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velenopuro
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venerdì 26 marzo 2004
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povero dario
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Solo in un paio di passaggi si rivede il migliore Dario Argento..
Idea ottima, nuovo tipo di serial killer, in mano ad un regista americano decente ne sarebbe uscito un film di cassetta..
Ma Argento non riesce a concentrare l'attenzione sugli aspetti "tecnici" del film (la ricostruzione del tracciamento è di una povertà tecnica impressionante, gli informatici ne rideranno a lungo), né riesce ad entusiasmare sulla figura del giovane campione di videopoker.
Il cast fa rimpiangere la Nicolodi dei bei tempi e persino Asia Argento (ed è tutto dire).
La regia? Quello che era un punto forte di Dario Argento, e cioè la cura per i particolari, stavolta manca completamente. Tipico l'esempio del ragazzo che non ha una sigaretta da offrire ad una bella ragazza e, dopo averla rincorsa, se ne accende una.
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Solo in un paio di passaggi si rivede il migliore Dario Argento..
Idea ottima, nuovo tipo di serial killer, in mano ad un regista americano decente ne sarebbe uscito un film di cassetta..
Ma Argento non riesce a concentrare l'attenzione sugli aspetti "tecnici" del film (la ricostruzione del tracciamento è di una povertà tecnica impressionante, gli informatici ne rideranno a lungo), né riesce ad entusiasmare sulla figura del giovane campione di videopoker.
Il cast fa rimpiangere la Nicolodi dei bei tempi e persino Asia Argento (ed è tutto dire).
La regia? Quello che era un punto forte di Dario Argento, e cioè la cura per i particolari, stavolta manca completamente. Tipico l'esempio del ragazzo che non ha una sigaretta da offrire ad una bella ragazza e, dopo averla rincorsa, se ne accende una..
2 stelle ma solo di stima
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clark
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mercoledì 14 gennaio 2004
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una colossale immondizia!!!
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EVITATE QUESTA ENORME PRESA IN GIRO!! UN CONSIGLIO PER D. ARGENTO: RITIRALO E MANDALO DIRETTAMENTA IN AMERICA LA PROSSIMA VOLTA. PECCATO PERCHE' DOPO "NON HO SONNO" MI ERO ILLUSO.
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stefano
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domenica 11 gennaio 2004
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segnali di ripresa
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Sicuramente il film più bello di Dario Argento degli ultimi 20 anni. Infatti dopo capolavori della storia del cinema horror mondiale come L'uccello dalle piume di cristallo, Quattro mosche di velluto grigio, Profondo rosso, Suspiria, Inferno, Phenomena, il regista romano era entrato in una crisi che sembrava ormai irreversibile e che l'aveva portato a realizzare dei veri film "horror", ma nel senso di inguardabili schifezze che neanche uno sprovveduto e dilettante regista avrebbe mai potuto compiere. Fra le sue più orrende opere vorrei ricordare in particolare La sindrome di Stendhal (forse il più brutto film mai realizzato nella storia del cinema) e Il Fantasma dell'opera con le "mitiche" scene di sesso fra il fantasma e i topi.
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Sicuramente il film più bello di Dario Argento degli ultimi 20 anni. Infatti dopo capolavori della storia del cinema horror mondiale come L'uccello dalle piume di cristallo, Quattro mosche di velluto grigio, Profondo rosso, Suspiria, Inferno, Phenomena, il regista romano era entrato in una crisi che sembrava ormai irreversibile e che l'aveva portato a realizzare dei veri film "horror", ma nel senso di inguardabili schifezze che neanche uno sprovveduto e dilettante regista avrebbe mai potuto compiere. Fra le sue più orrende opere vorrei ricordare in particolare La sindrome di Stendhal (forse il più brutto film mai realizzato nella storia del cinema) e Il Fantasma dell'opera con le "mitiche" scene di sesso fra il fantasma e i topi... Con Non ho sonno si erano visti i primi piccoli segnali di ripresa, pur essendo il film recitato malissimo, confusionario, privo di idee.
Con Il Cartaio Dario Argento realizza un'opera a mio parere sufficiente che si può andare a vedere pur con moltissimi difetti come la pessima recitazione però degli attori comprimari, mentre Stefania Rocca è una protagonista dignitosa (altro che la figlia di Dario Asia...), non è certo innovativo e riprende come già in Non ho sonno molte idee di vecchi film come la casa dell'assassino (vedi Profondo Rosso e anche Tesis di Amenabar) il rumore del nastro registrato (vedi L'uccello dalle piume di cristallo) e inoltre copia un po' troppo spudoratamente anche lo straimitato Il silenzio degli Innocenti (vedi le scene dell'autopsia e del seme ritrovato nella gola di una delle vittime), ma si sa la mancanza di idee caratterizza tutto il cinema moderno pieno infatti di remake ed è un problema più vasto che permea tutta la nostra società. Un altro difetto del film sono le molte contraddizioni che lo rendono poco credibile come ad esempio il fatto che viene fatto giocare a videopoker un ragazzino contro il l'assassino…
Ad ogni modo Il Cartaio si salva grazie ad alcune scene ben fatte e grazie a quella piacevole tensione che ormai credevamo di non poter più provare visti gli ultimi film di Argento (voglio ricordare a tal proposito le scene della morte di Silvio Muccino e del poliziotto irlandese e soprattutto quella in cui il serialkiller tenta di assassinare la Rocca, vera scena madre del film).
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massimo 67
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giovedì 8 gennaio 2004
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noo non vale la pena vederlo al cinema
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Non butttate via i vs. soldini con questo orrendo film e poi buttate via anche 2 ore della vs. vita ! Meglio una pizza o altri trillers. da cestinare davvero !
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(di mayhem)
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