temj
|
martedì 8 maggio 2007
|
"abbassa la musica" - "togliti l'apparecchio!"
|
|
|
|
Sulle mie labbra è un film del poco prolifico jaques audiard.
TRAMA Carla è una insipida impiegata con gli angoli della bocca perennemente all'ingiù sottovalutata e mobizzata dai colleghi di lavoro che lasciano sulla sua scrivania il bicchiere vuoto del caffè quasi fosse una pattumiera. Oltretutto Carla è anche sorda. Ma il suo handicap non la rende debole, tutt'altro è molto furba e incazzata e sebbene non sia bellissima la Devos le da in prestito un corpo ricco di tanta sensualità inesplosa. Le viene data l'opportunità di assumere un assistente e lei lo richiede uomo, educato e con delle belle mani. Le mandano un ex galeotto che è si Vincent Cassel, ma per l'occasione lo hanno imbruttito parecchio.
[+]
Sulle mie labbra è un film del poco prolifico jaques audiard.
TRAMA Carla è una insipida impiegata con gli angoli della bocca perennemente all'ingiù sottovalutata e mobizzata dai colleghi di lavoro che lasciano sulla sua scrivania il bicchiere vuoto del caffè quasi fosse una pattumiera. Oltretutto Carla è anche sorda. Ma il suo handicap non la rende debole, tutt'altro è molto furba e incazzata e sebbene non sia bellissima la Devos le da in prestito un corpo ricco di tanta sensualità inesplosa. Le viene data l'opportunità di assumere un assistente e lei lo richiede uomo, educato e con delle belle mani. Le mandano un ex galeotto che è si Vincent Cassel, ma per l'occasione lo hanno imbruttito parecchio. Tale personaggio oltre a non essere un esempio di beltà è anche rozzo e poco raccomandabile, ma è comunque meglio di tutti glia altri che lavorano con Carla. Lui la sfrutterà per mettere in atto un colpo, lei lo sfoggerà con le amiche, ma alla fine il rosa diventa thriller...
CRITICA Il film l'ho trovato per prima cosa meritevole del cesar x la sceneggiatura, poi bellino come trama e interpretato bene da tutti, anche dai personaggi minori. La storia alla fine è un pochino romanzata però sta in piedi. Gli ambienti sono tutti espressivissimi dall'ufficio pieno di macchine alla camera dove lei si specchia alla casa arrangiata di lui all'attico del boss. Spettacolare lei che balla sul tetto. Un film da vedere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a temj »
[ - ] lascia un commento a temj »
|
|
d'accordo? |
|
anorak
|
domenica 5 gennaio 2003
|
incontro esplosivo di due esistenze.
|
|
|
|
Film francese, premiato con tre César. Mi aspetto una storia coinvolgente. Come al solito, mi faccio attirare dal titolo del film, dalla locandina, da quanto mi promette e mi lascia immaginare. Al contrario, cerco di non farmi influenzare in alcun modo da recensioni, voti, ecc. Dei film francesi, e di quelli europei in generale, mi piace l'approccio: spesso si affrontano grandi temi partendo da piccole storie, da vite all'apparenza insignificanti. Niente fuochi d'artificio o grandi proclami, ma piccole storie, che sembrano mettere radici nelle budella stesse della società, nelle budella delle nostre vite. Claudia è una insignificante segretaria, dedita al lavoro e incapace di esprimersi, di farsi luce.
[+]
Film francese, premiato con tre César. Mi aspetto una storia coinvolgente. Come al solito, mi faccio attirare dal titolo del film, dalla locandina, da quanto mi promette e mi lascia immaginare. Al contrario, cerco di non farmi influenzare in alcun modo da recensioni, voti, ecc. Dei film francesi, e di quelli europei in generale, mi piace l'approccio: spesso si affrontano grandi temi partendo da piccole storie, da vite all'apparenza insignificanti. Niente fuochi d'artificio o grandi proclami, ma piccole storie, che sembrano mettere radici nelle budella stesse della società, nelle budella delle nostre vite. Claudia è una insignificante segretaria, dedita al lavoro e incapace di esprimersi, di farsi luce. Viene calpestata, ignorata. Ma è anche brava, tenace e, con paura, sogna una vita diversa; tenta di immaginarsi diversa... Nell'intimità della sua camera da letto gioca con la sua femminilità repressa, ma latente. E' sorda e riesce a sentire grazie ad un apparecchio. Questo suo problema le ha regalato il dono del saper leggere le labbra. Il film lo ascolto con i suoi orecchi. All'improvviso si piomba nel silenzio e poi se ne viene fuori. Claudia annaspa nella vita, mi mostra attraverso i suoi occhi sempre spalancati e all'erta la durezza di questi giorni, il peso dei "modelli vincenti": denaro, apparenze, potere, arrivismo a tutti i costi, sotterfugi per raggiungere una posizione migliore. Il caso fa entrare nel film un personaggio rozzo, crudo, ma vero: Paul è appena uscito di prigione e vuole ricominciare. Diventa l'assistente di Carla. Paul di fronte ai problemi della vita reagisce come si reagisce al prurito: con leggerezza si gratta, e con altretrtanta leggerezza finisce per complicarsi la vita. Ma stavolta c'è, nononstante l'insensibilità apparente di Paul, Carla. Il film assume i toni del thriller, accelera verso il progetto di una truffa ai truffatori, con Paul che sogna di partire, insieme ai soldi, ma senza Carla, mentre Carla sogna di essere donna con Paul. Nel frattempo continuo ad essere angosciato dalla durezza della vita, mentre colui che doveva garantire il reinserimento di Paul nella società (un poliziotto) finisce in prigione! Anche se il finale è senza 'morale', diventa comunque un po' americano. Per fortuna Claudia realizza il sogno che aveva a lungo covato, senza implicazioni balorde, del tipo "e vissero felici e contenti".
[-]
[+] attenzione al nome della protagonista
(di mimid)
[ - ] attenzione al nome della protagonista
|
|
[+] lascia un commento a anorak »
[ - ] lascia un commento a anorak »
|
|
d'accordo? |
|
|