Ray |
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Un film di Taylor Hackford.
Con Jamie Foxx, Regina King, Kerry Washington, Curtis Armstrong, Patrick Bauchau.
continua»
Biografico,
Ratings: Kids+13,
durata 152 min.
- USA 2004.
uscita venerdì 21 gennaio 2005.
MYMONETRO
Ray
valutazione media:
2,59
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Il film non rende Raydi DodoFeedback: 0 |
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martedì 15 marzo 2005 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Il film parla della vita di Ray Charles, morto soltanto recentemente, e già solo questo basterebbe per riuscire ad attirare l’ attenzione del pubblico e per aspettarsi anche un buon film, (tenendo conto proprio della vita difficile dell’ artista afro - americano , divenuto cieco a sette anni, ma anche ad un’ aspetto turbolento della sua esistenza macchiata dall’ abuso delle droghe pesanti). Oltre a questo è da sottolineare il fatto che il film è stato girato da un regista follemente innamorato di Ray (Taylor Hackford) e della sua musica , e questo farebbe pensare ad un’ analisi accurata e profonda della vita di Ray. Così non è, perché se è vero che la storia del pianista merita di essere narrata, invece la riproduzione di Taylor Hackford lascia alquanto perplessi. Infatti il regista trasforma l’ emozionante avventura di Ray in un Kolossal superficiale e frettoloso, visto che il film è un susseguirsi rapido di immagini e momenti così scarni da non permettere quasi mai un’ accesso concitato alla vicenda. Insomma il film non emoziona, sarà perché il regista fa un uso fitto di flashback che hanno la sola conseguenza di lasciare spiazzato lo spettatore, sarà che nel film trionfano i dialoghi stupidi a discapito dei momenti di riflessione che dovrebbero farla da padrona. La scelta che pregiudica un buon esito del film, sta forse nell’ aver presentato troppe scene di brevissima durata. Questa scelta conferisce al film una narrazione frenetica, che non si sofferma sui tanti eventi che meriterebbero di essere analizzati, bensì li sfiora appena. Il film si presenta quindi come un vortice, e conclusosi, non lascia tracce di sé. Non è in questo modo che vogliamo ricordare la splendida storia dell’ artista scomparso, che a differenza del film, ci ha lasciato un patrimonio indimenticabile.
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