Film di cassetta che in sè non meriterebbe attenzione, ma che invece la merita per il tema trattato e per come lo trattava (...in modo "buonista"). Tutti vediamo oggi, dopo 20-30 anni dal film (che è dei primi anni '90), come sono andate a finire le cose in Italia.... ovvero il "problema dell'immigrazione" (clandestina o meno) è letteralmente "esploso in mano" a politici (nazionali e locali), polizia, magistratura, associazioni religiose e laiche.........tutti a chiacchiere "impegnati" a gestire (o tentare di farlo, o a far credere di riuscirci) un qualcosa che crea problemi, genera sfruttamento, delinquenza e che viene "spacciato" per accoglienza, idilliaca integrazione e "ricchezza" (per il Paese) con le motivazioni più cialtronesche e buffe (se non fossero tragiche).
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Film di cassetta che in sè non meriterebbe attenzione, ma che invece la merita per il tema trattato e per come lo trattava (...in modo "buonista"). Tutti vediamo oggi, dopo 20-30 anni dal film (che è dei primi anni '90), come sono andate a finire le cose in Italia.... ovvero il "problema dell'immigrazione" (clandestina o meno) è letteralmente "esploso in mano" a politici (nazionali e locali), polizia, magistratura, associazioni religiose e laiche.........tutti a chiacchiere "impegnati" a gestire (o tentare di farlo, o a far credere di riuscirci) un qualcosa che crea problemi, genera sfruttamento, delinquenza e che viene "spacciato" per accoglienza, idilliaca integrazione e "ricchezza" (per il Paese) con le motivazioni più cialtronesche e buffe (se non fossero tragiche). Frasi come: "non rubano il lavoro agli italiani", "fanno i lavori che gli italiani non vglliono fare", "senza di loro l'italia di ferma", "ci pagheranno le pensioni (perchè fanno più figli)", "anche noi siamo stati emigranti",ecc ormai convincono solo chi è così "ideologicamente orientato o impegnato" che non riesce o non vuole ammettere la verità....scomoda...e cioè che il sistema capitalistico o fa spostare le fabbriche nei Paesi dove la manodopera è a miglior prezzo oppure fa venire in Italia gente ricattabile per sfruttarla (2 lati della stessa medaglia di cui però .....si critica solo una mentre si caldeggia per l'altra). Tornando al film, narra di un africano (medico, come la "Kyenge") in cerca del fratello venuto in Italia a raccogliere i pomodori e poi scomparso...la storia è solo un "pretesto" per descrivere "storielle edificanti" in tema di razzismo (velato o meno), contrapposto buonismo, luoghi comuni sul tema. Se la memoria non mi inganna (confondendo la scena con quella di un altro film) mi sembra che nel film ci sia una scena in cui un operaio (una sorta di "leghista ante litteram") osa affermare "(...) ci rubano il lavoro e ci abbassano le tutele sindacali-contrattuali", personaggio che il film descrive come un povero ignorante e stolto...provate oggi a chiedere nei settori lavorativi dove i "proletari" italiani lavorano (magari alzandosi alle 05.00 del mattino come le imprese di pulizie, operai, edili, ecc) e vedrete se qualche problemino simile .......si avverte. Infine riguardo ai pomodori... al Sud esistono interi villaggi di clandestini che raccolgono pomodori per 60 cent di euro l'ora ,perchè altrimenti il "settore" non ce la farebbe...quindi occorrono questi nuovi schiavi (di cui poi tutti noi dovremmo sostenere i costi sociali).....Ed ora elimineranno anche il nesso "lavoro-permesso di soggiorno" (considerato come "barbaro") e si eliminerà il problema immigrazione con la cittadinanza italiana quasi automatica ("ius soli") così non ci sarà nemmeno più il problema di ammettere che non si voleva/riusciva a rimpatriare chi perdesse il lavoro o chi fosse clandestino...basterà qualche sentenza di Cassazione e il gioco è fatto...siete sicuri che i pro-immigrazione siano tutti buoni e generosi e che non conviene a qualcuno che le cose vadano in tal modo?
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(di maldito)
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