Ma quando arrivano le ragazze?

Pupu Avati, con la sua grande esperienza, riesce a realizzare la storia leggera di un gruppo jazz e le sue sconfitte sentimentali.

Ma..Sig. De Carlo, é proprio imprescindibile essere arrabbiati? e farsi prendere da un soprassalto di rabbia giovanile? e perche? E' proprio tanto inaccettabile un bel film che ti regala un pò di evasione senza altri fini o "necessari" coinvolgimenti? E' per di più con la bella mano di Pupi Avati nell'uso del mezzo cinematografico, con una splendida colonna sonora, di cui Lei non ha assolutamente fatto cenno. Pupi Avati, inoltre, possiede la capacità di presentare, filtrate dal tempo e morbidamente, vicende che morbide non sono affatto (vedi Festa di laurea o Una gita scolastica). Non ho altre parole: Sig. De Carlo, si dedichi ad altro genere di film. Giorgio

Nick Cialfi è un trombettista che non sa leggere una sola nota, che suona ad orecchio, che ascoltando la musica la ripete come un mangianastri, eppure in lui c'è un talento innato che riesce a farlo emergere da tutti gli altri. Nessuno si accorge di questa speciale propensione se non colui che diventerà il suo amico e nemico... E' così che inizia il film correndo poi nella descrizione del personaggio Nick che immediatamente emerge rispetto ai componenti del gruppo che ben presto verrà a formarsi ma questo cosa vorrà dire per la durata dell'amicizia sottesa? La storia è quanto mai piatta, non produce scossoni, non segna lo spettatore con le sorprese che ci si aspetterebbe qua e là nel film, anzi produce una sensazione di continua attesa quasi a non voler credere che la trama sia tutta incentrata sulla banalità del solito gruppo di musicisti che ha difficoltà a sbancare e si ha l'impressione che prima della fine uno o l'altro fotogramma ci farà sorprendere. [+]

Nick Cialfi è un trombettista che non sa leggere una sola nota, che suona ad orecchio, che ascoltando la musica la ripete come un mangianastri, eppure in lui c'è un talento innato che riesce a farlo emergere da tutti gli altri. Nessuno si accorge di questa speciale propensione se non colui che diventerà il suo amico e nemico... E' così che inizia il film correndo poi nella descrizione del personaggio Nick che immediatamente emerge rispetto ai componenti del gruppo che ben presto verrà a formarsi ma questo cosa vorrà dire per la durata dell'amicizia sottesa? La storia è quanto mai piatta, non produce scossoni, non segna lo spettatore con le sorprese che ci si aspetterebbe qua e là nel film, anzi produce una sensazione di continua attesa quasi a non voler credere che la trama sia tutta incentrata sulla banalità del solito gruppo di musicisti che ha difficoltà a sbancare e si ha l'impressione che prima della fine uno o l'altro fotogramma ci farà sorprendere. Il lieve stupore viene forse fornito dall'intreccio amoroso che verrà a formarsi tra i due protagonisti e la donna di uno dei due. Ma non ha il sapore del ripetitivo? Qualche nota positiva è visibile nel tentativo di descrivere il senso di gelosia che gli amici provano nei confornti di Nick senza mai farla esplodere nell'esasperazione dell'invidia, più rude, cercando di mascherarla in una strana forma di ammirazione. E' un film che appassiona poco perchè i personaggi implodono, non descrivono l'entusiasmo di chi davanti all'ignoto si arrampica alla vita pur di emergere dall'anonimato dei locali di periferia, di chi ha bisogno di urlare quando si scontra con gli stereotipi delle famiglie concentrate sui soliti problemi di immagine sociale, non ti mette addosso la voglia di tentare, perchè in fondo sai che devi scontrarti con la realtà. [-]

voglio dire che dorelli per me è il migliore di tutti però in tutto i suoi film che a fatto ne manca uno che nn riesco a trovare nn ricordo il titolo (ma lui jhonny faceva il giudice) a episodi e aveva adottato una bambina cinese cè annche barbara de rossi.

manuale d amore bellissimo film.............innamoramento,crisi,tradimento,abbandonoquattro fasi veramente fatte bene.........attori splendidi......carlo verdone il mejo.......ovviamente c è da fare i complimenti a giovanni veronesi........

ho voja di te....................un film copiato esattamente dal primo...............3 metri sopra il cielo.........ji attori favolosi soprattutto scamarcio..........c è da dire ke ji inserti erano favolosi e azzeccati............

lo avete visto "io nn ho paura"?è veramente bellissimo.................però è abbastanza drammatico............

Film carino,nulla di più,ma per me che sono di Bologna,rivedere le scene della mia città in un film è sempre emozionante. In questo caso poi,la storia è anche piuttosto carina,anche se il film piuttosto lento...per me rimane comunque un bel film,in cui un qualsiasi ragazzo bolognese ci si rivede...

A differenza di molti film della Puccini, questo è l'unico che non mi sia piaciuto particolarmente, perchè secondo me, la storia è troppo monotona e gli attori un po' spenti. Pupi Avati rimane comunque un gran regista che continuo a stimare.

Non c'è storia, ti chiedi per tutta la durata del film quando inizierà,non si capisce il filo conduttore che il regista Pupi Avati vuole seguire.L'unica nota positiva è l'interpretazione di Claudio Santamaria, versatile come sempre e capace di interpretare qualsiasi ruolo. La storia è assente non ci si spiega come mai il regista si accanisce a parlare della pseudo amicizia tra i due protagonisti che non porta a nessuna svolta eclatante.Insomma tante aspettative per un film davvero troppo deludente.