imprenditore suburbano
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mercoledì 6 agosto 2008
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un fan è sempre un fan
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Ritengo che il film sia una sorta di riassunto della prima serie di Ken Shiro; non che la cosa sia un dramma, però qualcosa in più dal punto di vista narrativo non avrebbe fato male.
La cosa che un po' ha deluso sono stati sicuramente i combattimenti, parte più ghiotta per tutti i devoti della sacra scuola di Hokuto cresciuti a pane, nutella e punti di pressione. I combattimenti, oltre ad essere pochi, sono rapidi e certamente meno "splatter" della serie televisiva. Da qui ne viene che troppo spazio è stato dedicato alla parte narrativa/introspettiva del film rendendolo in alcune parti un po' lento.
Per contro, ho riscontrato degli scenari spettacolari e, il fatto di stare al cinema, da l'oportunità di fruire di un sistema audio che rende pienamente il suono dei corpi spappolati, dei passi e delle urla di Ken.
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Ritengo che il film sia una sorta di riassunto della prima serie di Ken Shiro; non che la cosa sia un dramma, però qualcosa in più dal punto di vista narrativo non avrebbe fato male.
La cosa che un po' ha deluso sono stati sicuramente i combattimenti, parte più ghiotta per tutti i devoti della sacra scuola di Hokuto cresciuti a pane, nutella e punti di pressione. I combattimenti, oltre ad essere pochi, sono rapidi e certamente meno "splatter" della serie televisiva. Da qui ne viene che troppo spazio è stato dedicato alla parte narrativa/introspettiva del film rendendolo in alcune parti un po' lento.
Per contro, ho riscontrato degli scenari spettacolari e, il fatto di stare al cinema, da l'oportunità di fruire di un sistema audio che rende pienamente il suono dei corpi spappolati, dei passi e delle urla di Ken.
In definitiva, se siete dei veri fan di Ken Shiro, il film dovete andarlo a vedere. Quando uscirete dalla sala non avrete niente di più e niente di meno rispetto a prima, ma avrete la grande soddisfazione di esservi andati a vedere Ken Shiro al cinema in barba ai vecchi tempi di quando si dovevano fare i salti mortali per capire su che canali e a quali ore lo trasmettevano.
Uataaaaaaaa!
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jrambo
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venerdì 3 aprile 2009
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la speranza nel cielo
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Mi trovo a commentare un film che ha fatto la storia; Un film che ormai è diventato un mito e che infatti viene definito leggenda anche nel titolo.
Sto parlando di Ken Shiro che partendo dai manga giapponesi dei primi anni 80 è diventato cartone animato in TV con svariate serie televisive al seguito.
IL film in questione è un perfetto riassunto della prima serie di puntate che ne hanno fatto la fortuna in televisione.
In un futuro post-atomico il mondo è da ricostruire ma se da un lato ci sono persone che cercano di farlo nel modo più umano possibile, dall'altro gente senza scrupoli e pietà è disposta a uccidere per sopravvivere ma anche per servire uno spietato dittatore che ha represso qualsiasi umanità facendo della violenza e della distruzione l' unico modo per creare il suo impero.
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Mi trovo a commentare un film che ha fatto la storia; Un film che ormai è diventato un mito e che infatti viene definito leggenda anche nel titolo.
Sto parlando di Ken Shiro che partendo dai manga giapponesi dei primi anni 80 è diventato cartone animato in TV con svariate serie televisive al seguito.
IL film in questione è un perfetto riassunto della prima serie di puntate che ne hanno fatto la fortuna in televisione.
In un futuro post-atomico il mondo è da ricostruire ma se da un lato ci sono persone che cercano di farlo nel modo più umano possibile, dall'altro gente senza scrupoli e pietà è disposta a uccidere per sopravvivere ma anche per servire uno spietato dittatore che ha represso qualsiasi umanità facendo della violenza e della distruzione l' unico modo per creare il suo impero.
Sto parlando di Sauzer, l' uomo che Ken Shiro affronterà nella battaglia finale sotto un cielo spaccato in due che si concluderà in maniera vittoriosa per quest' ultimo e sarà una ventata di pace per l' intera razza umana.
Prima dello scontro però il film è pervaso da un' atmosfera di inquietudine e rassegnazione poichè la vita può essere tolta in qualsiasi momento dall' esercito di Sauzer e per questo è ancora più preziosa.
KenShiro, il predestinato, si aggira come un vagabondo in cerca di villaggi da proteggere perchè questo è il suo destino o meglio la sua maledizione.
Essere costretti a usare le arti marziali apprese dalla sacra scuola di Hokuto per uccidere molte persone crudeli certo ma sempre persone non è un dono ma in questo clima sembra l'unico modo.
L' eroe porta le sette stelle sul petto, il simbolo dell' orsa maggiore che brilla nel cielo e che le persone di buon cuore invocano ogni giorno sperando in un futuro migliore.
Questo è uno degli aspetti più affascinanti del film poichè se rapportiamo il film ai giorni nostri in un periodo di crisi economica e volendo anche sociale possiamo sempre sperare che nel cielo ci sia qualche forza superiore che ci da una mano ad andare avanti.
Infine nel film come nella realtà di ogni giorno c' è sempre più bisogno di persone forti che usano la loro capacità per aiutare i più deboli senza per questo ricorrere alla giustizia intesa come violenza in quanto essa è sempre sbagliata e il nostro eroe questo lo sa bene ed è per questo che ogni vita tolta lo fa soffrire nonostante dopo ritorni la pace nei villaggi e il sole ritorni splendente nel cielo.
Alla fine il dittatore Sauzer sarà sconfitto e gli eserciti si arrenderanno forse liberati anche dal paso di servire un padrone spietato e per un pò la gente potrà pensare a costruire veramente qualcosa di sano e non un mausoleo fatto di pietra ma anche del sangue degli schiavi morti per costruirlo.
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f.f.c._fritz
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domenica 31 agosto 2008
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grande trasposizione.
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Da grande appassionato del manga e della leggendaria serie televisiva, vero cult per almeno un paio di generazioni di regazzini, non posso che dirmi entusiasta di questa trasposizione cinematografica.
Una cosa che mi ha subito fatto piacere è che, a differenza dell'altro film, realizzato a metà anni 90, non si è tentato di portare sullo schermo tutta la saga, tentando di stringerla per infilarla in un film, ma si è scelto un episodio specifico. La scelta è peraltro ottima, gli episodi su Sauzer e Shu sono tra i più memorabili.
Ci sono delle differenze con la saga originale, come ovvio che sia e qualche taglio forse era evitabile.
La vera novità è il personaggio di Reina, sostanzialmente inutile, a volerla dir tutta.
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Da grande appassionato del manga e della leggendaria serie televisiva, vero cult per almeno un paio di generazioni di regazzini, non posso che dirmi entusiasta di questa trasposizione cinematografica.
Una cosa che mi ha subito fatto piacere è che, a differenza dell'altro film, realizzato a metà anni 90, non si è tentato di portare sullo schermo tutta la saga, tentando di stringerla per infilarla in un film, ma si è scelto un episodio specifico. La scelta è peraltro ottima, gli episodi su Sauzer e Shu sono tra i più memorabili.
Ci sono delle differenze con la saga originale, come ovvio che sia e qualche taglio forse era evitabile.
La vera novità è il personaggio di Reina, sostanzialmente inutile, a volerla dir tutta. Le migliori parti del film sono quelle più fedeli al manga, che con un doppiaggio di alto livello e una colonna sonora orchestrale e corale fanno venire i brividi.
Le animazioni sono sicuramente superiori rispetto a quelle della serie animata originale e anche per i disegni è stato fatto un buon lavoro, anche se spesso si notano degli strafalcioni un poco imbarazzanti, dovuti forse al non elevatissimo budget.
C'è un pò troppo buonismo qua e la, ma fortunatamente la seconda parte del film risolleva le sorti di un film che parte un pò troppo lentamente.
Riassumendo, ottimo sotto tutti i punti di vista, dalla colonna sonora fino al doppiaggio. C'è però da dire che per i neofiti della serie il film potrebbe non avere lo stesso valore che ha per i fanatici.
Una piccola curiosità: nella sequenza d'apertura, a proposito della guerra nucleare, sono chiarissimi i riferimenti e le frecciate alla guerra in medioriente.
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jimbo
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domenica 27 luglio 2008
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hmmm, non direi proprio
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Ritengo questo film appena sufficiente.
Le uniche vere novità stanno nella grafica e nelle animazioni, decisamente più moderne rispetto alla serie originale (e vorrei ben vedere, sono passati 20 anni).
Per la trama, l' unica aggiunta degna di nota (ma inutile) è la donna guerriero alleata di Raoh, per il resto il film è un copia - incolla degli episodi originali di Ken contro Sauzer, con molti elementi in meno.
Una vera delusione purtroppo le scene di violenza, ben lontane dalla spettacolarità che si era vista in Ken La Trilogia. Purtroppo i combattimenti sono pochi, le esplosioni di corpi ben visibili solo due e le scene in cui i nemici vengono "affettati" da Shu appaiono scolorite: si continuano a vedere i nemici di colore blu e quando cadono a pezzi sono decisamente bidimensionali, sembrano pezzi di cartone.
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Ritengo questo film appena sufficiente.
Le uniche vere novità stanno nella grafica e nelle animazioni, decisamente più moderne rispetto alla serie originale (e vorrei ben vedere, sono passati 20 anni).
Per la trama, l' unica aggiunta degna di nota (ma inutile) è la donna guerriero alleata di Raoh, per il resto il film è un copia - incolla degli episodi originali di Ken contro Sauzer, con molti elementi in meno.
Una vera delusione purtroppo le scene di violenza, ben lontane dalla spettacolarità che si era vista in Ken La Trilogia. Purtroppo i combattimenti sono pochi, le esplosioni di corpi ben visibili solo due e le scene in cui i nemici vengono "affettati" da Shu appaiono scolorite: si continuano a vedere i nemici di colore blu e quando cadono a pezzi sono decisamente bidimensionali, sembrano pezzi di cartone. Addirittura nella serie originale questo effetto era meno accentuato e le scene risultavano più realistiche. Esempio: quando i nemici venivano fatti a pezzi solo poche volte apparivano bidimensionali e si assisteva ad un maggiore effetto splatter, come gli occhi che schizzavano via.
Per questo ultimo aspetto, purtroppo si vede che il film è stato girato per la distribuzione di massa nelle sale cinematografiche e le scene di uccisione sono pertanto molto meno splatter e spettacolari rispetto quelle di Ken La Trilogia.
Per quanto riguarda i dialoghi, forse in alcuni momenti si eccede nel sentimentalismo smielato. Il personaggio di Sauzer non è ben caratterizzato dal punto di vista psicologico come invece avveniva nella serie originale.
In definitiva sono abbastanza deluso da questo film, soprattutto dopo avere avuto la fortuna di vedere Ken La Trilogia. Si potevano creare episodi completamente nuovi e spettacolari basati sull' ultima parte del manga e invece si è preferito riproporre pedissequamente (e nemmeno troppo bene) parti della serie originale già viste e riviste.
Peccato... non certo un modo egregio di fare gli auguri di buon compleanno a Ken.
Speriamo che la prossima volta le cose cambino (in meglio ovviamente).
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