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carmineantonellovillani
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martedì 1 giugno 2010
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dal videogame al grande schermo: puro divertimento
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Dal videogioco al grande schermo il passo è breve, lo sanno bene le major americane che non perdono occasione di trasformare in oro storie nate per i videogame. “Prince of Persia -Le sabbie del tempo-” lo fa affidandosi al digitale ed alle acrobazie di Gyllenhaal. Siamo in Persia, due sovrani regnano con l’aiuto di tre figli che devono difendere un impero diviso da invidie e traditori. Al centro un pugnale magico che può fermare il tempo, la morte di un re e la lotta per il potere. Messa in scena superba, musiche capaci di evocare i fasti di un impero, effetti speciali a disposizione di un pubblico affascinato dall’antico Oriente e guerrieri che si danno battaglia con archi e scimitarre. Di sapore biblico la rivalità tra fratelli, l’assassinio riporta alla memoria tutte le tragedie che propongono il conflitto tra Caino ed Abele, il film di Mike Newell sa conquistare lo spettatore con quel misto di epica e fascino esotico: deserto a perdita d’occhio, le dune sono insidiose ma conservano intatto il mistero di un mondo dimenticato.
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Dal videogioco al grande schermo il passo è breve, lo sanno bene le major americane che non perdono occasione di trasformare in oro storie nate per i videogame. “Prince of Persia -Le sabbie del tempo-” lo fa affidandosi al digitale ed alle acrobazie di Gyllenhaal. Siamo in Persia, due sovrani regnano con l’aiuto di tre figli che devono difendere un impero diviso da invidie e traditori. Al centro un pugnale magico che può fermare il tempo, la morte di un re e la lotta per il potere. Messa in scena superba, musiche capaci di evocare i fasti di un impero, effetti speciali a disposizione di un pubblico affascinato dall’antico Oriente e guerrieri che si danno battaglia con archi e scimitarre. Di sapore biblico la rivalità tra fratelli, l’assassinio riporta alla memoria tutte le tragedie che propongono il conflitto tra Caino ed Abele, il film di Mike Newell sa conquistare lo spettatore con quel misto di epica e fascino esotico: deserto a perdita d’occhio, le dune sono insidiose ma conservano intatto il mistero di un mondo dimenticato. Guerra per la successione che vede il suo epilogo con il trionfo della giustizia perché la vera nobiltà non è figlia del sangue reale. In mezzo le schermaglie amorose tra Jake Gyllenhaal –perfetto nel ruolo di Daspan- e Gemma Arterton –sexy e dispettosa nei panni della principessa Tamina- risultano gustosi preludi prima che il tempo riannodi tutti i fili. Il resto è puro divertimento.
Carmine Antonello Villani
(Salerno)
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andaland
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lunedì 31 maggio 2010
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il principe acrobata
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Da giocatore, riconosco le evoluzioni del principe, le corse sui muri, le arrampicate e i salti. e poi...il pugnale del tempo, lo stesso del videogioco.
Per il resto la storia si dipana con una trama godibile, buone interpretazioni e tanti effetti speciali.
Ironico e avventuroso, ne risulta un film adatto a tutti.
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joker 91
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lunedì 31 maggio 2010
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un buon blockbuster
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un blockbuster che mi ha sorpreso favorevolmente,soprattutto per via del fatto che non è la copiatura del gioco ma tiene solo piccolissimi dettagli di esso.
UN lavoro molto buono anche se il film non ha avuto un successo planetario ma discreto per me è molto ben riuscito con gli attori azzeccatissimi per i loro ruolo,unica nota negativa il poco spazio ad un grande come ben kingsley.
Da vedere e non annoia mai
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gosnurle
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lunedì 31 maggio 2010
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il principe non e' ancora re
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Per uno che come me ha passato ore con il primo principino in bianco e nero in una spasmodica corsa contro il tempo, e poi giorni e giorni a farlo volteggiare tra torri e balconi in scenari da favola, alla faccia delle vertigini, a cercare le migliori combo per fargli superare i mille nemici, un po' deluso per la brevita' del primo episodio e dopo per la eccessiva lunghezza del secondo, uno che come un bambino cresciutello aspetta avido e pieno di aspettative di veder scorrere sullo schermo i propri ricordi e le proprie emozioni, il film di Newell, comunque di gran lunga piu' bravo di mille altri registi del genere, risulta sufficientemente soddisfacente. E questo e' gia un buon punto di partenza.
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Per uno che come me ha passato ore con il primo principino in bianco e nero in una spasmodica corsa contro il tempo, e poi giorni e giorni a farlo volteggiare tra torri e balconi in scenari da favola, alla faccia delle vertigini, a cercare le migliori combo per fargli superare i mille nemici, un po' deluso per la brevita' del primo episodio e dopo per la eccessiva lunghezza del secondo, uno che come un bambino cresciutello aspetta avido e pieno di aspettative di veder scorrere sullo schermo i propri ricordi e le proprie emozioni, il film di Newell, comunque di gran lunga piu' bravo di mille altri registi del genere, risulta sufficientemente soddisfacente. E questo e' gia un buon punto di partenza. D'altronde un film di questo tipo e' come una bella donna: il primo impatto e' basato necessariamente sull'aspetto esteriore, sul quid che stimola i sensi piu' arcaici e primari, quelli che stanno subito sopra il pensiero, che si sfaldanto al sole dell'emozione con un dolce crepitìo, l'approfondimento viene dopo, semmai, a mente fredda. Se non c'e' almeno questa spinta propulsiva vuol dire che siamo in balia della noia piu' totale, e percio' e' facile che la parte utile si perda, e se per caso rimane solo la scorza pulsante, vuol dire che almeno il bimbo ne e'uscito soddisfatto.
Che poi siamo lontani dalla perfezione, anche in questo campo, puo' anche essere: il film e' discontinuo, un po' troppo verboso e manca a mio gusto di una piu' massiccia componente fantastica, ma comunque Jake e' finalmente un eroe equilibrato, tra la bellezza e la cialtroneria, gli scenari sono appaganti, l'azione efficace senza essere troppo 300esca, la bella non infastidisc, il cattivo non easgera.
In spettacoli di questo tipo il giudizio e' decisamente soggettivo, una scelta stilistica puo' piacere o lasciare indifferenti con eguali ragioni, per cui il critico deve necessariamente lasciar spazio allo spettatore puro, e limitarsi ad una limatina tecnica semmai, e magari per una volta rilassarsi un attimo limitandosi a pescare dal vascone pieno di pop-corn, nulla piu' nulla meno.
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cleu93
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lunedì 31 maggio 2010
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non è il mio genere...ma complimenti
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Non mi piace fare lunghi commenti.
Pensavo che io mi sarei annoiato a morte ma il film mi ha sorpreso.
Effetti speciali discreti e trama gradevole voto finale: 7
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marvelman
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domenica 30 maggio 2010
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a chi pensava che avrebbero potuto farlo meglio
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Ne siete convinti? Cioè a livello di qualità degli effetti speciali ne sono convinto ma nella SOSTANZA che è la cosa più importante e che va oltre il dettagli in CGI non lo sono affatto...esplosioni di effetti speciali, ricostruzioni su sfondi blu e creazione di mondi dal nulla vanno bene per film come avatar che sono capolvori visionari per cui è necessario il supporto della più avanzata grafica computerizzata e delle tecnologie più disparate...ma per prince of persia, che poggia non solo sul vigeogioco ma anche sulla tradizione de "le mille e una notte", serve l'artigianlità e concretezza visiva, bisogna vederla la pietra toccata dagli attori, le lame che si scontrano e il principe che balza a cavallo altrimenti viene annulata la vitale differenza tra cinema e videogame e si ricade nel deja vu videoludico che appiattisce la sostanza filmica abbassandola a mero film-giocattolo-baraccone.
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Ne siete convinti? Cioè a livello di qualità degli effetti speciali ne sono convinto ma nella SOSTANZA che è la cosa più importante e che va oltre il dettagli in CGI non lo sono affatto...esplosioni di effetti speciali, ricostruzioni su sfondi blu e creazione di mondi dal nulla vanno bene per film come avatar che sono capolvori visionari per cui è necessario il supporto della più avanzata grafica computerizzata e delle tecnologie più disparate...ma per prince of persia, che poggia non solo sul vigeogioco ma anche sulla tradizione de "le mille e una notte", serve l'artigianlità e concretezza visiva, bisogna vederla la pietra toccata dagli attori, le lame che si scontrano e il principe che balza a cavallo altrimenti viene annulata la vitale differenza tra cinema e videogame e si ricade nel deja vu videoludico che appiattisce la sostanza filmica abbassandola a mero film-giocattolo-baraccone...ovviamente, altro aspetto rispettato, ciò deve essere al servizio di una trama differenziata e vero-simile
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edoardo pascale
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domenica 30 maggio 2010
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l'ennesima favola disney
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Dopo averlo visto per la seconda volta posso finalmente esprimermi in maniera completa sull'ennesimo ottimo film partorito dalla disney.Sono stato un assiduo videogiocatore dei numerosi videogiochi della saga di prince of persia,ma quando ho saputo della messa in cantiere di un film su questa saga storica devo dire di essere rimasto un tantino scettico rispetto alla riuscita di un buon film.Quando sono uscito dalla sala tutti i miei dubbi si erano completamente dissipati:il film,pur non avendo molto in comune con il videogioco,è quantomai godibile,divertente e spettacolare.Una stupenda Gemma Artentron lascia a bocca aperta per tutto il tempo,un bravissimo Jake Gyllenhaal fa assaporare meglio tutte le scene di azione,e Ben Kingsley è perfettamente calato nella parte.
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Dopo averlo visto per la seconda volta posso finalmente esprimermi in maniera completa sull'ennesimo ottimo film partorito dalla disney.Sono stato un assiduo videogiocatore dei numerosi videogiochi della saga di prince of persia,ma quando ho saputo della messa in cantiere di un film su questa saga storica devo dire di essere rimasto un tantino scettico rispetto alla riuscita di un buon film.Quando sono uscito dalla sala tutti i miei dubbi si erano completamente dissipati:il film,pur non avendo molto in comune con il videogioco,è quantomai godibile,divertente e spettacolare.Una stupenda Gemma Artentron lascia a bocca aperta per tutto il tempo,un bravissimo Jake Gyllenhaal fa assaporare meglio tutte le scene di azione,e Ben Kingsley è perfettamente calato nella parte.In conclusione questo film è ottimo per passare un bel pomeriggio con gli amici alla insegna dell'avventura,pur non essendo un capolavoro
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falconelvento88
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domenica 30 maggio 2010
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perdiamoci con dastan e tamina!!!
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Chi non ha mai letto almeno una storia delle mille e una notte? chi non ha mai desiderato essere in quel magico e intrigante mondo della Persia di anni e anni fa? Chi non ha avuto la sensazione che il tempo potesse essere nelle proprie mani durante la pellicola? E chi non si è emozionato guardando il prode Dastan cercare da una parte, di non far scattare l'Armaggedon, e dall'altra, di riconquistare la sua Tamina?Penso nessuno e quindi nessuno non può perdersi questa pellicola davvero godibile. La storia è davvero molto avvincente, movimentata e attraente e nel complesso sono azzeccati, sia l'ambiente intriso di mistero sia i personaggi molto ben delineati. Dastan principe acquisito di stirpe e indole "cittadina", Tamina sovrana di Alamut e custode del pugnale, Nazim doppiogiochista vecchio stampo e assetato di potere, i fratelli avidi e interessati solo alla corona e il grande fantomatico sceicco che organizza giochi clandestini e dice la sua sul problema "attualissimo" dei piccoli imprenditori.
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Chi non ha mai letto almeno una storia delle mille e una notte? chi non ha mai desiderato essere in quel magico e intrigante mondo della Persia di anni e anni fa? Chi non ha avuto la sensazione che il tempo potesse essere nelle proprie mani durante la pellicola? E chi non si è emozionato guardando il prode Dastan cercare da una parte, di non far scattare l'Armaggedon, e dall'altra, di riconquistare la sua Tamina?Penso nessuno e quindi nessuno non può perdersi questa pellicola davvero godibile. La storia è davvero molto avvincente, movimentata e attraente e nel complesso sono azzeccati, sia l'ambiente intriso di mistero sia i personaggi molto ben delineati. Dastan principe acquisito di stirpe e indole "cittadina", Tamina sovrana di Alamut e custode del pugnale, Nazim doppiogiochista vecchio stampo e assetato di potere, i fratelli avidi e interessati solo alla corona e il grande fantomatico sceicco che organizza giochi clandestini e dice la sua sul problema "attualissimo" dei piccoli imprenditori. Prende spunto dal rispettivo gioco, ma rispetto agli altri film che dipendono dai giochi (Resident Evil e Silent Hill) la trama, l'ambientazione e tutto il resto riescono meglio del gioco stesso. 116 minuti tutti da gustare di stampo Disney e di Bruckheimer. Buona visione. Non una volta.
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mattia
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domenica 30 maggio 2010
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no no no, non ci siamo!!!
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io ho giocato a tantissimi videogiochi e posso dire con sicurezza che i videogame ispirati a un film sono tutti (a parte qualche rarissima eccezione) mediocri, e dopo aver visto questo film mi sà, che viceversa è la stessa cosa.... io, come già detto in precedenza ho giocato a molti videogiochi, ma mai a nessun prince of persia.... e di queso film non ho capito molto, insomma una trama semplice e scontata, dialoghi banali (e i doppiatori italiani di certo non aiutano con la loro esagerata enfasi) e anche le scene d' azione non mi sembrano granchè, per non parlare delle "sabbie del tempo" poco sfruttate, il regista avrebbe dovuto metterci un pizzico di fantasia in più, e soprattutto non avrebbe dovuto illudersi che questo film l' avrebbero visto solo i fun del videogioco.
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io ho giocato a tantissimi videogiochi e posso dire con sicurezza che i videogame ispirati a un film sono tutti (a parte qualche rarissima eccezione) mediocri, e dopo aver visto questo film mi sà, che viceversa è la stessa cosa.... io, come già detto in precedenza ho giocato a molti videogiochi, ma mai a nessun prince of persia.... e di queso film non ho capito molto, insomma una trama semplice e scontata, dialoghi banali (e i doppiatori italiani di certo non aiutano con la loro esagerata enfasi) e anche le scene d' azione non mi sembrano granchè, per non parlare delle "sabbie del tempo" poco sfruttate, il regista avrebbe dovuto metterci un pizzico di fantasia in più, e soprattutto non avrebbe dovuto illudersi che questo film l' avrebbero visto solo i fun del videogioco.... ritenta Newell.
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(di james bob)
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james bob
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sabato 29 maggio 2010
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discreta trasposizione, colpisce senza esagerare
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La trama non brilla certo in originalità e colpi di scena inaspettati, ma d'altro canto la storia nasce per un videogioco ed è stata ora ritrasposta in film. Le scene iniziali fanno ritornare alla memoria Aladdin, il cartone della disney di inizi anni 90, ma d'altra parte periodo storico, location, e casa di produzione sono le medesime del lungometraggio animato.
Gli effetti speciali presenti durante tutta la durata della proiezione sono ben curati,senza però la pretesa di strafare o di lasciare il pubblico a bocca aperta come nelle ultime produzioni di Jerry Bruckeimer.
Un film leggero, adatto per passare una serata traquilla all'insegna di un po' di avventura, che riesce comunque a catturare l'attenzione del pubblico.
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La trama non brilla certo in originalità e colpi di scena inaspettati, ma d'altro canto la storia nasce per un videogioco ed è stata ora ritrasposta in film. Le scene iniziali fanno ritornare alla memoria Aladdin, il cartone della disney di inizi anni 90, ma d'altra parte periodo storico, location, e casa di produzione sono le medesime del lungometraggio animato.
Gli effetti speciali presenti durante tutta la durata della proiezione sono ben curati,senza però la pretesa di strafare o di lasciare il pubblico a bocca aperta come nelle ultime produzioni di Jerry Bruckeimer.
Un film leggero, adatto per passare una serata traquilla all'insegna di un po' di avventura, che riesce comunque a catturare l'attenzione del pubblico.
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