4 mesi, 3 settimane e 2 giorni

Tutto il comunismo in un primo piano

Cristian Mungiu aveva in mente un film intitolato Tales from the Golden Age e invece, folgorato da un suo giovane attore che rimpiangeva il comunismo rumeno mai vissuto, si è sentito chiamato, letteralmente, a dimostare che non «c'era niente di divertente» prima del 1989 in Romania (neppure i film del cineasta genio Lucien Pintilie?). Quindi il regista nato nel '68, già autore di Occidente (Quinzaine 2002), con Quattro mesi, tre settimane e due giorni ha messo in scena nei cromatismi verde-azzurri dell'est il calvario di due studentesse ventenni che nel 1987 affrontano la crudeltà burocratica del regime di Ceausescu. [...]

di Mariuccia Ciotta, articolo completo (1948 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 24 agosto 207