Il coraggioso

esordio di deep alla regia.il film racconta la vita "sbandata"di un giovane indiano, il suo forte amore per la famiglia, e la sua forte voglia di essere ricordato per aver fatto qualcosa di buono nella vita, tanto di indurlo a vendersi ad un vecchio pazzo(marlo brandon)che ama le torture.pur trattando temi molto toccanti, il film a mio parere è un pò noioso, ma sicuramente di buona qualità.da premiare le "buone" intezioni di deep.

al contrario del sig. farinotti ho trovato questo film magnifico per la sua descrizione della sua imperturbabile discesa verso la morte annunciata

CAGATA

ma chi sono questi due giornalisti me lo spiegate????????????????????con tutto il rispetto per quei due giornalisti secondo me per definire molto brutto questo film bisogna capirne proprio zero di cinema....questa è la mia personalissima opinione.... a me questo film è piaciuto molto e se ce ne fosse stato ancora bisogno secondo me ha messo in risaltole grandi qualità artistiche di johnny depp,grandissimo attore e artista

SEMPLICEMENTE.... STUPENDO

Un film poco digeribile da vedere che tratta una realtà purtroppo reale e presente in alcune zone dell'America dove gli indiani di un tempo sono tuttora costretti a vivere nella miseria e nel degrado sociale ed economico. Il film è molto toccante specialmente la parte finale dove Johnny Depp ha il coraggio di affrontare la morte per salvare il futuro della propria famiglia. Non si tratta di un film cruento perchè non ci sono particolari e molte scene di sangue ma, ripeto, è molto toccante dal punto di vista sociale e umano e del messaggio che il film vuole trasmettere al pubblico.

dopo la dolce vita di Fellini, è il film più noioso, lento e banale che abbia mai visto. Una delusione.

Il film è incentrato sull'amore che Raphael prova nei confronti della sua compagna e dei suoi figli e per questo rinuncia alla vita pur di far vivere meglio i propri cari. Ognuno di noi dovrebbe meditare sul fatto che amare qualcuno potrebbe significare la conclusione della nostra vita; tuttavia, non si vive se non per amare ed essere amati, perchè chi non ama non vive veramente....

Il film è incentrato sull'amore che Raphael prova nei confronti della sua compagna e dei suoi figli e per questo rinuncia alla vita pur di far vivere meglio i propri cari. Ognuno di noi dovrebbe meditare sul fatto che amare qualcuno potrebbe significare la conclusione della nostra vita; tuttavia, non si vive se non per amare ed essere amati, perchè chi non ama non vive veramente....

effettivamente è un film un po' lento, ma comunque valido. Credo che sia stato difficile per Deep trattare una storia così delicata: l'interpretazione soggettiva conta molto. Non è mai semplice riprodurre su pellicola i sentimenti. Concordo pienamente con chi afferma che è un film che arricchisce e fa riflettere, e con chi ha provato quel senso di amarezza che ti dilania per qualche minuto. Non sono d'accordo con "il percorso verso l'autodistruzione", perchè si parla di morte di un individuo non di odio verso se stessi. Il personaggio vive tante emozioni, forse troppe perchè siano comprensibili in maniera univoca da tutti gli spettatori. Questo film è più bello di quello che sembra...viene la voglia di cambiare il finale per chi ama, come me, i lieto fine.