The Messengers

Delude vedere come Hollywood riesca a rendere banali anche registi con la creativita’ dei fratelli Pang. Il film propone un gran frullato di tutti i piu' noti effetti visivi e sonori del cinema esoterico asiatico, pero’ in cornice yankee. E come se si volesse far vedere al pubblico USA, in un solo film, un mischione di tutti i films fino ad oggi usciti in Asia (ed Europa) e non distribuiti in USA (perche' non doppiati e con caratteri troppo orientali). Ma il cinema asiatico non ci aveva presentato fantasmi pieni di rancore che invece di chiedere aiuto ai medium, si divertono a spaventare a morte chiunque? Perche' i Pang, sbarcando in USA, sposano la cultura occidentale ed i fantasmi diventano bisognosi d’aiuto? Guardando questo film tornano alla mente The Gift oppure Echoes oppure il Sesto Senso, persino Le verita' nascoste: insomma tutti quei films pieni di fantasmi che chiedono disperatamente giustizia o di far sapere delle verita', con la differenza che qui se ne fa una sciatta copia, senza colpi di scena o inversioni di sceneggiatura. Inoltre il ditino dei bambini e' inimitabile dai tempi di Shining, lasciamo fare le citazioni a chi le sa fare. Unica nota positiva il colore, un accurato e voluto studio del cromatismo rende il film almeno godibile da un punto di vista esclusivamente visivo (.. e parlo di colore, non di fotografia o movimenti di macchina, decisamente convenzionali). Male arrangiati gli effetti speciali, ancor peggio gli effetti sonori (tutti del tipo “bhu!-che-paura”). Povera Kristen Stewart artisticamente maltrattata come non meriterebbe. Un film assolutamente da vedere, per poter capire quanto erano bravi i Pang in alcuni loro film precedenti.