carloalberto
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sabato 17 aprile 2021
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per gli appassionati di thriller splatter
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Buon thriller con scene splatter e derive horror con colpi di scena in parte prevedibili ed un cast di modesti ma seri professionisti che tiene desta l’attenzione fino al finale che risulta inopinatamente sorprendente anche se nel percorso alcune scene minano la credibilità della storia. Godibile soprattutto per gli appassionati del genere.
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fernando ferrandino
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giovedì 26 luglio 2012
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drammatico finale
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Il film è tutto nel finale, certo la storia si sviluppa in modo incredibile nella disattenzione generale, nonostante le luci della città sembra di stare in un deserto, ma questo è accettabile, comunque i film devono avere un risvolto anche fantastico diversamente mancherebbero i presupposti per realizzarli, decisamente ottimo il colpo di scena della vittima che in realtà è un carnefice, quello che sgomenta è il finale: dopo aver duramente lottato per la salvezza una delle protagoniste rimane vittima inesorabile, con ciò si intese uccidere anche la speranza, ma qui il regista commette un errore poichè la vittima volge sempre lo sguardo verso la speranza anche nella disperazione perchè vive.
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Il film è tutto nel finale, certo la storia si sviluppa in modo incredibile nella disattenzione generale, nonostante le luci della città sembra di stare in un deserto, ma questo è accettabile, comunque i film devono avere un risvolto anche fantastico diversamente mancherebbero i presupposti per realizzarli, decisamente ottimo il colpo di scena della vittima che in realtà è un carnefice, quello che sgomenta è il finale: dopo aver duramente lottato per la salvezza una delle protagoniste rimane vittima inesorabile, con ciò si intese uccidere anche la speranza, ma qui il regista commette un errore poichè la vittima volge sempre lo sguardo verso la speranza anche nella disperazione perchè vive.
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edb2k
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venerdì 3 febbraio 2012
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pessimo
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Un film fatto veramente male, mi ha fatto innervosire; per il semplice motivo che il cattivo nonostante sia stato ferito 2 volte a una gamba e anche pugnalato e sparato in faccia, si muoveva comunque come una persona normale, come se non gli fosse successo niente. Uno schifo!
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dario
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sabato 27 novembre 2010
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terribile pasticcio
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Pugnalato, sparato, eppure continua a vivere e a delinquere. Non se ne può più di immortali nei thrilling: è una grave scorrettezza. Dialoghi infantili, crudeltà teatrale per una storia sviluppata malissimo e diretta in qualche modo. Sceneggiatura inesistente. Irritante, a livello del peggior Argento (Giallo per esempio).
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gus da mosca
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domenica 5 aprile 2009
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appunti di viaggio, all'inferno.
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Quasi 2 ore di tese situazioni di azione sono una dura prova, che superano soltanto i registi talentuosi e misurati. Un spazio di tempo cosi' lungo evidenzia tutti i difetti di un film e questo film, sicuramente imperfetto, supera la prova brillantemente. Riesce a sembrare originale, pur non avendo nulla di originale. Shuttle non eccelle nella scelta di stile fotografico, cui i colori lividi ed il commento sonoro in sordina non aggiungono nulla: questa scelta concentra l'attenzione sulla meccanica del soggetto, che e' narrato in modo eccellente. I numerosissimi colpi di scena non segmentano il film, anzi contribuiscono, insieme alle scarne scelte stilistiche, a renderlo compatto e fluido, magnetico.
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Quasi 2 ore di tese situazioni di azione sono una dura prova, che superano soltanto i registi talentuosi e misurati. Un spazio di tempo cosi' lungo evidenzia tutti i difetti di un film e questo film, sicuramente imperfetto, supera la prova brillantemente. Riesce a sembrare originale, pur non avendo nulla di originale. Shuttle non eccelle nella scelta di stile fotografico, cui i colori lividi ed il commento sonoro in sordina non aggiungono nulla: questa scelta concentra l'attenzione sulla meccanica del soggetto, che e' narrato in modo eccellente. I numerosissimi colpi di scena non segmentano il film, anzi contribuiscono, insieme alle scarne scelte stilistiche, a renderlo compatto e fluido, magnetico. Il "classico" film giovanilstico, che appare nei primi minuti, subisce una metamorfosi progressivamente sempre piu' veloce: nell'ultima ora protagonisti e spettatore coscientemente corrono insieme verso un baratro, atteso e sconosciuto. Poi, mostrando una semplice foto, il film cancella istantaneamente ogni sospetto nello spettatore, lasciandolo per un attimo senza fiato, a riflettere. La sceneggiatura e' sicuramente usa e getta (..e nulla si puo' anticipare), ma riesce a riciclare effcacemente meccanismi narrativi gia' ampiamente visti nei film di genere, senza ricorrere agli elementi piu' scontati dei film di genere (efferatezze, killer seriali, ectoplasmi, satanismi o quant'altro).
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