatto il cast, fino alle battute finali del film, in “Scontro tra Titani” gran parte dei personaggi principali muore in un’unica scena ( E non parliamo dell’ultima!) … Scelta a mio dire ottima, in quanto sarebbe stato assurdo che in una missione praticamente suicida si fossero tutti o quasi salvati da Medusa, uscendosene allegramente dalla caverna sulle note di “Tutti insieme appassionatamente”!! Sempre preferibile, dunque, per la trama che i cosiddetti personaggi secondari muoiano effettivamente da uomini, piuttosto che sopravvivano in circostanze inverosimili.
Assurde, poi, certe scelte di stile come l’introduzione di mostri non filoellenici come i “nomadi” o gli scorpioni giganti, ma perlomeno quest ultimi sono valsi un’apprezzabile sequenza di combattimento; mentre le mummie-tuareg, oltre a non c’entrare nulla con il Mito, non mi pare abbiano avuto tutta questa rilevanza nella trama. Curioso l’evolversi della relazione tra Io e Perseo, mi sarebbe certo piaciuto di più, a questo punto, se la loro storia avesse avuto più spazio nel film…Ma nulla!
Il massimo dell’epicità, credo si sia capito, è il capitolo Medusa. L’unico momento veramente valido del film! Ecco, a parte ‘sta scena e poche altre, dopo i primi 20 minuti “Scontro tra Titani” non regala grosse soddisfazioni, e l’intro, che lasciava prospettare un film davvero epico, si è rivelato solo un bluff! Lo capiamo anche dal finale! Ma che senso ha?? Cioè, Perseo ha visto morire la sua famiglia, i suoi fratelli di spada, la donna che amava, tutto a causa degli dei! Eppure, non è adirato con Zeus(L’artefice di tutto questo casino!) e preferisce rimanere sulla Terra (dove non gli è rimasto nessuno al mondo!); allora, per dare un senso a tutto ciò, cosa si inventano?? Zeus fa tornare in vita IO!!! Ahahah …Meravigliosa, sublime trovata di genio!! J…Bah! In generale un film con tanto fumo e poco arrosto. Peccato! Voto: 7+
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great steven
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mercoledì 16 ottobre 2013
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worthington veste il ruolo di un perseo deludente.
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SCONTRO TRA TITANI (USA/GREC/FR, 2010) di LOUIS LETERRIER con SAM WORTHINGTON – LIAM NEESON – RALPH FIENNES – GEMMA ARTERTON – JASON FLEMYNG – MADS MIKKELSEN – PETE POSTLETHWAITE - ALEXA DAVALOS – NICHOLAS HOULT § Bisogna sempre diffidare dei rifacimenti cinematografici dei miti antichi: 9 volte su 10 abusano di riferimenti artificiosi all’attualità e adattamenti per esigenze di copione pressoché inutili (si salva Gli Argonauti di Don Chaffey, 1963). Perseo, allevato da un’umile famiglia di pescatori, è in realtà nato dall’unione fra Zeus e una mortale. Recuperato dai marinai di Argo dopo un disastro navale, viene costretto dal re Acrisio a placare la furia degli dei, adirati con gli uomini perché non ne vengono rispettati.
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SCONTRO TRA TITANI (USA/GREC/FR, 2010) di LOUIS LETERRIER con SAM WORTHINGTON – LIAM NEESON – RALPH FIENNES – GEMMA ARTERTON – JASON FLEMYNG – MADS MIKKELSEN – PETE POSTLETHWAITE - ALEXA DAVALOS – NICHOLAS HOULT § Bisogna sempre diffidare dei rifacimenti cinematografici dei miti antichi: 9 volte su 10 abusano di riferimenti artificiosi all’attualità e adattamenti per esigenze di copione pressoché inutili (si salva Gli Argonauti di Don Chaffey, 1963). Perseo, allevato da un’umile famiglia di pescatori, è in realtà nato dall’unione fra Zeus e una mortale. Recuperato dai marinai di Argo dopo un disastro navale, viene costretto dal re Acrisio a placare la furia degli dei, adirati con gli uomini perché non ne vengono rispettati. Questi vuole in realtà che Perseo salvi la figlia Andromeda, che gli dei hanno costretto ad offrirsi come vittima al Kraken, gigantesco mostro acquatico. Nel frattempo, sul monte Olimpo, il dio degli inferi Ade mira a detronizzare il fratello Zeus, e quindi dà al semiumano Calibos l’incarico di eliminare Perseo. Troppa violenza cruda e intimidatoria che colpisce subito gli occhi dello spettatore per un film di soli 90 minuti, e dei colori troppo accesi e superbi che si sovrappongono, dando un’idea di falso gigantismo. Il 37enne francese Leterrier, se aveva voglia di fare baccano, ha sicuramente realizzato il suo obiettivo, ma se invece si prefiggeva di dare una rilettura avventurosa o avvincente di un classico della mitologia greca, ha fatto quasi pena. Allenatosi meticolosamente per il ruolo e indossante pesanti armature, Worthington è plausibile fin dove il copione glielo permette e la palestratissima Arterton non è soltanto bella.
Mitologico: giudizio personale: 6 (sufficiente)
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tom vet
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giovedì 15 agosto 2013
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che delusione
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Come distruggere un mito! Sminuita la figura del grande eroe Perseo; un personaggio unico quello che viene narrato nella antica mitologia così come nelle metamorfosi di Ovidio! E invece qui appare solo come il bello di turno, quando invece eccelleva in astuzia e ardore!!! Inoltre è scandaloso il "tradimento" che viene fatto della vera storia di Perseo, anche in modo molto gratuito: la rappresentazione di Ade come antagonista, la scelta del tutto inesatta di Io come "compagna" di viaggio dell' eroe...
Un film da cancellare assolutamente!
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bella zio
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giovedì 20 giugno 2013
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avvincente
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spleen
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martedì 4 settembre 2012
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rovinare la mitologia non è mai stato così costoso
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Beh, da dove cominciare con questo film? Partiamo dal titolo: Scontro fra Titani. Ora, anche all'osservatore meno esperto sarà sembrato evidente che nella pellicola compaiono dei, semidei, uomini e varie creature mitologiche, ma proprio dei titani non si vede nemmeno l'ombra! Come potrebbero mai scontrarsi questi titani se il film è ambientato in un'epoca in cui questi sono già stati sconfitti e esiliati dagli dei? Ma lo scempio cinematografico è solo all'inizio; tra le tante creature fantastiche di cui dispone l'avvincente mitologia greca, per quale assurdo motivo Perseo dovrebbe combattere contro un kraken, di risapute origini nordiche? Perchè inserire un elemento tanto dissonante tra tutte le altre figure? Tra l'altro, volendo proprio essere precisi, il kraken dovrebbe avere la forma di una piovra gigante, non di una specie di gigante dalla testa di serpente! Ma sorvolando sulla dubbia esattezza dei miti ripresi, il film fa acqua da tutte le parti anche a livello stilistico; l'intera attenzione del regista sembra essersi concentrata sugli effetti speciali, che per quanto possano suscitare stupore nello spettatore, non potranno certo compensare alla mancanza di spessore di cui soffrono i personaggi, figure mostrate, prive di identità e di carattere, che vengono poi liquidate o riprese solo per rendere la trama meno scarna, come ad esempio i due fratelli cacciatori che ad Argo si uniscono alla spedizione di Perseo: rimasti nell'anonimato per tutto il film, ad eccezione della scena della consegna dello scudo in cui uno chiama l'altro "Kokuk", combattono i scorpioni giganti, si ritirano dopo la profezia per poi ricomparire alla fine del film a cavallo di uno scorpione, occupando la scena per meno di 5 secondi; l'introspezione dello stesso protagonista è ai livelli minimi, un protagonista che più che venire investito dell'aura di aulicità propria degli eroi della mitologia greca viene mostrato come l'ennesimo duro del cinema d'azione contemporaneo che impugna un'arma ed è pronto a far fuori quanti più nemici è possibile.
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Beh, da dove cominciare con questo film? Partiamo dal titolo: Scontro fra Titani. Ora, anche all'osservatore meno esperto sarà sembrato evidente che nella pellicola compaiono dei, semidei, uomini e varie creature mitologiche, ma proprio dei titani non si vede nemmeno l'ombra! Come potrebbero mai scontrarsi questi titani se il film è ambientato in un'epoca in cui questi sono già stati sconfitti e esiliati dagli dei? Ma lo scempio cinematografico è solo all'inizio; tra le tante creature fantastiche di cui dispone l'avvincente mitologia greca, per quale assurdo motivo Perseo dovrebbe combattere contro un kraken, di risapute origini nordiche? Perchè inserire un elemento tanto dissonante tra tutte le altre figure? Tra l'altro, volendo proprio essere precisi, il kraken dovrebbe avere la forma di una piovra gigante, non di una specie di gigante dalla testa di serpente! Ma sorvolando sulla dubbia esattezza dei miti ripresi, il film fa acqua da tutte le parti anche a livello stilistico; l'intera attenzione del regista sembra essersi concentrata sugli effetti speciali, che per quanto possano suscitare stupore nello spettatore, non potranno certo compensare alla mancanza di spessore di cui soffrono i personaggi, figure mostrate, prive di identità e di carattere, che vengono poi liquidate o riprese solo per rendere la trama meno scarna, come ad esempio i due fratelli cacciatori che ad Argo si uniscono alla spedizione di Perseo: rimasti nell'anonimato per tutto il film, ad eccezione della scena della consegna dello scudo in cui uno chiama l'altro "Kokuk", combattono i scorpioni giganti, si ritirano dopo la profezia per poi ricomparire alla fine del film a cavallo di uno scorpione, occupando la scena per meno di 5 secondi; l'introspezione dello stesso protagonista è ai livelli minimi, un protagonista che più che venire investito dell'aura di aulicità propria degli eroi della mitologia greca viene mostrato come l'ennesimo duro del cinema d'azione contemporaneo che impugna un'arma ed è pronto a far fuori quanti più nemici è possibile.
Insomma, mitologia maltrattata, personaggi solo accennati e trama insipida fanno di "Scontro tra Titani" uno di quei film che lasciano allo spettatore un senso di insoddisfazione e di vuoto. L'unico punto a favore del regista è sicuramente la scelta di attori del calibro di Liam Neeson e Ralph Fiennes, rispettivamente Zeus e Ade nel film, che risollevano sensibilmente il livello del film, senza tuttavia portarlo a livelli di sufficienza.
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gr4yfox
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lunedì 23 luglio 2012
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perchè?!
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Spiegatemi se questo è mediocre, immortals che è ancora più mediocre banale, lento, piatto, monotono con titani osceni e voci biache è un bel film. Scontro tra titani non è da prendere come remake, è un normalissimo film sulla mitologia greca(con varie storpiature) che non risulterà come capolavoro ma non è sicuramente inferiore a immortals
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