dora ivanof
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martedì 4 dicembre 2007
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vorrei dare un voto ma non riesco a trovare il film da nessuna parte!!!! mi potete aiutare????? grazie
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chiara81fr
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mercoledì 28 novembre 2007
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la splendida interpretazione di un dolore muto
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Si vede tutto d'un fiato questo film, nonostante la generale "lentezza" e la cupa monotonia delle scene, tra l'alberghetto squallido e le strade che trasudano povertà.
Il film è quasi tutto in mano all'attrice che interpreta Otilia, bravissima nel dare voce a una forma di dolore muta, non lamentosa, dignitosissima. Mentre si vede il film si avverte un senso di sottile angoscia, e per il tema, e per il pericolo effettivo di quella pratica abortiva.
Otilia è quella che resta maggiormente scottata dall'esperienza, questo sembra suggerirci il film, eppure è straziante davvero il momento in cui quella svampita mancata mamma la prega di seppellire quel feto...
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darjus
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venerdì 16 novembre 2007
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l'habeas corpus: necessaria difesa dei più deboli
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Il mistero di un progetto illegale e disperato. L'angoscia pura in un piano sequenza statico e fisso su una tediosa cena medio-borghese nella Romania di fine anni Ottanta. La sofferenza dell'attesa, compartecipata e convissuta in tutta l'assurdità della disperazione. L'incertezza, logorante e lacerante, di un esito di un'operazione che si conoscerà solo alla fine. L'importanza dei diritti e delle garanzie, perché l'habeas corpus è una conquista da non sottovalutare: quando manca, sono sempre l'abuso e la violenza iniqua a comandare. E nell'assenza di diritto, sono i deboli a soccombere. Mungiu sa mescolare idee, pensieri e stati d'animo, con uno stile asciutto e calibrato, usando il suo sguardo verista e adattandolo a ciò che racconta, per provocare emozioni, senza mai imporle.
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Il mistero di un progetto illegale e disperato. L'angoscia pura in un piano sequenza statico e fisso su una tediosa cena medio-borghese nella Romania di fine anni Ottanta. La sofferenza dell'attesa, compartecipata e convissuta in tutta l'assurdità della disperazione. L'incertezza, logorante e lacerante, di un esito di un'operazione che si conoscerà solo alla fine. L'importanza dei diritti e delle garanzie, perché l'habeas corpus è una conquista da non sottovalutare: quando manca, sono sempre l'abuso e la violenza iniqua a comandare. E nell'assenza di diritto, sono i deboli a soccombere. Mungiu sa mescolare idee, pensieri e stati d'animo, con uno stile asciutto e calibrato, usando il suo sguardo verista e adattandolo a ciò che racconta, per provocare emozioni, senza mai imporle. Bravissime le attrici, che recitano con straordinaria naturalezza e danno vita a due personaggi realistici e umani. È cinema d'autore di qualità sopraffina. Per fortuna a Cannes c'è ancora chi riesce a notarlo: palma d'oro meritata. ***1/2
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gabry
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mercoledì 14 novembre 2007
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drammatico ed incisivo
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Storia tristissima che si svolge in uno squallido albergo,
due studentesse, una delle quali vuole iterrompere una gravidanza e l'amica che l'aiuta nel suo progetto, la vera protagonista.Nella Romania di quegli anni, dove chi praticava l'aborto rischiava il carcere, le due ragazze se la dovranno vedere con un medico disposto si, ad aiutarle, ma deciso a ricevere compensi ben oltre il denaro e al quale ricatto si dovranno adeguare.
Dramma nel dramma,il film si svolge in u'atmosfera scarna e grigia, le riprese effettuate con la macchina a spalla, contribuiscono a immedesimarsi nella situazione, a correre con la protagonista in giro per la città, a frequentare con lo stesso suo disagio la casa dei genitori del suo fidanzato,il rientro all'albergo dove tutto si è compiuto.
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Storia tristissima che si svolge in uno squallido albergo,
due studentesse, una delle quali vuole iterrompere una gravidanza e l'amica che l'aiuta nel suo progetto, la vera protagonista.Nella Romania di quegli anni, dove chi praticava l'aborto rischiava il carcere, le due ragazze se la dovranno vedere con un medico disposto si, ad aiutarle, ma deciso a ricevere compensi ben oltre il denaro e al quale ricatto si dovranno adeguare.
Dramma nel dramma,il film si svolge in u'atmosfera scarna e grigia, le riprese effettuate con la macchina a spalla, contribuiscono a immedesimarsi nella situazione, a correre con la protagonista in giro per la città, a frequentare con lo stesso suo disagio la casa dei genitori del suo fidanzato,il rientro all'albergo dove tutto si è compiuto.
Il film non prende posizione, ma l'agghiacciante scena finale
del feto espulso su un asciugamano in bagno, rimette tutto in discussione.Un gran pugno nello stomaco!
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valerio
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venerdì 9 novembre 2007
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quando esce su dvd??????
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ho assolutamente bisogno di sapere l'uscita in dvd del film.....Devo proporlo ad un corso di formazione...E' urgentissimo!!!!!!!!!!!!!
saluti a tutti e grazie in anticipo a chi mi risponderà
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(di vi12)
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nihl
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sabato 27 ottobre 2007
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ma fai come gli struzzi che nascondono la testa so
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dovresti guardare i film con un po' più di attenzione. questo non è un film SULL'aborto, non solo, almeno. praticamente ti sono sfuggiti 2/3 del film.. e poi, scusa, ma nn è che una cosa se eviti di mostrarla, interrogarti, parlarne, capirla, quella scompare. ma fai come gli atruzzi che nascondono la testa sotto la sabbia? quale che sia il tuo orientamenti su questi temi, non credi che dovresti comunque tentare di capirli? almento per renderti conto di quello che è il mondo che ti corconda? non ci si può barricare nelle proprie credenze; credi quel che ti pare, ma almeno informati, e prima di sentenziare, apporofondisci, guarda, ascolta, e ti rendereai conto che ci sono delle cose che ignoravi, e che forse ti apriranno gli occhi.
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dovresti guardare i film con un po' più di attenzione. questo non è un film SULL'aborto, non solo, almeno. praticamente ti sono sfuggiti 2/3 del film.. e poi, scusa, ma nn è che una cosa se eviti di mostrarla, interrogarti, parlarne, capirla, quella scompare. ma fai come gli atruzzi che nascondono la testa sotto la sabbia? quale che sia il tuo orientamenti su questi temi, non credi che dovresti comunque tentare di capirli? almento per renderti conto di quello che è il mondo che ti corconda? non ci si può barricare nelle proprie credenze; credi quel che ti pare, ma almeno informati, e prima di sentenziare, apporofondisci, guarda, ascolta, e ti rendereai conto che ci sono delle cose che ignoravi, e che forse ti apriranno gli occhi. è un consiglio generale. per il resto, fa' come ti pare, ma lascia gl altri liberi di fare quello che sentono di fare. il mondo non si può plasmare solo su quello che piace a te. ciao
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nihil
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venerdì 26 ottobre 2007
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cannes! altro che venezia!
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il festival di cannes si conferma una garanzia. e riesce anche a sorprenderci. si merita assolutamente la palma d'oro. altro che venezia!
non c'era bisogno di dilungarsi o di approfondire la situazione storica, anzi, trovo questa scelta azzeccatissima; la situazione la 'senti', l'oppressione e lo squallore, la sensazione di non essere liberi, pervadono tutto il film. una regia perfetta. fondamentale l'assenza della musica.
e non capisco le polemiche sull'immagine del feto abortito. il regista ha mostrato tutto, senza pudori, abbellimenti, o abbruttimenti, ha descritto le cose in maniera realistica, perché avrebbe dovuto censurarsi proprio nel punto di maggiore drammaticità? non ho nessuna critica da fare a questo film.
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il festival di cannes si conferma una garanzia. e riesce anche a sorprenderci. si merita assolutamente la palma d'oro. altro che venezia!
non c'era bisogno di dilungarsi o di approfondire la situazione storica, anzi, trovo questa scelta azzeccatissima; la situazione la 'senti', l'oppressione e lo squallore, la sensazione di non essere liberi, pervadono tutto il film. una regia perfetta. fondamentale l'assenza della musica.
e non capisco le polemiche sull'immagine del feto abortito. il regista ha mostrato tutto, senza pudori, abbellimenti, o abbruttimenti, ha descritto le cose in maniera realistica, perché avrebbe dovuto censurarsi proprio nel punto di maggiore drammaticità? non ho nessuna critica da fare a questo film.
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venerdì 26 ottobre 2007
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ma fai come gli atruzzi che nascondono la testa so
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dovresti guardare i film con un po' più di attenzione. questo non è un film SULL'aborto, non solo, almeno. praticamente ti sono sfuggiti 2/3 del film..
e poi, scusa, ma nn è che una cosa se eviti di mostrarla, interrogarti, parlarne, capirla, quella scompare.
ma fai come gli atruzzi che nascondono la testa sotto la sabbia?
quale che sia il tuo orientamenti su questi temi, non credi che dovresti comunque tentare di capirli? almento per renderti conto di quello che è il mondo che ti corconda?
non ci si può barricare nelle proprie credenze; credi quel che ti pare, ma almeno informati, e prima di sentenziare, apporofondisci, guarda, ascolta, e ti rendereai conto che ci sono delle cose che ignoravi, e che forse ti apriranno gli occhi.
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dovresti guardare i film con un po' più di attenzione. questo non è un film SULL'aborto, non solo, almeno. praticamente ti sono sfuggiti 2/3 del film..
e poi, scusa, ma nn è che una cosa se eviti di mostrarla, interrogarti, parlarne, capirla, quella scompare.
ma fai come gli atruzzi che nascondono la testa sotto la sabbia?
quale che sia il tuo orientamenti su questi temi, non credi che dovresti comunque tentare di capirli? almento per renderti conto di quello che è il mondo che ti corconda?
non ci si può barricare nelle proprie credenze; credi quel che ti pare, ma almeno informati, e prima di sentenziare, apporofondisci, guarda, ascolta, e ti rendereai conto che ci sono delle cose che ignoravi, e che forse ti apriranno gli occhi. è un consiglio generale. per il resto, fa' come ti pare, ma lascia gl altri liberi di fare quello che sentono di fare. il mondo non si può plasmare solo su quello che piace a te. ciao
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john63
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giovedì 27 settembre 2007
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abbacinato dal grigiore
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Sono rimasto abbacinato dal grigiore cupo di questo film. Sono rimasto letteralmente impigliato dentro i fili di una tessitura scarna, cruda, bigia: ne senti l'acre impatto olfattivo della polvere sui divani nell'atrio angusto e fatiscente dell'hotel, mentre l'efflorescenza fioca del neon stroboscopico, scruta l'imperscrutabile di un passato che non ha la dignità neppure di un ricordo. E nel dramma si consuma la quotidianità ridotta all'osso di un intero popolo.
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kongrosian
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domenica 23 settembre 2007
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bellissimo
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