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sabato 10 marzo 2018
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Buondì. L'articolo sul film è risultato comprensibile, nonostante la punteggiatura. Le consiglio un ripasso ("Il film di Gabel, vive nel....), sopratutto frasi corte. Non abbia fretta di dire tutto con poche frasi.
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Buondì. L'articolo sul film è risultato comprensibile, nonostante la punteggiatura. Le consiglio un ripasso ("Il film di Gabel, vive nel....), sopratutto frasi corte. Non abbia fretta di dire tutto con poche frasi.
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kondor17
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giovedì 19 dicembre 2013
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una ex bottiglia di gin
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Un film che non ti aspetti da un Travolta che non ti aspetti! Film a tinte forti sulla disperazione alcolica, sulla vita dissoluta, sul valore delll'uomo, della cultura, dei sentimenti. Bobby è un padre mancato. Dedito all'alcol, la moglie lo ha lasciato, portandosi via i figli, che non può, anzi non vuole, vedere; o meglio, non vuole essere visto da loro, nelle condizioni in cui si trova. In Lawson, suo ex alunno, Bobby vede il figlio che sognava; tra loro c'è un rapporto viscerale, di totale dipendenza, che lascia trasparire anche un qualcosa di più, amore forse. In una colorata New Orleans, il blues pervade tutto; blues è il treno, blues è la roulotte con salotto all'aperto degli amici coloured; blues è la poesia, le continue citazioni, blues è la casa sporca con tutto fuori posto.
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Un film che non ti aspetti da un Travolta che non ti aspetti! Film a tinte forti sulla disperazione alcolica, sulla vita dissoluta, sul valore delll'uomo, della cultura, dei sentimenti. Bobby è un padre mancato. Dedito all'alcol, la moglie lo ha lasciato, portandosi via i figli, che non può, anzi non vuole, vedere; o meglio, non vuole essere visto da loro, nelle condizioni in cui si trova. In Lawson, suo ex alunno, Bobby vede il figlio che sognava; tra loro c'è un rapporto viscerale, di totale dipendenza, che lascia trasparire anche un qualcosa di più, amore forse. In una colorata New Orleans, il blues pervade tutto; blues è il treno, blues è la roulotte con salotto all'aperto degli amici coloured; blues è la poesia, le continue citazioni, blues è la casa sporca con tutto fuori posto. Come in uno swing, ti immergi poco a poco nel suo ritmo lento, e riesci quasi a percepirne i profumi. Alla morte di Lorraine, cantante locale che li ospitava, Pursy, sua figlia che non vedeva da anni, arriva da loro sia per risquotere l'eredità, la casa, che per assistere al funerale della madre. Fatto che i due le raccontano invece, mentendo, che la casa è divisa in 3 ed inizia così una complicata convivenza tra l'ex insegnante malaticcio ed alcolizzato, l'ex studente scrittore mancato, anch'esso sulla via della bottiglia, ed una ragazza ormai persa che, mollata la madre e la scuola per andare a vivere in una roulotte, si unisce alla combriccola minando poco a poco il suo facile ed etilico meccanismo. Pursy si ritrova così in un ambiente apparentemente a lei estraneo o rimosso dove invece tutti la salutano e la conoscono ed inizia ad intravedere, anche con l'aiuto e l'affetto di Lawson, una nuova possibilità. A tutti deve essere concessa una nuova opportunità.
Ottimo film con ottimi attori, bellissima musica e fotografia. Finale un pò scontato che gli toglie quella 4a stella che forse meritava. Da vedere
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abraxas334
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mercoledì 1 febbraio 2012
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il fascino della decadenza
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Bel film. Bella la trama,scontato (scontatissimo se si vuole) il finale ma ciò non toglie valore al dipanarsi della pellicola. Chè del resto ha il suo punto di forza nella pregnanza di significato del percorso. La fine è uguale per tutti ed ogni film/vita ha una sua fine,non importa quale essa sia. I personaggi si trovano di fronte a un percorso sbarrato, un loop che li riporta sempre allo stesso punto (ti svegli,bevi,svieni,ti svegli,bevi,svieni),una perdita di obiettivi,un attendere continuo ( chi il lavoro del fidanzato,chi la stesura di un libro),un sopravvivere alle proprie vite. E' un deus ex machina che li fa incontrare e, trovato un equilibrio, troveranno anche nuovi stimoli.
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Bel film. Bella la trama,scontato (scontatissimo se si vuole) il finale ma ciò non toglie valore al dipanarsi della pellicola. Chè del resto ha il suo punto di forza nella pregnanza di significato del percorso. La fine è uguale per tutti ed ogni film/vita ha una sua fine,non importa quale essa sia. I personaggi si trovano di fronte a un percorso sbarrato, un loop che li riporta sempre allo stesso punto (ti svegli,bevi,svieni,ti svegli,bevi,svieni),una perdita di obiettivi,un attendere continuo ( chi il lavoro del fidanzato,chi la stesura di un libro),un sopravvivere alle proprie vite. E' un deus ex machina che li fa incontrare e, trovato un equilibrio, troveranno anche nuovi stimoli. I sorrisi saranno sempre più veri.
La colonna sonora è il trait d'union della pellicola.Un sussurro che scandisce e lega il passare del tempo.I silenzi e gli sguardi.Ambientato in una New Orleans decadente , segue proprio questo tipo di fascino.Punta sulla bellezza dell'apatia,sul fascino del dimenticare,dei ricordi inventati che si sostituiscono alla memoria onde poi affermarne con forza l'importanza,esaltando l'accettazione della realtà. La città è lo scrigno delle emozioni dei protagonisti e le condivide,le vive;scandendo con le sue stagioni,i suoi tramonti,le sue pioggie le vite dei personaggi. Tutto questo è il pregio di Una canzone per Bobby Long.
Di contro non tutte le caratterizzazioni escono fuori dallo stereotipo,la colonna sonora non sempre si attiene a una linea blues(ma non per questo meno bella,valgano per tutti i nada surf),il finale che si allinea troppo alle richieste supplichevoli dello spettatore.
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ultimoboyscout
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lunedì 20 giugno 2011
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elimina la bottiglia elimini il genio.
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Una grande sorpresa! L'ho visto appena uscito e ne rimasi colpito, affascinato, stupito per la grande delicatezza e per le atmosfere a metà tra country-blues e intellettual-filosofal senza puzza sotto il naso (cosa da non sottovalutare). Cast fantastico, si mette al servizio di una regia solida e concreta, offrendo interpretazioni credibili e di qualità. Storia che si basa su quattro personaggi: Travolta è splendido, superlativo nei panni di un ex professore di letteratura che ha annegato il suo intelletto e il suo sapere in un oceano di alcool e vive gigioneggiando nell'ozio più sfrenato , tra una sbornia e una suonata di chitarra insieme al suo giovane adepto, Macht, aspirante scrittore che sta anch'egli affogando il suo indiscusso talento in whisky e vodka, sacrificandolo in nome del suo mentore Travolta.
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Una grande sorpresa! L'ho visto appena uscito e ne rimasi colpito, affascinato, stupito per la grande delicatezza e per le atmosfere a metà tra country-blues e intellettual-filosofal senza puzza sotto il naso (cosa da non sottovalutare). Cast fantastico, si mette al servizio di una regia solida e concreta, offrendo interpretazioni credibili e di qualità. Storia che si basa su quattro personaggi: Travolta è splendido, superlativo nei panni di un ex professore di letteratura che ha annegato il suo intelletto e il suo sapere in un oceano di alcool e vive gigioneggiando nell'ozio più sfrenato , tra una sbornia e una suonata di chitarra insieme al suo giovane adepto, Macht, aspirante scrittore che sta anch'egli affogando il suo indiscusso talento in whisky e vodka, sacrificandolo in nome del suo mentore Travolta. la Johansson è deliziosa e dolcissima, con la sua dipendenza da cibo-spazzatura, rappresenta la più classica ventata di freschezza e boccata d'ossigeno non solo per i primi due, ma anche per se stessa (grazie proprio a loro) e per quel sud degli Stati Uniti dipinto in questo film come apatico, abulico, lento e dolente ma dal fascino indiscusso. L'ultimo dei personaggi fondamentali non ha voce e non ha volto ma solo un nome stampigliato si di una lapide: quella Lorraine che muove tutto, da il via alla storia e permetterà l'incontro tra la coppia Travolta-Macht e la Johansson. Film di grandi atmosfere, grandissimi sentimenti e non solo di personaggi, è un vero percorso di formazione della giovanissima Pursy/Johansson ed è interessante scoprirne e valutarne la crescita e il cambiamento. Notevole, quasi da quarta stella.
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mauro
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domenica 8 maggio 2011
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non sprecate pellicola vergine così!
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Dopo 5 minuti sai perfettamente quale sia il segreto del film, i personaggi sono stereotipati in un modo quasi da cartoon, un vero clichè continuo, La stessa Scarlett assomiglia maledettamente sia nell'aspetto che nei modi alla molto più brava Hayley Mills di tanti anni fa in quel film e male le si adatta il personaggio trasandato della protagonista. La storia è inesistente, banale, la stessa fotografia sarebbe più adatta ad uno spot per agenzia di viaggio che ad un film, anch'essa banale, già vista e rivista con quei paesaggini e quelle composizioni scolastiche. Il finale poi! scontatissimo, chi ha realizzato quel film, di blues poi, non sa nulla.
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Dopo 5 minuti sai perfettamente quale sia il segreto del film, i personaggi sono stereotipati in un modo quasi da cartoon, un vero clichè continuo, La stessa Scarlett assomiglia maledettamente sia nell'aspetto che nei modi alla molto più brava Hayley Mills di tanti anni fa in quel film e male le si adatta il personaggio trasandato della protagonista. La storia è inesistente, banale, la stessa fotografia sarebbe più adatta ad uno spot per agenzia di viaggio che ad un film, anch'essa banale, già vista e rivista con quei paesaggini e quelle composizioni scolastiche. Il finale poi! scontatissimo, chi ha realizzato quel film, di blues poi, non sa nulla. Assolutamente da perdere
Vecchio trucchetto quello di mettere frasi ad effetto prese in prestito da grandi scrittori, spesso servono esclusivamente a far notare quanto povera sia invece la sceneggiatura che le contiene appunto!
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lalli
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mercoledì 16 settembre 2009
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da vedere
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un bel film con degli ottimi attori, grande Travolta, bellissima e brava la Johansson 3 STELLE E MEZZO
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robert king
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lunedì 2 marzo 2009
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noi non cesseremo la nostra esplorazione
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"Noi non cesseremo la nostra esplorazione, e la fine di tutto il nostro esplorare sarà giungere la dove siamo partiti, e conoscere quel posto per la prima volta..."
una canzone per Bobby Long é una delle pellicole che rientrano nello sfortunato gruppo dei film "apprezzati ma non abbastanza " e bene si , si parla di film un buon film che non é abbastanza . non di un equilibratissimo racconto , dove sono presenti dramma e sentimento senza eccedere,personaggi ben caratterizzati senza cadere nella farsa...per non parlare dei dialoghi vivaci e delle citazioni
sulla letteratura americana che risulta azzeccata ... e quindi mi risulterà davvero dura scegliere se mettergli 4 o 5 stelle
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mikitiki
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venerdì 24 ottobre 2008
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profondo nell'anima del sud americano
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Una meravigliosa interpretazione di Travolta in una cruda realtà americana. Un bel film da rivedere. Meravigliose canzoni e un Travolta splendido nelle interpretazioni canore. A very good film.
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ale
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domenica 14 settembre 2008
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il quasi capolavoro che non ti aspetti..
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Cavolo che bel film!! Una storia molto intensa, magistralmente interpretata dai protagonisti, con una Johansson da Oscar, film che ti conquista da subito per la franchezza con cui viene descritta un'america dissillusa e perdente,simbolicamente rappresentata da queste tre anime invisibili.Peccato che il film sia passato inosservato,meritava grande considerazione, ma come spesso accade, non c'è attenzione per le opere in cui non si investono milioni di dollari...
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