samanta
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domenica 19 marzo 2023
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potere e sesso
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Il film del 1994 affronta il problema di come l'autorità o meglio il potere in tutti i campi possa diventare prepotenza anche sessuale, quando il "capo" pretende favori "particolari" dalla persona subordinata. Nella vicenda del film la vittima non è una donna come spesso avviene ma un uomo e il prevaricatore è una donna, fatto forse inevitabile perché l'affermazione della donna anche ai vertici del potere potrebbe provocare simili abusi. Rivelazioni è una commedia drammatica/thriller ambientato a Seattle sede di una multinazionale, la regia è di Barry Levinson (Oscar per Rain - L'uomo della pioggia, Sleepers, Sesso&Potere) .
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Il film del 1994 affronta il problema di come l'autorità o meglio il potere in tutti i campi possa diventare prepotenza anche sessuale, quando il "capo" pretende favori "particolari" dalla persona subordinata. Nella vicenda del film la vittima non è una donna come spesso avviene ma un uomo e il prevaricatore è una donna, fatto forse inevitabile perché l'affermazione della donna anche ai vertici del potere potrebbe provocare simili abusi. Rivelazioni è una commedia drammatica/thriller ambientato a Seattle sede di una multinazionale, la regia è di Barry Levinson (Oscar per Rain - L'uomo della pioggia, Sleepers, Sesso&Potere) .
Tom Sanders (Michael Douglas) sposato con figli è un dirigente tecnico che dirige per Digicom la linea di produzioni informatiche e che aspira visti i titoli a dirigere tutta l'area. Il CEO della società Bob Garvin (Donald Sutherland) che sta per andare in pensione, vuole fondere la società con una più grande che determinerà per lui notevoli vantaggi economici e nomina al posto ambito una donna: Meredith Johnson (Demi Moore) che non è un tecnico ma ha sempre lavorato nel finanziario Ci sono problemi con una fabbrica localizzata in Malesia, Meredith che aveva avuto 10 anni prima una relazione con Tom lo convoca e dopo vari precedenti tentativi di approccio, questa volta si scopre apertamente e cerca di sedurlo con una fellatio, Tom resiste e fugge non volendo rovinare il matrimonio. Meredith per vendetta denuncia Tom perché aavrebbe cercato di abusare di lei, inoltre Meredith vessa Tom sul lavoro che reagisce facendo una causa che finisce in arbitrato, la vicenda si mette male per l'uomo ma con un finale di colpi di scena ci sarà un esito imprevedibile.
Il film appare molto ben strutturato, l'atmosfera degli uffici con gli inevitabili pettegolezzi e le controversie, è efficacemente descritta, emerge come l'avidità, i rancori siano ammantati da una superficiale cortesia e amicizia che non impedisce i tradimenti più ignobili. Buona l'interpretazione di Michael Douglas nella parte dell'ingegnere assorbito dal lavoro e attaccato alla famiglia, ma che sa discendere dalle nuvole e tirare fuori le unghie per difendere non solo la posizione aziendale ma soprattutto la sua dignità personale. Demi Moore è stata un'attrice altalenante con interpetazioni buone in film di successo (Ghost, Codice d'onore) scelte di film discutibili (Striptease, Soldato Jane) rimediando pure un Razzie awards, si è rifatto anni dopo in Margin Call sempre nella parte di una manager rampante, anche in questo film recita bene, la scena dell'approccio sessuale che avrebbe potuto cadere nel ridicolo è interpretata abilmente e con efficacia. Donald Sutherland autentica colonna del cinema recita alla perfezione il CEO mellifluo e intrigante.
In conclusione un film interessante con una vicenda che avvince lo spettatore, la suspence non manca e i colpi di scena sono ben congegnati, la storia anticipa il disastro della globalizazione con la distruzione dell'economia reale a favore di quella artificiale e lo sforzo tecnologico di controllo dell'uomo. La colonna sonora è di Ennio Morricone.
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carloalberto
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domenica 13 settembre 2020
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è sempre la stessa storia
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Michael Crichton, l’autore del romanzo da cui è tratto il film, era uno scrittore che sapeva cogliere le novità del suo tempo e così oggi, a distanza di quasi trent’anni, appare quasi come un profeta visionario. All’indomani dei primi esperimenti di clonazione avvenuti negli anni ’80, nel 1990 scrive Jurassic park. Agli inizi degli anni ’90 è appena stato commercializzato, peraltro senza successo, il primo visore di realtà virtuale, è da poco iniziato il dibattito sulle molestie sessuali subite dalle donne sul posto di lavoro, e Crichton nel 1994 confeziona un romanzo che ha come tema centrale un presunto caso di mobbing sessuale in un’azienda informatica all’avanguardia, che sta lavorando ad un prototipo innovativo di visore.
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Michael Crichton, l’autore del romanzo da cui è tratto il film, era uno scrittore che sapeva cogliere le novità del suo tempo e così oggi, a distanza di quasi trent’anni, appare quasi come un profeta visionario. All’indomani dei primi esperimenti di clonazione avvenuti negli anni ’80, nel 1990 scrive Jurassic park. Agli inizi degli anni ’90 è appena stato commercializzato, peraltro senza successo, il primo visore di realtà virtuale, è da poco iniziato il dibattito sulle molestie sessuali subite dalle donne sul posto di lavoro, e Crichton nel 1994 confeziona un romanzo che ha come tema centrale un presunto caso di mobbing sessuale in un’azienda informatica all’avanguardia, che sta lavorando ad un prototipo innovativo di visore. Barry Levinson, regista già di successo, nel 1987 ha diretto Good Morning Vietnam, coglie al volo l’occasione e ne trae un thriller drammatico con un cast di tutto rispetto, Michael Douglas, Demi Moore, Donald Sutherland.
Il film è un interessante documento cinematografico, perché, è il caso di dire, rivelatorio dell’approccio di una certa Hollywood ai temi scottanti di attualità. La prospettiva che si assume per affrontare ogni problema nascente nella società, che potrebbe destare sconcerto e, dio non voglia, domande angoscianti e riflessioni critiche, è sempre quella rassicurante e confortante del pater familias, che antepone eroicamente il bene supremo dell’unità del proprio nucleo familiare alle personali ambizioni carrieristiche e alle tentazioni dell’eros demonizzato e figlio del peccato.
Quindi, la novità epocale della realtà virtuale e delle sue applicazioni commerciali, con prevedibile stravolgimento dei rapporti umani e dei costumi sociali, e la questione dei condizionamenti e delle violenze che le donne devono sopportare nei luoghi di lavoro sono catapultati sullo sfondo ed in primo piano, come al solito, è collocato il dramma dell’individuo, il mitico solitario cowboy del vecchio west, che dovrà far trionfare i valori tradizionali della famiglia e della giustizia vincendo il duello finale contro i cattivi.
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elgatoloco
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sabato 9 giugno 2018
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cavalcare la tigre....
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L'espressione italiana"cavalcare la tigre"(anche il titolo di un saggio non banale ma molto "discutibile", ossia, letteralmente"da discutere"di Julius Evola, pensatore della destra radicale, ma talora aperto alla critica dell'esistente in modo non aprioristico)ha un'accezione generalmente negativa, ma può anche valere"cercare di capire l'esistente". Così è, in questo film di Barry Levinson del 1994, con Michael Douglas, una bellissima Demi Moore, il grande Donald Sutherland. Storia di molestie della"capa"(non si sa bene o meglio si suppone)promossa tale a scapito del"vice"ben più meritevole, dove i due, tempo prima, avevano avuto una liaison amorosa.
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L'espressione italiana"cavalcare la tigre"(anche il titolo di un saggio non banale ma molto "discutibile", ossia, letteralmente"da discutere"di Julius Evola, pensatore della destra radicale, ma talora aperto alla critica dell'esistente in modo non aprioristico)ha un'accezione generalmente negativa, ma può anche valere"cercare di capire l'esistente". Così è, in questo film di Barry Levinson del 1994, con Michael Douglas, una bellissima Demi Moore, il grande Donald Sutherland. Storia di molestie della"capa"(non si sa bene o meglio si suppone)promossa tale a scapito del"vice"ben più meritevole, dove i due, tempo prima, avevano avuto una liaison amorosa...Storia dunque di conflitti di lavoro e d'amore, dove un livello sconfina nell'altro, quasi collide con l'altro, in uno sconfinamento efficace senza essere particolarmente rivelatore sul piano psicologico. Il film è ben retto/diretto da Levinson(che ha fatto di molto meglio, da""Good Morning, Vietnam"(1987)a"Rain Man"(1988)a"Sleepers"(1996)a"The Man of the Year"Di dieci anni successivo...Levinson muove i pedali del dramma, con qualche occhiata alla suspense, non senza inserire qualche momento, in certo modo"comico"... Douglas e la Moore sono decisamente bravi, ottimo ed eccelso come sempre è Sutherland, contribuendo a un film teso, che si mantiene volutamente"al di qua"di un approfondimento psico-sociologico della problematica, dove le"molestie di lei verso lui"(statisticamente irrilevanti)oggi suonerebbero quasi come un insulto, a distanza di poco meno di un quarto di secolo... El Gato
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4ng3l
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venerdì 23 novembre 2012
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brutto forte e davvero noioso
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Una confusione sproporzionata di elementi pesanti e inconsistenti. Attori sprecati e trama quasi nulla se non per il tentativo di ricatto, mai credibile e interessante. Una Demi Moore poco attraente ma recita neanche fosse Jennifer Aniston. Sceneggiatura opaca e bloccata, che mai spicca o esalta una già mediocre di suo scenografia. Saturo di difetti e quasi impossibile da seguire.
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nick castle
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sabato 22 ottobre 2011
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banale
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Rivelazioni, è un film alquanto banale, un opera ferma tra il thriller di matrice aziendale e l'erotico spinto con attizamenti da pornazzo, in voga negli anni novanta, un miscuglio che riesce davvero male, che come se non bastasse butta più carne sulla gratticola e si gioca la carta dellla molestia sessuale, per ai danni di un uomo! Io non riesco neanche a immaginarmi come potevano anche avere solo in mente, sia Paul Attanasio lo sceneggiatore, che Levinson di poter cavarne fuori un buon film, perchè in tutto il suo miscuglio di generi il film non riesce a portarne a compimento neanche uno. Si può dire che la parte thriller sia più presente delle altre, perchè la componente erotica è solo accennata per poi lasciare il posto a un fiacco dramma da piccolo schermo, per giunta neanche la questione familiare con la moglie di Sanders è ben approfondita.
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Rivelazioni, è un film alquanto banale, un opera ferma tra il thriller di matrice aziendale e l'erotico spinto con attizamenti da pornazzo, in voga negli anni novanta, un miscuglio che riesce davvero male, che come se non bastasse butta più carne sulla gratticola e si gioca la carta dellla molestia sessuale, per ai danni di un uomo! Io non riesco neanche a immaginarmi come potevano anche avere solo in mente, sia Paul Attanasio lo sceneggiatore, che Levinson di poter cavarne fuori un buon film, perchè in tutto il suo miscuglio di generi il film non riesce a portarne a compimento neanche uno. Si può dire che la parte thriller sia più presente delle altre, perchè la componente erotica è solo accennata per poi lasciare il posto a un fiacco dramma da piccolo schermo, per giunta neanche la questione familiare con la moglie di Sanders è ben approfondita. Sotto qualche buona inquadratura e qualche buon escamotage (come la realtà virtuale ad esempio) al film a primo avviso sembra non mancare niente, ma è come se mancasse tutto.
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diabolikx59
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martedì 28 giugno 2011
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film con lo stesso titolo... o quasi
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Questo film non è un capolavoro... ma quello in onda, stesso regista, ma con Robert de Niro, Dustin Hoffman, Anne Heche...è molto vicino alla realtà...
voto *****
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stefania
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lunedì 24 settembre 2007
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seduzione in ufficio
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Lei è un capo in gamba, sensuale e spregiudicato,lui un caposettore piacente e dinamico.Lei lo provoca e lui scappa.Per vendetta l'uomo viene accusato di molestie sessuali e rischia il lavoro.Film per niente scandaloso sui pericoli del sesso sul lavoro.
Ed anche un uomo può essere una vittima......
Gioco duro ma veritiero,tra colleghi invidiosi e capi poco affidabili.Douglas se la cava alla perfezione e Demi Moore è bella e perfida a dovere.da vedere.
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salvio
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mercoledì 14 settembre 2005
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fantascienza!!!
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PERCHE'FANTASCIENZA???IMMAGINATE UNO CHE VIENE ADESCATO E PROVOCATO NON DA UNA QUALUNQUE,BENSI'DA DEMI MOORE(AL MASSIMO DEL SUO FASCINO)E,CHE FA?NON SOLO LA RIFIUTA!!!MA ADDIRITTURA LA DENUNCIA!!!!!MA SMETTIAMOLA PER FAVORE!!!!
[+] bè, la faccenda è più sottile...
(di jlpicard)
[ - ] bè, la faccenda è più sottile...
[+] proverbio
(di noisemaker_85)
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[+] sei un ignorante
(di luis miguel)
[ - ] sei un ignorante
[+] x luis miguel
(di salvio)
[ - ] x luis miguel
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