|
domenica 26 luglio 2015
|
un uomo, solo, e i suoi spettri...
|
|
|
|
Tre aggettivi. Inquietante, lento, rigoroso. Un film speciale, dove il bianco e nero aumenta la suspence della trama che viene svelata lenta, lentissima, accompagnata da una musica triste ma melodiosa, struttura portante del film stesso. Un addetto agli scambi di una piccolissima stazione ferroviaria di smistamento vede due uomini litigare. Un valigia misteriosa finisce in mare e ciò inquieta le giornate che seguiranno. Il dubbio: cosa c'è nella valigia? Bisogna recuperarla? La Polizia verrà a sapere e arriveranno guai? Il protagonista regge tutto il peso del film, il suo viso parla per lui, potrebbe anche non esprimersi, se non fosse che il commissario dubita qualcosa e vuole delle risposte.
[+]
Tre aggettivi. Inquietante, lento, rigoroso. Un film speciale, dove il bianco e nero aumenta la suspence della trama che viene svelata lenta, lentissima, accompagnata da una musica triste ma melodiosa, struttura portante del film stesso. Un addetto agli scambi di una piccolissima stazione ferroviaria di smistamento vede due uomini litigare. Un valigia misteriosa finisce in mare e ciò inquieta le giornate che seguiranno. Il dubbio: cosa c'è nella valigia? Bisogna recuperarla? La Polizia verrà a sapere e arriveranno guai? Il protagonista regge tutto il peso del film, il suo viso parla per lui, potrebbe anche non esprimersi, se non fosse che il commissario dubita qualcosa e vuole delle risposte... Da vedere senza interruzioni, nonostante la lentezza delle sequenze metta a dura prova lo spettatore. Una pellicola che mostra nel rigore delle inquadrature un regista maniaco della perfezione. Una delle sequenze più affascinanti è all'inizio, con la telecamera che inquadra dal punto di vista del protagonista i movimenti delle persone che scendono dalla nave per salire sul vagone ferroviario. - di "Joss" -
[-]
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
lbavassano
|
domenica 1 gennaio 2017
|
capolavoro tratto da un capolavoro
|
|
|
|
Nel vastissimo quanto variegato panorama dei film tratti dalle opere di Simenon un posto assolutamente a sé spetta a "L'uomo di Londra" di Béla Tarr, se non altro per la somma qualità delle immagini, per la vertiginosa bellezza di un bianco e nero capace di rendere appieno il fascino dell'ambientazione simenoniana. Se ne tenga ben lontano però chi è infastidito dalla reale o supposta lentezza di Simenon, in quanto troverà tale aspetto, tale qualità, condotta all'eccesso. Ma è proprio grazie all'esasperata lentezza dei movimenti di macchina, ricorsivi e avvolgenti al pari della colonna sonora, contrapposti alla staticità oppressiva dei personaggi, è grazie all'estrema rarefazione dei dialoghi ed al prosciugamento della trama fino all'essenziale, alla completa elisione del cosiddetto "colpo di scena", che Béla Tarr riesce nell'impossibile, nella perfetta fedeltà al punto di vista psicologico del protagonista senza ricorrere al fastidioso espediente della voce fuori campo ma solo grazie alla forza delle immagini.
[+]
Nel vastissimo quanto variegato panorama dei film tratti dalle opere di Simenon un posto assolutamente a sé spetta a "L'uomo di Londra" di Béla Tarr, se non altro per la somma qualità delle immagini, per la vertiginosa bellezza di un bianco e nero capace di rendere appieno il fascino dell'ambientazione simenoniana. Se ne tenga ben lontano però chi è infastidito dalla reale o supposta lentezza di Simenon, in quanto troverà tale aspetto, tale qualità, condotta all'eccesso. Ma è proprio grazie all'esasperata lentezza dei movimenti di macchina, ricorsivi e avvolgenti al pari della colonna sonora, contrapposti alla staticità oppressiva dei personaggi, è grazie all'estrema rarefazione dei dialoghi ed al prosciugamento della trama fino all'essenziale, alla completa elisione del cosiddetto "colpo di scena", che Béla Tarr riesce nell'impossibile, nella perfetta fedeltà al punto di vista psicologico del protagonista senza ricorrere al fastidioso espediente della voce fuori campo ma solo grazie alla forza delle immagini. Rarissimo esempio di capolavoro cinematografico tratto da un capolavoro letterario, di film capace di segnare irreversibilmente la nostra lettura.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a lbavassano »
[ - ] lascia un commento a lbavassano »
|
|
d'accordo? |
|
|
domenica 26 luglio 2015
|
un uomo, solo, e i suoi spettri...
|
|
|
|
Tre aggettivi. Inquietante, lento, rigoroso. Un film speciale, dove il bianco e nero aumenta la suspence della trama che viene svelata lenta, lentissima, accompagnata da una musica triste ma melodiosa, struttura portante del film stesso. Un addetto agli scambi di una piccolissima stazione ferroviaria di smistamento vede due uomini litigare. Un valigia misteriosa finisce in mare e ciò inquieta le giornate che seguiranno. Il dubbio: cosa c'è nella valigia? Bisogna recuperarla? La Polizia verrà a sapere e arriveranno guai? Il protagonista regge tutto il peso del film, il suo viso parla per lui, potrebbe anche non esprimersi, se non fosse che il commissario dubita qualcosa e vuole delle risposte.
[+]
Tre aggettivi. Inquietante, lento, rigoroso. Un film speciale, dove il bianco e nero aumenta la suspence della trama che viene svelata lenta, lentissima, accompagnata da una musica triste ma melodiosa, struttura portante del film stesso. Un addetto agli scambi di una piccolissima stazione ferroviaria di smistamento vede due uomini litigare. Un valigia misteriosa finisce in mare e ciò inquieta le giornate che seguiranno. Il dubbio: cosa c'è nella valigia? Bisogna recuperarla? La Polizia verrà a sapere e arriveranno guai? Il protagonista regge tutto il peso del film, il suo viso parla per lui, potrebbe anche non esprimersi, se non fosse che il commissario dubita qualcosa e vuole delle risposte... Da vedere senza interruzioni, nonostante la lentezza delle sequenze metta a dura prova lo spettatore. Una pellicola che mostra nel rigore delle inquadrature un regista maniaco della perfezione. Una delle sequenze più affascinanti è all'inizio, con la telecamera che inquadra dal punto di vista del protagonista i movimenti delle persone che scendono dalla nave per salire sul vagone ferroviario. - di "Joss" -
[-]
|
|
[+] lascia un commento a »
[ - ] lascia un commento a »
|
|
d'accordo? |
|
|