Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto

Mi trovo a commentare un film che ha fatto la storia; Un film che ormai è diventato un mito e che infatti viene definito leggenda anche nel titolo. Sto parlando di Ken Shiro che partendo dai manga giapponesi dei primi anni 80 è diventato cartone animato in TV con svariate serie televisive al seguito. IL film in questione è un perfetto riassunto della prima serie di puntate che ne hanno fatto la fortuna in televisione. In un futuro post-atomico il mondo è da ricostruire ma se da un lato ci sono persone che cercano di farlo nel modo più umano possibile, dall'altro gente senza scrupoli e pietà è disposta a uccidere per sopravvivere ma anche per servire uno spietato dittatore che ha represso qualsiasi umanità facendo della violenza e della distruzione l' unico modo per creare il suo impero. Sto parlando di Sauzer, l' uomo che Ken Shiro affronterà nella battaglia finale sotto un cielo spaccato in due che si concluderà in maniera vittoriosa per quest' ultimo e sarà una ventata di pace per l' intera razza umana. Prima dello scontro però il film è pervaso da un' atmosfera di inquietudine e rassegnazione poichè la vita può essere tolta in qualsiasi momento dall' esercito di Sauzer e per questo è ancora più preziosa. KenShiro, il predestinato, si aggira come un vagabondo in cerca di villaggi da proteggere perchè questo è il suo destino o meglio la sua maledizione. Essere costretti a usare le arti marziali apprese dalla sacra scuola di Hokuto per uccidere molte persone crudeli certo ma sempre persone non è un dono ma in questo clima sembra l'unico modo. L' eroe porta le sette stelle sul petto, il simbolo dell' orsa maggiore che brilla nel cielo e che le persone di buon cuore invocano ogni giorno sperando in un futuro migliore. Questo è uno degli aspetti più affascinanti del film poichè se rapportiamo il film ai giorni nostri in un periodo di crisi economica e volendo anche sociale possiamo sempre sperare che nel cielo ci sia qualche forza superiore che ci da una mano ad andare avanti. Infine nel film come nella realtà di ogni giorno c' è sempre più bisogno di persone forti che usano la loro capacità per aiutare i più deboli senza per questo ricorrere alla giustizia intesa come violenza in quanto essa è sempre sbagliata e il nostro eroe questo lo sa bene ed è per questo che ogni vita tolta lo fa soffrire nonostante dopo ritorni la pace nei villaggi e il sole ritorni splendente nel cielo. Alla fine il dittatore Sauzer sarà sconfitto e gli eserciti si arrenderanno forse liberati anche dal paso di servire un padrone spietato e per un pò la gente potrà pensare a costruire veramente qualcosa di sano e non un mausoleo fatto di pietra ma anche del sangue degli schiavi morti per costruirlo.