boiler
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domenica 8 maggio 2011
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fuoco cammina con me
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aptate
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domenica 8 maggio 2011
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big up david
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ennesimo capolavoro del maestro, rivalutato negli anni dopo le critiche iniziali...vedo qualche commento con una stella, ma è normale è cinema d'autore
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vitoner
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domenica 19 settembre 2010
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fuoco vatti a fare due passi da solo
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Un film palloso, inutile e oltre tutto incomprensibile per chi non ha visto la serie tv. E io l'ho vista. Da evitare come la peste.
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nick castle
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domenica 22 agosto 2010
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mmm...
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Non è un gran film. Se questo è Lynch, allora Lynch a me non piace. Dopo aver visto "I segreti di Twin Peaks", che altro non è che il pilota della serie, allungato di neanche una mezz'ora comprendente un finale in cui si scopre l'assassino di Laura Palmer, mi sembrava giusto chiudere la parentesi Twin Peaks, guardando anche il prequel e questo è ciò che ne viene fuori: In questo film, manca quasi del tutto la dimensione investigativa che permeava il precedente, lasciando posto dopo la prima incalzante mezz'ora, a un breve stralcio della vita di Laura Palmer dalla narrazzione lentissima, che mette in mostra la sessualità ambigua, la tossicodipendenza e i legami pseudoamorosi della ragazza, per poi finire con un finale allucinato e incomprensibile, che stravolge il finale del film precedente (e non per scherzo.
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Non è un gran film. Se questo è Lynch, allora Lynch a me non piace. Dopo aver visto "I segreti di Twin Peaks", che altro non è che il pilota della serie, allungato di neanche una mezz'ora comprendente un finale in cui si scopre l'assassino di Laura Palmer, mi sembrava giusto chiudere la parentesi Twin Peaks, guardando anche il prequel e questo è ciò che ne viene fuori: In questo film, manca quasi del tutto la dimensione investigativa che permeava il precedente, lasciando posto dopo la prima incalzante mezz'ora, a un breve stralcio della vita di Laura Palmer dalla narrazzione lentissima, che mette in mostra la sessualità ambigua, la tossicodipendenza e i legami pseudoamorosi della ragazza, per poi finire con un finale allucinato e incomprensibile, che stravolge il finale del film precedente (e non per scherzo...). Insomma, sicuramente il cambio di alcuni attori per alcuni ruoli non ha giovato al film, e Lynch non si capisce a cosa voglia puntare. Non così lodevole come molti lo intendeno.
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housebello
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giovedì 3 giugno 2010
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film da forzare
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Fuoco cammina con me, altra perla di david lynch, autore davvero irresistibile. Messa da parte tutta la storia dei segreti di twin peaks, il film è qualcosa a parte, completamente staccato dalla serie tv. Nella prima parte, come al solito, Lynch chiede uno sforzo mentale allo spettatore, quello di Forzare la visione del film in modo da lasciar perdere la serie Tv. Sin dall'inizio viene richiesto il tipico ruolo attivo alla visione da parte dello spettatore, in modo da diventare lui stesso un ulteriore piano narrativo su cui sviluppare la storia. Una volta che lo spettatore chiude la forzatura mentale richiesta per distaccarsi dal piano narrativo della serie Tv (la parte relativa alle indagini su Teresa e la storiella sull'agente Cooper, che praticamente è un altro personaggio rispetto alla seire), si inizia con la storia del film vera e propria (quando si torna a Twin Peaks per raccontare la storia dell'omicidio di Laura).
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Fuoco cammina con me, altra perla di david lynch, autore davvero irresistibile. Messa da parte tutta la storia dei segreti di twin peaks, il film è qualcosa a parte, completamente staccato dalla serie tv. Nella prima parte, come al solito, Lynch chiede uno sforzo mentale allo spettatore, quello di Forzare la visione del film in modo da lasciar perdere la serie Tv. Sin dall'inizio viene richiesto il tipico ruolo attivo alla visione da parte dello spettatore, in modo da diventare lui stesso un ulteriore piano narrativo su cui sviluppare la storia. Una volta che lo spettatore chiude la forzatura mentale richiesta per distaccarsi dal piano narrativo della serie Tv (la parte relativa alle indagini su Teresa e la storiella sull'agente Cooper, che praticamente è un altro personaggio rispetto alla seire), si inizia con la storia del film vera e propria (quando si torna a Twin Peaks per raccontare la storia dell'omicidio di Laura). La parte centrale del film e quella finale sono quindi una conseguenza della prima. Se prima lo spettatore era chiamato a forzare la realtà del film, adesso è Laura a dover forzare continuamente il sogno/incubo che sta vivendo. La struttura del film sembra essere effettivamente questa: una continua forzatura dell'illusione che vive Laura. La storia viene continuamente tirata al limite delle sue possibilità grottesche tipiche dell'incubo, per poi tornare ad un piano lineare e coerente con la realtà ogni volta che Laura prova a fare dei test di realtà o delle forzature del sogno per capire se è reale o meno. Gli specchi infatti non mostrano le immagini specchiate, gli orologi non rispettano le leggi fisiche del tempo, i quadri cambiano continuamente rappresentazione, tutte qualità tipicamente utilizzate dagli onironauti per riconoscere il sogno dalla realtà e ritrovare la lucidità. Lucidità che Laura non trova quasi mai se non in momenti circoscritti che poi ritornano in fretta a presentare i tratti tipici del sogno. A testimonianza di tutto questo c'è l'accozzaglia incoerente di personaggi (praticamente a parte Laura e il padre gli altri personaggi non compaiono per più di dieci minuti) che vanno e vengono in continuazione. I punti deboli del film sono la recitazione scandalosa di Sheryl Lee e la mancanza di coerenza/poetismo nella struttura (il vero tocco magico che renderà INLAND EMPIRE il film straordinario che sarà), resta però un film che approfondisce come nessun altro la profondità del sogno e le capacità di forzatura mentale dello spettatore e dei protagonisti. Raccontato su piani narrativi di diverso genere, questi restano dialetticamente attivi tra di loro. Sconsigliato ai fan accaniti del Lynch televisivo e consigliato ai fan del Lynch cinematografico. Un film imperfetto che un poco alla volta migliora in continuazione, non sembra essere il racconto di come realmente sono andate le cose dell'omicidio Laura, quanto un sogno mal ricordato da parte di un fan di Twin Peaks che nel sonno ha rielaborato il telefilm. Serial e film non solo non sono dipendenti, ma credo che facciano finta di non conoscersi.
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pasolini85
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sabato 6 febbraio 2010
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la chiave di lettura dell'incoscio by lynch
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Guardare un film di Lynch è come sognare ad occhi aperti, sentirsi all'interno del contesto proposto a sniffare coca insieme alla protagonista, desiderando sempre più l'ebrezza dell'essere psicadelico e allucinato; Lynch mi ricorda Dario Argento ma è molto più visionario rispetto al regista nostrano che invece è troppo racchiuso nel genere horror monster (e quindi banale).
"Fuoco cammina con me" tocca molti tasti psicolocigi riguardanti l'inconscio, che cosa si cela in esso, le fobie, le perversioni sessuali represse dalla società occidentale che vengono fuori come sangue da una ferita mai suturata.
Questo film è tutto questo, anzi ci è stato privato di vederlo interamente dato che una corposa parte fu tagliata per motivi di distribuzione.
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Guardare un film di Lynch è come sognare ad occhi aperti, sentirsi all'interno del contesto proposto a sniffare coca insieme alla protagonista, desiderando sempre più l'ebrezza dell'essere psicadelico e allucinato; Lynch mi ricorda Dario Argento ma è molto più visionario rispetto al regista nostrano che invece è troppo racchiuso nel genere horror monster (e quindi banale).
"Fuoco cammina con me" tocca molti tasti psicolocigi riguardanti l'inconscio, che cosa si cela in esso, le fobie, le perversioni sessuali represse dalla società occidentale che vengono fuori come sangue da una ferita mai suturata.
Questo film è tutto questo, anzi ci è stato privato di vederlo interamente dato che una corposa parte fu tagliata per motivi di distribuzione.
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paride86
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lunedì 16 marzo 2009
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splendido
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Si tratta del prequel di Twin Peaks, interamente dedicato all'ultima settimana di vita di Laura Palmer, famosissima ragazza di cui finora si era soltanto sentito parlare e che adesso, grazie a questo film, si prende la "rivincita" partecipando da protagonista alla sua storia.
Il film è lynchiano nel senso più stretto: metaforico, simbolico, inquietante e misterioso; mi è dispiaciuto molto per l'attrice che interpretava Donna, che rifiutò di girarlo: pur se ben rimpiazzata, allo spettatore affezionato della serie rimane sempre l'amaro in bocca quando cambia la faccia di uno dei personaggi.
"Fuoco cammina con me" mi è piaciuto tantissimo, soprattutto per l'approfondimento psicologico e (melo)drammatico fatto sul personaggio di Laura Palmer, interpretata da una bravissima Sheryl Lee; certamente non può essere un film a se stante e dipenderà sempre dalla serie.
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Si tratta del prequel di Twin Peaks, interamente dedicato all'ultima settimana di vita di Laura Palmer, famosissima ragazza di cui finora si era soltanto sentito parlare e che adesso, grazie a questo film, si prende la "rivincita" partecipando da protagonista alla sua storia.
Il film è lynchiano nel senso più stretto: metaforico, simbolico, inquietante e misterioso; mi è dispiaciuto molto per l'attrice che interpretava Donna, che rifiutò di girarlo: pur se ben rimpiazzata, allo spettatore affezionato della serie rimane sempre l'amaro in bocca quando cambia la faccia di uno dei personaggi.
"Fuoco cammina con me" mi è piaciuto tantissimo, soprattutto per l'approfondimento psicologico e (melo)drammatico fatto sul personaggio di Laura Palmer, interpretata da una bravissima Sheryl Lee; certamente non può essere un film a se stante e dipenderà sempre dalla serie. Io consiglio di vederlo subito dopo la prima stagione di Twin Peaks, soprattutto per il modo in cui viene rivelata l'identità dell'assassino: mentre in "Fuoco cammina con me" la rivelazione è inquietante e disturbante, nella seconda stagione di Twin Peaks il modo in cui si scopre l'identità dell'assassino è orribile, al limite della barbara banalità televisiva.
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reticolato geografico
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martedì 10 marzo 2009
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fuoco cammina con me
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atmosfere dark si susseguono amomenti che non so se definire terrificanti o semplicemente splatter, mischiati ad una ottima trama che non può però permettersi di dare spazio all' ironia deltelefilm ( il quale deve assolutamente essere visto daal' inizio alla fine prima di guardare questo film)
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serpico
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domenica 20 luglio 2008
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lynch davvero grande unico
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bellissimo ti rimane col fiato sospeso lynch geniale
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ilcappellaiomatto
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mercoledì 21 maggio 2008
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non è tutto oro quel che luccica
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Il film è in tipico stile Lynch, direi che è adatto ad un pubblico di affezionati al regista e di cultori di Twin Peaks. Per chi si avvicina ora a questo regista non e cosigliabile la visione di questo film.... troppo materiale compresso in 2 ore di film. visionario come sempre, alcune scene ricordano i corti dei primi periodi. Sicuramente un film non riuscitissimo. ho sperato che l'omicida fosse un altro per preservare la scontatezza della trama sopratutto nella seconda parte.... ed invece.
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