lino
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lunedì 9 luglio 2007
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il blues come fuga dal proprio ex mondo.
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E' impareggiabile la letteratura americana quando ci si mette. La Gabel, nonostante l'esordio, è riuscita impeccabilmente a colorire di una patina giallognola (quasi urinaria) i ricordi e gli ex stati sociali non rimpianti, in cui uno, per uno strano gioco del caso, in un solo secondo, si gioca tutta la sua vita, come a dadi.
New Orleans è vista in modo decadente, così come la condizione umana di ex professore, di quasi autore e mancato biografo... di adolescente priva di ogni minimo sogno.
Il jazz: è l'ancora, il sottofondo ed il salvagente, magari precario, per non affondare del tutto nel grande tritacarne umano.
L'età (49 anni non sono molti in fondo)pesa quando i ricordi ti stritolano e comunque sai che della tua vita precedente ne puoi e ne devi fare a meno.
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E' impareggiabile la letteratura americana quando ci si mette. La Gabel, nonostante l'esordio, è riuscita impeccabilmente a colorire di una patina giallognola (quasi urinaria) i ricordi e gli ex stati sociali non rimpianti, in cui uno, per uno strano gioco del caso, in un solo secondo, si gioca tutta la sua vita, come a dadi.
New Orleans è vista in modo decadente, così come la condizione umana di ex professore, di quasi autore e mancato biografo... di adolescente priva di ogni minimo sogno.
Il jazz: è l'ancora, il sottofondo ed il salvagente, magari precario, per non affondare del tutto nel grande tritacarne umano.
L'età (49 anni non sono molti in fondo)pesa quando i ricordi ti stritolano e comunque sai che della tua vita precedente ne puoi e ne devi fare a meno. Soprattutto quando sai di aver buttato via la tua vita e quella di chi ami per un bicchierino di troppo; per colpa di un edonismo che aveva preso il sopravvento.
Non riesco a non associare il film ai brani di Tom Waits ed alla sua profonda voce da tabacco.
A parte il finale buonista è un film che mi ha profondamente toccato.
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kondor17
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giovedì 19 dicembre 2013
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una ex bottiglia di gin
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Un film che non ti aspetti da un Travolta che non ti aspetti! Film a tinte forti sulla disperazione alcolica, sulla vita dissoluta, sul valore delll'uomo, della cultura, dei sentimenti. Bobby è un padre mancato. Dedito all'alcol, la moglie lo ha lasciato, portandosi via i figli, che non può, anzi non vuole, vedere; o meglio, non vuole essere visto da loro, nelle condizioni in cui si trova. In Lawson, suo ex alunno, Bobby vede il figlio che sognava; tra loro c'è un rapporto viscerale, di totale dipendenza, che lascia trasparire anche un qualcosa di più, amore forse. In una colorata New Orleans, il blues pervade tutto; blues è il treno, blues è la roulotte con salotto all'aperto degli amici coloured; blues è la poesia, le continue citazioni, blues è la casa sporca con tutto fuori posto.
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Un film che non ti aspetti da un Travolta che non ti aspetti! Film a tinte forti sulla disperazione alcolica, sulla vita dissoluta, sul valore delll'uomo, della cultura, dei sentimenti. Bobby è un padre mancato. Dedito all'alcol, la moglie lo ha lasciato, portandosi via i figli, che non può, anzi non vuole, vedere; o meglio, non vuole essere visto da loro, nelle condizioni in cui si trova. In Lawson, suo ex alunno, Bobby vede il figlio che sognava; tra loro c'è un rapporto viscerale, di totale dipendenza, che lascia trasparire anche un qualcosa di più, amore forse. In una colorata New Orleans, il blues pervade tutto; blues è il treno, blues è la roulotte con salotto all'aperto degli amici coloured; blues è la poesia, le continue citazioni, blues è la casa sporca con tutto fuori posto. Come in uno swing, ti immergi poco a poco nel suo ritmo lento, e riesci quasi a percepirne i profumi. Alla morte di Lorraine, cantante locale che li ospitava, Pursy, sua figlia che non vedeva da anni, arriva da loro sia per risquotere l'eredità, la casa, che per assistere al funerale della madre. Fatto che i due le raccontano invece, mentendo, che la casa è divisa in 3 ed inizia così una complicata convivenza tra l'ex insegnante malaticcio ed alcolizzato, l'ex studente scrittore mancato, anch'esso sulla via della bottiglia, ed una ragazza ormai persa che, mollata la madre e la scuola per andare a vivere in una roulotte, si unisce alla combriccola minando poco a poco il suo facile ed etilico meccanismo. Pursy si ritrova così in un ambiente apparentemente a lei estraneo o rimosso dove invece tutti la salutano e la conoscono ed inizia ad intravedere, anche con l'aiuto e l'affetto di Lawson, una nuova possibilità. A tutti deve essere concessa una nuova opportunità.
Ottimo film con ottimi attori, bellissima musica e fotografia. Finale un pò scontato che gli toglie quella 4a stella che forse meritava. Da vedere
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mauro
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domenica 8 maggio 2011
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non sprecate pellicola vergine così!
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Dopo 5 minuti sai perfettamente quale sia il segreto del film, i personaggi sono stereotipati in un modo quasi da cartoon, un vero clichè continuo, La stessa Scarlett assomiglia maledettamente sia nell'aspetto che nei modi alla molto più brava Hayley Mills di tanti anni fa in quel film e male le si adatta il personaggio trasandato della protagonista. La storia è inesistente, banale, la stessa fotografia sarebbe più adatta ad uno spot per agenzia di viaggio che ad un film, anch'essa banale, già vista e rivista con quei paesaggini e quelle composizioni scolastiche. Il finale poi! scontatissimo, chi ha realizzato quel film, di blues poi, non sa nulla.
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Dopo 5 minuti sai perfettamente quale sia il segreto del film, i personaggi sono stereotipati in un modo quasi da cartoon, un vero clichè continuo, La stessa Scarlett assomiglia maledettamente sia nell'aspetto che nei modi alla molto più brava Hayley Mills di tanti anni fa in quel film e male le si adatta il personaggio trasandato della protagonista. La storia è inesistente, banale, la stessa fotografia sarebbe più adatta ad uno spot per agenzia di viaggio che ad un film, anch'essa banale, già vista e rivista con quei paesaggini e quelle composizioni scolastiche. Il finale poi! scontatissimo, chi ha realizzato quel film, di blues poi, non sa nulla. Assolutamente da perdere
Vecchio trucchetto quello di mettere frasi ad effetto prese in prestito da grandi scrittori, spesso servono esclusivamente a far notare quanto povera sia invece la sceneggiatura che le contiene appunto!
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