Zodiac

Ansioso, ritmato, la prima ora nessuno fa un rumore o si distrae, ti entra dentro e cominci a dare soluzioni o intuizioni. Consigliato. Unico neo un po' lungo.

Innanzitutto è un film non un memoriale reso ad un magistrato in cui tutto debba essere spiegato nei minimi particolari e gli eventi debbano essere presentati in un inoppugnabile rapporto di causa-effetto tra loro. Se così fosse ti direi:”La Signora in seguito allo shock ha subito una parziale rimozione protrattasi per alcuni mesi tanto da invalidare per mancanza di ulteriori riscontri probanti la sua seppur utile testimonianza “ per esempio. Insomma,un po’ di elasticità mentale. Mi sembra che lo sforzo giornalistico di Fincher non abbia bisogno di domande postume

Ho una domanda che mi tormenta da ieri sera ... subito dopo aver visto il film ... alla fine riescono a fare il riconoscimento grazie al ragazzo che sopravvive al primo assassinio ... ma la madre con figlia che si salva gettandosi dalla macchina come può non averlo visto bene in faccia ? Aiutatemi a capire ... o forse mi è sfuggito qualcosa ...

Non mi è piaciuto affatto, pur non amando troppo la regia di David Fincher (Seven a parte) ero andata a vederlo dopo aver letto alcuni commenti su questo forum, convinta di trovarlo, se non un capolavoro, per lo meno coinvolgente. Invece dopo un inizio che mancava già di tono, ho atteso per più della metà del film quell'attimo di suspance che non arrivava mai l'ho trovato lento, senza colpi di scena nè storia. Assolutamente, a parer mio, da non vedere assolutamente

Secondo voi la donna con il piccolo che è salita in auto con l'assassino non poteva testimoniare dato che l'aveva visto chiaramente in faccia?

Stupendo!ecco il mio contatto:www.elf@hotmail.it

.....viene da dire questo nel ripensare alla vicenda! Troppo lungo, complesso (richiede attenzione continua), non mi ha mai "preso": sembra più un reportage di quegli eventi che un film. Mi sono piaciute solo alcune scene ed il tema dell'ossessione: caratteristica molto umana che si declina qui in Jake che trascurerà la famiglia e lavoro per seguire la propria pulsione........Insomma: consiglierei la visione solo agli appassionati del genere.

allora zodiac e sicuramente l opera magna del giovane e promettentssimo regista david fincher gia trionfante con lo strepitoso seven ......il film consta di jake gihllenhal strepitoso non nell interoretazione omossessuale de "i segreti di bockeback mountain" bensi in donnie darko o jarhead un altro super attore e lo sconosciuto mark ruffalo ( vizi di famiglia ) ke dopo questa trasposizione si autodefinisce il nuovo marlo brando e robert downey jr. la discutissima star di hollywood recentemente protagonista in good night and good luck il film potrebbe sembrare ai boldo-desichiani con le sue due ore e mezzo strenuante ma in realta per gli amanti del genere risulta un lungometraggio scorrevole e dinamico andante in certi ounti anche al genere horror la storia narra il fatto di cronaca accaduto tra il 70 e l 80 nella california e racconta il grande lavoro svolto da poliziotti e giornalisti per smantellare il colpevole nel complesso sei euro e tre ore ben spesi ora non e molto famoso ma tra un paio d anni sentiremo molto parlare di mr. [+]

allora zodiac e sicuramente l opera magna del giovane e promettentssimo regista david fincher gia trionfante con lo strepitoso seven ......il film consta di jake gihllenhal strepitoso non nell interoretazione omossessuale de "i segreti di bockeback mountain" bensi in donnie darko o jarhead un altro super attore e lo sconosciuto mark ruffalo ( vizi di famiglia ) ke dopo questa trasposizione si autodefinisce il nuovo marlo brando e robert downey jr. la discutissima star di hollywood recentemente protagonista in good night and good luck il film potrebbe sembrare ai boldo-desichiani con le sue due ore e mezzo strenuante ma in realta per gli amanti del genere risulta un lungometraggio scorrevole e dinamico andante in certi ounti anche al genere horror la storia narra il fatto di cronaca accaduto tra il 70 e l 80 nella california e racconta il grande lavoro svolto da poliziotti e giornalisti per smantellare il colpevole nel complesso sei euro e tre ore ben spesi ora non e molto famoso ma tra un paio d anni sentiremo molto parlare di mr.fincher segnatevi questo nome! [-]

Decisamente un'ottima prova. Eppure Fincher è un regista dall'itinerario diviso fra alti e bassi, fra un sequel deludente e dalla lavorazione travagliata come "Alien3" e quel capolavoro che è "Seven", thriller con Brad Pitt e Morgan Freeman su un serial killer - interpretato da Kevin Spacey - che s'ispira ai sette peccati capitali. Con "Zodiac" torna a raccontare di un serial killer, seguendo la meccanica del thriller e del polar d'azione ma con un taglio decisamente documentaristico, intento più a ricostruire gli avvenimenti realmente accaduti piuttosto che a far inutile, ma comunque efficace, sensazionalismo. La bravura degli interpreti e di Fincher dietro la macchina da presa è fuori discussione, e "Zodiac" è più di un semplice thriller: il regista non cerca il guadagno facile, cercando di attirare il tipico pubblico da multiplex, soltanto ricostruisce fatti di cronaca nera scanditi in 158 minuti che, a dir la verità, poco si sentono, perché l'azione scorre e il ritmo non è rallentato. [+]

Decisamente un'ottima prova. Eppure Fincher è un regista dall'itinerario diviso fra alti e bassi, fra un sequel deludente e dalla lavorazione travagliata come "Alien3" e quel capolavoro che è "Seven", thriller con Brad Pitt e Morgan Freeman su un serial killer - interpretato da Kevin Spacey - che s'ispira ai sette peccati capitali. Con "Zodiac" torna a raccontare di un serial killer, seguendo la meccanica del thriller e del polar d'azione ma con un taglio decisamente documentaristico, intento più a ricostruire gli avvenimenti realmente accaduti piuttosto che a far inutile, ma comunque efficace, sensazionalismo. La bravura degli interpreti e di Fincher dietro la macchina da presa è fuori discussione, e "Zodiac" è più di un semplice thriller: il regista non cerca il guadagno facile, cercando di attirare il tipico pubblico da multiplex, soltanto ricostruisce fatti di cronaca nera scanditi in 158 minuti che, a dir la verità, poco si sentono, perché l'azione scorre e il ritmo non è rallentato. Una standing ovation meritatissima a Jake Gyllenhall che, dopo la prova del cowboy omosessuale de "I segreti di Brokeback Mountain", dimostra di avere tutte le caratteristiche che il pubblico gli ha riconosciuto nell'ormai diventato cult "Donnie Darko". [-]

Vi sollevo ufficialmente dal raccogliere adesioni per la crescita (numerica) della vostra importante quanto benemerita associazione nonché dall’organizzare iniziative comunitarie di qualsivoglia finalità perché ho intenzione di lasciare per sempre ogni forum su questo sito. Vi lascio nella vostra mediocrità umana e dialettica perché siete troppo simili per essere disuniti ma questa volta senza il nemico.