|
|
diegot
|
domenica 17 ottobre 2010
|
bel film peccato per la protagonista
|
|
|
|
Inizio piatto quasi noioso, il compagno della protagonista che non sembra nè carne nè pesce, e lei ,la bionda protagonista ha rovinato davvero quello che sarebbe stato un bel film. che in alcuni casi potrebbe ricordare l'ultimo bacio di muccino ma il registra è stato bravo a saltare le scene dei litigi e puntare di piu l'attenzione sulla vita vera, piatta, monotona dei tempi moderni che viene spezzata da tratti di luce quale l'amore passionale. Soldini ha dimostrato di essere un grande regista, ha tenuto la linea del film piatta senza sobbalzi, senza spettacolarità, ha solo ripreso, raccontato in terza persona. Che dire? Bravo bravo bravo.
[+]
Inizio piatto quasi noioso, il compagno della protagonista che non sembra nè carne nè pesce, e lei ,la bionda protagonista ha rovinato davvero quello che sarebbe stato un bel film. che in alcuni casi potrebbe ricordare l'ultimo bacio di muccino ma il registra è stato bravo a saltare le scene dei litigi e puntare di piu l'attenzione sulla vita vera, piatta, monotona dei tempi moderni che viene spezzata da tratti di luce quale l'amore passionale. Soldini ha dimostrato di essere un grande regista, ha tenuto la linea del film piatta senza sobbalzi, senza spettacolarità, ha solo ripreso, raccontato in terza persona. Che dire? Bravo bravo bravo. Peccato per la piattezza della recitazione della protagonista che a volta sembra emozionare a volte non ispira nulla, se non fosse per lei forse mi sarei anche commosso. Nel complesso bel film.
[-]
[+] ma se lei è immensa
(di claddfever)
[ - ] ma se lei è immensa
|
|
|
[+] lascia un commento a diegot »
[ - ] lascia un commento a diegot »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
stefano73
|
sabato 16 ottobre 2010
|
già visto
|
|
|
|
tema già visto. Stra battuto. Il tradimento e l'innamoramento extraconiugale è un argomento collaudato. Si salva nettamente la recitazione e l'ambientazione milanese. L'unica novità è la cresi economica delle famiglie. Insomma. In oltre le scene di sesso sono inutili, superflue e solo per riempire il film.
|
|
|
[+] lascia un commento a stefano73 »
[ - ] lascia un commento a stefano73 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
ultimo caballero
|
venerdì 15 ottobre 2010
|
ragione e sentimento
|
|
|
|
UNO SPACCATO DI VITA ,DI SENTIMENTI,DI PASSIONI E DI TORMENTI NEL QUALE FORSE PARECCHI SPETTATORI POTRANNO RICONOSCERSI. BEN SCRITTO E BEN INTERPRETATO, DA VEDERE.
|
|
|
[+] lascia un commento a ultimo caballero »
[ - ] lascia un commento a ultimo caballero »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
nalipa
|
mercoledì 6 ottobre 2010
|
......
|
|
|
|
Nel complesso non é male ma la brava Alba mi é parsa un pò fuori parte, meglio Favino.
La vicenda poco approfondita e, forse, troppo incentrata su gli incontri intimi dei protagonisti....
|
|
|
[+] lascia un commento a nalipa »
[ - ] lascia un commento a nalipa »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
sognatrice
|
martedì 28 settembre 2010
|
emozionante
|
|
|
|
L’ultimo film di Silvio Soldini è molto lontano dallo stile di Pane e Tulipani, il regista del surreale e delle favole questa volta si è cimentato in qualcosa di molto più realistico. La storia è quella di Anna e Domenico, interpretati da Alba Rohrwacher e Pierfarncesco Favino.
I due hanno rispettivamente un compagno, lui in particolare è sposato con due figli, si innamorano perdutamente ed iniziano un’appassionata storia d’amore, ostacolata dalla responsabilità della famiglia e dalle difficoltà economiche.
Pur essendo banale la storia, possiamo trovare un parallelismo tra la precarietà dei rapporti sentimentali e quella sul lavoro. Non a caso il regista analizza, non la storia d’amore, ma il contesto che la circonda e il modo in cui il quotidiano può influenzare le scelte di una persona al punto da mettere da parte la propria felicità.
[+]
L’ultimo film di Silvio Soldini è molto lontano dallo stile di Pane e Tulipani, il regista del surreale e delle favole questa volta si è cimentato in qualcosa di molto più realistico. La storia è quella di Anna e Domenico, interpretati da Alba Rohrwacher e Pierfarncesco Favino.
I due hanno rispettivamente un compagno, lui in particolare è sposato con due figli, si innamorano perdutamente ed iniziano un’appassionata storia d’amore, ostacolata dalla responsabilità della famiglia e dalle difficoltà economiche.
Pur essendo banale la storia, possiamo trovare un parallelismo tra la precarietà dei rapporti sentimentali e quella sul lavoro. Non a caso il regista analizza, non la storia d’amore, ma il contesto che la circonda e il modo in cui il quotidiano può influenzare le scelte di una persona al punto da mettere da parte la propria felicità. Sebbene questo film sia molto più vicino alla realtà mantiene comunque i tratti tipici di Soldini. Infatti il regista tende spesso a mostrare scene di un gruppo di amici intorno a un tavolo, che parlano mangiano e si divertono, oppure scene familiari. Anche il linguaggio è spesso dialettale e confuso, come nella realtà quando le parole si accavallano e si sente un brusio di voci.
La famiglia viene analizzata come se fosse una prigione, uno schema fisso dal quale non si riesce ad uscire oppure si ha paura di uscire. In questo è molto simile a pane e tulipani, dove però vediamo una donna capace di prendere in mano la sua vita e dire basta.
La Rohrwacher riesce, a sorpresa, a vestire i panni dell’amante focosa a letto, dimostrandosi credibile nel ruolo di donna appassionata. È sicuramente diversa dai ruoli drammatici in cui l’abbiamo vista in passato. Favino è qui un pò messo in secondo piano e non mostra le sue grandi doti di attore cinematografico. Interessante anche la scelta del titolo che pone allo spettatore una domanda importante e cioè: cosa si può voler desiderare di più nella vita quando si ha già tutto?
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a sognatrice »
[ - ] lascia un commento a sognatrice »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
misesjunior
|
domenica 1 agosto 2010
|
quando vedremo un cinema diverso?
|
|
|
|
Pensando al cinema italiano viene da dire, parafrasando Borges, che vediamo sempre lo stesso film.
Il cinema italiano (e in minor grado anche quello francese) è la ripetizione noiosa degli stessi temi piccoli piccoli, intimisti, borghesuci, sentimentaloidi, segaioli e "politicamente molto corretti" che più non si può .
Sarà colpa della legge (nazionalista-statalista-sindicalera) sul cinema, come a suo tempo hanno denunciato alcuni dei grandi registi e produttori di una volta?
|
|
|
[+] lascia un commento a misesjunior »
[ - ] lascia un commento a misesjunior »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
francesco giuliano
|
sabato 5 giugno 2010
|
l’eros è rivoluzionario!
|
|
|
|
Uno sguardo fulmineo, insignificante, banale scuote inconsapevolmente i sentimenti, ritenuti fino a quel momento saldi, di un uomo e una donna, li sconvolge, li spinge ad incontrarsi senza una motivazione razionale, senza un pretesto giustificatorio, senza un alibi consolatorio.
Lui è un padre di due figli con una bella moglie che gli vuole bene, mentre Lei convive con un uomo che la adora e l’accontenta in tutto e per tutto. Sonofelici. Apparentemente? Forse?
Eppure si cercano e scoprono di desiderarsi a vicenda. Si amano.
Cosa li spinge a incontrarsi e a manifestare senza pudore alcuno l’innamoramento incontrollato e incontrollabile che l’una manifesta per l’altro, senza pudore, senza un attimo di esitazione, senza un barlume di incertezza? Né lui né lei potrebbero trarre giovamento dalla nascente relazione amorosa.
[+]
Uno sguardo fulmineo, insignificante, banale scuote inconsapevolmente i sentimenti, ritenuti fino a quel momento saldi, di un uomo e una donna, li sconvolge, li spinge ad incontrarsi senza una motivazione razionale, senza un pretesto giustificatorio, senza un alibi consolatorio.
Lui è un padre di due figli con una bella moglie che gli vuole bene, mentre Lei convive con un uomo che la adora e l’accontenta in tutto e per tutto. Sonofelici. Apparentemente? Forse?
Eppure si cercano e scoprono di desiderarsi a vicenda. Si amano.
Cosa li spinge a incontrarsi e a manifestare senza pudore alcuno l’innamoramento incontrollato e incontrollabile che l’una manifesta per l’altro, senza pudore, senza un attimo di esitazione, senza un barlume di incertezza? Né lui né lei potrebbero trarre giovamento dalla nascente relazione amorosa. È l’eros che si manifesta subdolamente, improvvisamente, immotivatamente in apparenza, e li spinge, come un grave sottoposto alla legge di gravità, ad avviare una rivoluzione in cui sono coinvolti solo e soltanto loro due. Né lui né lei riescono a contrastare questo moto rivoluzionario, che annulla qualunque razionalità. Cercano disperatamente di farlo ma non ci riescono. Soltanto la consapevolezza che non può esserci uno sbocco porta alla scelta obbligata della separazione definitiva. Un ben film, ben diretto con attori protagonisti bravissimi. Francesco Giuliano
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a francesco giuliano »
[ - ] lascia un commento a francesco giuliano »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
woofer64
|
sabato 22 maggio 2010
|
sono lontani i tempi di "pane e tulipani"
|
|
|
|
Questo film tratta di due persone che s'innamorano non si sa capisce bene per cosa. A parte la focosità degli amplessi, sembra che non abbiano nulla da dirsi. E in effetti i loro scambi verbali sono ridotti al minimo e imbarazzati (o meglio, imbarazzanti). Soldini è riuscito nella difficile impresa di impedire al bravo Favino di recitare in modo accettabile. L'unica parte riuscita è la trasmissione del concetto di precarietà sentimentale ed economica delle famiglie d'oggidì.
|
|
|
[+] lascia un commento a woofer64 »
[ - ] lascia un commento a woofer64 »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
stedo
|
domenica 16 maggio 2010
|
se il film annoia
|
|
|
|
Non ho le doti o la presunzione di trasformarmi in critico cinematografico, ma ho un metodo personale per giudicare un film: la sua capacità di trasportarmi lontano dalla sala e farmi entrare nello schermo insieme ai personaggi tenendomi lontano da sbadigli e furtive occhiate all'orologio in attesa che trascorra il tempo della pellicola. L'ultimo lavoro di Soldini mi ha annoiato non mi ha dato emozioni lascianomi totalmente indifferente. E dagli umori della sala ho avuto la sensazione di non essere stato il solo.
Quattro stelle per gli attori, tutti bravissimi. Non più di due per la storia troppo banale e noisa per essere riscattata dalla buon aqualità complessiva del film
|
|
|
[+] lascia un commento a stedo »
[ - ] lascia un commento a stedo »
|
|
d'accordo? |
|
|
|
alespiri
|
domenica 16 maggio 2010
|
soldini fa tremare le nostre emozioni.
|
|
|
|
Soldini, regista vagamente surreale, ci spiazza con un film estremamente vero ed attuale. Vero non solo nella tematica della precarietà dei sentimenti in relazione alla precarietà della condizione sociale, ma anche nell'espressione emotiva degli avvenimenti.
Siamo nella periferia milanese dove la nebbia non è più fisica ma avvolge la relazione tra Alessio e Anna, fatta di abitudini, di cene con gli amici programmate in date fisse, di difficoltà economiche, di week end strappati alla monotonia di un esistere che non assomiglia più al vivere. Alessio è un uomo buono annegato in un sentimento in cui da tutto per scontato e guarda alla sua vita come ad un susseguirsi di eventi sempre uguali.. In casa sa fare tutto tranne che vedere le assenze emotive di Anna, la sua compagna, che avverte vibrazioni nuove ad una festa in cui conosce Domenico.
[+]
Soldini, regista vagamente surreale, ci spiazza con un film estremamente vero ed attuale. Vero non solo nella tematica della precarietà dei sentimenti in relazione alla precarietà della condizione sociale, ma anche nell'espressione emotiva degli avvenimenti.
Siamo nella periferia milanese dove la nebbia non è più fisica ma avvolge la relazione tra Alessio e Anna, fatta di abitudini, di cene con gli amici programmate in date fisse, di difficoltà economiche, di week end strappati alla monotonia di un esistere che non assomiglia più al vivere. Alessio è un uomo buono annegato in un sentimento in cui da tutto per scontato e guarda alla sua vita come ad un susseguirsi di eventi sempre uguali.. In casa sa fare tutto tranne che vedere le assenze emotive di Anna, la sua compagna, che avverte vibrazioni nuove ad una festa in cui conosce Domenico. Sposato, due figli, moglie esasperata a carico per la precarietà lavorativa e l’indolenza di lui.
Le vite di Anna e Domenico s’incoceranno senza speranza rubando momenti di passione al grigiore esistenziale di vite troppo tese alla sopravvivenza a scapito dello slancio emozionale; prigioniere di un’assuefazione che non fa pensare.
Straordinari la Rohrwacher e Favino nelle loro fughe amorose finite in un Motel che lascia preludere ricorsi storici di una passione che al momento acceca e che dopo ci lascia più lucidi che mai nel vedere quello che non avevamo il coraggio di guardare. Bravissimo Battiston nel cucirsi addosso un personaggio di un’ostinata tenerezza che saprà dire ad Alba poche parole, aperti gli occhi: “ti lascio il tempo di capire”.
Soldini non vede moralismi né ci fa propendere per scelte emotive giuste o sbagliate ma osserva con profonda attenzione l’evolversi degli affetti e delle passioni; come uno spettatore seduto in sala a guardare, entra nelle nostre verità mettendo a nudo i nostri disagi emotivi, la precarietà del sentimento, sia pur vero, ma che come una parabola sempre uguale, declina nell’abitudine se non si ha il coraggio di rompere gli schemi e di seguire ed accogliere ogni evolversi dell’emozione.
Un film di rara sensibilità che raggiunge vertici altissimi nel descrivere col silenzio della protagonista(Alba, la Rohrwacher),il coraggio della sua scelta in direzione di se stessa. Guardando fuori dalla finestra, all’alba di un nuovo giorno, donne prese dal lavoro di tutte le mattine iniziano la loro giornata forti, determinate, da sole. Siamo in Egitto. Lei è in fuga d’amore con Domenico che le chiede di viversi il presente e che per il “domani si vedrà”. Qui il punto di domanda del titolo del film viene fuori in tutta la sua potenza per cui il “cosavogliodipiù” diviene un consapevole “cosavogliodipiù?”. Il resto è racchiuso nello struggente finale, negli occhi di lui felice. Negli occhi di lei, decisa.
[-]
|
|
|
[+] lascia un commento a alespiri »
[ - ] lascia un commento a alespiri »
|
|
d'accordo? |
|
|
|