marvelman
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mercoledì 4 marzo 2009
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l'ho appena rivisto : e' meraviglioso !!!
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Sono andato oggi pomeriggio con il mio ragazzo , approfittando che pioveva a rivederlo , ed è stato più bello della prima volta : Certo i libri sono diversi ma questo film va assolutamente visto e sono convinto che vi divertirete...bellissima la scena della carta di credito surgelata !!!
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b.
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mercoledì 4 marzo 2009
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basta critiche
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Non capisco perchè ci si continui a scagliare contro questo film.. sarà pure una stupioda commediola americana, ma dobbiamop sempre guardare film impegnati e ricchi di valori morali?!?!No!Ci si può anche semplicemente divertire. Non c'è niente di male in questo. Non sarà come il libro, ma che importa?è divertente, è uno dei pochi film in circolazione non volgari, fa sognare per un'ora e mezza e solo per questo dobbiamo fare i finti intellettuali e disprezzare questo genere?
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(di peggy 83)
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[+] brava b. !!!
(di marvelman)
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(di daddos 83)
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marty
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mercoledì 4 marzo 2009
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meglio il libro
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ho letto tutti gli i love shopping della kinsella e sinceramente ci sono rimasta male vedendo il film e un bignami mal riuscito di tutti i libri che invece sono brillanti.
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(di enrico)
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nico robin 83
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martedì 3 marzo 2009
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ma
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non saprei dire se il film pare garbato oppure no però mi pare che sai bello anzi un film così bello non l'havevo mai visto
da vedere
i love sciopping!!!
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valy
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martedì 3 marzo 2009
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becki dove seii???
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Il film non l ho ancora visto....ma dai trailer sembra essere totalmente distante dal libro..all'inizio Becki lavora a Londra e solo in seguito si trasferisce a New York...
...e poi Suze non era bionda????
Come al solito la trasposizione cinematografica non rispetta il libro...
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(di brian77)
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erika
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martedì 3 marzo 2009
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i love shopping
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davvero molto divertente e simpatica questa commedia! mi è piaciuta e molte scene fanno davvero divertire!
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mmmm
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martedì 3 marzo 2009
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cagata immane
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Si può dare -10? cioè dico ma questo è un film??????? che schifo... vergogna...
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amarì
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lunedì 2 marzo 2009
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backy sembra un'idiota!!!
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Il film è veramente brutto! Sarà che da appassionata della serie, mi aspettavo chissà che cosa... E invece... Orribile!!! Potevano chiamarlo in un altro modo! Ditelo, almeno, che del libro avete preso il titolo e i nomi, e che avete preso un bigino col riassunto, e che x la trama avete preso un po' di questo, un po' di quello e dei vestiti dal rudo!
Volevo mettere - 100 stelline, ma non c'è!
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(di amarì)
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ciccio capozzi
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lunedì 2 marzo 2009
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dipendenza, come nell’alcolismo, dallo shopping
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“I LOVE SHOPPING” di P.J.HOGAN; USA,08. Becky non riesce a guardare I prodotti dell’alta moda, senza desiderare sfrenatamente di averli. Ha accumulato debiti per migliaia di dollari. Giornalista, lavora in un giornale di economia, del gruppo che possiede un giornale di fashion, dove ambirebbe entrare. Il film è tratto dai due romanzi di Sophie Kinsella, di grande successo, dallo stesso titolo. Tuttavia è più significativo l’originale del film: “Confession of a Shopaholic”. La parola è l’acronimo di Shopping e Alcoholic: ovvero la dipendenza, come nell’alcolismo, dallo shopping, che diventa prassi compulsiva-ossessiva. E difatti nel film la nostra simpatica, ma leggera (non in senso calviniano) Becky partecipa alle sedute dell’”Anonima Compratori Compulsivi”, che sono delle comunità terapeutiche davvero esistenti che svolgono quest’assistenza psicologica .
[+]
“I LOVE SHOPPING” di P.J.HOGAN; USA,08. Becky non riesce a guardare I prodotti dell’alta moda, senza desiderare sfrenatamente di averli. Ha accumulato debiti per migliaia di dollari. Giornalista, lavora in un giornale di economia, del gruppo che possiede un giornale di fashion, dove ambirebbe entrare. Il film è tratto dai due romanzi di Sophie Kinsella, di grande successo, dallo stesso titolo. Tuttavia è più significativo l’originale del film: “Confession of a Shopaholic”. La parola è l’acronimo di Shopping e Alcoholic: ovvero la dipendenza, come nell’alcolismo, dallo shopping, che diventa prassi compulsiva-ossessiva. E difatti nel film la nostra simpatica, ma leggera (non in senso calviniano) Becky partecipa alle sedute dell’”Anonima Compratori Compulsivi”, che sono delle comunità terapeutiche davvero esistenti che svolgono quest’assistenza psicologica . Anzi, la prima sequenza della sua partecipazione diventa un’apoteosi del rovesciamento delirante collettivo, trasformando la persecuzione dello shopping in un suo inno. Ed è un episodio di pura comicità, in cui il talento e la simpatia contagiosa della protagonista, la scozzese Isla Fisher, emergono irresistibilmente. E non sono pochi i momenti felici del film. Esso risulta sospeso tra l’analisi sociologica del fenomeno e la puntuale illustrazione delle motivazioni individuali, che sono sempre risolte con ampie e autogratificantii digressioni letterarie, ma di pura e fasulla retorica anche se lirizzanti. Ciò avviene sia pur attraverso lo stile generale della commedia, lasciando spazio a geniali invenzioni metaforiche, Ma il fondo di queste è un’introspezione sulle motivazioni della propria ansia individuale; della propria solitudine. Il film (e i libri) mettono sempre in un’almeno temporaneamente appagata contrapposizione il vuoto esistenziale e il suo “riempimento” che gli oggetti fashion realizzerebbero. La sceneggiatura del film gioca con molta intelligenza sui due poli della situazione; ne fa comprendere tutte le valenze, individuali e collettive in alcune trascinati sequenze: come quella dell’assalto ai Saldi delle griffes. Le donne sofisticate che vi partecipano, si trasformano in feroci, agguerrite tigri, per diventare ancora più sofisticate : è un paradosso dell’apparenza, ma che il film gestisce con sapienza narrativa. Come pure di grande effetto sono i momenti in cui la ragazza “parla” con i manichini “vestiti” con i panni dei suoi desideri. E’ lei stessa che schizoidamente dialoga con un’altra parte di sé. Ma l’effetto è ancora più straniante, perché è come se tale configurazione fisica desse corpo reale alle proprie nevrosi: se ci si riflette, è una metafora davvero inquietante .
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federico
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lunedì 2 marzo 2009
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non sprecate i soldi
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Assolutamente inguardabile ... leggete i libri
sono molto meglio.
Hanno fatto un mix di più libri, modificato la storia e il film non fa neanche ridere ... mah
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